Nell'ultima tappa del campionato di monoposto Euro4, il giovanissimo toscano festeggia anche la sua prima Pole Position ed il giro più veloce. Dopo aver acquisito sempre più concretezza nelle trasferte precedenti con una serie di piazzamenti a punti, a Monza Davide Larini ha fatto un deciso salto di qualità nelle prestazioni: ha conquistato per la prima volta una Pole Position e il giro più veloce nella corsa di sabato pomeriggio, segnali di indubbio progresso nella crescita sportiva dell'atleta versiliese, di pari passo con quella della sua squadra. Poi la ciliegina sulla torta nella corsa di domenica pomeriggio che ha chiuso la serie parallela al Campionato Italiano di Formula 4, la Euro4: partito in terza posizione ha siglato un secondo posto dopo aver anche occupato il primo nella prima metà di corsa. Si tratta del primo podio in monoposto per il figlio dell'ex-F.1 Nicola. Sabato dopo aver fissato con la vettura della PHM Aix Racing la prima pole partiva in quarta fila Gara 1 e lottava stabilmente coi migliori piloti di Formula 4. Era già risalito quinto dalla quarta fila, quando in prima variante un avversario lo ha urtato facendolo andare in testa-coda. Larini quindi terminava sedicesimo, peraltro con l'opportunità di siglare il giro veloce durante la sua rimonta finale. Partito davanti a tutti in Gara 2 domenica mattina, ben presto la vettura ha iniziato ad avere problemi di temperature dei liquidi alte. Malgrado questo Larini ha concluso in volata al quinto posto, a un pugno di decimi dal vincitore. A motori spenti i commissari sportivi gli hanno attribuito 5" di penalità per una incomprensione con un altro pilota, il che lo ha fatto scivolare decimo. La terza corsa vedeva Larini autore di un'ottima partenza dalla seconda fila, portandosi al comando e lottando con Nakamura-Berta per la prima posizione fino alla prima interruzione della Safety Car. Dopo la ripartenza doveva dare spazio a due avversari, il tedesco Rehm poi vincitore e ancora Nakamura-Berta e una nuova interruzione metteva ancora più suspence: dall'11° giro per una nuova Safety Car. A disposizione dei piloti restava solo un giro, quello finale, nel quale Larini scattava benissimo scavalcando Nakamura-Berta, per poi prendere la scia del vincitore e finire in volata staccato di appena tre decimi.