Monzaspeed

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E’ andato in scena al Mugello il quarto atto del TCR DSG Endurance Europe ed ancora una volta ELITE Motorsport si è dimostrata grande protagonista con le sue Volkswagen Golf TCR DSG. Dopo una lunga battaglia durata due ore, Gabriele Volpato e Marco Butti hanno conquistato il secondo gradino del podio, mentre Filippo Bencivenni e Rodolfo Massaro sono transitati quarti in rimonta sotto la bandiera a scacchi.

Il weekend è iniziato in salita per Volpato e Butti, a causa di un problema tecnico prima delle qualifiche che non ha permesso al giovanissimo duo di sfruttare al massimo le prove libere. I due vincitori di Grobnik si sono però rifatti in qualifica, conquistando la prima fila sulla griglia di partenza. In gara Volpato e Butti hanno poi dato il meglio, ingaggiando un duro e lungo duello per la vittoria con l’Audi in testa, culminato in una spettacolare manovra di Volpato all’esterno della curva Arrabbiata 2. Alla fine dei 120 minuti di gara, solo un secondo e tre decimi hanno diviso la coppia di giovani talenti schierata da ELITE Motorsport dalla vittoria. 

Gara in rimonta per Filippo Bencivenni e Rodolfo Massaro che, dopo aver conquistato la terza fila sullo schieramento di partenza e aver tenuto contatto con i primi nelle fasi iniziali, sono stati costretti ad un’imprevista sosta ai box che è costata loro quattro giri. Rimessa in sesto la vettura, Bencivenni ha preso il posto di Massaro e si è lanciato in una forsennata rimonta, conquistando, insieme al compagno di squadra, la quarta posizione sotto la bandiera a scacchi.

L’ultimo round del TCR DSG Endurance Europe è in programma sul tracciato romano di Vallelunga nel weekend del 27 e 28 novembre. Sarà il weekend decisivo per tentare l’assalto finale al titolo europeo.

C'è una fine a tutto... e l'International GT Open 2021 si avvia verso l'ultimo round della stagione, nel rispetto della tradizione. Sarà infatti il Circuit de Barcelona-Catalunya ad ospitare il round finale, come da consuetudine interrotta solo due volte (nel 2009 a Portimão e nel 2019 a Monza) in 16 edizioni del campionato. E, per la quindicesima volta (tutte ad eccezione del 2013) la battaglia per il titolo arriverà fino al round finale. Con 29 vetture in griglia (18 dell'International GT Open e 11 della GT Cup Open Europe), Barcellona manterrà anche la tradizione di ospitare la miglior iscrizione dell'anno. Aggiungete la non meno consueta piacevole atmosfera offerta dal mite autunno catalano e tutti gli ingredienti sono riuniti per un evento davvero speciale.

DUELLO A DUE PER IL TITOLO

Con 30 punti ancora da assegnare, la lotta per il titolo assoluto resta aperta, anche se i leader di campionato Frederik Schandorff e Michele Beretta, con la loro Lamborghini del Vincenzo Sospiri Racing, hanno un comodo vantaggio di 22 punti (in realtà, 16, una volta scartato il loro peggior risultato, attualmente un ‘6 punti’) su Andy Soucek.

Lo spagnolo del Lechner Racing farà il possibile sulla pista di casa per sfidare i capoclassifica. Condivide la Porsche del team austriaco con Al Faisal Al Zubair, che avendo saltato un evento, non è a pari punti. Tutto questo significa, in teoria, che il titolo potrebbe essere deciso già sabato, anche se è probabile che andrà avanti fino all'ultima gara.

La classe Pro includerà altri candidati seri per le vittorie di gara. Yuki Nemoto-Baptiste Moulin sull'altra vettura del VSR correranno sicuramente per aiutare i compagni, ma allo stesso tempo lotteranno per il terzo posto finale in classifica e per ottenere la loro prima vittoria. Da notare che VSR si è già assicurato il titolo a squadre.

La squadra anglo-bahrainiana 2 Seas Motorsports tornata dopo un clamoroso debutto a Monza, dove ha conquistato una vittoria, con Ethan Simioni e Martin Kodrić disposti a stupire ancora.

TF Sport torna per una quarta uscita quest'anno con la sua Aston Martin Vantage, ancora una volta nelle mani molto capaci degli statunitensi Michael Dinan-Robby Foley.

Dal canto suo, AKKA ASP non si discosta dalla sua tradizione di concludere la stagione agonistica a Barcellona, con la Mercedes AMG affidata questa volta agli esperti Jim Pla-Thomas Drouet, entrambi al debutto nella serie.

UN LAVORO DA FINIRE IN PRO-AM

Nella classe Pro-Am, la più seguita e combattuta, Brendan Iribe e Ollie Millroy sono a un punto dall’assicurarsi il titolo con la loro McLaren 720S Inception Racing. La squadra britannica ha anche l'altra sua vettura, guidata da Nick Moss-Joe Osborne, in terza posizione della classifica.

L'unico altro contendente al titolo di classe è la coppia nordica della Honda NSX Reno Racing, ma Jens Reno Møller e Marcus Påverud hanno sicuramente davanti una dura sfida per ribaltare la situazione.

Dietro al trio di testa, tutti gli altri contendenti puntano a grandi risultati. Freschi del primo successo a Monza, ci riproveranno Gerhard Tweraser-Jan Seyffert con la Lambo HP Racing International Lambo, così come la Mercedes AMG AKM Motorsport di Loris Spinelli, sempre in coppia con Florian Scholze.

Balfe Motorsport torna con la sua Audi R8 LMS e Shaun Balfe-Adam Carroll che mirano a finire la stagione in bellezza. Torna per l'ultimo round anche Olimp Racing, la cui Mercedes AMG è affidata a Marcin Jedliński-Karol Basz. Terza apparizione dell'anno per Twin Busch by Equipe Vitesse, sempre su Mercedes, e Mario Hirsch-Dominik Schraml.

Si aggiunge alla lista una fantastica presenza una tantum. Il top team GT e portabandiera della Ferrari, AF Corse, che tanti successi ha raccolto nella serie, arriva a Barcellona con una 488 per l'esperto GT Cédric Sbirrazzuoli e Hugo Delacour.

Nella classe Am, con il titolo già in mano a Giuseppe Cipriani, ci sarà un'interessante battaglia a tre. Olimp Racing schiera la sua Audi R8 LMS per Stanislaw Jedliński-Krystian Korzeniowski, già due volte vincitori al Red Bull Ring.

La squadra catalana Baporo Motorsport rientra per il suo evento di casa con la sua Mercedes AMG affidata ai locali Dani Díaz-Varela e Jaume Font, già visti all'Hungaroring.

 AF Corse schiera in questa classe la sua seconda Ferrari, per la coppia composta dal brasiliano Oswaldo Negri e Jay Schreibman, proveniente dal Ferrari Challenge North America.

Fonte: GT OPEN

Sarà dal 22 al 24 ottobre alla 48^ Castellana di Orvieto, la prima finale nazionale che ACI Sport dedica ai migliori protagonisti della serie cadetta Trofeo Italiano Velocità Montagna.

Iscritti ben 4 Campioni Italiani 2021 ad iniziare dal 15 volte tricolore Simone Faggioli, vincitore in TIVM al Costo, che porterà al debutto per un test l’esordiente Nova Proto NP con motore turbo a trazione integrale già in versione 2022, con cui il fiorentino torna ad Orvieto dopo 15 anni; Giancarlo Maroni su Osella PA 21 Jrb Hayabusa, vincitore delle Sportscar Motori Moto; Francesco Leogrande neo Campione CN su Osella PA 21 Evo; Giacomo Liuzzi 1° in Racing Start Plus su MINI ed il vincitore della classifica under 25 Luigi Fazzino, il siracusano su Osella PA 2000 turbo, che si è imposto tra i giovani anche la recente FIA Masters in Portogallo. Tanti nomi noti tra i 201 iscritti alla gara ternana che avrà massiccia copertura mediatica con diretta streaming e live TV domenica 24 ottobre.

Alla gara organizzata dall’Associazione La Castellana di Orvieto convergeranno tutti i migliori protagonisti delle tre zone d’Italia: nord, centro e sud. I vincitori di ogni gruppo avranno la licenza 2022 gratuita ed anche l’iscrizione alle gare TIVM della propria zona, la sola partecipazione alle gare della propria zona sarà gratuita anche per i secondi ed i terzi classificati. Sono 30 i finalisti iscritti della zona nord, 41 del centro e 26 per il sud.

Un fitto programma per la tre giorni all’ombra del famoso Duomo. Venerdì 22 ottobre le operazioni preliminari con gli accrediti e le verifiche tecniche dalle 9.30 alle 18.30 presso la Sala Corsica di Via degli Arceri, 25. Sabato 23 ottobre scatterà alle 8 la prima delle due manche di ricognizione dei 6.190 metri di tracciato che da Sa Giorgio salgono fino alla località Colonnetta di Prodo, coprendo un dislivello di 308 metri, lungo una pendenza media del 4,69%. Sempre alle 8, domenica 24 ottobre il Direttore di Gara Fabrizio Bernetti con gli aggiunti Graziano Basile e Paolo Roselli daranno il via a gara 1 della prima finale nazionale di TIVM, a cui seguirà la seconda ed alla scadenza dei tempi regolamentari di ogni categoria, le premiazioni direttamente in zona parco chiuso.

Tante le sfide annunciate per aggiudicarsi il TIVM di categoria. In classe regina se Simone Faggioli è trasparente ai fini della classica, come il padron di casa 4 volte ed ultimo vincitore della gara Michele Fattorini, che questa volta sarà sulla Lola FA 30 Zytek, ritorna ad Orvieto da battitore libero l’abruzzese, già vincitore della gara nel 2009, Stefano Di Fulvio molto incisivo sulla Osella PA 30 Zytek con cui ha partecipato a Sarnano e salito sul podio ad Erice ed ha vinto quest’anno allo Spino. Altra presenza di spicco ma fuori dai giochi di Trofeo è il salernitano Angelo Marino, nuovamente su Osella PA 2000 Honda e reduce dal successo a Popoli. Diego Degasperi su Osella FA 30 Zytek, vincitore in zona nord al Nevegal ed a Cividale, mira dritto al gruppo E2SS. Cilindrata da 3000 cc anche per il tenace ragusano Franco Caruso che su Nova Proto NP 01-2 si è già imposto in casa a Giarre, in arrivo dalla zona sud come l’inossidabile Giovanni Cassibba su Osella PA 30 Zytek.

Sempre tra le monoposto il nisseno Giovanni Orazio Carfì su F. Tatuus arriva dal sud per la classe 2000, come Denis Mezzacasa recentemente 2° a Cividale, poi il trentino Gino Pedrotti, sempre per il nord. Dal nord anche Damiano Schena che punta alla classe 1000 su Wolf GB 08 Thunder, mentre su Gloria CP7 di classe 1600, per il sud arriva l’etneo Orazio Maccarrone, dalla stessa zona ma per la classe E2SC 1600, due protagonisti calabresi come Francesco Ferragina su Elia e Giuseppe Cuzzola su Radical. Due Elia in classe 1400, quella del bresciano Paolo Venturi (Nord) e dell’etneo Salvatore Caruso (Sud) e la Radical del “nordista” Giuseppe Torrente. Nella classe 1000 cc delle biposto il dominatore ragusano Samuele Cassibba, che su Osella ha vinto il CIVM di categoria e duellato fino in fondo per i Motori Moto. Tra i prototipi biposto con motore derivato dalla serie, i CN, tre protagonisti delle tre diverse zone, con il neo Campione pugliese Francesco Leogrande (Sud), l’aostano di Trento Giancarlo Graziosi (Nord), entrambi su Osella, mentre su Wolf GB 08 sarà il veneto Alessandro Gromeneda in corsa per il centro. Sempre per il nord il ligure Andrea Drago vuole la classe 1600 del CN sulla Erberth R3.

Tra le silhouette del gruppo E2SH torna in campo il bolognese Fulvio Giuliani e solo per la gara rilancia la sfida dal volante dell’estrema Lancia Delta EVO, ma per la zona nord c’è Michele Ghirardo sempre protagonista sulla Lotus Exige mentre il maceratese Abramo Antonicelli, in arrivo dal centro, ha scelto la BMW M3 per puntare in alto, ma sul cammino incontrerà Giuseppe Agnello anche lui su Lotus Exige ed in arrivo dal centro. Due protagonisti del sud dalla Sicilia nella classe 1150 con Manuel D’Antoni su Fiat 500 Maxi e Gaspare Giancani su Fiat 126. Nel gruppo GT tra 7 super car spicca la presenza test, della Lamborghini Huracan Evo che la squadra Corse della casa di Sant’Agata Bolognese ha affidato all’esperto Ivan Pezzolla per l’acquisizione dati da mettere a disposizione dei piloti che corrono con le auto del prestigioso marchio.

A sfidarsi per il successo TIVM GT saranno il padovano Roberto Ragazzi (Nord) su Ferrari 488 ed il siracusano Ignazio Cannavò (Sud), che esordisce sulla versione GT3 della Lamborghini Huracan. Nella classe regina del gruppo E1 in classe oltre 3000 cc c’è l’ascolano Amedeo Pancotti (Centro) che sulla muscolosa BMW M5 ha raggiunto l’obiettivo finale, ma in un gruppo decisamente affollato, dove figurano anche i nomi del siciliano Giuseppe Maugeri (Sud) su Renault 5 GT Turbo, Gerolamo Campus su Fiat Uno Turbo arriva dalla Sardegna e si è classificato in zona centro. Per la classe 2000 dal sud arriva il cosentino Gabry Driver che ha vinto anche la Coppa in CIVM sulla Renault New Clio, mentre doppia presenza dal nord con l’inossidabile triestino Paolo Parlato, anche lui sulla estrema Renault New Clio e poi Andrea De Stefani sulla versione Williams della Clio. Sarà una bella sfida in classe 1600 dove dal sud ci sono gli etnei Angelo Guzzetta e Rosario Alessi, entrambi molto incisivi sulle Peugeot 106, mentre su auto gemella sarà Enrico Trolio in arrivo dal nord, per il centro ci sarà il marchigiano Maurizio Contardi sulla Honda Civic. Anche in classe 1400 la sfida sarà interessante con i due siciliani Domenico Gaetano Budano su Peugeot 205 ed il catanese Alfio Crispi sulla 106 del Leone, per il sud, mentre anche per il centro doppia rappresentanza del reatino Bruno Grifoni su 106, sempre protagonista in CIVM, e Marco D’Attilio su Peugeot 205. Marco Berardi su Citroen C1 rappresenterà il centro in classe 1150. 

Dal trentino Stefano Nadalini su Mitsubishi Lancer ambisce chiaramente al gruppo A, dove gli attacchi al vertice arriveranno certamente dalla classe 2000, in cui dal nord arriva il bravo Ivano Cenedese su Renault Clio, poi in 1600 per il centro ci sono Alfredo Scarafoni a Fabio Titi sulle 106 di casa Peugeot, come il siciliano Filippo Cardillo che arriva dalla zona sud. Il giovane Emidio Luzi su Peugeot 106 di classe 1400 è stato protagonista della zona centro in TIVM. Finale anche per la categoria Prod S dove in classe 2000 il protagonista arriva dal centro ed è Gabriele Bissichini su Renault Clio Williams, poi in classe 1600 dal centro arrivano Giuseppe Lorè su Citroen Saxo e Pietro Chiarelli su Honda Civic Vti, dalla zona nord l’altoatesino Martin Sieberlechner su Peugeot 106. Alto Adige e quindi zona nord rappresentata anche in classe 1400 con Dietmer Gschnell sulla 106 francese, poi Davide Gravina e Pasquale Ferraiuolo sulle 205 per il sud e dalla toscana Andrea Lapi su Peugeot 106 per il centro.

A puntare al gruppo N sono due protagonisti della zona nord: il triestino Alessandro Agosti su Honda Civic Type R ed bellunese Fabrizio Vettorel su Peugeot 106, sebbene ci sia la presenza solo per l gara dell’abruzzese Vincenzo Ottaviani su Citroen Saxo. Rappresentata anche la categoria Produzione di Serie tutta da protagonisti del nord, con il giovane Lorenzo Luches e l’altoatesino Herbert Kritzinger, entrambi sulle Renault Clio di classe 2000 e poi Lorenzo Accorsi su 106 e Remo De Bastiani su Honda Civic in classe 1600.

La Racing Start Plus Cup si arricchisce, sebbene unico ad ambire al successo della finale sia Alex Leardini, il pilota della zona nord su Seat Leon Supercopa MKII, ma nella categoria saranno in gara l’esperto tarantino Vito tagliente che esordirà sulla Peugeot 308 TCR, poi il ligure Roberto Malvasio che torna al volante della Seat Leon, l’abruzzese Francesco Di Tommaso rilancia la sfida con la Peugeot 308 RC. Racing Start Plus conta la presenza del fasanese vincitore di CIVM Giacomo Liuzzi su MINI, con riflettori puntati sulla lady di casa Deborah Broccolini su MINI, protagonista in zona centro, ma il giovane altoatesino Lukas Bicciato punterà in alto al volante della Renault Clio Cup con cui ha guadagnato punti al nord ed è reduce dal Masters FIA. Ancora dalla zona nord arrivano due protagonisti delle motorizzazioni aspirate come il milanese Gianluca Grossi su Renault Clio e l’appassionato veneto Adriano Pilotto su Honda Civic Type-R. Renault Clio anche per due siciliani della zona sud come Ignazio Amato ed Antonino Torre, mentre ha concretizzato i suoi punti in zona centro il siciliano Giovanni Grasso anche lui sulla Clio. Dalle tre zone arriva l’attacco alla coppa nazionale di classe 1600 con Francesco Eugenio Orlando su Peugeot 106 ed il calabrese Luca Miceli su Citroen Saxo in arrivo dalla zona sud, Riccardo Trippini su Honda Civic Vti in rappresentanza del centro e l’ottimo veneto Matteo Bommartini per il nord. Tra le cilindrate fino a 1400 cc due protagonisti della zona centro con il giovanissimo Valentino Polegri e Leonardo Leonardi, entrambi sulle Peugeot 106 Rallye.

La Racing Start attende il confronto tra i piloti della categoria entry level che si esprime bene nella gare TIVM, ad ambire ai vertici saranno in diversi ad iniziare da David Cannella e Giovannino Piccinini, entrambi piloti della zona centro e su Alfa 147 turbodiesel, quindi Racing Start RS, per la categoria RSTB, le auto turbo benzina fino a 1650 cc, il giovane Simone D’Alessandro su Peugeot 308, dovrà misurarsi con l’esperienza del sempre verde bergamasco Mario Tacchini, da poco anche lui passato alla Peugeot 308. Arriva con il pieno di punti in TIVM sud ed anche in CIVM il salernitano Francesco Poalo Cicalese al volante della Honda Civic Type-R e dalla zona nord Paride Filippi su BMW 320i. Sarà un primato cercato tra i protagonisti del centro quello di classe 1600 dove “Waltercar” ed il giovane Kristian Fiorucci saranno su Peugeot 106, Citroen Saxo per Claudio Pio e Giammario Marrocolo. Anche in classe 1400 sarà un protagonista del centro ad ambire alla finale: Walter Di Luigi su Peugeot 106 Rallye. Nutrito il gruppo di under con 12 giovani piloti e sono 5 le presenze in rosa.

Fonte: ACI SPORT

Il tricolore ispirato alle World Rally Car ritrova lo sfondo del Lago di Como per l'ultimo atto stagionale. Il 22 e 23 ottobre si deciderà tutto in 6 prove speciali su 91 km cronometrati. 82 iscritti alla gara, tra moderne e storiche, ma fari puntati sulla lotta scudetto tra Carella-De Guio, Pedersoli-Tomasi e Rossetti-Fenoli. Arriva il fine settimana decisivo, l’atto di chiusura per il Campionato Italiano WRC 2021 nel 40° Rally Trofeo ACI Como. Nella due giorni di venerdì 22 e sabato 23 ottobre la gara organizzata dall’Automobile Club Como tornerà, dopo due edizioni vissute da Finale Nazionale di Coppa, ad accogliere il tricolore ACI Sport per l’occasione più importante. Come in passato. Sarà il settimo round stagionale che consegnerà, con un punteggio a coefficiente 1.75, il massimo in palio quest’anno, i nomi dei nuovi Campioni d’Italia.

Riflettori puntati sull’altro “ramo del Lago”, quello della provincia lariana, su Piazza Cavour, sfondo d’arrivo e partenza, che si prepara ad accogliere 82 equipaggi in totale, 72 per il rally moderno ai quali si sommano 10 partecipanti al 4° Rally Storico ACI Como. Como lancia la sfida con un percorso classico, fatto da 3 diversi tratti cronometrati su asfalto, da ripetere per 6 prove speciali da 91,32 chilometri, immerse in 419,67 chilometri di percorso complessivo. La prima giornata si svolgerà nel Triangolo Lariano, dopo i test liberi nello shakedown di San Fermo della Battaglia, programmato dalle 9.30 del venerdì, la prova “Sormano-Zelbio-Nesso” (15 km) aprirà le danze con due giri, il primo al tramonto dalle 18:09 e il secondo in notturna dalle 22:02. Sabato arriverà il verdetto tra la Valle d’Intelvi e la Val Cavargna, con un doppio passaggio su “Alpe Grande” (8,86km) [PS3 ore 10:05, PS5 ore 15:20], seguita dalla lunga e definitiva “Val Cavargna” (21,80 km) [PS4 ore 10:56, PS6 ore 16:11]. L’arrivo finale è previsto alle 18:01.

Il tutto verrà trasmesso, come sempre, su ACI Sport TV che proporrà per l’occasione un palinsesto ricco di appuntamenti in diretta, nei momenti salienti del rally, visibili sul canale 228 di Sky, sul sito www.acisport.it e sulle pagine Facebook ufficiali @CIWRCofficial, @ACI Sport TV.

IN TRE PER IL TITOLO | Tre gli equipaggi che si sfideranno per il titolo assoluto. In cima alla lista c’è ancora il n°1 al fianco di Andrea Carella ed Elia De Guio. Sono i leader del Campionato Italiano WRC e proveranno a giocarsi le loro chance sempre sulla Skoda Fabia R5 di MS Munaretto. La classifica dice che il piacentino, l’unico dei tre che non ha mai vinto un titolo assoluto, ma anche il più giovane, ha totalizzato 66,5 punti in cinque gare. Ma il regolamento del campionato prevede il conteggio finale sulla base di 5 risultati, quindi dovrà probabilmente “scartare” uno di questi. Conti che si faranno solo alla fine dato che Carella, come gli altri due, dovrà preoccuparsi prima di stare davanti ai rivali al traguardo di Como. Ha già vinto due volte il CIWRC, nel 2014 proprio a Como, poi nel 2019, e vuole a tutti i costi la terza affermazione Luca Pedersoli con Anna Tomasi, già al suo fianco nel secondo successo. Il bresciano sulla Citroen DS3 WRC marchiata Vieffecorse quest’anno è il più vincente, è secondo assoluto a 63,75 punti e con tre vittorie in tre risultati, Elba, Salento e San Martino di Castrozza, avrà un vantaggio in caso di parità di punti. Terza forza Luca Rossetti e Manuel Fenoli sulla Hyundai i20 R5 di BRC con 60,75 punti collezionati in quattro risultati ed un ritiro. Il friulano vuole tornare al successo, dopo l’unico stagionale al Rally di Alba, che lo porterebbe a conquistare uno dei pochi titoli che gli mancano nel palmares. Rossetti è anche l’unico dei tre ad aver già vinto il Trofeo ACI Como, nel 2009 e 2010, ma manca all’appello lariano proprio da 11 anni.

Ognuno sa che per andare via da Como con lo scudetto in tasca deve, prima, necessariamente, arrivare davanti agli altri due.

NOMI DA VERTICE | Oltre alla lotta scudetto, non mancheranno piloti di spessore in grado d’inserirsi per le prime posizioni dell’assoluta. A partire dal padrone di casa Corrado Fontana, campione ormai uscente del CIWRC, immancabile sugli asfalti lariani, recordman di vittorie e presenze, che vorrà concludere in bellezza la sua stagione. Tornerà in tandem con Nicola Arena sulla Hyundai i20 WRC. Vettura gemella per papà Luigi Fontana, di nuovo in coppia con Giovanni Agnese. Sulla coreana in versione R5 non mancherà il bresciano “Pedro”, sempre in tandem con Emanuele Baldaccini. Mantra di questo CIWRC 2021 la presenza massiccia delle R5, molte delle quali correranno con un occhio al tricolore e l’altro al round conclusivo della Logistica Uno Michelin Rally Cup. Tra questi c’è il cuneese Alessandro Gino, leader del trofeo monomarca, quinta forza del campionato e tra i migliori della categoria, pronto all’esordio comasco insieme a Daniele Michi su Skoda Fabia R5. Sarà la prima volta a Como anche per il molisano Giuseppe Testa in coppia con Emanuele Inglesi su altra R5 ceca. Pacchetto nuovo di zecca invece per il reggiano Ivan Ferrarotti, anche lui di ritorno sull’asfalto del Triangolo Lariano a distanza di 11 anni, che chiuderà il suo campionato con l’esordio sulla Citroen C3 R5 di FPF Sport affiancato dal navigatore sammarinese Massimo Bizzocchi. Completano la formazione di R5 per il tricolore le due Skoda dello spezzino Claudio Arzà, anche lui all’esordio in questo rally navigato da David Castiglioni e del ceccanese Stefano Liburdi con Andrea Colapietro.

OUTSIDER IN CASA | Tanti i piloti che non hanno particolari ambizioni di classifica, non in lotta per il tricolore, ma potenzialmente candidati per la top ten. Come il fresco vincitore della Coppa Rally di Zona, tra Liguria e Lombardia, Andrea Spataro che si allena su Skoda Fabia R5 in vista della Finale Nazionale, attesa nel Rally Città di Modena per il weekend successivo. Prove in chiave Finale anche per l’under varesino Riccardo Pederzani, su Volkswagen Polo R5. Nuova presenza nella gara di casa per Felice Re, tre volte nell’albo d’oro del rally, che sarà al volante di Skoda come l’altro lariano Marco Paccagnella. Non locali, ma spesso presenti nel Trofeo ACI Como, entrambi su Skoda, anche il gentleman brasiliano Paulo Nobre ed il giovane bresciano Luca Bottarelli.

QUESTIONI DI CLASSE | Sarà il rally in cui si assegneranno anche i premi nelle diverse classi e categorie all’interno del Campionato Italiano WRC, con le relative Coppe ACI Sport. Lo scontro più avvincente riguarda le due ruote motrici, in particolare la corsa per la Classe R2 che propone al vertice il tandem ceccanese CIWRC formato da Vincenzo Massa al volante e Daniel D’Alessandro alle note, sulla Ford Fiesta. I leader dovranno difendersi dagli attacchi dei due outsider d’esperienza come Corrado Peloso e Lorenzo Ancillotti, entrambi in gara su Peugeot 208. Stessa categoria per il miglior giovane del CIWRC, il ventenne bassanese Alex Lorenzato, con Carlo Guadagnin su 208, che al netto dell’assenza del principale rivale Gabriele Recchiuti può considerarsi già vincitore della Coppa Under 25. Tra le R2 c’è poi l’esperto bresciano Graziano Nember, su Citroen C2 insieme a Jessica Rosa. Altra questione risolta quella per la Coppa N5 Nazionale già nella bacheca di Pietro Porro, che potrà concludere un’annata da protagonista nella sua città, alla guida di Toyota Yaris insieme a Paolo Garavaglia. Nuova presenza per il trevigiano Ivan Stival, alle note Roberto Pais De Libera sulla Renault Clio RS.

CLASSIFICA ASSOLUTA CIWRC: 1. Carella 66,5pt; 2. Pedersoli 63,75pt; 3. Rossetti 60,75pt; 4. Gino 36pt; 5. C.Fontana 32pt; 6. Testa 31,75pt; 7. Arzà 16,5pt; 8. Ferrarotti 14,5pt; 9. Miele 7pt; 10. Pedro 6,5pt

CALENDARIO CIWRC 2021: 16-17 aprile 54°Rallye Elba (coeff. 1,25); 21-22 maggio 53° Rally del Salento (coeff. 1,75); 12-13 giugno 15° Rally Alba (coeff. 1,25); 9-10 luglio 37°Rally della Marca; 20-21 agosto 56°Rally Friuli VG-Alpi Orientali; 17-18 settembre 41° Rallye San Martino di Castrozza (coeff. 1,25); 22-23 ottobre 40° Trofeo ACI Como (coeff. 1,75);

Fonte: ACI SPORT

Non è ancora conclusa la stagione 2021 tuttavia ACISPORT, già al lavoro per la prossima edizione della serie tricolore, ha ufficializzato nell'ultimo appuntamento del Mugello le date degli otto round delle serie Sprint ed Endurance.

Si inaugureà a Monza il prossimo 24 aprile, mentre la stagione si concluderà al Mugello il 23 ottobre 2022. Sono questi  i due appuntamenti  di apertura e chiusura  della 20^ edizione del Campionato Italiano Gran Turismo, il cui calendario, per il momento provvisorio e ancora suscettibile di modifiche, è stato presentato ufficialmente ai team lo scorso week end al Mugello in occasione del gran finale della serie Sprint.

A conclusione della stagione 2021 manca ancora un round, l’ultimo della serie Endurance in programma a fine mese a Monza, ma il calendario è già stato elaborato per permettere a team e piloti di programmare in tempo il prossimo campionato.

Per la quarta stagione il campionato si articolerà ancora nelle due serie SPRINT ed ENDURANCE, con quest’ultima che vedrà le quattro gare ridotte da tre a due ore.

Dopo l’esordio della serie Sprint a Monza il 24 aprile, toccherà all’Endurance aprire la stagione, e lo farà, come lo scorso anno, sul tracciato siciliano di Pergusa il 15 maggio. A Misano il 5 giugno sarà di scena la  seconda tappa della serie Sprint a cui seguirà, il 17 luglio, il 2° round Endurance in programma all’autodromo del Mugello. Dopo la pausa estiva sarà la serie Sprint a riprendere la stagione con il terzo appuntamento che si svolgerà ad Imola il 4 settembre e che precederà la gara Endurance di Vallelunga del 18 settembre. Il gran finale delle due serie si svolgerà, per l’Endurance a Monza il 9 ottobre, mentre la Sprint chiuderà la stagione al Mugello il 23 ottobre.

CALENDARIO 2022

24 APRILE                MONZA (SPRINT)

15 MAGGIO             PERGUSA (ENDURANCE)

5 GIUGNO                MISANO (SPRINT)

17 LUGLIO                MUGELLO (ENDURANCE)

4 SETTEMBRE         IMOLA (SPRINT)

18 SETTEMBRE       VALLELUNGA (ENDURANCE)

9 OTTOBRE              MONZA (ENDURANCE)

23 OTTOBRE            MUGELLO (SPRINT)

Fonte: ACI SPORT

Martedì, 19 Ottobre 2021 11:01

ALFA REVIVAL CUP: MUGELLO CHIUSURA IN BELLEZZA

Grande prestazione di squadra per Alfa Delta nella prova finale dell’Alfa Revival Cup disputata sabato al Mugello. La squadra varesina ha piazzato ben tre delle sue GTAm nei primi quattro posti, occupando due dei tre gradini del podio, con Daniele e Ambrogio Perfetti che dopo un’ora di gara hanno chiuso a meno di mezzo secondo dal vincitore, alle loro spalle l’austriaco Gerald Grohman e, ad un passo dal podio, Peter Bachofen affiancato da Roberto Restelli.

D’altronde, che sarebbe stata una gara tirata lo si era intuito fin dalle qualifiche, con i primi tre equipaggi, il poleman Bertinelli ed i fratelli Perfetti e Benedini, anche loro sulla GTAm Alfa Delta, racchiusi in pochi decimi. Premesse mantenute nelle fasi iniziali di gara, con Ambrogio Perfetti che ha pressato da vicino Bertinelli mentre i Benedini erano impegnati in un serrato duello per la terza piazza con l’altra GTAm Alfa Delta di Mathias Koerber, che ha poi concluso al settimo posto seguito dall’ultimo acquisto della gara varesina, Matthias Ficht.

A completare il bottino Alfa Delta, il primato di categoria dei rientranti Federico Buratti-Massimo Bettati con la GTA 1600 Gr. 5, che hanno completato la top ten seguiti dal giovane Niclas Ondrak che al volante della Giulia Super Ti 1600 ha ottenuto il terzo posto di classe FTC16 superato solo da due GTA.

Così va in archivio la decima edizione dell’Alfa Revival Cup, che dall’anno prossimo avrà un nuovo corso gestito dalla società Canossa Racing.

Lunedì, 18 Ottobre 2021 15:01

MENO DI UNA SETTIMANA ALL’ISLAND X PRIX

A meno di una settimana dall’Island X Prix, svelato il Legacy Programme e partiti i test.
Extreme E finanzierà la riforestazione della poseidonia marina e un progetto nell’Oristanese per compensare i danni degli incendi estivi. Intanto prende forma il paddock della gara co-organizzata dall’Automobile Club Italia e iniziano i test coi Suv elettrici Odyssey 21. Al volante anche l’italiana Tamara Molinaro.

Il 23-24 ottobre prossimi, l’Area Addestrativa dell’Esercito di Capo Teulada (Sulcis Iglesiente) ospiterà la quarta della serie internazionale Extreme E, riservata ai Suv elettrici. A meno di un settimana dal via dell’Island X Prix, co-organizzato dall’Automobile Club Italia, che si affida alle professionalità dell’Ac Sassari, e con il supporto determinante dell’Assessorato Regionale al Turismo, dell’Esercito Italiano e del Ministero della Difesa, Extreme E ha svelato il Legacy Programme, ovvero il progetto benefico studiato ad hoc per la Sardegna, come era stato fatto anche nelle precedenti date della serie. Extreme E, oltre che favorire la presenza femminile nel motorsport, pone l’accento su tematiche ambientali e sugli effetti generati dai cambiamenti climatici, per questo ha fatto tappa nei luoghi più estremi del pianeta, dai deserti dell’Arabia Saudita ai ghiacci della Groenlandia passando per il Senegal. In Sardegna la serie off-road ideata da Alejandro Agag, già patron della Formula E, si focalizzerà sul tema degli incendi. Negli ultimi mesi la Sardegna ha pagato dazio ripetutamente, in particolare nell’Oristanese e, per compensarne gli effetti, il Team scientifico di Extreme E ha scelto di sviluppare un doppio programma, legato al Blue e al Green Carbon. Lo farà in collaborazione con MedSea (Fondazione Mediterraneo Mare e Costa), sostenendo un piano di recupero delle foreste e degli ulivi danneggiati dai fuochi e la conservazione delle alghe marine, ovvero la Poseidonia oceanica.

Nel mese di luglio 2021, in Italia si sono verificati 13.000 incendi e in Sardegna molti abitanti dei comuni di Cuglieri, Sennariolo, Scano Montiferro e Santu Lussurgiu sono stati costretti fuggire per mettersi in salvo dalle fiamme che hanno distrutto aree pascolo e coltivazioni e ucciso un cospicuo numero di animali tra cui 30 milioni di api. I danni sono incalcolabili e si stima che ci vorranno almeno 15 anni per ricostruire i 20.000 ettari di terreno colpiti. Con MedSea e altre Ong, tra cui Legambiente, Extreme E supporterà il piano di ripristino della foresta col reimpianto di ulivi e altri arbusti e cespugli autoctoni. Inoltre, in collaborazione con Extreme E, EY presenterà e lancerà uno strumento di mappatura e rilevamento degli incendi boschivi che potrà rivelarsi utile anche per i vigili del fuoco e le squadre di intervento antincendio.

Alejandro Agag, fondatore e CEO di Extreme E, ha dichiarato: “Siamo quasi alla penultima gara della primissima stagione di Extreme E. Finora è stata un’avventura fantastica. Ora dobbiamo affrontare le cause profonde dei terribili incendi che hanno distrutto non solo la Sardegna, ma tanti Paesi, e dobbiamo agire ora per evitare che accadano ancora simili atrocità. Inoltre, il nostro lavoro in Sardegna con MedSea ci consentirà di affrontare il problema del Blue Carbon causato dalla scomparsa delle praterie di fanerogame marine e di lavorare per la riparazione di questi vitali ecosistemi marini”.

“Siamo entusiasti di lavorare con Extreme E e con l’Automobile Club Italia e l’Ac Sassari. Il tempismo è cruciale per rafforzare la nostra missione di ripristinare e proteggere il Mediterraneo, passando dalla conoscenza scientifica all'azione concreta, e prevenendo così il degrado degli ecosistemi protetti. Le praterie di Posidonia oceanica hanno registrato una forte tendenza al ribasso nel Mediterraneo, negli ultimi 50 anni è andato perso più del 30 per cento”, ha spiegato il presidente di MedSea, Alessio Satta. “Potremo dare una risposta concreta ai danni provocati dagli incendi di quest’estate nel Montiferru. Recuperando gli uliveti secolari e piantando nuovi alberi nelle aree più devastate, intendiamo accendere nuove speranze tra le popolazioni più colpite”.

LA GARA L’Enel X Island X Prix sarà una due giorni impegnativa e memorabile per i nove equipaggi in gara, tutti formati da pilota uomo e donna, tra cui spiccano i pluricampioni del mondo di rally, Sebastien Loeb e Carlos Sainz Senior, i fratelli Hansen, leggende del rallycross, Molly Taylor, Catie Munnings, Jutta Kleinschmidt e Laila Sanz, fresca vincitrice del quattordicesimo titolo mondiale Trial Fmi. In questi giorni, nell’Area Addestrativa dell’Esercito di Capo Teulada, Extreme E, l’Aci e l’Ac Sassari lavorano alacremente per allestire il paddock e tutte le strutture necessarie per le svolgimento della gara. Intanto, oggi, sul tracciato di circa sette chilometri è comparso il primo Odyssey 21, Suv elettrico (500 cavalli, velocità massima di 200 km/h, da 0-100 km/h in 4”5) guidato dai due piloti-collaudatori, il due volte campione tedesco Gran Turismo, Timo Scheider, e la pilota comasca Tamara Molinaro, che da due anni disputa il Campionato Italiano Rally Terra Aci Sport.

Quello disegnato da Extreme E con la collaborazione di Tiziano Siviero, navigatore rally due volte campione del mondo e pedina fondamentale nello staff del Rally Italia Sardegna, data del Wrc, si sta rivelando particolarmente tecnico e insidioso. “Un tracciato molto impegnativo, caratterizzato da dossi che definerei ciechi. Il colore è sempre lo stesso e a distanza non si nota nulla, ma quando arrivi scopri la presenza di un dosso e questo può essere ingannevole e difficile da gestire. Ora con la macchina da gara posso dire che ci sono diversi rischi, si cerca di riuscire a gestirli sempre, ma può bastare poco perché le cose vadano diversamente. Sarà sicuramente molto dura per i piloti ma molto divertente per chi seguirà la gara in tv”, ha sottolineato Timo Scheider. “Io corro nei rally, ma mi piacciono le nuove sfide,

Extreme E è un campionato avvincente e per me è un onore essere qui tra tanti grandi nomi. Inoltre è bello che si faccia qualcosa per il bene del pianeta e per promuovere l’uguaglianza di genere. La pilota donna è sempre sminuita e sottovalutata, la gente non si rende conto che noi abbiamo meno opportunità di stare al volante rispetto agli uomini, ma sono certa che chiunque di noi possa ambire ad arrivare al top”, ha commentato Tamara Molinaro. “La prima gara che ho fatto è stata in Groenlandia al posto di Jutta Kleinschmidt, che prima era tester e poi è stata presa da Cupra. È presto per parlare del futuro ma mi piacerebbe avere un sedile anziché fare la riserva. Correre in una base militare? Lo avevo già fatto nella data tedesca del Wrc, all’interno del Panzerplatten. Qui c’è uno scenario fantastico e particolare, sono entusiasta di esserci. Bisogna gestire bene le compressioni e i dossi mimetizzati nel terreno, la pioggia e la polvere potrebbero rivelarsi variabili interessanti: bisognerà trovare il giusto equilibrio tra velocità e rischi”.

(comunicato privo di valore regolamentare a cura dell'Ufficio Stampa Island X Prix)

Il sogno è finalmente diventato realtà. Dopo un week-end vissuto da autentico dominatore sul circuito del Mugello, Daniel Grimaldi si è laureato campione della Lotus Cup Italia 2021. Un titolo meritato, sofferto ma fortemente voluto quello conquistato dal 19enne pilota milanese, il quale ha manifestato la propria superiorità nell’arco della stagione grazie ad un bottino record di dieci vittorie, dodici piazzamenti complessivi a podio e quattro pole position.

L’epilogo stagionale, andato in scena nell’ambito del PeroniRace Weekend sul tracciato toscano, ha visto il giovane Daniel chiudere in grande stile, mettendo le cose in chiaro sin dalle qualifiche e quindi piazzando una perentoria doppietta nelle due manche. Questo ha consentito a Grimaldi di chiudere aritmeticamente i giochi per il titolo già al termine di gara-1, quando (anche grazie all’assegnazione del doppio punteggio previsto in questo round) ha accumulato il margine indispensabile per mettersi al riparo dagli attacchi di Giacomo Giubergia, unico contendente ancora rimasto in lizza per il trono di campione tricolore.

Si tratta di un risultato che premia il grande talento del pilota milanese, messo già in mostra nella propria annata d’esordio nel monomarca della Casa britannica ma concretizzatosi appieno quest’anno, grazie ad una condotta efficace che lo ha visto commettere pochissime sbavature nell’arco del campionato. Prestazioni che non sono di certo sfuggite agli occhi degli addetti ai lavori, i quali pronosticano per il talentuoso driver lombardo un futuro agonistico ricco di soddisfazioni.

Grimaldi era arrivato al Mugello con un margine di 39 lunghezze nei confronti del primo degli inseguitori, ma dovendo fare i conti con il regolamento della Lotus Cup Italia che prevede l’assegnazione del doppio punteggio nella tappa finale del campionato. Con oltre cento punti ancora in palio, dunque, i giochi per il titolo potevano considerarsi ancora pienamente aperti, con il giovane Daniel nella scomoda situazione di dover gestire una pressione non indifferente.

Come fatto più volte nel corso della stagione, però, Grimaldi non si è fatto intimorire e, una volta in pista, ha pensato solo a dare il meglio di sé. Il risultato è stato sin da subito chiaro: pole position in qualifica con il crono di 2:02.691 e primi quattro punti in saccoccia. Allo start di gara-1, il milanese ha indovinato una partenza perfetta che gli ha consentito di presentarsi al comando del gruppo alla prima staccata della curva San Donato. Dopo aver replicato ad un attacco subìto nelle fasi iniziali da Giubergia, Grimaldi ha rapidamente preso il largo nei giri successivi, gestendo quindi il ritmo nel finale ed infine transitando per primo sotto la bandiera a scacchi. Un trionfo che gli ha regalato la matematica certezza del titolo, grazie ai 50 punti di vantaggio a quel punto accumulati nei confronti dello stesso Giubergia.

Partito dall’ottava casella in griglia in gara-2, a seguito dell’inversione della griglia prevista dal regolamento, Grimaldi ha iniziato progressivamente la propria risalita, che lo ha portato ben presto a ridosso del gruppetto di testa. Dopo una serie entusiasmante di sorpassi nei vari punti del circuito, Grimaldi ha infine sferrato l’attacco decisivo nei confronti del campione uscente Franco Nespoli, chiudendo così con l’ennesimo trionfo una stagione da incorniciare.

Daniel Grimaldi: “Ancora non ho realizzato quello che è successo! E’ stata una stagione esaltante, dove abbiamo dovuto superare delle difficoltà, ma che alla fine ci ha premiato con un titolo che attendevamo da tempo. Volevo chiudere i giochi per il titolo al più presto, perché nelle gare può succedere sempre di tutto e gli imprevisti sono dietro l’angolo. Per fortuna tutto è andato nel migliore dei modi, permettendoci di chiudere con uno straordinario week-end questa bellissima stagione. Vorrei fare i complimenti ai miei avversari, con i quali abbiamo dato vita ad un campionato spettacolare ma sempre corretto. Un

ringraziamento va allo staff del PB Racing, per aver lavorato duramente sulla mia macchina nell’arco della stagione, e ai miei sponsor Deltagalvano e Trasporti Boomerang per il supporto. Non posso fare a meno di dedicare questo successo alla mia famiglia, ai miei amici e a tutti coloro che hanno fatto il tifo per me, facendomi sempre sentire il proprio sostegno. Questo è stato per me molto importante. Il futuro? E’ ancora tutto da scrivere…per il momento ci godiamo questo risultato!”

E’ ripartita, lo scorso fine settimana l’attività sportiva di Francesco Fanari, in occasione del 14° Rally delle Marche, a Cingoli (Macerata), primo appuntamento del Challenge Raceday Rally Terra. Il pilota umbro era al via con  VolksWagen Polo GTi R5 (terza esperienza per lui con la “tedesca”) della squadra romana Step-Five Motorsport ed affiancato per la prima volta da Cristina Caldart, esperta copilota veneta.

La gara, pur fornendo indicazioni importanti scaturite da ogni parziale di gara (sei le prove speciali in programma), sotto l’aspetto cronometrico, non ha sortito il risultato cui si puntava per partire al meglio nell’avventura del campionato che si corre a cavallo delle due annate. Fanari e Caldart, infatti, hanno concluso il rally in 11^ posizione assoluta, risultato condizionato dai circa 30” persi durante la seconda prova speciale causa un’uscita di strada con la quale è stato anche danneggiato un tirante del retrotreno lato sinistro.

E’ stato proprio quel “fuori programma” a vincolare certamente il risultato pur se il resto di gara ha evidenziato ben altro livello, con riscontri cronometrici di vertice, quelli che senza l’errore iniziale avrebbero portato ad un piazzamento in zona podio. A tutto tondo, la gara di Fanari aveva diversi punti interrogativi, il primo riguardava il feeling con la Polo R5, peraltro dovendo usarla in un percorso molto veloce, poi l’utilizzo delle per lui nuove coperture MRF, rivelatesi estremamente performanti e, non ultima, la prima volta con al fianco la copilota veneta. Punti interrogativi che si sono trasformati in punti di forza dal primo via, che hanno poi fatto disputare l’intero rally con serenità quanto con grinta, ottimo punto di partenza per il prosieguo stagionale.

 “Vedo un bicchiere mezzo pieno – commenta Francesco Fanari – pur se il risultato finale non soddisfa in pieno. Ma vi sono diverse sfaccettature che si devono considerare: risalire in macchina dopo un po’ di tempo non è mai facile, poi se ci mettiamo il fatto che la gara era molto veloce e per contro devo ancora completare l’affinamento con la Polo, vettura eccezionale ma molto professionale da mettere a punto, ecco che posso ritenermi soddisfatto. Tolto l’errore iniziale, i tempi che riuscivamo a siglare erano costantemente di vertice, credo che un piazzamento da podio ci poteva stare. Ottime sensazioni con le per me nuove gomme MRF, decisamente performanti e spero di proseguire ad usarle, positiva anche la joint con Cristina Caldart, molto brava, per cui pur con un poco di amaro in bocca, vedo un orizzonte con il sole!”.

Lunedì, 18 Ottobre 2021 14:40

MUGELLO, TERRA DI NUOVI CAMPIONI

Quattro nuovi campioni sono stati premiati nel Peroni Race Weekend
all’Autodromo Internazionale del Mugello, da Alessandro Rosi nel Master Tricolore Prototipi nella
giornata di ieri a Stefano Valli nella Coppa Italia GT Club questa sera. Le emozioni non sono
mancate nel TCR DSG Europe, con un finale al cardiopalma tra Jonathan Giacon e Gabriele
Volpato.

Dopo aver vinto in solitaria davanti ad Alessandro Battaglin (Rally Team) e Lucio Gioffré (CLG
Bloise Motorsport), Stefano Valli ha conquistato il titolo della Coppa Italia GT Club al termine di
una sofferta Gara-2. Il sammarinese, sempre in lotta tra sorpassi e controsorpassi con un agguerrito
Maurizio Piatesi, ha colto il successo nell’ultima manche di giornata, volando quindi a 98 punti. Il
duo Battaglin-Piatesi si conferma invece secondo a 91 punti, davanti a un ottimo Riccardo De
Bellis.
Battaglia senza esclusione di colpi anche nel TCR DSG Europe, con il team Tecnodom Sport autore
del proprio secondo successo stagionale davanti a Gabriele Volpato e Marco Butti (Elite
Motorsport). Jonathan Giacon e Gabriele Volpato hanno dato vita a un’avvincente battaglia per la
vittoria nel corso dell’ultima mezz’ora di gara, dopo essersi avvicinati grazie alla fase di
neutralizzazione innescata dal ritiro di Gaetano Oliva (HC Racing Division). Tra i grandi
protagonisti è uscito di scena anche il poleman Gabriele Giorgi (NOS) a causa della rottura del
radiatore dopo soli 25’ di gara.
La rimonta di Ronnie Valori e Paolo Palanti (BF Motorsport) è stata vanificata dalla rottura di un
ammortizzatore nel finale, lasciando dunque strada a Niccolò Loia e Simone Sartoni. Il duo toscano
ha chiuso in terza posizione, conquistando nella gara di casa il primo podio nella serie.
Daniel Grimaldi si è laureato campione della Lotus Cup Italia con una manche di anticipo questa
mattina, precedendo il torinese Giacomo Giubergia. Fabio Radice ha chiuso sul podio, strappando la
terza posizione nel finale al tre volte campione Franco Nespoli. Grimaldi si è ripetuto in Gara-2 con
tre secondi di vantaggio su Nespoli, che nell’ultima gara dell’anno l’ha spuntata su Radice. Quarto
posto davanti al veneto Johannes Zelger per Giacomo Giubergia, il quale va a consolidare
ulteriormente il titolo di vicecampione 2021.
Mirco Savoldi ha tagliato il traguardo per primo in Gara-2 del Master Tricolore Prototipi, vincendo
nell’assoluta e nella propria classe (ES2C 2000). Secondo posto assoluto e primo tra le CN2 per il
giovane Marco Guerra (CMS Racing Cars), davanti a Davide Pedetti. Il pilota del team MC World
l’ha spuntata su Antonio Beltratti dopo un lungo duello nelle fasi iniziali di gara. Il driver di
Progetto Corsa si fermerà poi in seguito a un contatto con il neolaureato campione Alessandro Rosi.

Finale dibattuto e discusso nel Campionato Italiano Auto Storiche, con Ronconi e Gulinelli ancora
una volta trionfanti nel terzo Gruppo davanti a Mario Marsella ed Emiliano Gerardi. Nel Secondo
raggruppamento prevale Daniele Perfetti, mentre nel quarto Vito Truglia coglie un altro successo.
Matteo Panini e Andrea Pergreffi si confermano invece gli uomini da battere nel primo gruppo.
Pierluigi Sturla si è riscattato in Gara-2 della 1.6 Turbo Cup, andando a vincere una gara ricca di
colpi di scena, a partire dal ritiro di Agney a metà gara. La fase di neutralizzazione ha giovato
Gianalberto Coldani, sottotono nella fase iniziale ma in ripresa fino al traguardo. Il milanese ha
infatti chiuso al 2° posto, sorpassando anche Andrea Chierichetti, e va a incrementare ulteriormente
il proprio vantaggio in campionato con 223 punti contro i 106 di Chierichetti e Sturla a 94.
Nell’Over 50, invece, Massimiliano Ciocca è campione con 176 punti, davanti ad Andrea Bonifazi
(111) e Saverio Crea (78).
Il titolo 2021 della Mitjet Italia Racing Series appartiene a Federico Scionti, vincitore anche
dell'ultima gara della stagione. Alessandro Mainetti si aggiudica il titolo "Junior", invece Giampiero
Paparusso è il campione "Am".
Il prossimo appuntamento con il Gruppo Peroni Race sarà all’Autodromo dell’Umbria il 20-21
novembre con la 2 Ore di Magione per le Auto Storiche e le vetture turismo, in attesa della 30^
edizione della 6 Ore di Roma il weekend successivo.

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