Il trio Manthey EMA Matt Campbell, Ayhancan Guven e Laurens Vanthoor riportano alla vittoria Porsche nell'Intercontinental GT Challenge dopo quasi quattro anni, vincendo la 12 Ore Repco Bathurst. La "Grello" 911 GT3 R sembrava destinata alla vittoria agevole fino a quando una safety car a circa 30 minuti dalla bandiera a scacchi ha raggruppato le vetture di testa. Ma Campbell ha gestito la pressione concludendo con 2,6 secondi di vantaggio su Jules Gounon (SunEnergy1) e Christopher Haase (Wash It Team MPC). Il trionfo di Manthey EMA ha interrotto la rincorsa di Gounon alla quarta vittoria consecutiva nella 12 Ore, nonché la terza di SunEnergy1. La Mercedes-AMG che condivideva con Kenny Habul e Luca Stolz non era tra le favorite, ma aveva iniziato a rimontare posizioni verso la testa della corsa a metà gara. Il risultato finale è stato forse un po’ ingiusto nei confronti di Jaxon Evans della Phantom – che ha fatto segnare il giro più veloce – e dei suoi copiloti Bastian Buus e Joel Eriksson che hanno fatto una gara superba dopo essere partiti 18°. Entrambe le BMW erano tra le vavorite fin dall'inizio. Infatti, il pole-sitter Sheldon van der Linde ha guidato lo stint di apertura. Ma la stessa M4 del WRT non è riuscita a concludere dopo che Charles Weerts si è schiantato in modo spettacolare al The Cutting mentre tentava di sorpassare un'auto GT4. L' altra M4, condivisa da Maxime Martin, Raffaele Marciello e Valentino Rossi si è quasi assicurata il podio ma è scivolata al quinto posto dopo la lotta a pochi minuti dal termine che visto protagonisti Gounon, Hasse ed Evans. credit intercontinentalgtchallenge.com