Alessio Rovera è presente alle Finali Mondiali Ferrari in corso a Imola in veste di pilota ufficiale del Cavallino Rampante, ruolo che proprio un anno fa fu annunciato in occasione del grande evento che corona la stagione del Ferrari Challenge, in quel caso tenutosi al Mugello. A Imola, quest’anno il 27enne driver varesino sta di nuovo vivendo lo speciale weekend insieme a tutti gli altri piloti ufficiali di Ferrari Competizioni GT, con i quali ha partecipato all’esposizione della nuova Ferrari 296 GT3, per la prima volta mostrata al pubblico in Italia, e alla presentazione della nuova Ferrari 499P, il prototipo Hypercar (LMH) con il quale la factory di Maranello tornerà ufficialmente alla 24 Ore di Le Mans nel 2023 dopo 50 anni dall’ultima presenza (1973) e che lo stesso Alessio sta sviluppando insieme a tutta la squadra di piloti a disposizione della Ferrari. Rovera ha dichiarato: “E' la mia seconda presenza alle Finali Mondiali, lo scorso anno fu speciale per via dell'annuncio della mia nuova carriera in Ferrari, ma è sempre importante essere qui. In pista stiamo invece per concludere una bella stagione con la LMP2 del team AF Corse insieme a Nielsen e Perrodo. Abbiamo ottenuto tre pole position assolute, un ottimo bottino alla prima stagione, siamo in testa alla classifica LMP2 Pro-Am nel Mondiale Endurance a una gara dalla fine, in Bahrain, e daremo tutto per vincere il titolo. Per AF Corse è un anno di preparazione in vista del programma Hypercar e hanno svolto un ottimo lavoro in pochi mesi con un solo esemplare di prototipo a disposizione. Anche se naturalmente sono molto diverse, aver guidato la LMP2 ha comunque agevolato l’approccio alla LMH, che è un’auto nata bene”. “La nuova Ferrari LMH - prosegue Rovera - è altamente tecnologica, la velocità è più elevata rispetto alla LMP2 e devo dire che il feeling sta aumentando. L'abitacolo è ‘comodo’, mi sono abituato alla LMP2, dove è molto ristretto, ma sulla LMH c'è più spazio e questo per i piloti è davvero importante soprattutto negli stint più lunghi. La trazione integrale è un aspetto che può aiutare in particolare in condizioni di bagnato, ma anche sull'asciutto sarà un fattore, soprattutto nelle curve veloci e per un minor degrado degli pneumatici. Ora il prototipo è anche più bilanciato rispetto ai primi test e ti dà ancora più piacere guidarlo. Personalmente è la prima volta che partecipo allo sviluppo di una vettura fin dall'inizio, sono quindi felice di avere al mio fianco compagni di squadra che hanno già esperienza. E' un’attività gratificante perché puoi fornire le tue sensazioni e i tuoi suggerimenti agli ingegneri e nel contempo lavori di squadra. All'inizio sono rimasto quasi scioccato dai tanti aspetti da considerare per migliorare la vettura, poi ci fai l'abitudine, sei più calmo, analizzi i dati e ti confronti con gli altri piloti e riesci a dare informazioni sempre più utili.”Oggi, durante l’esibizione finale Ferrari, Rovera sarà al volante della 296 GT3.