La 62esima edizione della Rolex 24 At Daytona si è conclusa con un finale a due vetture per la vittoria generale e per la classe Grand Touring Prototype (GTP) tra la Cadillac V-Series.R n. 31 della Whelen Cadillac Racing e la Porsche Penske Motorsport n. 7 Porsche 963. La Porsche preso il comando a poco più di 19 ore dall'inizio della 24h, gara apertura della stagione dell' IMSA WeatherTech SportsCar 2024, e Matt Campbell e Felipe Nasr costruito un vantaggio di 10 secondi. Ma Pipo Derani e Tom Blomqvist hanno reagito a bordo della Cadillac, fino al sorpasso di Blomqvist su Nasr alla curva 1 a un'ora e 20 minuti dalla fine. Un’ammonizione arrivata a 52 minuti dalla fine ha cancellato il vantaggio di 2,2 secondi di Blomqvist e ha riaperto la gara. Quando i box si sono aperti otto minuti dopo, l'equipaggio Porsche ha portato Nasr in vantaggio. Il brasiliano ha mantenuto la Porsche n. 7 che condivideva con Cameron, Matt Campbell e Josef Newgarden davanti nelle fasi finali, tagliando il traguardo con 2,112 secondi di vantaggio sulla Cadillac n. 31, guidata da Blomqvist, Pipo Derani e Jack Aitken . Jordan Taylor, Louis Deletraz, Colton Herta e Jenson Button sono giunto terzi sulla Acura ARX-06 n. 40 del Wayne Taylor Racing. "È incredibile pensare che ce l'abbiamo fatta", ha esclamato Nasr prima di essere assalito dal personale Porsche durante i festeggiamenti post-gara. È stata la 23esima volta che Porsche ha ottenuto il successo assoluto nella Rolex 24, l'ultima volta nel 2010 utilizzando un telaio Riley nella classe Daytona Prototype (DP) schierata da Action Express Racing, la stessa squadra che ora schiera la Whelen Cadillac. Il Team Penske vanta due precedenti vittorie con auto sportive a Daytona: una vittoria nella classe GT/GTO nel 1966 e nel 1969, quando Mark Donohue e Chuck Parsons conclusero con un vantaggio di 30 giri al traguardo su una Lola T-70/Chevrolet. La vittoria è stata altrettanto soddisfacente per Porsche, che è entrata nella nuova classe GTP dell'IMSA con una piattaforma ibrida-elettrificata nel 2023 ritorno altamente pubblicizzato, anche per la collaborazione del marchio tedesco con l'organizzazione Penske, che ha portato in passato importanti vittorie. Porsche mirava a una maggiore affidabilità nei cinque eventi IMSA Michelin Endurance Cup per il 2024. Questo obiettivo è stato raggiunto al Daytona International Speedway, poiché tutte e quattro le Porsche 963 ibride in gara (due con Penske, una con JDC-Miller MotorSports e una con Proton Competition) hanno finito tra i primi sei. La lotta per il titolo di classe Le Mans Prototype 2 (LMP2) nella Rolex 24 è stata buona, con cinque vetture rimaste in lizza per il traguardo. La numero 04 CrowdStrike Racing by APR ORECA LMP2 07 e la 18 Era Motorsport ORECA sono stati i principali contendenti, fino a quando la 18 con i piloti Dwight Merriman, Ryan Dalziel, Connor Zilisch e Christian Rasmussen ha preso il controllo nelle ultime quattro ore. I piloti n. 18 hanno condotto 132 degli ultimi 136 giri, con Rasmussen che ha tagliato la bandiera a scacchi con un vantaggio di 6,8 secondi su Malthe Jakobsen, copilotato da George Kurtz, Colin Braun e Toby Sowery. Concorrente di successo nelle corse di auto sportive dal 1998, il team di Giuseppe Risi con sede a Houston ha ottenuto numerose vittorie di classe nel corso degli anni a Le Mans, Sebring e Petit Le Mans. Ma fino a domenica non aveva festeggiato la vittoria nella Rolex 24 At Daytona. Daniel Serra, Davide Rigon, Alessandro Pier Guidi e James Calado hanno condotto la Ferrari 296 GT3 Risi Competizione n. 62, partendo dal quinto posto nella classe Grand Touring Daytona Pro (GTD PRO) fino alla vittoria davanti alla AO Racing Porsche 911 GT3 R (992).