GARA 1. Pista umida e 13 vetture in pista per lo start di Gara 1. Alla partenza lanciata Lasagni mantiene dalla pole la posizione di testa, seguito da Marcucci e Stefanelli. Alla variante Ascari, Pellegrini arriva lungo e nel rientrare si tocca con Gentili danneggiando il cofano anteriore che vola via. All’inizio del terzo giro Lasagni inchioda alla staccata della prima esse e taglia dalla via di fuga, riuscendo tuttavia a rientrare sempre primo, pur perdendo quasi tutto il suo vantaggio nei confronti di Marcucci che, nella tornata successiva si porta al comando. Lasagni prova a riprendersi la posizione alla Roggia, ma deve desistere. Si ferma ai box e poi riparte Magnoni a causa di un problema al retrotreno. Copetti invece perde il paraurti posteriore danneggiato in un contatto iniziale. Ma l’attenzione torna sulle due vetture di testa, alle quali si accoda anche quella di Stefanelli. Al sesto giro Lasagni si riporta però in testa, grazie al sorpasso effettuato in fondo al rettilineo. Più distanziato segue quarto Gentili, autore di una bella rimonta che lo ha porta a guadagnare cinque posizioni. Il romano, a una decina di minuti dal termine, ha tuttavia il suo da fare a contenere gli attacchi di Ponti, che lo passa sempre alla prima variante. Gentili prova a tornargli davanti, ma alla Roggia arriva lungo e deve far passare anche Fumagalli, prima di finire in testacoda alla Parabolica anche a causa del fondo viscido. A 5’ dallo scadere del tempo inizia difatti a piovere e l’ordine dei primi si cristallizza. L’ultimo acuto è di Alessandra Brena, che nel finale riesce a risalire quarta.
GARA 2. Non commette errori di sorta Bonacini al pronti-via, mantenendo la propria leadership alla staccata in fondo al rettilineo. Dietro di lui si porta Stefanelli, il quale guadagna quattro posizioni in un sol colpo. Terzo è Copetti, seguito da Gentili che si “sportella” con Malavasi e scivola poi dietro. Marcucci, arrivato lungo alla prima variante, si ritrova invece settimo. Alla fine del sesto giro Pellegrini prova ad attaccare Copetti ma si gira alla Parabolica ed è quindi costretto al ritiro. Intorno a metà gara Copetti deve poi cedere strada nell’ordine a Malavasi e Ponti, mentre Marcucci precipita sul fondo a causa di un contatto. Intanto Bonacini continua ad amministrare il proprio vantaggio, andando così ad agguantare il successo, sempre seguito da Stefanelli e Malavasi.
Gara 1: 1. Manuel Lasagni (Rangoni Corse) 15 giri, 31’21”562; 2. Lorenzo Marcucci (Rangoni Corse) a 6”373; 3. Aldo Ponti (Rangoni Corse) a 26”687; 4. Alessandra Brena (Nova Race) a 36”794; 5. Maurizio Copetti (Nova Race) a 41”922; 6. Marco Fumagalli (Scuderia Giudici) a 50”101; 7. Tiziano Frazza (Rangoni Corse) a 1’20”023; 8. Luca Magnoni (Scuderia Giudici) a 1 giro; 9. Stefano Stefanelli (Nova Race) a 2 giri; 10. Andrea Portatadino (Mihc) a 2 giri; 11. Marco Pellegrini (Dinamic) a 4 giri; 12. Roberto Gentili (Nova Race) a 5 giri.
Gara 2: 1. Alessandro Bonacini (Rangoni Corse) 15 giri, 30’22”017; 2. Stefano Stefanelli (Nova Race) a 15”421; 3. Francesco Malavasi (Nova Race) a 23”574; 4. Roberto Gentili (Nova Race) a 26”156; 5. Maurizio Copetti (Nova Race) a 26”379; 6. Luca Magnoni (Scuderia Giudici) a 33”207; 7. Tiziano Frazza (Rangoni Corse) a 40”626; 8. Aldo Ponti (Rangoni Corse) a 41”104; 9. Andrea Perlini (Scuderia Giudici) a 44”481; 10. Andrea Portatadino (Mihc) a 1’11”935; 11. Marco Pellegrini (Dinamic) a 2 giri.
Il campionato dopo 12 gare (top 10): 1. Bonacini-Lasagni 239 punti; 2. Stefanelli 146; 3. Gentili 80; 4. Renauer 78; 5. Magnoni 72; 6. Lorenzini 64; 7. Gsell 53; 8. Merendino-Pellitteri, Brena e Frazza 52.
Fonte: NOVA RACE