. Con quattro rimonte in un giorno intero di gara è stata davvero “movimentata” e sempre al limite la prima 24 Ore di Le Mans di Alessio Rovera al volante di un prototipo. Nel terzo round del Mondiale Endurance disputato con la Oreca 07 Gibson di AF Corse insieme ai compagni di equipaggio François Perrodo e Nicklas Nielsen, il pilota varesino ufficiale Ferrari ha ottenuto il quarto posto finale in classe LMP2 Pro-Am al termine di una sfida continua con tutti i rivali di categoria, caratterizzata dagli imprevisti più diversi, sempre affrontati con la dovuta determinazione e spirito di squadra. La prima rimonta del trio AF Corse, dopo l’avvio di Nielsen e il secondo stint di Perrodo, è stata completata proprio da Rovera, con il prototipo numero 83 risalito dal settimo posto sulla griglia di partenza al comando della Pro-Am sabato pomeriggio nelle prime ore di gara. I tre stavano costruendo un vantaggio sugli inseguitori quando poco dopo la sesta ora la squadra è stata costretta ai box per un inconveniente piuttosto inusuale: la sostituzione dei pannelli dei numeri luminosi, che non funzionavano più. I minuti persi sono costati il primo posto e il rientro in settima posizione a due giri dal primo per avviare una nuova rimonta, stavolta in piena notte. A quel punto sulla LMP2 è risalito Rovera, che ha condotto uno stint di oltre tre ore condito dai sorpassi che hanno riportato la #83 al quarto posto a un giro dal vertice, quando però un rientro nel box con frizione da sistemare ha di nuovo richiesto minuti preziosi. Ripiombato settimo a circa 3 giri dal primo, Alessio si è lanciato nella terza rimonta e alle 1.30 di notte ha fatto segnare il giro più veloce della #83 in 3’32”949. Poco dopo è toccato a Nielsen, di seguito, nelle prime ore del mattino, a Perrodo e quindi di nuovo a Rovera: nel corso della 16esima ora il forcing dei tre li ha riportati in seconda posizione a un giro dai leader. Purtroppo, un paio di ore dopo, nel corso di un doppiaggio, Perrodo è incappato in un contatto con una vettura GT che in conseguenza è uscita di pista. Il pilota francese si è prontamente scusato con i rivali e all’equipaggio di AF Corse è stato comminato un pit-stop di 3 minuti da scontare ai box. La penalità l’ha fatti ricadere al sesto posto, distante dai primi. Nelle ultime sei ore di gara, Nielsen e Rovera hanno cercato di avvicinare il più possibile le posizioni da podio, arrivando a ridosso e il driver varesino ha tagliato il traguardo finale in quarta posizione di classe (ventiquattresima assoluta). Durante la corsa sui 13,626 chilometri del leggendario Circuit de la Sarthe, dove nel 2021 i tre alfieri AF Corse si imposero in GTE Am con la Ferrari 488 GTE Evo, nell’edizione di quest’anno Rovera ha guidato la Oreca 07 LMP2 per 8 ore e 23 minuti e ha tagliato il traguardo alle 16.00 di domenica dopo 361 giri complessivi e il totale di 43 soste ai box. Dopo i successi iridati alla 1000 Miglia di Sebring e alla 6 Ore di Spa e ora il quarto posto di Le Mans, la squadra affronterà il quarto round del FIA World Endurance Championship nella prova casalinga in programma a Monza il 10 luglio. Rovera dichiara dopo la 24 Ore: “In classe le cose si stavano mettendo bene, anche se in generale le altre squadre hanno molta più esperienza con questa macchina e su questa pista è un fattore che fa la differenza. Poi gli episodi non ci hanno favorito. Le gare sono anche questo, soprattutto in una corsa massacrante e imprevedibile come Le Mans. Noi non abbiamo mai mollato, neppure di notte. Il risultato finale non è quanto speravamo, ma nel complesso è stata un’esperienza che ci ha messo alla prova. Ogni Le Mans è importante quindi in futuro cercheremo di far fruttare quanto vissuto e appreso in queste lunghissime 24 ore”. Allegate: Foto AG Photo / Manganaro FIA World Endurance Championship 2022: 18 marzo 1000 Miglia di Sebring; 7 maggio 6 Ore di Spa; 11-12 giugno 24 Ore di Le Mans; 10 luglio 6 Ore di Monza; 11 settembre 6 Ore del Fuji; 12 novembre 8 Ore del Bahrain.