Valentino Rossi e Maxime Martin hanno trionfato in gara 1 della Sprint Cup molto divertente a Misano, resistendo al ritorno della vettura del Team WRT BMW di Dries Vanthoor e Charles Weerts assicurarandosi la vittoria. Vincitori sul circuito italiano la scorsa stagione, Rossi e Martin questa volta hanno dovuto lavorare ancora più duramente per il loro successo, in particolare durante la seconda metà della gara, quando il tenace Weerts ha esercitato una pressione significativa. Martin è partito dalla pole e ha mantenuto il vantaggio nella sequenza di curve iniziali. Dietro di lui, Marvin Dienst ha portato la Porsche Dinamic GT #54 al secondo posto scavalcando Ben Green (#14 Emil Frey Racing Ferrari), mentre anche Vanthoor ha guadagnato una posizione, quarto alla conclusione del primo giro. La BMW n. 32 è stata al centro dell'attenzione durante lo stint di apertura mentre Vanthoor cercava di dare battaglia a Martin. Il suo primo compito è stato quello di sorpassare Green, che si è difeso fermamente per diversi giri prima che la BMW riuscisse finalmente a passare. Vanthoor è poi andato all'inseguimento di Dienst, il tedesco essendo rimasto a due secondi dal leader della corsa Martin. Dopo aver mostrato una velocità sorprendente nelle prove libere e nelle prequalifiche, Dienst ha continuato a stupire tenendo a bada Vanthoor. Con la vettura gemella che perdeva tempo, l'equipaggio n. 46 ha deciso di effettuare il pit-stop leggermente prima del previsto, mentre Vanthoor si è fermato un giro dopo. Entrambe le soste sono state straordinariamente veloci, con la #32 che ha guadagnato solo pochi centesimi di secondo sulla #46. Il risultato è stato che Rossi ha mantenuto la testa della corsa con un vantaggio di circa tre secondi su Weerts. Per il secondo anno consecutivo, l'eroe locale era in prima linea con la vittoria in vista. Ma sarebbe stato più duro della sua vittoria nel 2023. Come Vanthoor prima di lui, Weerts ha mostrato una formidabile velocità, che ha permesso al belga di ridurre il vantaggio da Rossi. Si è avvicinato all'auto gemella, ma poi è indietreggiato di pochi secondi. Ma èapparso subito evidente che Weerts stava ancora dando il massimo. Si è riorganizzato e si è avvicinato a Rossi, esercitando una pressione significativa sulla vettura gemella mentre la gara entrava nei minuti finali. La battaglia ha raggiunto il suo culmine quando Weerts è riuscito ad affiancare l'italiano sul rettilineo. Nonostante la posta in gioco fosse alta, il pilota n. 46 ha tenuto duro, tagliando la bandiera a scacchi e guadagnandosi due vittorie consecutive a Misano insieme a Martin per soli 0,275 secondi. L'ultimo posto sul podio è andato alla Ferrari #69 dell'Emil Frey Racing di Thierry Vermeulen e Giacomo Altoè, che è risalito dall'11° posto in griglia e ha ottenuto un ottimo risultato. Dietro, Konsta Lappalainen ha portato a casa la vettura gemella n. 14 al quarto posto. La Mercedes-AMG #48 Winward Racing Team Mann-Filter è arrivata quinta partendo dal 21° posto in griglia dopo una rimonta stellare di Maro Engel e Lucas Auer. In effetti, Auer è stato uno dei protagonisti della gara, effettuando diversi passaggi cruciali per raccogliere un buon bottino di punti in una giornata difficile per la Mercedes-AMG. Il sesto posto assoluto è andato al #30 Team WRT BMW, che ha ottenuto la vittoria della Silver Cup grazie a Calan Williams e Sam De Haan. Questa è stata una spinta impressionante da parte della coppia, che si è tradotta in una vittoria davvero dominante. La Ferrari #52 dell'AF Corse si è classificata seconda di classe, finendo 12 posizioni dietro, con la Mercedes-AMG #57 Winward Racing al terzo posto. Gilles Magnus e Paul Evrard hanno ottenuto la seconda vittoria consecutiva della Gold Cup finendo 13° assoluto sull'Audi #25 Saintéloc Racing. Il Liqui Moly Team Engstler by OneGroup si è classificato secondo di classe con la sua Audi, mentre il Racing Team Turkey ha conquistato il primo podio con la sua Ferrari n. 51. Il premio della Bronze Cup è andato alla Porsche Dinamic GT #54, che aveva corso in testa alla classifica generale con Dienst prima di essere rilevata da Philipp Sager. L’austriaco ha subito danni alla carrozzeria durante il suo stint ed è stato messo sotto pressione da Darren Leung (#991 Century Motorsport BMW), ma è sopravvissuto fino a conquistare una meritata vittoria. Leung ha avuto un momento fuori pista durante l'inseguimento della Porsche, permettendo alla Lamborghini #85 Imperiale Racing e all'Audi #66 Tresor Attempto Racing di salire sul podio. Una giornata impegnativa a Misano si concluderà con un'altra gara di 60 minuti, che si svolgerà sotto le luci alle 21:00 CEST. Weerts e Vanthoor partiranno dalla pole position, con Rossi e Martin che si schiereranno quinti alla ricerca della terza vittoria consecutiva sul circuito italiano.
Valentino Rossi quest'anno intraprenderà una nuova carriera nelle corse di auto sportive partecipando alla stagione completa del Fanatec GT World Challenge Europe Powered by AWS con il Team WRT, la squadra di punta dell'Audi. Il nove volte campione del mondo di motociclette ha appeso le sue tute al chiodo al termine della stagione 2021 e ha subito messo gli occhi su una nuova sfida nelle competizioni a quattro ruote. Dopo un test di successo con il Team WRT a Valencia a dicembre, Rossi ha ora finalizzato un accordo per partecipare al campionato di 10 round Fanatec GT World Challenge Europe Powered by AWS con la squadra belga. Portando l'iconico #46 che lo ha reso famoso nelle corse motociclistiche, l'italiano si contenderà gli onori assoluti sia nella Endurance Cup che nella Sprint Cup insieme ai piloti ufficiali Audi Sport. Il programma Sprint prevede un ritorno a casa a Misano (1-3 luglio), mentre il percorso della Endurance Cup prevede un altro round italiano a Imola (1-3 aprile) e un primo tentativo al tendone TotalEnergies 24 Hours of Spa (28- 31 luglio). Entrando a far parte del Team WRT, Rossi si è allineato con l'operazione di maggior successo nella storia di Fanatec GT World Challenge Europe Powered by AWS. La squadra Audi ha accumulato 28 titoli complessivi per squadre e piloti senza precedenti dal 2011, di cui cinque su sei possibili nell'ultima stagione. La squadra belga è stata particolarmente dominante nella Sprint Cup ed è anche un contendente perenne per la vittoria alla 24 Ore di TotalEnergies di Spa. Sebbene il 2022 rappresenti un nuovo inizio nel Fanatec GT World Challenge Europe Powered by AWS, Rossi non è un nuovo arrivato nella serie avendo partecipato a un paio di gare di Endurance a Monza e al Nürburgring durante la stagione 2012. Inizierà la sua ultima impresa unendosi al Team WRT nei giorni di test ufficiali sul Circuit Paul Ricard dal 7 all'8 marzo. Al via a Imola la stagione della Endurance Cup, mentre il 30 aprile/1 maggio a Brands Hatch prende il via il programma della Sprint Cup. Valentino Rossi: “Sono lieto di unirmi al Team WRT per un completo Fanatec GT World Challenge Europe powered by AWS. Tutti sanno che sono sempre stato un grande appassionato di corse automobilistiche e che sono sempre stato interessato a correre su quattro ruote una volta che la mia carriera in MotoGP sarebbe giunta al termine. Ora sono completamente disponibile a dedicarmi ad un programma di corse automobilistiche ad alto livello e con il giusto approccio professionale. Il Team WRT è la soluzione perfetta che stavo cercando e sono ansioso di iniziare con loro questa nuova avventura nel Fanatec GT World Challenge Europe powered by AWS”.
Valentino Rossi non sarà presente alla Gulf 12 Hours di sabato 8 gennaio. Il nove volte Campione del Mondo di motociclismo, essendo stato a contatto con una persona positiva al Covid-19 è in quarantena fiduciaria e non prenderà parte alla prestigiosa endurance. Luca Marini e Alessio “Uccio” Salucci restano confermati, saranno dunque al via insieme a David Fumanelli a bordo della Ferrari 488 GT3 #46.
La Gulf 12 Hours, dal 2012 testa di serie degli eventi motoristici GT in Medio Oriente e giunta alla sua 11esima edizione, si disputerà sul tracciato di Yas Marina, dopo la parentesi dello scorso anno al Bahrain International Circuit di Sakhir. Il weekend di gara inizierà giovedì 6 gennaio, con due turni di test (09:45 12.30 e 16.45-19.45). Venerdì 7 gennaio, invece, tre sessioni di prove libere da 50 minuti ciascuna (09.30-10.20, 10.30-11.20 e 11.30-12.20) precederanno le qualifiche ufficiali da 15 minuti (18.00-18-15, 18.25 18.40 e 18.50-19.05) che delineeranno le posizioni in griglia.
Sabato, infine, la gara — che ricordiamo esser riservata esclusivamente alle vetture di classe FIA GT3 e GT4 — si articolerà su due manche da 6 ore ciascuna, divise tra loro da un break di 180 minuti in cui ogni team avrà la possibilità di lavorare sulla propria vettura.
Questo format particolare e collaudato, oltre all’affidabilità, punterà come sempre al ritmo e alla strategia: una corsa che si preannuncia emozionante dal primo giro fino alla bandiera a scacchi. La seconda manche si svolgerà parzialmente in notturna, aumentando esponenzialmente il livello di spettacolarità sottolineato dagli scenari illuminati dai riflettori del Yas Marina.
Adrenalina, Gioia, Commozione, Sorpresa: queste, solo alcune delle emozioni vissute durante “One More Lap”, l’evento di Yamaha tenutosi presso l’Arena MotoLive di EICMA 2021 a Milano, durante il quale Valentino Rossi ha compiuto il suo ultimo giro di pista in compagnia dei suoi più calorosi fan. Si è appena concluso lo special event “One More Lap” organizzato da Yamaha in collaborazione con EICMA presso l’Arena MotoLive dell’Esposizione internazionale delle due ruote, in programma fino a domenica 28 novembre a Fiera Milano Rho. Migliaia di appassionati hanno avuto l’occasione di salutare Valentino Rossi dal vivo, nel corso di un incontro live di oltre 1 ora e mezza destinato ad essere ricordato per sempre. Federica Masolin, host dell’evento e noto volto di Sky Sport, ha accompagnato Rossi in un viaggio nel tempo lungo ben 16 anni, quelli trascorsi da Valentino in Yamaha, introducendo i 16 momenti più emozionanti del vincente binomio. Circondati dalle quattro Yamaha YZR-M1 Campioni del Mondo di Valentino, ha accolto il pilota di Tavullia tra le acclamazioni della folla, esultante al trionfale ingresso sul palco in sella ad una speciale Yamaha YZF-M1 60° anniversary. Un Gran Premio di emozioni che ha condotto Valentino Rossi sulla strada dei ricordi, ripercorrendo le tappe principali dei suoi 16 anni con la casa a tre diapason. Dal 1°titolo Mondiale con Yamaha del 2004, passando dal bis iridato del 2005, alla vittoria al Cavatappi di Laguna Seca ed al nuovo bis mondiale 2008 e 2009 sino all’ultimo primo gradino del podio ad Assen 2017 , senza tralasciare i momenti più difficili, come la caduta nel 2010 in prova al Mugello, o la scivolata che a Rossi costò il titolo 2006: attimi indimenticabili, che insieme hanno contribuito a rendere Valentino icona della MotoGP, riservandogli per sempre un posto speciale nel cuore di tutti i suoi fan, italiani e non. Ad accompagnare il Dottore nel viaggio tra le emozioni di una irripetibile carriera anche l’amico Linus, Direttore Artistico di Radio Deejay. Con la complicità che contraddistingue due amici di lunga data, il campione ha raccontato aneddoti e curiosità, un vero e proprio dietro le quinte che ha strappato sul viso degli ascoltatori sorrisi nostalgici. Tanti inoltre gli amici VIP di Rossi che hanno voluto mandare i propri messaggi di ringraziamento ed ammirazione: la fedele crew, diventata negli anni una vera e propria famiglia, celebrity e atleti italiani e internazionali. Un segno di quanto Valentino Rossi rappresenti in tutto il mondo lo sport, quello bello, che non conosce la rivalità. A ringraziare e salutare Rossi anche Lin Jarvis, Managing Director di Yamaha Motor Racing, che ha coronato il suo personale ringraziamento con l’arrivo sul palco di una piccola Yamaha PW50 "pink" #46 per la futura figlia di Rossi ormai in imminente arrivo: “Per Yamaha, Valentino non è mai stato un semplice pilota: è l’uomo che ha dato una svolta decisiva alle nostre attività in MotoGP e per questo non potremo mai ringraziarlo abbastanza”, afferma Lin Jarvis . “Nel corso dei 16 anni trascorsi insieme, ci ha donato il privilegio di essere protagonisti di un’era motociclistica che definirei ‘leggendaria’. Il suo carisma e la sua passione hanno creato una vera e propria squadra, forte e orientata all’obiettivo. In questo giorno importante non vogliamo solo salutarlo e ribadire quanto è stato ed è ancora oggi importante per Yamaha, ma omaggiarlo di una moto pensata per la piccola in arrivo, con l’augurio che erediterà la stessa passione che Valentino ha saputo donare a tutti noi”.A conclusione della giornata, Yamaha Motor ha celebrato il suo pilota con un regalo a sorpresa: una Yamaha YZF-R1 VR46 special livery. Ed è proprio con questa moto, che Valentino Rossi continuerà ad allenarsi in sella. Nel corso dell’evento il saluto colmo di gratitudine è stato anche quello di di Éric De Seynes, Presidente di Yamaha Motor Europe: “Ringraziamo Valentino per essere stato qui con noi in questa occasione speciale, per celebrare i 16 anni di successi insieme e averci regalato quest’ultimo ‘giro’. Valentino è stato, è e sarà parte della storia di Yamaha, un lungo percorso fatto di emozioni e tanta adrenalina che rimarrà nella leggenda del MotoGP. Per Pietro Meda, presidente di EICMA S.p.A. , “è un onore che Yamaha abbia scelto in esclusiva il palcoscenico internazionale di EICMA per celebrare la straordinaria storia sportiva di Valentino Rossi. Oggi non possiamo fare altro che ringraziare la Casa di Iwata e unirci all’abbraccio della community di EICMA per quello che Valentino ha fatto per il motociclismo e l’industria delle due ruote. Siamo infine molto orgogliosi per la fiducia che ogni singolo espositore ha confermato al nostro evento espositivo, grazie alla loro eccezionale determinazione per aver reso unico e indimenticabile il ritorno di EICMA in presenza”.
Valentino Rossi ha vinto la 38esima edizione del Monza Rally Show al termine di una tre giorni dominata.Il dottore ha infatti conquistato la vetta della classifica generale fin dalla prima giornata incrementando di speciale in speciale il suo vantaggio sulla concorrenza. Merito della velocissima Ford Fiesta WRC Plus, ma anche del talento del campione italiano, che aggiunge il trionfo di questo 2018, a quelli già conquistati sempre insieme a Carlo Cassina nel 2006, 2007, 2012, 2015, 2016 e 2017. L’ultima tappa è iniziata subito con la speciale più lunga di 44.830 metri: una maratona che ha permesso a Rossi di allungare di altri 11’9 su Teemu Suninen, che arrivato dal Mondiale rally, anche lui a bordo della Fiesta WRC Plus, probabilmente non si aspettava di trovare il nove volte iridato del motomondiale così in forma.l finlandese è riuscito parzialmente a dire la sua solo nel corso dell’ottava speciale, terminata però in testa a pari merito con Rossi, che non ha concesso nulla nell’ultima sprint, concludendo dunque con un margine di 1’07’’2 su Suninen e di 2’03’’0 su Roberto Brivio, terzo dopo una bella lotta per il più basso gradino del podio con Alessio Salucci finito quarto. Quattro WRC Plus quindi nelle prime quattro posizioni come da pronostico, mentre il primo tra i “normali” (le WRC 1600) è stato Antonio Cairoli che ha portato la sua Hyundai i20 in quinta piazza.Il siciliano si è però rifatto nel Masters’ Show, la spettacolare sfida intitolata a Marco Simoncelli che ha infiammato la folla sul rettilineo di partenza. Cairoli è riuscito a sbarazzarsi della concorrenza nelle fasi eliminatorie e in finale si è scontrato con Valentino Rossi ottenendo il successo al termine di quattro giri estremamente combattuti.Tornando al Rally, molto tirata ed equilibrata la sfida tra le R5, risolta in favore della Hyundai i20 di Luca Rossetti che ha preceduto la VW Polo di Alessandro Re e la Skoda Fabia di Andrea Crugnola. Quarta l’altra Fabia di Giandomenico Basso. Vittorie di classe per Damiano De Tommaso su Peugeot 208 nella R2B e per Alex Vittalini su Citroen DS3 Maxi nella R3C+R3T.In pista al fianco dei bolidi attuali, anche un nutrito numero di vetture storiche. I numerosissimi appassionati (58.000 presenze nei tre giorni di gara) hanno potuto ammirare le protagoniste del passato che si sono sfidate in una classifica separata. Vittoria per Salvatore Riolo a bordo della Subaru Legacy Sedan che ha preceduto la Porsche 911 di Matteo Musti e la Lancia Rally 037 di Marco Bianchini. Gran finale con la premiazione del Masters’ Show, che chiude la stagione agonistica 2018 del Tempio della Velocità come sempre ricca di emozioni e adrenalina. Foto Angelo Levantaci
Una splendida cornice di pubblico ha fatto da sfondo alla seconda giornata della 38^edizione del Monza Rally Show al Monza Eni Circuit. Una tappa composta da tre prove speciali, tra le quali la Grand Prix di 44.830 metri che ha messo alla prova le vetture e l’abilità dei piloti.Valentino Rossi ha terminato la giornata in prima posizione. A bordo della super performante Ford Fiesta WRC Plus, il dottore ha dominato su tutta la concorrenza, vincendo tutte e tre le speciali giornaliere e rifilando al termine della prova più lunga 16’’6 al finlandese del mondiale rally Teemu Suninen che al momento non è parso in grado di riuscire a reggere il ritmo di Rossi. Valentino ha chiuso la giornata con un vantaggio complessivo di 49’’6 sul finlandese e di 1’21’’7 su Roberto Brivio, a sua volta – nella lotta che pare la più accesa - con un vantaggio di 9”3 su Alessio Salucci.Difficoltà invece per Tony Cairoli: il campione di motocross dopo le prime due speciali di giornata, che gli avevano permesso di mantenere il terzo posto assoluto, è sprofondato settimo a 1’49’’5 da Rossi al termine della Grand Prix.Uno spettacolo in pista, uno show nel Paddock per tutti i numerosi appassionati, che incoraggiati da una bella giornata di sole hanno raggiunto in massa l’Autodromo.Molte le aree di intrattenimento, come lo spazio SPARCO in cui è esposta la Lancia Delta Integrale Martini Racing trionfatrice del mondiale rally nel 1988 con Miki Biasion, oltre a diverse tute appartenenti ai campioni del passato e del presente: da Sainz a McRae, da Loeb ad Ogier. All’interno dell’area sono installate anche postazioni di simulazione di guida, per permettere a tutti di provare virtualmente le emozioni delle derapate.Adrenalina allo stato puro anche per gli amanti del volo grazie alla presenza di un simulatore nello Stand dell’Aeronautica Militare che trova posto all’interno della Rally Arena, in cui si trovano anche spazi dedicati ai più piccoli e il palco di Rai Radio2, media partner dell’evento e parte attiva dello show con dirette e spettacoli ad hoc.Domani le ultime tre prove speciali con la partenza alle 8.05 della seconda Grand Prix di 44 chilometri, mentre dalle 14.15 la competizione si concentrerà sul rettifilo di partenza con il via del Masters’ Show.Prezzi dei biglietti: 30 euro (10 euro per i ragazzi dai 12 ai 17 anni e per gli over 65).Tutte le informazioni su www.monzarallyshow.it. Foto Christian Proserpio
Una numerosa folla di appassionati ha invaso il paddock del Monza Eni Circuit per la prima giornata ufficiale del Monza Rally Show che ha festeggiato i suoi 40 anni di vita. La prima edizione fu infatti disputata nel giorno di Sant’Ambrogio del 1978 sotto un’abbondante nevicata.E’ stato invece il sole ad accogliere piloti ed appassionati per la prima giornata della 38esima edizione (nel 2001 e 2002 la manifestazione non fu disputata) giunti in massa per assistere ad uno spettacolo assoluto visti i numerosi equipaggi al via: 120 vetture tra WRC, R5 ed auto storiche.Tra gli iscritti spicca anche quest’anno Valentino Rossi, alla ricerca del settimo sigillo dopo le vittorie nelle edizioni del 2006, 2007, 2012, 2015, 2016 e 2017. Il dottore a bordo della rinnovata Ford Fiesta WRC 400/01 Plus, insieme al fido Carlo Cassina, se la deve vedere con Antonio “Tony” Cairoli alla guida della Hyundai NGi20 e con la nuova stella del Mondiale Rally Teemu Suninen, anche lui a bordo della Ford Fiesta WRC 400/01 Plus.Dopo una spettacolare presentazione in pitlane, nel pomeriggio si sono ufficialmente accesi i motori con la prima prova; una speciale sprint di 1260 metri vinta da Valentino Rossi che ha preceduto di 0’’9 Alessandro Perico (Ford Fiesta WRC 1.6) e Antonio Cairoli di 1’’2.Il dottore di Tavullia si è imposto anche nella seconda speciale di 11.920 metri concludendo davanti a Suninen e a Salucci (Ford Fiesta WRC 400/01 Plus).Al termine della prima giornata è dunque Valentino Rossi a comandare la classifica generale con un vantaggio di 7’’1 sul finlandese Suninen e 14’’1 su Perico. Quarta posizione per il campione di motocross Cairoli.La vera maratona si svolgerà però domani con i piloti che dovranno affrontare oltre 70 chilometri distribuiti nelle 4 prove speciali. Un programma continuo dalle 9.05 e che si concluderà dopo le 18.Il prezzo del biglietto è di 30 Euro (10 per i ragazzi dai 12 ai 17 e per gli over 65). Tutte le informazioni su www.monzarallyshow.it. Foto Angelo Levantaci
Presentazione oggi pomeriggio nel centro di Milano, nella splendida cornice di Palazzo Biandrà - sede di Mediolanum Private Banking - dell’edizione 2018 del Monza Rally Show in scena da domani a domenica al Monza Eni Circuit (questa mattina già le prime prove libere, mentre sono in corso le ricognizioni per tutte le classi in gara). Un’occasione unica per festeggiare i 40 anni della manifestazione e per offrire ai milanesi un’esposizione di WRC (il campionato del mondo rally) show car in piazza Duomo. Ad illustrare storia e contenuti della manifestazione, il presidente dell’Automobile Club Milano Geronimo La Russa e il direttore generale del Monza Eni Circuit Pietro Benvenuti.
“Correva l’anno 1978 – ricorda il presidente La Russa - quando, sotto una fitta nevicata, l’Autodromo di Monza aprì per la prima volta le sue porte alle macchine da Rally (tra le quali – per la cronaca - primeggiò la Porsche 911 di Federico Ormezzano). Ma per questa gara (che allora si chiamava semplicemente “Rally di Monza”) il tempo è andato al contrario: invece che vecchia e stanca essa è diventata, via via, sempre più giovane e vitale. E oggi questa presentazione rafforza ulteriormente il forte legame che dall’inizio del secolo scorso unisce Milano al mondo dei motori e al Tempio della velocità”.
La corsa nacque quasi per scommessa come un mini rally concentrato (solo prove speciali, senza trasferimenti) e... indoor, una parola ancora inusitata, che metteva in risalto la possibilità di seguirne tutte le fasi con brevi e facili spostamenti a piedi. Teatro di derapate e sgasate, nelle prime edizioni nello sterrato intorno alle tre piste, poi abbandonato a favore del solo asfalto. Ma questo non tolse nulla allo spettacolo, anzi ha permesso di guadagnare l’interesse di piloti velocisti e di motociclisti, oltre agli specialisti. E ciò catturò l’attenzione del pubblico che cominciò a frequentare il “Rally di fine stagione” (anche questa una novità) sempre più numeroso per assistere alle inconsuete sfide tra campioni di diverse discipline a cui si aggiunsero nel tempo anche Vip di tutte le specie con la passione per la guida sportiva.
Il “Rally” aveva sfondato: ormai da qualche lustro è infatti la manifestazione monzese più affollata di pubblico dopo il GP di F1, una “gara spettacolo” che oggi ha il suo culmine nella prova finale di inseguimento a eliminazione diretta, il Masters’ Show.
Da qui è passata l’evoluzione automobilistica degli ultimi trent’anni e hanno lasciato il segno grandi campioni come Markku Alen, Marcus Gronholm, Michele Alboreto, Jean Alesi, Alex Zanardi, Miki Biasion, Colin McRae, Dani Sordo, Ivan Capelli, Giancarlo Fisichella, Dindo Capello, Graziano e Valentino Rossi, Sebastian Loeb, Loris Capirossi, Toni Cairoli e ovviamente tanti, tanti altri.
Un successo giunto fino ai giorni nostri. I tifosi hanno ancora negli occhi il finale appassionante dell’anno scorso, con Marco Bonanomi che vede sfumare la vittoria nel chilometro, o poco più, dell’ultima prova finale, sopravanzato da Valentino Rossi che coglie la sua sesta vittoria, record di successi che consente al dottore di Tavullia di staccare Dindo Capello nell’albo d’oro della manifestazione.
“E l’edizione 2018 suggellata dallo slogan “The Show Must Go Hard” – sottolinea il direttore generale del Monza Eni Circuit Pietro Benvenuti - è garanzia di nuove forti emozioni, con 9 prove speciali che vedranno gli oltre 120 equipaggi, fra vetture moderne e storiche, fronteggiarsi fra le mille chicane che caratterizzano i circa 150 chilometri (109 per le storiche) complessivi. Un programma che entusiasmerà le migliaia di appassionati presenti e quelle collegate attraverso i nostri prestigiosi media partner: Sky Sport e Rai Radio2”.
Sky Sport è media partner della 40^ edizione del Monza Rally Show. Il weekend di gara sarà seguito da vicino grazie a Sky Sport 24, che racconterà l’intera manifestazione con immagini e collegamenti dall’Autodromo. Sul posto per tutti gli aggiornamenti live ci sarà l’inviato Sandro Donato Grosso. Inoltre, domenica 4 dicembre, a partire dalle 14.30 l’immancabile appuntamento con il “Masters’ Show” sarà in diretta su Sky Sport MotoGP.
Mentre per Rai Radio2, radio ufficiale del Monza Rally Show 2018, da venerdì 7 a domenica 9, Filippo Solibello, Marco Ardemagni, Tamara Donà e Mauro Casciari saranno in collegamento in diretta dal Tempio della Velocità: dal palco allestito presso la Rally Arena racconteranno minuto per minuto tutti i momenti più salienti della manifestazione con ospiti e giochi targati Rai Radio2.
Il programma di gara del Rally inizia con la prima PS “Monza 1” dalle 16.05 di venerdì, per arrivare alla conclusione del mezzogiorno della domenica con la prova denominata “Monza 2” dalle 11.44. Dalle 14.45 di venerdì il pubblico potrà accedere alla pitlane dove stazioneranno le vetture iscritte in attesa di trasferirsi, dalle 16.01, per raggiungere la linea di partenza della prima PS: un’occasione unica per ammirare da vicino le auto in gara. Nel mezzo le altre sette PS: “Roccolo 1” (venerdì dalle 16.44), “Parabolica 1” (sabato dalle 9.05), “Autodromo” (sabato dalle 11.34), “Parabolica 2” sabato dalle 14.03, “Grand Prix 1” (sabato dalle 16.32), “Grand Prix 2” (domenica dalle 8.05) e “Roccolo 2” (domenica dalle 10.49). Gran finale come di consueto alle 14.30 di domenica con il Masters’ Show.
Fra i protagonisti spicca ovviamente Valentino Rossi, alla caccia della settima vittoria assoluta coadiuvato dall’inseparabile Carlo Cassina, a bordo naturalmente di una Ford Fiesta ma quest’anno di tipo WRC+ (un tipo di vettura di cui esistono solo una dozzina di esemplari al mondo e ben quattro saranno protagoniste a Monza). In cerca di rivincite ritroveremo anche Bonanomi, quest’anno con una Ford Fiesta WRC, navigato da Gigi Pirollo, e Tony Cairoli, 9 volte iridato del Motocross, con la Hyundai i20 navigato da Eleonora Mori. Degna di nota la presenza del finlandese Teemu Suninen, pilota ufficiale WRC della Ford, reduce dal terzo posto conquistato in Portogallo. E poi il britannico Yates Rhys, Marco Spinelli, Luca Rossetti, Piero Longhi, Alessandro Perico, Stefano D’Aste, Pier Franco Uzzeni, Fabio Babini, i plurititolati Paolo Andreucci e Anna Andreussi che sulla loro Peugeot 208 avranno il numero 11 a rappresentare i tanti titoli italiani conquistati. In gara anche Davide Valsecchi, Alessio “Uccio” Salucci, i fratelli Meda (Guido, il re delle telecronache di MotoGP, e Pietro, vicepresidente AC Milano), Rachele Somaschini testimonial della lotta contro la fibrosi cistica.
Delle 97 vetture moderne presenti, 14 sono WRC, oltre alle 4 Plus, più di sessanta le R5. Fra le vetture storiche ammireremo una Lancia Stratos, quattro Lancia 037, due Sierra Cosworth e numerose Porsche 911 RS degli anni Settanta e Ottanta.
Una novità molto attesa è rappresentata dall’utilizzo di una pedana jump sia nel Masters’ Show sia in alcune prove speciali.
Molte le iniziative che arricchiranno il programma di questo fine settimana consultabili su www.monzarallyshow.it, dove è possibile acquistare anche i biglietti in prevendita.
Nel paddock 2 del circuito sarà allestita la Rally Arena, un grande spazio coperto e riscaldato aperto al pubblico. All’interno rimarranno esposte per tutto il weekend quattro show car del Word Rally Championship: Citroen, Ford, Toyota e Hyundai. Sarà allestita un’ampia area dedicata ai bambini e saranno presenti simulatori ed esposizioni, oltre ai punti ristoro a cura di Truck Queen. Nell’area della Rally Arena saranno in vendita i gadget ufficiali dei team e del Monza Rally Show, con la produzione di abbigliamento in edizione limitata dedicata all’evento. Traxxas effettuerà delle dimostrazioni con delle vetture radiocomandate off-road e rally ad alte prestazioni.
Particolarmente ricca la distribuzione internazionale delle riprese del Monza Rally Show e dello scontro finale Masters’ Show. Oltre alla diretta italiana su Sky Sport MotoGP, gli spettatori di tutti i cinque Continenti potranno assistere allo scontro uno contro uno sul rettifilo di Monza. In Europa, riceveranno il segnale in diretta televisioni finlandesi, francesi, slovene, spagnole e dei paesi della penisola balcanica mentre trasmetteranno degli speciali sull'evento canali di oltre 15 paesi europei. In Nord e Sud America, è detentore dei diritti - insieme ad altri canali - il gruppo ESPN. Sarà possibile seguire il Monza Rally Show in tutta l'Asia e Medio Oriente, grazie all'accordo con beIN Sports e Fox Sports. Potranno infine emozionarsi con le Prove Speciali di Monza anche i telespettatori africani, australiani e neo zelandesi. L’ultima Prova Speciale “Monza 2” e il Masters’ Show saranno inoltre trasmessi in diretta sulla fanpage Facebook del Monza Eni Circuit.
Da segnalare l’evento firmato SPARCO® “Back to the Future”, che si terrà venerdì 7 dicembre alle ore 14.00 presso la Sala Regione. Saranno presenti Miki Biason, Harri Toivonen, Paolo Andreucci e Anna Andreussi, Teemu Suninen e Davide Valsecchi.
Grande fermento sulla pista dell’Autodromo Nazionale Monza per l’approssimarsi del Monster Energy Monza Rally Show. La macchina dell’organizzazione è in piena attività e le news cominciano a circolare con sempre maggiore insistenza. Tony Cairoli, lo scorso weekend, ha approfittato della sua partecipazione all’Esposizione Internazionale del Ciclo e Motociclo di Milano per confermare al pubblico il suo ritorno sulla pista monzese al volante di una Citroen DS3 WRC. L’otto volte campione di motocross, che già lo scorso anno ha riscosso un lusinghiero ottavo posto finale, non ha nascosto le sue ambizioni di classifica, puntando decisamente ad uno dei primi posti, anche se si troverà di fronte una concorrenza spietata, a partire dal veterano e già plurivincitore Valentino Rossi, dal Campione Italiano Paolo Andreucci e dall’asso statunitense Ken Block, che si è recentemente aggiunto al lotto dei contendenti, promettendo di dare battaglia senza esclusione di colpi. Ma le novità non si esauriscono qui: anche nel paddock ci saranno una miriade di iniziative, che contribuiranno certamente ad arricchire la spettacolarità e l’interesse intorno a questo formidabile evento.