Sernagiotto è stato anche il pilota che ha sostenuto lo stint di guida iniziale di 40’. In condizioni non certo facili, con l’asfalto reso bagnato dalla pioggia caduta nella notte ed una temperatura di 9° centigradi, con le gomme da asciutto, il veneto ha subito iniziato la sua rimonta. Una rimonta cauta ma decisa, che lo ha portato ad agguantare addirittura la seconda posizione al termine del suo turno (anche grazie al gioco dei pit-stop). Salito alla guida Lacorte, quest’ultimo ha tuttavia iniziato a lamentare un problema ai freni che ha reso estremamente impegnativa la guida, anche dal punto di vista fisico. Ma a rivelarsi fondamentale nell’ottica della strategia del team (sempre perfetta), è stata la tempestività nel decidere di effettuare il secondo cambio proprio in concomitanza con l’ingresso in pista della safety-car. Una “manovra” che ha indubbiamente avvantaggiato l’equipaggio tricolore, tanto che Sernagiotto si è ritrovato sesto. Il veneto ha nuovamente provato a tirare, ma il persistente problema ai freni non gli ha consentito di fare meglio, dovendosi accontentare appunto della posizione ereditata da Lacorte. “Sono assolutamente soddisfatto. - ha commentato Sernagiotto - Oggi sinceramente non potevamo sperare meglio. Ma un sesto posto, con i problemi che ci hanno afflitto e in una gara assolutamente incerta per via delle iniziali condizioni meteo, rappresenta per noi quasi un successo. Sono sicuro che avremo tempo per rifarci”. Prossimo appuntamento per Sernagiotto-Lacorte alla fine di giugno, in occasione della 3 Ore di Dijon Prenoix.