Due ritiri per le vettura di Tresor Audi Sport Italia oggi nell'ultima tappa dell'Endurance tricolore hanno escluso gli equipaggi dei quattro anelli dalla lotta per lo "scudetto", nel quale prima della corsa nel parco della Villa Reale la n. 12 e la n. 99 conservavano speranze matematiche di titolo, sebbene non godessero di favore del pronostico per il distacco sostanziale di punti dai leader Cazzaniga/Di Folco/Liberati e Fisichella/Leclerc/Mosca, con questi ultimi che hanno vinto la loro seconda gara stagionale in un confronto aspro che ha loro consentito di scavalcare i rivali Lamborghini. A dover dire addio oggi alle speranze di rimonta a sorpresa per primi sono stati Andrea Cola, Leonardo Moncini e Glenn van Berlo. I tre hanno goduto di un brevissimo momento di gloria al via col romano partito su gomme da pioggia che ha occupato per un fugace momento la seconda posizione. Ma il meteo dopo due giorni all'insegna della pioggia ormai era cambiato e a fine turno nonostante un po' di sollievo in una fase di Full Course Yellow non poteva portare al cambio pilota la sua Audi meglio che in ottava posizione. Nello stint seguente l'olandese van Berlo lottava accanitamente per la settima posizione e lì consegnava la vettura a Moncini, che ripartiva buon sesto assoluto e sperava di confermare il passo che il giorno prima gli era valso il miglior tempo nella seconda qualifica. Ma il bresciano veniva coinvolto incolpevolmente in una collisione con una vettura più lenta che portava al ritiro dei due e di un terzo concorrente. La sola Audi superstite era in quel momento in mano a Pietro Delli Guanti, dopo che Alex Aka e Rocco Mazzola nei primi due turni erano sempre stati un lotta per il podio, ma mai vicinissimi ai due rivali che si sono contesi il titolo fino all'ultimo giro. Il pilota tedesco effettuava un buon turno e si inseriva più stabilmente in terza posizione di quanto non fosse avvenuto a inizio gara. Complici interruzioni e bandiere gialle, il distacco dal leader a un'ora dalla fine era ancora contenuto a una decina di secondi. Mazzola riprendeva in effetti il penultimo turno con un distacco simile, e l'idea per il giovanissimo potentino era di cercare di limarlo per poi giocare il tutto per tutto nel finale di gara. Tuttavia Mazzola a quaranta minuti dallo scadere del tempo di gara vedeva sfumare ogni sogno di podio o di qualcosa di meglio per una foratura, e con lui i compagni Aka e Delli Guanti. Nonostante il ritiro, coi punti della classifica dopo 100' da quinti che erano in campionato prima di Monza sono saliti quarti, mentre Cola/Moncini/van Berlo con zero punti da sesti che erano scendono ottavi.