In sette mesi Matteo ha dato una svolta alla sua carriera: ancora 17enne ha rinunciato alle monoposto per dedicarsi a tempo pieno alle gare Gran Turismo: “Ancora non me ne rendo conto – ammette Cairoli – sono felicissimo per il risultato conseguito e voglio ringraziare il team Antonelli per il supporto che mi ha sempre fornito e mio padre per avermi offerto questa grande opportunità di correre con la Porsche,ma non riesco ad accettare l’idea di aver commesso un errore con il quale ho compromesso la possibilità di vincere”. Un lungo nel corso del terzo giro alla staccata della Rivazza che ha permesso a Vito Postiglione di infilarlo: il ragazzo lombardo non si è innervosito, ma ha saputo tornare negli specchietti del lucano, consapevole che bastava la piazza d’onore per coronare un sogno: “E’ il primo titolo che vinco ed è una soddisfazione enorme, ma non voglio perdere la concentrazione perché domani vorrei riprendermi la vittoria che ho lasciato oggi”.Vito Postiglione (Ebimotors – Centri Porsche Milano) cancella un momento difficile con un’affermazione cinica: il lucano era da Gara 2 di Monza che non saliva sul gradino più alto del podio. Dopo un’estate piena di travagli personali ha ritrovato la piena forma, potendo contare su una 911 GT3 Cup finalmente competitiva. Anche il team di Enrico Borghi ha svolto un lavoro di sviluppo sulla Type 991 che ha dato immediati risultati. Il compagno di squadra di Vito, Edoardo Liberati ha completato il podio della gara emiliana cogliendo il giro più veloce della corsa durante la penultima tornata, dimostrando che anche il 21 enne romano poteva essere in lizza per la vittoria, ma ha pagato una chiusura piuttosto decisa del suo capitano alla prima curva.Gian Luca Giraudi (Cardeco Racing - Antonelli Motorsport – Centro Porsche Torino), lo “sfidante” di Matteo Cairoli non ha mai trovato il giusto passo per inserirsi nella lotta per il vertice e il torinese si è accontentato del quarto posto. Eccellente la prestazione di Ilya Melnikov (Sportec Motorsport): il russo ha messo in carniere una quinta piazza con una condotta di gara piuttosto aggressiva, lasciandosi alle spalle il campione in carica, Enrico Fulgenzi (Heaven Motorsport by Dinamic). Un lungo alle Acque Minerali ha privato Alessandro Bonacini (Dinamic Motorsport – Centro Porsche Bologna) di un buon piazzamento al rientro in Carrera Cup Italia. Nella Michelin Cup, Pietro Negra (Antonelli Motorsport – Centro Porsche Padova) raccoglie quello che ha seminato: l’emiliano ha conquistato la prima vittoria nella classe riservata ai gentleman driver dopo una gara tutta all’attacco e priva di errori. “Finalmente vedo il traguardo e raccolgo un risultato appagante che dà valore alla stagione”. Pietro Negra ha preceduto Marco Cassarà (Ghinzani Arco Motorsport – Centri Porsche Roma) che era scattato dalla pole di classe: il romano ha pagato un paio di dritti, ma resta il principale sfidante per il terzo posto del fidentino. Sul terzo gradino del podio è salito Angelo Proietti (Antonelli Motorsport – Centro Porsche Padova) che, però, non ha saputo sfruttare l’occasione di mettere in crisi il leader Alex De Giacomi (Dinamic Motorsport – Centri Porsche Roma). Il bresciano è stato autore di un’uscita nella sabbia della Villeneuve al primo giro: ripartito ultimo si è riportato alle spalle di Pietro Negra e Rinat Sahlikov, quando alla staccata della Tosa, nel corso del tredicesimo giro, si è toccato con il russo finendo in testacoda. Nella fretta di ripartire, mentre era ancora nell’erba, De Giacomi si è nuovamente girato facilitando il sorpasso di Marco Cassarà e Angelo Proietti. Il lombardo alla fine ha perso solo un punto dal romano e può ancora difendere 21 punti di margine su 30 che sono in palio. Gara 2 si disputerà con partenza alle ore 12,10 sulla distanza di 28 minuti + 1 giro