E’ sub judice l’ordine di arrivo della 4^ ed ultima gara del Campionato Italiano Gran Turismo Endurance disputata all’autodromo di Monza e vinta dall’equipaggio Fisichella-Leclerc-Mosca davanti alle due Lamborghini Huracan GT3 Evo2 (VSR) di Cazzaniga-Di Folco-Liberati e Zanon-Stadsbader-Michelotto. Pertanto, il titolo assoluto GT3, vinto in pista dai portacolori Ferrari della Scuderia Baldini, non è stato assegnato e tutto è rimandato alla decisione del Tribunale Nazionale d’Appello ACISPORT. In particolare nel post gara il Vincenzo Sospiri Racing ha appellato due decisioni dei commissari sportivi inerente un taglio di variante dell’equipaggio Ferrari (sanzionato con 5 secondi di penalizzazione ininfluente ai fini del risultato finale) e il contatto nel finale di gara tra Mosca e Guidetti, il cui reclamo è stato giudicato irricevibile per ragioni di forma. Rinviata l’aggiudicazione del titolo Assoluto GT3, sono invece stati assegnati gli altri allori tricolori a Gilles Stadsbader (GT3 PRO-AM), Colavita-Riccitelli-Ulrich (GT3 AM), Demarchi-Patrinicola-Di Mare (GT Cup PRO-AM 1^ Divisione), D’Auria-Clementi Pisani-Bolger (GT Cup AM 1^ Divisione), Buratti-Van Der Sloot (GT Cup AM 2^ Divisione), mentre Berton-Peroni-Laurini (GT Cup PRO-AM 2^ Divisione) si erano già laureati campioni nell’ultima gara di Imola. Quella di Monza è stata la gara più combattuta della stagione, disputata per tutte le 3 ore sul filo dei secondi da parte dei due equipaggi in lotta per il titolo italiano. Forti della loro pole, l’equipaggio della Scuderia Baldini ha occupato a lungo la prima posizione, lasciando la leadership sono nella parte finale della gara, quando un grintoso Cazzaniga ha avuto la meglio su Leclerc. A quel punto Mosca, subentrato nell’ultimo stint al pilota monegasco, ha tentato in più occasioni di riprendere la testa della gara, riuscendoci a quattro giri dalla conclusione scavalcando Di Folco alla Prima Variante, a cui poi è seguito un contatto con Guidetti alla Variante della Roggia che si era inserito nella lotta. Le posizioni non sono cambiate fin sotto alla bandiera a scacchi con l’equipaggio della Scuderia Baldini che ha preceduto le Lambo degli avversari diretti nella corsa al titolo e di Zanon-Stadsbader-Michelotto, risaliti dalla nona posizone di partenza e primi della GT3 PRO-AM, successo che ha permesso al pilota belga di conquistare, in solitaria, il titolo della sottoclasse. Al quarto posto hanno concluso i portacolori BMW, Comandini-Denes-Guerra, riscattandosi dopo le tre sessioni di prove ufficiali che li avevano visti scattare solo dalla 12^ posizione di partenza, che hanno preceduto la Lamborghini Huracan di Deledda-Gilardoni-De Wilde (Imperiale Racing) e i compagni di squadra Cassarà-De Luca-Nilsson. Nonostante un testa coda nelle battute iniziali, Jelmini-Frassineti-Galbiati (Honda NSX GT3-Nova Race) hanno concluso la gara in rimonta, chiudendo al settimo posto davanti alle due Huracan di Pavlovic-Spengler-Sanporn (Star Performance) e Guidetti-Moulin-Tribaudini (VSR), scivolati dietro dopo il contatto con Mosca alla Variante della Roggia a quattro giri dalla conclusione. La top ten dell’ultima gara della stagione è stata completata dalla Mercedes AMG GT3 di Ferri-Bodellini-Marchetti (Nova Race), che hanno conquistato il secondo posto finale nella classifica GT3 AM, il cui titolo è andato all’equipaggio Colavita-Riccitelli-Ulrich (Ferrari 488 GT3 Evo 2020-Double TT Racing). Week end da dimenticare per i colori Audi, particolarmente sfortunati a Monza, con Mazzola-Delli Guanti-Aka, ritiratisi per lo scoppio di un pneumatico al 28° giro mentre occupavano la terza posizione, e Moncini-Cola-Van Berlo coinvolti in un incidente al 37° con la Lambo dei doppiati Segù-Caiola-Fontana. Trasferta sfortunata anche per Bracalente-Donno (Ferarri 488 GT3 Evo2020-AF Corse), autori di un ottimo recupero dall’ultimo posto al 13° finale, dopo un avvio contraddistinto da un bloccaggio dell’ABS in regime di safety car che ha causato lo spegnimento del motore. fonte acisport.it foto monzaspeed.it