Per Tony Cairoli e Eleonora Mori due copricapi realizzati a mano, celebrazione della “Città del Cappello”. Benvenuti: «Una manifestazione del nostro legame con il territorio e il tessuto imprenditoriale» Tanto di cappello – è proprio il caso di dirlo – a Tony Cairoli e Eleonora Mori, vincitori del Masters’ Show di domenica. L’equipaggio su Hyundai i20 WRC che ha trionfato nella sfida conclusiva del Monza Rally Show, battendo Valentino Rossi e Carlo Cassina, è stato omaggiato sul podio con due cappelli prodotti artigianalmente dall’azienda monzese Vimercati Hats 1953. Pietro Benvenuti, Direttore Generale del Monza Eni Circuit, ha consegnato i copricapi in feltro nelle mani del crossista e della sua navigatrice che li hanno subito indossati mentre sollevavano al cielo i trofei della gara. Spiega Benvenuti: «I cappelli sono un simbolo di Monza, conosciuta nell’Ottocento proprio come la “Città del Cappello”. Con un piccolo presente ai vincitori del Masters’ Show, l’Autodromo ha voluto omaggiare la storia del territorio di cui fa parte e l’operosità dei monzesi ben rappresentata dalla famiglia Vimercati che ha realizzato a mano i due copricapi, personalizzandoli con il logo del Monza Rally Show». Il processo di produzione del cappello ha richiesto una quindicina di giorni di lavorazione e riprende quello utilizzato dai cappellifici del tardo Ottocento e inizio Novecento. Il metodo di produzione è rimasto identico all’originale, diventando un elemento fondamentale e distintivo dell’azienda famigliare e garanzia di artigianalità, alta qualità e made in Italy. Si pensi che alla fine del XIX secolo, Monza era capace di confezionare complessivamente più di 60mila cappelli finiti al giorno. La città era il centro di produzione di copricapi di lana più importante del mondo, con un indotto che impiegava più di 25mila addetti. «Una vera eccellenza mondiale, come è oggi il nostro circuito. – prosegue Benvenuti - Con questa iniziativa vogliamo manifestare quanto l’Autodromo sia legato a Monza, celebrando l’iniziativa imprenditoriale che da sempre trova terreno fertile in questo territorio». Vimercati Hats è infatti una storica manifattura cittadina, fondata nel 1953 dai fratelli Gabriele e Giulio Vimercati, che continua nel solco della tradizione grazie ai figli Giuseppe e Marco e ai nipoti Fabrizio, Elisa e Roberto. Se il metodo di produzione è rimasto uguale a quello tradizionale, ad essere radicalmente cambiata è la moda. Il cappello oggi è un accessorio che completa la figura maschile e femminile e consente a chi lo indossa di esprimere la propria personalità, distinguendosi come individuo. Un ornamento dunque che ben si posa sulla testa dei vincitori di una difficile sfida come il Masters’ Show.