Le emozioni non sono di certo mancate nel quinto round stagionale del Time Attack Italia, andato in scena Domenica 10 Ottobre nel ‘Tempio della Velocità’ di Monza. Una sfida ad altissima velocità ha tenuto banco sull’autodromo brianzolo, con la riapertura dell’evento al pubblico ed i primi verdetti in ottica campionato a caratterizzare il penultimo appuntamento della serie organizzata dalla WD Automotive di Andrea Scorrano.
Grazie alla nuova doppietta centrata al volante della sua Mitsubishi Lancer Evo X, lo svizzero Serse Zeli ha conquistato la matematica certezza del titolo assoluto 2021 con una prova d’anticipo: per il pilota svizzero si tratta del quarto alloro tricolore consecutivo, ottenuto grazie ad una splendida cavalcata che lo ha visto salire a quota nove successi conquistati nell’arco di questa stagione. L’impresa per Zeli è comunque stata tutt’altro che semplice, visto che nel Superlap il suo diretto inseguitore Andrea Gazzetti (Lotus Exige V6 Cup R) si è dovuto arrendere per soli 277 millesimi, mentre in gara-1 a conquistare la piazza d’onore è stata Olivia Merlini sull’altra Lancer Evo X. Roberto Romani (Bmw M3 e46) è salito sul terzo gradino del podio nell’assoluta del Superlap, dopo che Gazzetti aveva invece conquistato il medesimo piazzamento nella prima sfida con il cronometro. In grande evidenza anche Emanuele Russo su Nissan GTR e Marco Iacoangeli su Bmw Z4 GT3, piazzatisi ai piedi del podio nella graduatoria assoluta.
CLASSI EXTREME. Il confronto tra i bolidi delle classi regine ha visto lo stesso Iacoangeli imporsi nella Extreme NA, con Roberto Sestini (Ferrari 458 Challenge) e Salvatore Coppola (Lamborghini Huracàn Super Trofeo) a spartirsi le restanti posizioni sul podio. Per quanto riguarda le vetture turbo della Extreme TB, Serse Zeli è riuscito a svettare nei confronti di Olivia Merlini e Andrea Gazzetti, stabilendo nel Superlap il miglior crono assoluto della giornata in 1:47.454 e andando così a ritoccare il record di specialità sul circuito brianzolo.
CLASSI PRO. Perentoria doppietta per Fabrizio Sacco (Citroen Saxo) nel round di Monza della Pro 2000, dove ha preceduto Gianluca Reali (Mini Cooper r53) e Luca De Paoli (Mazda MX5) che si sono alternati alle sue spalle sul secondo gradino del podio. Il greco Simon Hatzipantelis (Honda Civic Whity) sarà chiamato a difendere la sua leadership in classifica nell’appuntamento finale del Mugello. Un successo a testa, invece, nella Pro 3700 per Riccardo Fumagalli (Bmw M3 e90) e Massimo Navatta (Ginetta g55), con quest’ultimo che ha conquistato l’aritmetica certezza del titolo, mentre Alberto Fumagalli sull’altra M3 ha occupato in entrambe le occasioni il terzo gradino del podio. Doppio successo per Massimo Padovani (Peugeot 207 RC) nella Pro 2800, il quale si giocherà il titolo con la Honda Civic di Mattia Sciré nel rush finale; a piazzarsi in seconda posizione è stato Francesco Gasparini (Punto Abarth), mentre Riccardo Garbin (Ibiza Cup) e Dante Fantasia (Bmw 325) si sono alternati sul terzo gradino del podio. Nella Pro XL, Roberto Romani si è confermato mattatore, aggiudicandosi entrambe le manche ed il titolo di classe davanti alla Bmw M3 e90 di Claudio Ciccorossi. Infine, nella categoria Proto è stato Cristiano Portas su Radical SR8 a svettare, precedendo Andrea Levy su Radical RXC Spyder.
CLASSI STREET. Davvero avvincente la sfida tra le vetture stradali con gomma semislick, con Dino Cicala (Bmw M2 Competition) che grazie al doppio successo di Monza ha incamerato i punti necessari per la conquista del titolo nella Superstreet; buona anche la prestazione di Filippo Simone (Honda Civic k20) e Alberto Bicchierai (M1 Coupé), i quali si sono spartiti le restanti posizioni sul podio. Giornata trionfale per Emanuele Russo nella Supercar, il quale si è imposto al volante della Nissan GTR precedendo Alexander Stewart (Dallara Stradale) e Luca Vergoni (Ferrari 488 Pista) in gara-1, mentre nel Superlap Gianmarco Marzialetti ha ottenuto la piazza d’onore avendo la meglio nei confronti della vettura gemella di Vergoni. Tra le vetture aspirate della Street NA è stato Claudio Arena a riconfermarsi al vertice, piazzando la sua Honda Civic k20 al top in entrambe le prove davanti a Giacomo Pinzoni (Bmw M3 e46) e Marco Angeloni (Porsche Boxter S), riuscendo così anche a laurearsi campione con una prova d’anticipo. Stesso epilogo nella Street TB, dove un doppio secondo posto è stato sufficiente a Chrisman (Audi TT) per aggiudicarsi il titolo, nonostante la splendida doppietta colta dalla vettura gemella di Gianluca Bruschi, con Cesare Bassanini (Fiat 500 Abarth) sul terzo gradino del podio.
CLASSI LIMITED. La competizione riservata alle vetture stradali, disputatasi come da regolamento su gara unica, ha registrato il successo di Marco Palmeri (Audi TT) nella classe Street Limited. Alle sue spalle il diretto avversario in classifica Luca Franca (Golf GTI TCR 7.5), mentre Fabrizio Giunta si è dovuto accontentare della terza posizione al volante della Seat Leon Cupra. Perentorio successo per Jochen Trettl nella Pocket Rocket, con il pilota altoatesino (a bordo della Toyota Yaris) che è riuscito ad imporsi con un margine risicato nei confronti della vettura gemella di Giulio Fanton, il quale ha conservato la sua leadership in campionato, mentre il terzo posto è andato a Riccardo Calcaterra su Honda s2000. Tra le vetture della divisione Super 2000, ad imporsi è stato Alessandro Locatelli su Clio RS, abile a svettare nei confronti di Dario Zampieri (Mazda Mx5) e Kevin Irribaren (Toyota Celica). Lorenzo Baldi (Abarth 124) ha consolidato la sua posizione di leader della classifica nella Clubman, grazie al nuovo successo conquistato davanti a Marco Corvino (anch’egli su Abarth 124) e alla Mazda mx5 di Andrea Vaccaneo. La classe Light ha invece visto il ritorno alla vittoria di Davide Barbariol su Alfa 4c, con quest’ultimo abile a precedere il suo primo inseguitore in classifica Riccardo Di Nicola (Lotus Elise SC) e Vindo Pasquini (Lotus Exige Cup 260).
Da segnalare, inoltre, la presenza in pista anche del campionato GT3isti Challenge, con le spettacolari sfide riservate alle Porsche che hanno contributo a rendere la giornata ancora più ricca ed interessante.
Andrea Scorrano (organizzatore Time Attack Italia): "Quello di Monza è stato un evento molto importante, perché da un lato è tornato a vedere la presenza del pubblico in tribuna e dall’altro ha sancito l’assegnazione dei primi titoli in palio per la stagione 2021. Vorrei complimentarmi con i piloti che si sono aggiudicati i vari titoli in palio con un round d’anticipo, anche se l’applauso va rivolto a tutti i partecipanti che hanno dimostrato grande entusiasmo, disciplina e spirito di competizione. Il tutto nell’attesa di gustarci il gran finale al Mugello, dove la sfida sarà apertissima per decretare gli ultimi campioni dell’anno!”