Per la prima volta, infatti, Moccia ha dovuto saltare una tappa di campionato per un concomitante impegno internazionale, lasciando il volante al velocissimo Giacomo Barri, terzo e primo a Misano al fianco del neo-Campione. Una sostituzione necessaria, quindi, ma non prima di aver siglato con Busnelli cinque delle sei vittorie che arricchiscono il palmares della già blasonata Leon della squadra emiliana. Un bottino utile a Moccio per una legittima seconda posizione davanti a Walter Meloni in un terzo posto comunque da incorniciare, ma che calza forse stretto sulla sagoma della BMW M3 del sammarinese. L'indomito alfiere della W&D chiude infatti la stagione con 5 vittorie, tre secondi ed un terzo posto e restando in corsa al titolo tricolore fino alla bandiera scacchi di gara 1 nella finale di Monza dopo aver anche assaporato la vetta della classifica a Magione, pur se in condominio con il duo titolato. Alle sue spalle, quarto, è il figlio Paolo, che dopo averlo affiancato nel primo round di Vallelunga, lascia il posto a Matteo Ferraresi che invece accompagnerà Meloni sr. nei successivi piazzamenti (4 vittorie e due secondi posti) conquistando un'ottima quinta piazza finale. Meloni jr., dal canto suo, rientrerà in campionato solo al giro di boa del Mugello, sulla seconda BMW di casa W&D divisa con Alessandro Bernasconi per conquistare 1 vittoria e tre terzi posti ed infine chiudere in solitario la stagione a Monza con un ulteriore terzo posto e la vittoria dell'ultima gara 2013. Nonostante un passo subito ai vertici della categoria, è invece mancato come stabile protagonista della lotta al vertice, Kevin D'Amico che affronta i primi quattro round sulla Leon LR della Tjemme per poi approdare a partire da Imola sulla stessa vettura nei colori PAI per un totale di 1 vittoria a Magione, due secondi posti e quattro terzi posti. Alle spalle del pescarese, hanno colto la settima posizione assoluta i giovanissimi fratelli Zangari, Matteo e Federico, autentica rivelazione al volante della Leon Supercopa della Tjemme con la quale sono saliti per tre volte sul podio alla loro stagione d'esordio. Nono assoluto, Leonardo Geraci ha letteralmente dominato la Peugeot RCZ Cup con ben nove vittorie sulle 14 gare disputate, nonostante il forfait di Misano dominato da Gian Luca Carboni, suo compagno di vettura nelle vittoriose Imola e Monza. Sempre tra le coupè francesi in gara per il trofeo monomarca, hanno brillanto anche l'ex pilota F1 Ivan Capelli ed il suo coéquipier Marco Coldani che si impongono nelle rimanenti tre occasioni. Con i risultati conseguiti Coldani si impone al 12esimo posto assoluto (Capelli salta alcuni appuntamenti per i concomitanti impegni nei Gran Premi di F1 e chiude 16esimo) alle spalle di una decima posizione condivisa da Alessandro Bernasconi e da Max Tresoldi che dividerà la Leon della PAI con D'Amico a partire dalla tappa di Imola. È stata una lotta entusiasmante risolta solo all'ultimo round anche quella per la Divisione Super 2000. Dopo un testa a testa iniziale vissuto con il compagno di colori alla Autostar Roberto Libè e Mariano Bellin (BMW 320 Promotorsport), a partire da Mugello il campione in carica Istvan Minach (Renault NewClio Autostar) conserva la leadership fino al traguardo di gara 1 di Monza, dove coglie la sua quarta vittoria ed il settimo salto sul podio. Ma è proprio all'ultima gara della stagione che si compie la rimonta di Filippo e Massimo Zanin, schieratisi in campionato a partire dal secondo round sulla tricolore BMW 320 della Promotorsport. Dopo 4 vittorie, tre secondi posti ed un terzo posto, ovvero un piazzamento a podio in più dell'aostano, nella gara vinta dal compagno di colori Manuel Flaminio, alla coppia veneta è sufficiente il quarto posto per aggiudicarsi il titolo di Divisione. Un alloro che per la prima volta nella storia del automobilismo italiano incorona ex aequo padre e figlio piloti. Proprio l'ultimo round di Monza lancia anche altri protagonisti della Super 2000, come Samuele Piccin e Romy Dall'Antonia (Honda Civic ASD S2000) che colgono la prima vittoria all'ultimo atto dopo sei piazzamenti a podio conquistando così la quarta posizione assoluta. Alle loro spalle nella classifica finale Libè, Bellin e Pierluigi Malatesta che guadagna l'ottavo posto dopo tre piazzamenti a podio, il primo dei quali con Vincenzo Montalbano e poi divisi con Pasquale Notarnicola. A provare le emozioni del podio anche Camillo Piccin e Rino De Luca al secondo posto di gara 2 al Mugello al volante della Honda Integra ASD S2000 con la quale chiudono in decima posizione finale alle spalle di Flaminio. Da segnalare, infine, come anche nel 2013 ed oltre allo spettacolo agonistico espresso da gare sempre avvincenti e combattute, il Campionato Italiano Turismo Endurance abbia offerto un panorama tecnico ricchissimo. Ben sei marchi diversi ed addirittura tredici modelli differenti di vetture sono stati presenti in pista assicurando motivi di grande attrattività non solo per il pubblico di appassionati. In uno scenario tecnico così variegato non sono mancate finanche le vetture alimentate a gasolio come l'Alfa Romeo 159 Jtd della PBS di Paolo Semeraro o la Seat Leon Tdi di Bamonte o la Ibiza Tdi di Nebuloni-Gianazza.
Fonte: ACI SPORT ITALIA