In equipaggio con Perrodo e Nielsen sulla 488 GTE di AF Corse il pilota varesino ha concluso al quinto posto la prima delle due tappe consecutive sul circuito del Sahkir, conservando la leadership del Mondiale Endurance in GTE Am. Sabato 6 novembre di nuovo in pista per la 8 Ore che decide la stagione.
Alessio Rovera ha ottenuto una preziosa top-5 nel quinto round del Mondiale Endurance alla 6 Ore del Bahrain al volante della Ferrari 488 GTE di AF Corse condivisa con François Perrodo e Nicklas Nielsen. E’ un risultato che al 26enne pilota varesino porta punti in ottica iridata al termine di un fine settimana molto impegnativo, soprattutto per via della zavorra di 45 kg applicata da regolamento sulla vettura in conseguenza delle vittorie ottenute nei precedenti appuntamenti alla 6 Ore di Monza e alla 24 Ore di Le Mans. Malgrado ciò, in gara l’equipaggio di AF Corse è risalito dall’ottava posizione di partenza fino al quinto posto conquistato sul traguardo della categoria GTE Am, dopo che Rovera è stato impegnato al volante negli stint che hanno coperto la seconda e la quarta ora di gara, quando era pure riuscito ad avvicinare il podio.
Grazie a questa top-5 il due volte campione italiano GT, alla sua prima stagione nel FIA World Endurance Championship, conserva insieme ai compagni di squadra il comando della classifica della GTE Am e insieme alla squadra prepara il gran finale mondiale sabato prossimo: il FIA WEC sarà infatti di nuovo impegnato già il 4-6 novembre sempre sui 5412 metri del circuito del Sahkir, dove Alessio era alla prima apparizione e dove si replica, ma stavolta con la disputa della 8 Ore del Bahrain, che prevede punteggio maggiorato e deciderà il titolo iridato.
Rovera dichiara: “E’ stato un esordio non facile su questo circuito, ma nonostante la zavorra sapevamo di dovere dare il massimo sul passo gara. La nostra Ferrari si è ben comportata e a un certo punto eravamo nelle posizioni da podio, anche grazie alla squadra, che ci ha supportato in tutto con una strategia che ci ha permesso di risalire già nella prima parte di gara. Una full course yellow poco favorevole non ci ha poi agevolato, ma incassiamo volentieri i punti conquistati in questa 6 Ore, seppur consapevoli che tutto si deciderà fra una settimana nella 8 Ore, che sarà una grande battaglia e prevede anche un finale in notturna”.
FIA World Endurance Championship 2021: 1° maggio 6 Ore di Spa; 12-13 giugno 8 Ore di Portimao; 18 luglio 6 Ore di Monza; 21-22 agosto 24 Ore di Le Mans; 30 ottobre 6 Ore del Bahrain; 6 novembre 8 Ore del Bahrain.
Weekend intenso per il pilota milanese sul tecnico circuito portoghese nel sesto e ultimo round della competitiva serie internazionale endurance promossa dall’ACO Le Mans affrontata per la prima volta con la Duqueine-Nissan e il team TS Corse. “Abbiamo concluso un’annata d’esordio molto importante. Il nostro potenziale è in crescita e ci fa ben confidare in ottica futura”.
Si è conclusa in Portogallo all’insegna dell’entusiasmo sportivo il 2021 nella Le Mans Cup di Pietro Peccenini e del team lombardo TS Corse con la Duqueine D08 motorizzata Nissan LMP3 numero 73 in equipaggio con il giovane driver irlandese Cian Carey. A Portimao l’ultimo round stagionale della serie internazionale ha ospitato uno schieramento con 31 vetture al via, di cui ben 27 LMP3: la partenza dalla quinta fila, dopo un’ottima qualifica del pilota milanese, e il competitivo ritmo di gara mostrato tra le curve e i saliscendi dell’impegnativo circuito dell’Autódromo Internacional do Algarve hanno confermato la bontà e l’efficace lavoro della squadra capitanata da Stefano Turchetto. Oltre all’indomita capacità di mettersi in gioco che caratterizza da un decennio gli impegni europei di Peccenini, in grado di ben figurare su tutti i fronti nella stagione d’esordio in un campionato di così alto lignaggio a livello di corse endurance, con tanto di prima esperienza assoluta sui leggendari 13,6 km del circuito di Le Mans lo scorso agosto.
“Quest’anno - ha spiegato Peccenini -, ci siamo buttati nella mischia di un campionato così di alto livello qualitativo e quantitativo puntando sulla professionalità e mostrando un potenziale davvero interessante. Il team ha ormai capito alla perfezione come mettere a punto il nostro prototipo e adattarlo ai vari tracciati e Cian, che è già velocissimo, ha certamente dei margini di crescita. Personalmente, torno in Italia davvero contento e poi vedremo di iniziare a pianificare la prossima stagione. Senza dubbio per questa un ringraziamento in più spetta ai nostri sostenitori, in primis le nostre famiglie, che hanno fatto l’impossibile per noi.”
Tornando sulla tappa di Portimao, Pietro ha quindi concluso sull’ultimo weekend racing dell’anno: “È stato un fine settimana impegnativo che ha concluso un’altrettanto impegnativa stagione. Mi sento al settimo cielo dopo una bella qualifica a soli due decimi dal campione 2021 e una grandissima gara sul passo. Forse nella prima parte avremmo potuto ‘pittare’ subito per cambio pilota nel momento della full course yellow e magari avremmo potuto giocarci una top-5, ma anche per prudenza sui consumi abbiamo preferito aspettare. Il lato positivo è che l’auto era fantastica, Anche in Portogallo abbiamo confermato che il nostro potenziale è in crescendo e questo ci fa ben confidare in ottica futura”.
Il pluricampione fiorentino all’esordio sulla Nova Proto 4x4 turbo segna il nuovo record della gara Finale nazionale del Trofeo Italiano Velocità Montagna al termine dell’emozionante sfida con l’abruzzese Di Fulvio, secondo con l’Osella Pa30 davanti al trentino Degasperi su Fa30. In un’edizione così prestigiosa con organizzazione al top e il ritorno del pubblico è stato grande spettacolo in ogni categoria e fra le auto storiche, firmate Zardo. Urbani svetta tra gli umbri.
Simone Faggioli ha vinto con record all’esordio sulla Nova Proto 4x4 turbo la 48^ Cronoscalata della Castellana, che a Orvieto ha ospitato la prima Finale nazionale nella storia del Trofeo Italiano Velocità Montagna e ha vissuto un’edizione di straordinario successo raccogliendo pieni consensi fra sportivi e istituzioni. Ed è stato spettacolo lungo i 6190 metri del tracciato umbro, dove un folto pubblico si è assiepato già di primo mattino e, di concerto con la Direzione gara e ACI Sport, gli organizzatori dell’Asd La Castellana hanno preparato e poi gestito l’evento al meglio, affiancati anche dal Comune di Orvieto e dall’Automobile Club Terni. Dopo un già equilibrato sabato di prove ufficiali, le due salite di gara (trasmessa in diretta su ACI Sport TV al 228 di Sky) hanno regalato uno show all’ultimo respiro, iniziato con i primi 3 racchiusi in appena un secondo in gara 1. Ed era stato Stefano Di Fulvio con l’Osella Pa30 Zytek a salire in vetta nella prima salita. Il pilota abruzzese è stato l’unico a scendere sotto al muro del 2 e 49 (2’48”90) precedendo di appena 4 decimi Faggioli, che però ha risposto con record in gara 2 andando a vincere l’evento per somma tempi in 5’36”61. Il pluricampione fiorentino ha scelto Orvieto per iniziare lo sviluppo della Nova Proto Np01 4x4 motorizzata con un Honda turbo da 1750cc e con la zampata finale ha messo a segno la seconda vittoria personale alla Cronoscalata della Castellana dopo quella del 2006. A distanza di 15 anni da quella presenza, Faggioli ha anche migliorato il record del tracciato: il tempo di 2’47”31 fatto segnare in gara 2 batte di appena 3 centesimi il 2’47”34 del padrone di casa Michele Fattorini, datato 2019. Sul podio finale, Faggioli ha così vinto con un vantaggio di 1”86 su Di Fulvio, secondo assoluto, mentre sul terzo gradino è salito Diego Degasperi. Il trentino, in gara con l’Osella Fa30 Zytek, è stato protagonista di vertice per l’intero weekend e grazie al terzo posto assoluto ha agguantato il TIVM nel gruppo delle monoposto E2SS.
Faggioli ha commentato dopo la vittoria: “Abbiamo portato al debutto questa Nova Proto 4x4 e alla fine è uscito fuori anche un buon crono. C’è ancora molto da lavorare sul prototipo, però la prestazione è arrivata e quindi per oggi siamo contenti. Devo fare i complimenti ai miei avversari, che hanno fatto una bella gara. Ci siamo divertiti, c’è un bellissimo clima, complimenti anche ai promotori perché la gara, sia a livello tecnico sia di organizzazione, è stata fantastica!”.
In lotta per il podio assoluto è stato pure Franco Caruso. Dopo la toccata in prova 2 sabato, il driver ragusano è tornato alla carica al volante della Norma M20 Fc Zytek con la quale ha colto un comunque brillante quarto posto, terzo fra i prototipi E2Sc, gruppo nel quale agguanta il TIVM proprio nell’occasione dell’esordio a Orvieto. Anche la battaglia per entrare nella top-5 è stata all’insegna dell’equilibrio, ma tra gara 1 e gara 2 ha perso un grande protagonista come Michele Fattorini. Il pilota orvietano, 4 volte vincitore della gara di casa, non ha preso il via della seconda salita dopo il riacutizzarsi di una noia tecnica che già aveva caratterizzato le sue prove e gara 1, che con la Lola di F.3000 carenata aveva concluso all’ottavo posto. Con una prova in rimonta nella decisiva gara 2, il talento siracusano Luigi Fazzino, primo giovane dell’Under 25 al traguardo, con l’Osella Pa2000 Turbo ha superato per il quinto posto e la vittoria di classe 2000 Angelo Marino. Terzo nel 2019, il pilota campano al volante della Pa2000 Honda ha così concluso sesto davanti all’altra Osella del rientrante pilota sardo Giuseppe Vacca, settimo. Nella top-10 sono quindi entrati anche Franco Leogrande, Samuele Cassibba e Gianni Urbani, decimo e primo degli umbri al traguardo. L’ottava piazza assoluta ha permesso a Leogrande di agguantare la vittoria del TIVM nel gruppo dei prototipi CN sull’Osella Pa21 Honda. E c’è voluta la presenza proprio del pugliese campione italiano in carica per superare la verve dei piloti umbri, che in CN hanno occupato i restanti gradini del podio con secondo proprio l’esperto eugubino Urbani, pure lui su Pa21, e terzo il giovane tuderte Daniele Filippetti, che con la Ligier Js51 si è classificato anche secondo alle spalle di Fazzino nell’Under 25, con a sua volta terzo sul “podio dei giovani” l’orvietano Filippo Ferretti con la Radical Sr4. Cassibba, in arrivo dalla ragusana Comiso da vicecampione italiano Sportscar Motori Moto e da finalista TIVM, si è inserito tra i protagonisti del CN concludendo al nono posto al volante dell’Osella Pa21 JrB Suzuki, propulsore appunto di derivazione motociclistica di classe 1000.
Passando alle vetture “con il tetto”, ritorno a Orvieto dopo la vittoriosa trasferta 2019 e nuovo successo per Michele Ghirardo e la Lotus Exige in gruppo E2Sh. Il finalista veneto ha così conquistato il TIVM delle Silhouette, inseguito da Manuel D’Antoni (Fiat 500 Maxi Evo) e dal pesarese Ferdinando Cimarelli, al rientro e impegnato nello sviluppo sulla sua rinnovata ed estrema Alfa Romeo 156. Fra le supercar del gruppo GT, Ivan Pezzolla porta al successo all’esordio la Lamborghini Huracan St Evo sulla quale era impegnato in prospettiva anche nella raccolta dati in salita per la Squadra Corse della Casa bolognese. Il driver pugliese ha avuto la meglio su Roberto Ragazzi, l’esperto padovano che al volante della Ferrari 488 Evo Challenge ha agguantato il TIVM di gruppo, e su Ignazio Cannavò, il siracusano a sua volta all’esordio sia a Orvieto sia con la Lambo Huracan in versione GT3. Passando al gruppo E1, dopo il “best lap” in prova il cosentino “Gabry Driver” al volante della Renault Clio Proto mette il sigillo sul TIVM davanti all’etneo Angelo Guzzetta, vincitore in classe 1600 con la Peugeot 106.
Tra i finalisti TIVM di gruppo A, l’ultimo hurrà spetta al trentino e finalista Stefano Nadalini, che con la Mitsubishi Lancer Evo di classe regina dopo un duello ravvicinato ha avuto la meglio superando nella seconda salita Ivano Cenedese, che aveva vinto gara 1 di un soffio su Renault Clio. In gruppo N rientro condito con una bella affermazione per l’eugubino Cristiano Rossi sulla Subaru Impreza, che nel duello fra 4x4 ha preceduto Mario Murgia, finalista in arrivo dalla Sardegna che non fallisce l’obiettivo TIVM.
Tra le Racing Start, in Rs Cup il pugliese Vito Tagliente con la Peugeot 308 TCR si conferma al vertice dopo il miglior crono delle prove, mentre in Rs Plus si aggiudica il TIVM di gruppo il milanese Gianluca Grossi sulla Renault Clio Rs Cup. Dalla stessa categoria arriva la vincitrice della Coppa Dame Deborah Broccolini con la Mini Cooper. La pilota perugina promuove con gli organizzatori il Memorial Attilio Broccolini, in ricordo del papà, quest’anno andato a Eugenio Francesco Orlando, finalista del TIVM Sud che sulla Peugeot 106 R è stato il più veloce della classe 1600 fra i gruppi N, Rs Plus e Prod.E. In Rs non sbaglia tra le turbo benzina il “poleman” e già vincitore 2019 Angelo Loconte con la Peugoet 308 Gti. Il pilota pugliese e campione italiano 2017 ha preceduto la 308 gemella di Marco Magdalone e non ha fatto sconti alle vetture aspirate e turbodiesel, tra le quali un bel duello ha premiato Claudio Gullo con la Mini Cooper Sd sulla Honda Civic di Paolo Cicalese, che si aggiudica il TIVM.
Tra le scadute di omologazione, in gruppo Prod.E è il padrone di casa Gabriele Bissichini a dettare legge su Renault Clio Williams. L’orvietano ha riscattato con il massimo risultato il ritiro nella seconda prova di sabato bissando anche il successo del 2019, mentre in Prod.S è netta l’affermazione dell’under 25 triestino Lorenzo Luches su Renault Clio Rs. Nella competizione delle auto storiche il campione veneto Denny Zardo porta all’immediato successo la Giada T118 e precede nel confronto diretto di 4. Raggruppamento il bolognese figlio d’arte Filippo Caliceti, all’esordio a Orvieto con l’Osella Pa9/90. Autore del terzo riscontro assoluto, come nel 2019 Antonio Lavieri sulla monoposto Ralt R32 si aggiudica il 5. Raggruppamento e completano le altre categorie sul gradino più alto Giuseppe Gallusi, con la Porsche 935 vincitore del 3. Raggruppamento, e gli eugubini Lanfranco Pastorelli (Fiat 500 nel 2. Raggruppamento) e Marco Frenguellotti (Fiat 850 Abarth nel 1. Raggruppamento).
Classifica top-10 48^ Cronoscalata della Castellana: 1. Faggioli (Nova Proto Np01 4x4 turbo) 5’36”61; 2. Di Fulvio (Osella Pa30) a 1”86; 3. Degasperi (Osella Fa30) a 3”36; 4. Caruso (Norma M20 Fc) a 4”18; 5. Fazzino (Osella Pa2000 turbo) a 13”18; 6. Marino (Osella Pa2000) a 13”82; 7. Vacca (Osella Pa2000) a 15”19; 8. Leogrande (Osella Pa21) a 35”49; 9. Cassibba S. (Osella Pa21 JrB) a 38”06; 10. Urbani (Osella Pa21) a 39”19.
Con la vittoria del settimo ed ultimo round tricolore, la terza nel rally lariano, il pilota friulano e il navigatore bresciano sono i nuovi Campioni d'Italia WRC. Piazza d'onore amara per Carella-De Guio (Skoda Fabia R5), sconfitti nella sfida scudetto, secondi nel rally a 6.1'' ed in campionato. Completano il podio Testa-Inglesi (Skoda) a 18.8''.
Con il successo nel 40° Trofeo ACI Como, ultima gara stagionale, Luca Rossetti e Manuel Fenoli trionfano nel Campionato Italiano WRC 2021. Sono loro i nuovi campioni d’Italia grazie al colpo di reni sull’asfalto lariano della gara organizzata dall’Automobile Club Como. Con questo titolo aggiunto al suo parlmares, il driver di Pordenone si conferma nel gotha del rallismo italiano e completa la bacheca già ricca di tre titoli nell’Europeo Rally, quello nel CIR e nel Trofeo Terra. Con questa, sono tre partecipazioni e tre vittorie per Rossetti a Como.
Di fatto il rally è stato indirizzato subito dalle prove speciali, in notturna, della prima tappa di venerdì sera. Un doppio passaggio sulla “Sormano-Zelbio-Nesso” che ha messo fuori causa per primi Luca Pedersoli ed Anna Tomasi. Al primo crono, i due più vincenti del CIWRC 2021, con tre successi all’attivo, sono incappati in un incidente che li ha visti uscire illesi ma ha distrutto l’anteriore della loro Citroen DS3 WRC dopo 3 chilometri di corsa. Al crono successivo è arrivato l’altro episodio decisivo quando Andrea Carella ed Elia De Guio, arrivati da leader di campionato, hanno urato una rotoballa con la loro Skoda Fabia R5 e perso 14’’ da Rossetti, che intanto vinceva la prova speciale. Al sabato Carella ha quindi provato a riaprire la gara, ha recuperato 10’’ al primo giro sulle prove “Alpe Grande” (8 km) e “Val Cavargna” (21 km) e ha chiuso all’intervallo ad appena 4.4’’ dal rivale. Poi già al rientro sulle prove per il giro finale Rossetti ha smesso di gestire ed ha allungato fino a 7.8’’ il vantaggio in vista dell’ultima speciale. A nulla è servito l’ultimo scratch di Carella e De Guio, che si sono piazzati al traguardo al secondo posto assoluto con un distacco complessivo di 6.1’’, secondi anche nella classifica finale del Campionato Italiano WRC.
Il podio assoluto è stato completato dal molisano Giuseppe Testa ed Emanuele Inglesi, anche loro su Skoda Fabia R5. Il molisano era all’esordio sulle strade lariane ma non ha sofferto la poca conoscenza delle strade. Anzi, si è tenuto sempre in scia dei migliori e ha conquistato la vittoria della gara per la Logistica Uno - Michelin Rally Cup oltre al Raggruppamento R5 per la serie firmata dalla casa francese. La vittoria assoluta della Coppa è andata invece ad Alessandro Gino e Daniele Michi, Skoda Fabia R5, ottavi assoluti ma vincitori del trofeo grazie al vantaggio accumulato in classifica prima di questa gara.
Grande protagonista del rally è stato Corrado Fontana, con Nicola Arena su Hyundai i20 WRC. Il lariano campione uscente ha dominato la parte centrale della gara, che lo aveva visto al saldamente al primo posto fino all’intervallo. Poi si è fermato ad una prova dal termine dopo aver piegato un braccetto dell’anteriore destra in una toccata su “Alpe Grande”.
Fonte: ACI SPORT
Domenica 24 ottobre alle 8.00 semaforo verde per la gara umbra Finale nazionale del Trofeo Italiano Velocità Montagna con diretta su ACI Sport TV (Sky 228) dalle 11.00. Nelle prove del sabato è del pilota abruzzese al volante dell’Osella Pa30 il miglior riscontro, ma Degasperi, Faggioli, Fazzino e Fattorini affilano le armi e sarà bagarre per il podio finale. Annunciate sfide-show anche nelle altre categorie e fra le autostoriche con Caliceti e Zardo.
Dopo un già rombante sabato di prove ufficiali è l’ora della verità alla 48^ Cronoscalata della Castellana, che a Orvieto è la prima, emozionante Finale nazionale nella storia del Trofeo Italiano Velocità Montagna (TIVM). Domenica 24 ottobre alle 8.00 l’evento umbro riaccende i motori per il via delle sfide clou di gara 1 e a seguire gara 2 lungo i 6190 metri del tracciato dalle porte di Orvieto in località San Giorgio a Colonnetta di Prodo, dove in zona arrivo si tengono anche premiazioni e podio finale. La Castellana 2021 sarà trasmessa in diretta dalle 11.00 su ACI Sport TV (Sky 228) e sui relativi canali social, ma è anche aperta al pubblico, che nel rispetto delle normative vigenti al sabato ha già assiepato le tribune naturali del tracciato di gara, nel cui tratto di SS79 sarà chiusa al traffico ordinario a partire dalle 7.00.
Con 185 concorrenti ammessi al via, fra i quali tanti campioni della specialità, una cinquantina di driver umbri e 80 finalisti della serie nazionale in arrivo dalle zone Nord (29 piloti), Centro (30) e Sud (21), l’evento organizzato dall’Asd La Castellana con al fianco il Comune di Orvieto e l’Automobile Club Terni e il supporto di ACI Sport, che ha istituito il nuovo format della Finale TIVM, ha dunque acceso i motori per le due ricognizioni. Rivolte principalmente alla messa a punto in ottica gara e alle relative scelte di setup e pneumatici, i migliori riscontri e i dati più efficaci sono stati ottenuti nella prima salita, in quanto uno scroscio di pioggia all’inizio della seconda manche ha condizionato il lavoro e le prestazioni seguenti di piloti e team, con diversi protagonisti fra i prototipi che hanno preferito non prendere il via sull’umido. In prova 1 si sono immediatamente distinti i nomi più attesi alla vigilia e domenica la rincorsa a podio e top-5 sarà tutta all’insegna dell’equilibrio. Di primo piano i riscontri ottenuti dalle sportscar motorizzate Zytek 3000 di Stefano Di Fulvio, l’abruzzese autore del miglior tempo di giornata in 2’55”65 con l’Osella Pa30, di Diego Degasperi, il trentino con la versione monoposto Fa30, e di Franco Caruso, il ragusano all’esordio a Orvieto sulla Norma M20 Fc, questi ultimi finalisti TIVM rispettivamente nel gruppo delle monoposto E2Ss e dei prototipi E2Sc. Sfortunata seconda manche per Caruso finita anzitempo per un contatto con le barriere. A un ruolo da protagonista punta dritto anche il pluricampione italiano ed europeo Simone Faggioli. Non ha tradito le attese la prima apparizione del fiorentino al volante della Nova Proto 4x4 turbo, che sta testando in ottica 2022 e con la quale è già su livelli di vertice malgrado lo sviluppo e l’adattamento ancora da rifinire. In avvicinamento è il beniamino orvietano Michele Fattorini. Il pilota di Porano, recordman (2’47”34) e ultimo vincitore della Castellana nel 2019, è impegnato nello sviluppo della Lola F.3000 carenata. Di primo piano anche i riscontri arrivati dalla classe 2000, dove il 22enne siracusano Luigi Fazzino con la versione turbo dell’Osella Pa2000, alla prima presenza a Orvieto si è già inserito ai vertici e in gara dovrà fronteggiare la concorrenza diretta dei due modelli motorizzati Honda aspirato dell’esperto salernitano Angelo Marino (3° nel 2019) e del rientrante pilota sardo Giuseppe Vacca. Tra i prototipi con motore di derivazione motociclistica il ragusano vicecampione italiano Samuele Cassibba punta alla top-10 assoluta sull’Osella Pa21 JrB Suzuki e fra i rivali in gara troverà l’orvietano Alessandro Caprioli, che ha sorpreso al volante della Gloria B5 di classe 1000, il trentino Thomas Pedrini con la Radical Prosport di classe 1400 e, pure lui come finalista TIVM, il calabrese Francesco Ferragina con l’Elia Avrio St09 di classe 1600. A un posto in top-10 mira pure Franco Leogrande, il pugliese campione italiano in carica dei prototipi CN che nella categoria è stato il più veloce al sabato davanti al pilota umbro Gianni Urbani, l’esperto driver eugubino anche lui sull’Osella Pa21 e già vincitore in passato a Orvieto.
Dopo l’exploit del 2019, Michele Ghirardo e la Lotus Exige con la quale il finalista veneto punta al TIVM delle Silhouette a si è candidato al successo nel gruppo E2Sh, dove è al lavoro sulla rinnovata ed estrema Alfa Romeo 156 il pesarese Ferdinando Cimarelli, tra i rientranti di rilievo. Alla ricerca della corona del gruppo GT, Ivan Pezzolla ha iniziato in maniera efficace la raccolta dati in salita per la Squadra Corse sulla Lamborghini Huracan St Evo. In prova i primi adeguamenti hanno consentito al pilota pugliese di realizzare il miglior riscontro precedendo i duellanti TIVM Roberto Ragazzi, il padovano già pluricampione tricolore e vincitore del TIVM Nord con la Ferrari 488 Evo Challenge, e Ignazio Cannavò, il siracusano all’esordio sia a Orvieto sia con la Lambo Huracan in versione GT3. Nel sabato del gruppo E1 è supremazia e prime schermaglie tra i finalisti TIVM, con il cosentino “Gabry Driver” principale candidato con la Renault Clio Proto, mentre il siciliano Angelo Guzzetta è in agguato con la Peugeot 106 con la quale è al comando della classe 1600.
Le prove hanno delineato le forze in campo tra i finalisti TIVM di gruppo A, dove sta facendo valere la cavalleria della Mitsubishi Lancer Evo di classe regina il trentino Stefano Nadalini, inseguito da Ivano Cenedese (Renault Clio) e Alfredo Scarafoni (Peugeot 106), a loro volta battistrada rispettivamente in classe 2000 e 1600. In gruppo N è tornato in azione a Orvieto l’eugubino Cristiano Rossi sulla Subaru Impreza, che nel duello fra 4x4 di classe regina in questa edizione dovrà vedersela con Mario Murgia, finalista in arrivo dalla Sardegna con nel mirino il TIVM. Tra le Racing Start, in Rs Cup inizia bene il pugliese Vito Tagliente con la Peugeot 308 in versione TCR, mentre in Rs Plus si profila il duello fra il bolzanino d’arte Lukas Bicciato e il milanese Gianluca Grossi, entrambi su Renault Clio e come finalisti in concorrenza diretta per il TIVM di gruppo. Altra finalista della categoria è la perugina Deborah Broccolini, che con la Mini Cooper ha potuto basarsi sulla sola seconda salita di ricognizione, con fondo umido, causa noie all’alimentazione nella prima. In Rs si è già issato al vertice in prova 1 dopo il successo a Orvieto dello scorso anno Angelo Loconte con la Peugoet 308 Gti. Il pilota pugliese e campione italiano 2017 in gara dovrà vedersela con la berlina turbo gemella di Marco Magdalone, mentre tra le aspirate e turbodiesel ha preso le misure un altro già “scudettato”, Claudio Gullo, efficace anche sull’umido del pomeriggio sulla Mini Cooper). Il campano Paolo Cicalese è all’inseguimento su Honda Civic e da finalista punta al TIVM così come il bergamasco Mario Tacchini, iscritto fra le turbo con la terza 308 Gti in gara.
Tra le scadute di omologazione, in gruppo Prod.E la prima salita è bastata ad Angelo Monti per primeggiare su Peugeot 106 davanti all’orvietano Gabriele Bissichini (Renault Clio), in prova 2 costretto poi al ritiro per un’uscita, e Martin Sieberlechner, anche lui su 106, mentre in ProdS formano un gruppo già molto ravvicinato Lorenzo Luches (Renault Clio), Lorenzo Accorsi (Peugeto 106), Remo De Bastiani (Honda Civic) e Mattia Chioccia, altro driver di casa sulla Citroen Saxo di classe 1600. Nella competizione delle auto storiche è atteso il confronto diretto di 4. Raggruppamento tra il bolognese figlio d’arte Filippo Caliceti, che all’esordio a Orvieto è stato autore del miglior crono in prova al volante dell’Osella Pa9/90, e il campione veneto Denny Zardo, che porta in gara la Giada T118, mentre hanno preso i riferimenti necessari per puntare alle rispettive categorie Giuseppe Gallusi con la Porsche 935 e il trentino Adolfo Bottura sull’ammirata March 712 M di Formula 2.
A Orvieto è iniziata la Finale nazionale del Trofeo Italiano Velocità Montagna: verifiche in corso in vista delle due ricognizioni che domani (sabato) impegneranno i campioni e i protagonisti tricolori e locali che hanno risposto numerosi all’evento umbro. Poi domenica le supersfide della gara a partire dalle 8.00 anche in diretta su ACI Sport TV. Con le verifiche del venerdì ha preso il via a Orvieto la 48^ Cronoscalata della Castellana, che da domani (sabato 24 ottobre) entra nel vivo con l’accensione dei motori e le prove ufficiali della prima Finale nazionale nella storia del Trofeo Italiano Velocità Montagna (TIVM), che ospita anche l’ultima prova del TIVM Centro. E si alzano le aspettative nell’attesa di conoscere l’ordine di partenza, che comprenderà il “pieno” di campioni e protagonisti nazionali e locali e i tanti finalisti TIVM (30 dalla zona Nord, 31 dal Centro e 26 dal Sud) che si sono iscritti alla gara organizzata dall’Asd La Castellana ancora una volta pronta a ottemperare ai massimi standard richiesti da un evento così importante, oltre che innovativo nel format, pienamente sostenuto da ACI Sport. In tutto sono 201 le adesioni giunte in segreteria e le verifiche in corso in zona paddock a Ciconia si concludono in serata, quando seguirà anche la presentazione dei finalisti delle tre zone TIVM in vista del semaforo verde delle due prove ufficiali di sabato. Appuntamento dalle ore 8.00 lungo i 6190 metri del tracciato dalle porte di Orvieto in località San Giorgio a Colonnetta di Prodo.
Domenica 24 ottobre sempre alle 8.00 scocca poi l’ora clou con il via di gara 1 e a seguire di gara 2 agli ordine del direttore di gara Fabrizio Bernetti con gli aggiunti Graziano Basile e Paolo Roselli. Durante la seconda salita le premiazioni si effettueranno in zona arrivo alla scadenza dei tempi regolamentari di ogni categoria e il podio finale al termine. La gara orvietana sarà disponibile in diretta su ACI Sport TV (Sky 228) e sui relativi canali social, ma è anche aperta al pubblico nel rispetto delle normative (obbligo green pass, mascherina e distanziamento; biglietto valido 2 giorni a 15 euro; under 12 gratis). In entrambe le giornate la strada del percorso di gara lungo la SS79 sarà chiusa a partire dalle 7.00.
Davvero di prim’ordine il parterre di piloti attesi alla Castellana 2021, a iniziare da Simone Faggioli, che a Orvieto farà esordire in ottica 2022 la Nova Proto con motore turbo a trazione integrale di ultima generazione: “Questa - ha detto il pluricampione fiorentino - è una gara bella e tecnica, su un tracciato guidato dalla partenza all’arrivo che non ti consente distrazioni. L’organizzazione è ottima e una gara nel centro dell’Italia a un passo dal casello autostradale è eccezionale, anche proprio per una Finale di TIVM che ospita tutte le tre Zone. Un Trofeo molto importante che visti i valori in campo a Orvieto acquisisce ulteriore valenza. Io torno qui dopo 15 anni portando al debutto questa 4x4, prototipo voluto dal mio compagno di squadra Fabien Bouduban e da sviluppare in ottica Pikes Peak. Penso non saremo subito competitivi rispetto agli altri, però vediamo, questa è la prima uscita e da qui cercheremo di migliorare raccogliendo i dati necessari”.
Tra i driver di casa, uno dei 52 piloti umbri iscritti, Michele Fattorini, l’orvietano che ha già collezionato 4 successi (2015, 2017, 2018 e 2019) e il record di manche (2’47”34) e gara (5’34”97) quest’anno al via sulla Lola di F.3000 carenata: “Innanzitutto - ha dichiarato Fattorini -, c'è da fare i complimenti agli organizzatori perché dopo tanti anni di gran lavoro hanno pienamente meritato questa nuova titolazione TIVM. Per me sarà una Castellana un po' diversa perché sarò in gara con un progetto nuovo per me, quindi bello e affascinante ma difficile come tutte le novità. Il potenziale c'è e qui abbiamo degli ottimi riferimenti per capire che direzione prendere nello sviluppo".
Nella classe 3000 con Faggioli, Fattorini, Diego Degasperi (Osella Fa30) e Franco Caruso (Norma M20 Fc) è atteso anche Stefano Di Fulvio su Osella Pa30, l’abruzzese già salito sul podio assoluto a Orvieto e vincitore nel 2009 con una Sport storica che vanta un record molto personale all’appuntamento umbro: “Ho corso 7 edizioni della Castellana - ha sottolineato Di Fulvio in verifica - e ogni volta con un’auto diversa. Questa Pa30 sarà dunque l’ottava vettura. Sono curioso di capire se riuscirò subito ad adattarmi a un tracciato tecnico e impegnativo, dove trovi davvero un po’ di tutto fra tratti lenti, più veloci e dove devi parzializzare con l’acceleratore. Nulla va lasciato al caso e già dalla partenza si dovrà dare il massimo, anche perché quest’anno il livello è alto e gli avversari sono davvero tanti!”.
In gruppo GT uno dei finalisti TIVM più attesi è Roberto Ragazzi, l’esperto padovano pluricampione italiano che dopo le presenze con la Ferrari 360 e più di recente (2018) con la 458 torna in gara a Orvieto con la Ferrari 488 Evo: “Ho vinto il GT nel girone Nord del TIVM e ora ci giochiamo la Finale nazionale su un tracciato splendido che può ambire anche a ulteriori titolazioni. La Castellana è davvero una delle gare più belle in assoluto, dove bisogna lasciar scorrere molto la macchina in determinati punti e dove quindi anche l’esperienza sul percorso può farti guadagnare tempo prezioso”.
Ritorna l’Event Show, gara automobilistica del settore atipiche sperimentali di Aci Sport ad alto contenuto spettacolare con partecipazione di vetture da Rally al top e non solo. L'appuntamento ancora una volta sarà di scena sul circuito della Pista Salentina di Ugento (Lecce). Si tratta della seconda prova stagionale della WSE Series. L’Event Show Salento, patrocinato da Automobile Club Lecce, si svolgerà nei giorni 6 e 7 novembre 2021.Confermato il programma di gara con vari percorsi: asfalto, misto terra asfalto, di giorno e in notturna, con partenza ad inseguimento e side by side con sfida finale nel Master Show.
A contorno della gara, l’organizzazione Asd Motorsport Scorrano, Aci Lecce e Pista Salentina hanno preparato una sfida sui simulatori, aperta a tutti gli appassionati, oltre ad un raduno di auto riservato ai possessori di Lancia Delta Integrale. La “madrina” del raduno sarà la bellissima e performante Lancia Delta Integrale Gruppo A by Abarth del pilota Claudio D’Amico. Special Guest della manifestazione Alex Fiorio, il pilota torinese campione Rally Italiano ed Europeo e Mondiale, ha sposato la terra salentina insieme al padre Cesare ed alla figlia Mariapaola, visto che gestiscono la struttura ricettiva “Masseria Camarda”. All’interno della Tenuta Alex Fiorio, grazie alla sua esperienza, ha realizzato dei circuiti sterrati dove è possibile per tutti i clienti testare le performance delle proprie vetture, biciclette e moto, per effettuare test drive, presentazioni vetture, corsi di guida e di rally e fuoristrada estremo.
“Crediamo fortemente che gli eventi sportivi meritino un'attenzione particolare per la loro funzione di aggregazione sociale. L'evento non è solo una sfida motoristica, ma anche una ricerca di soluzioni che consentono di superare i limiti nel rispetto delle regole - dichiara Aurelio Filippi Filippi, presidente di Automobile Club Lecce co-organizzatore dell'evento -. Questa tipologia di gara permette ai piloti "vecchi" e "nuovi" di divertirsi e gareggiare in tutta sicurezza, e con costi contenuti, sia con piccole vetture sia con quelle più prestigiose e performanti. La formula dell'Event Show offre una varietà di percorsi, asfalto, misto terra asfalto, di giorno e di notte con i fari, con partenza ad inseguimento e side by side, che consentono al pilota di misurarsi con le proprie capacità. E' un'occasione per i giovani piloti di approcciarsi al mondo agonistico automobilistico, prima di passare alle gare su strada".
I piloti salentini e non solo sono pronti a darsi battaglia sui nuovi percorsi di gara, realizzati ad hoc per questo evento dal Direttore di Gara internazionale Mauro Zambelli. Francesco Rizzello, Fabrizio Mascia, Antonio Forte, Maurizio di Gesu’, Fernando Primiceri, Gabriele Passaseo, Ivan Pisacane, solo per citarne alcuni, sono pronti a sfidarsi per la vittoria finale. Non mancherà lo spettacolo nel Master Show Trofeo DGR Italia, in programma domenica sera, dove i primi otto delle 2 ruote motrici e delle 4 ruote motrici si sfideranno in un confronto diretto. Sponsor tecnici della manifestazione Pirelli, Ma.fra., Motul e Omp.
Domenica 24 ottobre il round portoghese concluderà la stagione 2021 dell’European Le Mans Series con il team veneto diretto da Raimondo Amadio che schiera l’equipaggio Bressan-Laskaratos-Fioravanti al volante della Ligier-Nissan LMP3. Dalle ore 14.00 diretta streaming su www.europeanlemansseries.com.
Resa dei conti finale a caccia di conferme favorevoli per 1 AIM Villorba Corse impegnata nel weekend in Portogallo per il sesto e ultimo round dell’European Le Mans Series 2021, il campionato internazionale endurance promosso dall’ACO Le Mans. L’appuntamento per la scuderia diretta da Raimondo Amadio è sui 4,684 chilometri dell’Autodromo Internacional do Algarve a Portimao, dove l’equipaggio composto dal pilota trevigiano Alessandro Bressan, il giovane driver romano Damiano Fioravanti e il greco Andreas Laskaratos scenderà in pista a bordo della Ligier-Nissan numero 18 di classe LMP3. Positivo
Alla luce delle tappe di luglio a Monza e di settembre a Spa-Francorchamps, dove il team ha portato a casa punti validi per la classifica, centrando rispettivamente un ottavo e un sesto posto in rimonta dopo una gara condotta anche in testa, piloti e squadra affronteranno le curve e i saliscendi del tecnico tracciato portoghese al massimo della concentrazione e dell’impegno per confermare il trend di crescita in una gara che vedrà schierarsi al via ben 17 prototipi di classe LMP3 su un totale di 41 vetture iscritte.
La 4 Ore di Portimao entra nel vivo venerdì alle 12.50 (ora italiana, come tutti gli orari indicati) con la prima sessione di prove libere seguita nel pomeriggio alle 18.10 dalla mezzora di test per i piloti bronze. Sabato alle 9.30 la seconda sessione di prove libere e alle 15.20 via alle qualifiche che stabiliranno la griglia di partenza. Domenica 24 ottobre start della gara endurance alle 14.00 con diretta live su www.europeanlemansseries.com.
Il team principal Amadio dichiara alla vigilia: “Portimao è un circuito molto impegnativo e sul quale due dei nostri piloti sono all’esordio. A Spa nello scorso round abbiamo fatto vedere delle ottime cose e con un buon crescendo. Siamo fiduciosi per la gara perché siamo consapevoli che il nostro sia comunque un pacchetto competitivo. Cercheremo di concludere in bellezza questa stagione in modo da ritrovarci subito carichi e concentrati in vista del 2022”.
Bressan aggiunge: “Dopo la bella prestazione di Spa il morale è giusto per chiudere bene la stagione ELMS! Portimao per me è un altro nuovo challenge in quanto è una pista super impegnativa dove l’esperienza conta molto. Utilizzerò ogni secondo delle prove per preparare la gara e concludere con un bel risultato”.
European Le Mans Series 2021 calendar: 18 apr. Barcelona (SPA); 16 may Red Bull Ring (AUT); 6 june Le Castellet (FRA); 11 july Monza (ITA); 19 sept. Spa (BEL); 24 oct. Portimao (POR).
Entrylist di quantità e altissima qualità a Orvieto per la Finale nazionale del Trofeo Italiano Velocità Montagna del 22-24 ottobre. Attesi grandi campioni della specialità, come il fiorentino all’esordio sulla Nova Proto 4x4, numerosi protagonisti del Tricolore e contendenti del TIVM. Hanno aderito tanti piloti di casa e umbri, fra i quali Fattorini, ultimo vincitore nel 2019, e una ventina di autostoriche. La gara domenica anche in diretta su ACI Sport TV (Sky 228).
Sono 200 gli iscritti alla 48^ Cronoscalata della Castellana, la cronoscalata di Orvieto e Finale nazionale del Trofeo Italiano Velocità Montagna (TIVM) che si disputa il prossimo weekend (22-24 ottobre). Vista anche la qualità di piloti e auto da corsa che saranno presenti al via, provenienti da tutta Italia, gli organizzatori dell’Asd La Castellana esprimono “piena soddisfazione per la quota raggiunta e per l’elevato livello di piloti e auto attese nella nostra città”. Pronti a sfidarsi nel nuovo format conclusivo del TIVM supportato direttamente da ACI Sport (quella di Orvieto è infatti la prima Finale nella storia della serie), nell’elenco in approvazione in Federazione compaiono diversi grandi nomi della specialità, fra i quali quello di Simone Faggioli, il pluricampione fiorentino iscritto con la Nova Proto 4x4 turbo al volante della quale è atteso all’esordio in salita in ottica test. Aggiungendosi agli attuali migliori piloti delle zone Nord, Centro e Sud del TIVM, che alla Castellana si contenderanno gli onori finali della serie e i premi messi in palio da “spendere” nella stagione 2022, anche diversi altri campioni o pluricampioni italiani hanno scelto l’evento orvietano per coronare il 2021 delle Salite, così come hanno fatto numerosi driver umbri. Fra questi sulla Lola Evo carenata ex F.3000 compare il nome di Michele Fattorini, l’orvietano 4 volte vincitore della cronoscalata di casa, dove ha conquistato anche l’ultima edizione disputata nel 2019. In elenco pure i già tricolori 2021 Giancarlo Maroni jr tra i Prototipi Moto, Franco Leogrande in Cn e Giacomo Liuzzi in Rs+, oltre a piloti come Fulvio Giuliani, al rientro in gara con la sua estrema Lancia Delta Evo, Roberto Ragazzi e Ivan Pezzolla in GT e Claudio Gullo in Rs.
Hanno quindi aderito una ventina di piloti con le rispettive autostoriche, pure loro di scena “all’ombra” del Duomo di Orvieto lungo gli emozionanti 6190 metri del percorso di gara immerso nel verde della SS79 che da San Giorgio, alle porte della città, raggiunge Colonnetta di Prodo. In totale sono una quarantina i Prototipi e Formula che si contenderanno la vittoria assoluta. Tra le auto “con il tetto” più estreme e affascinanti in gara si annunciano una quindicina fra Silhouette e GT (con marchi di prestigio come Ferrari, Lamborghini, Lancia, Porsche e Lotus), ma in azione entreranno anche le vetture Turismo/rally dei vari gruppi a loro riservati, con una folta rappresentanza di modelli e nomi di spicco del panorama nazionale dalle più potenti gruppo E1 fino alle Racing Start. Oltre che come Finale Nazionale, la Castellana 2021 è valida come ultima prova del TIVM Centro e quindi anche in questo senso non sono mancate le adesioni di chi punta al trofeo della propria zona.
Affiancati nella sinergia con Comune di Orvieto e Automobile Club Terni, gli organizzatori sono tuttora impegnati negli ultimi preparativi in vista del weekend clou, che tra giovedì e venerdì metterà in moto anche tutto il comparto territoriale dell’accoglienza, sia turistica sia promozionale. A proposito di promozione, quest’anno la gara umbra usufruirà per la prima volta dell’esposizione mediatica della diretta video su ACI Sport TV (canale 228 di Sky) e in live streaming sui relativi canali web. Una novità particolarmente gradita anche a tifosi e appassionati, che comunque potranno gustarsi lo spettacolo di piloti e auto anche dal vivo, visto che la 48^ Cronoscalata della Castellana sarà aperta al pubblico, naturalmente nel rispetto di tutte le normative, quindi obbligo di green pass, mascherina e distanziamento. Previsto il biglietto unico valido sia sabato sia domenica (15 euro; ingresso gratuito per gli under 12).
Il programma si apre venerdì 22 ottobre con verifiche e ritiro accrediti dalle 9.30 alle 18.30 presso la Sala Corsica ubicata in via degli Aceri, 25 a Ciconia, in zona paddock e nelle vicinanze dell’area partenza e del Centro polifunzionale Fanello, che ospita il quartier generale. Sabato si accendono i motori per le due salite di prove ufficiali a partire dalle ore 8.00. Domenica sempre alle 8.00 il via di gara 1 e a seguire di gara 2.
Sarà la 40ª edizione del Rally Trofeo Aci Como a scrivere i titoli di coda del Campionato Italiano WRC e ad incoronare il vincitore nazionale 2021.
Il 22 e 23 ottobre andrà di scena sulle strade lariane la settima ed ultima prova della serie tricolore e Luca Rossetti è quanto mai intenzionato a giocarsi tutte le sue carte al volante della Hyundai i20 R5 di BRC Racing Team.
Al via anche “Pedro” ed Emanuele Baldaccini che cercheranno di congedarsi dal campionato nel migliore dei modi e con un risultato di prestigio, dopo una stagione dai buoni risultati.
Con tre pretendenti al titolo la battaglia sportiva si preannuncia avvincente più che mai, ed al riguardo Luca Rossetti dichiara: “Ci giocheremo tutta la stagione su strade che conosco bene, dove ho già corso nel 2009 e nel 2010 con due vittorie assolute, una delle quali con parte dello staff attualmente nel BRC Racing Team. Anche per questi motivi nutriamo quindi grandi speranze. Sul piano tecnico le rigide temperature che potremmo trovare renderanno la gara molto tirata. Dovremo prestare molta attenzione alle prime due prove in notturna, che potrebbero essere determinanti per il prosieguo della corsa. Ce la metteremo tutta per portare a casa il titolo”.
“Pedro”, dal canto suo, commenta: “Il Rally di Como non sarà una gara facile. Si inizierà con due prove speciali in notturna e sarà importante non commettere errori per non compromettere la prova. Dovremo poi porre attenzione alle condizioni climatiche, che potrebbero avere un ruolo fondamentale. La corsa è bella, anche se per noi sarà praticamente nuova in quanto vi abbiamo preso parte solo nel 2017 e 2018 con un percorso per la maggior parte diverso da quello che troveremo in questo fine settimana. Sarà la prima volta che correremo a Como con la Hyundai i20 R5 del BRC Racing Team, ma ci sentiamo sicuri sotto questo punto di vista, grazie all'appoggio che ci fornisce sempre il team in ogni gara. Da parte nostra cercheremo di fare del nostro meglio, capitalizzando l'esperienza maturata in questa stagione. Questa sarà la quinta gara stagionale con la stessa vettura, diciamo che siamo ottimisti per un buon piazzamento”.
Il 40° Rally Trofeo ACI Como scatterà venerdì 22 ottobre con lo Shakedown in programma dalle ore 10.00 alle 12.30 e dalle 13.00 alle 15.30. La partenza ufficiale è invece prevista per le ore 17.01 nella centralissima Piazza Cavour di Como, dove i concorrenti torneranno per l’arrivo e la cerimonia di premiazione sabato 23 ottobre alle ore 18.00.
Sei le prove speciali in programma di cui due nella serata di venerdì, per un totale di 424,00 km, dei quali 91,32 cronometrati.