L’ultimo giorno di test per alcuni team e piloti del Campionato del Mondo MOTUL FIM Superbike in programma all’Autodromo Internacional do Algarve si conclude con un’eccezionale passo gara sia per Toprak Razgatlioglu (Pata Yamaha with Brixx WorldSBK) che per Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK). I due montano la nuova gomma SCQ di Pirelli e girano sotto l’1’40”. Rea è il primo a girare in 1’39” grazie a un ottimo 1’39.851 ma quando manca poco più di un’ora alla fine della sessione il turco abbassa ulteriormente il tempo del suo rivale; tra i due ci sono 235 millesimi. L’1’39.616 permette al portacolori Yamaha di scendere di quasi mezzo secondo sotto al crono realizzato da lui stesso nel 2021 che gli è valso la pole position. Razgatlioglu ha realizzato sei tempi sul giro in 1'39" nell'arco di cinque run (rispettivamente al 28°, 45°, 48°, 49°, 53° e 61° passaggio) utilizzando la gomma A557 già usata nel corso del 2021 mentre Rea ha firmato un solo 1'39". Razgatlioglu insieme al suo team ha lavorato su dei cambiamenti al setup elettronico e chiude davanti a Rea dopo aver completato 66 giri. Il nordirlandese ha provato delle novità sulla sua ZX-10RR, utilizzado la gomma SCQ per il suo miglior tempo e alla fine ha percorso 87 giri. Terzo tempo per Alvaro Bautista (Aruba.it Racing – Ducati) che continua nel suo percorso di riadattamento alla Ducati. Stamattina è caduto alla curva 8: a fine giornata sono 68 i giri effettuati dallo spagnolo che vanta un 1’40.055 come miglior tempo fatto segnare su una gomma Pirelli SCX. Bautista sulla sua Ducati Panigale V4 R ha avuto modo di provare un nuovo forcellone e un serbatoio più piccolo che si adatta meglio alla sua statura oltre a testare anche la gomma SCQ di Pirelli che sarà utilizzata nel corso della stagione 2022. Quarto crono a fine test per Alex Lowes (Kawasaki Racing Team WorldSBK) che realizza 83 giri e un 1’40.335 come miglior tempo personale. Il pilota inglese ha anche voluto provare una gomma SCQ considerando che Pirelli ha apportato nuove soluzioni in termini di pneumatici rispetto a quanto disponibile nel test di Jerez. A circa tre decimi da Lowes troviamo Andrea Locatelli (Pata Yamaha with Brixx WorldSBK) che percorre 77 giri e che insieme al suo team ha lavorato su alcune novità oltre che sul setup dell’elettronica presente sulla sua YZF-R1. Il suo miglior crono è un 1’40.674. Il più veloce tra gli Indipendenti è Philipp Oettl (Team GoEleven), nonostante una caduta riportata alla curva 1 nel corso del pomeriggio della seconda giornata di test. È stata esposta la bandiera rossa ma fortunatamente nessuna conseguenza per il pilota tedesco che però ha perso del tempo prezioso in vista della sua prima stagione che lo vedrà impegnato nella classe regina delle derivate di serie. Oettl oggi ha completato 63 giri con un 1’41.061 come miglior tempo. Settima posizione per Michael Ruben Rinaldi (Aruba.it Racing – Ducati) che ha provato un nuovo forcellone sulla sua Ducati Panigale V4 oltre che la nuova gomma SCQ di Pirelli: per il riminese a fine giornata sono 52 i giri realizzati. Il suo test si chiude con un 1’41.143. Christophe Ponsson (Gil Motor Sport-Yamaha) ha provato alcune novità sulla sua Yamaha YZF-R1, parti già utilizzate nel corso del 2021 dal team ufficiale. Alla bandiera a scacchi il francese ha percorso 51 giri con un 1’42.374 quale miglior riscontro personale. A chiudere la classifica dei piloti impegnati nel WorldSBK troviamo il rookie Luca Bernardi (Barni Spark Racing Team). 54 i giri totali compiuti dal sammarinese. Alla prima volta in sella a una moto della classe regina e al rientro in pista dall’infortunio riportato a Magny-Cours, Bernardi firma un 1’42.961. credit worldsbk.com