Ponte di Sant’Ambrogio con il Monza Rally Show 2018 (dal 7 al 9 dicembre al Monza Eni Circuit, ma con prove e ricognizioni già dal giorno 6) e il pensiero va inevitabilmente al Sant’Ambrogio di 40 anni fa, correva l’anno 1978, quando, sotto una fitta nevicata, l’Autodromo di Monza aprì per la prima volta le sue porte alle macchine da Rally, tra le quali – per la cronaca - primeggiò la Porsche 911 di Federico Ormezzano. Ma per questa gara (che allora si chiamava semplicemente “Rally di Monza”) il tempo è andato al contrario: invece che vecchia e stanca essa è diventata, via via, sempre più giovane e vitale.Fino ad arrivare ai giorni nostri. I tifosi hanno ancora negli occhi il finale appassionante dell’anno scorso, con Marco Bonanomi che vede sfumare la vittoria nel chilometro, o poco più, dell’ultima prova finale, sopravanzato da Valentino Rossi che coglie la sua sesta vittoria, record di successi che consente al dottore di Tavullia di staccare Dindo Capello nell’albo d’oro della manifestazione.E l’edizione 2018, suggellata dallo slogan “The Show Must Go Hard”, è garanzia di nuove forti emozioni, un programma con 9 prove speciali che vedrà gli oltre 120 equipaggi, fra vetture moderne e storiche, fronteggiarsi fra le mille chicane che caratterizzeranno i circa 150 chilometri (109 per le storiche) complessivi. Si inizia con la prima PS nel pomeriggio di venerdì per arrivare alla conclusione del mezzogiorno della domenica, per lasciare poi come di consueto lo spazio dalle 14.30 ai duelli del Masters’ Show.Ritroveremo Valentino, alla caccia della settima vittoria assoluta coadiuvato dall’inseparabile Carlo Cassina, a bordo naturalmente di una Ford Fiesta ma quest’anno di tipo WRC+ (un tipo di vettura di cui esistono solo una dozzina di esemplari al mondo e ben quattro saranno protagoniste a Monza). In cerca di rivincite ritroveremo anche Bonanomi con la Ford Fiesta WRC navigato da Gigi Pirollo e Tony Cairoli, 9 volte iridato del Motocross, con la Hyundai NG i20 navigato da Eleonora Mori. Spicca la presenza del finlandese Teemu Suninen, pilota ufficiale WRC della Ford, reduce dal terzo posto conquistato in Portogallo. E poi il britannico Yates Rhys, Marco Spinelli, Luca Rossetti, i plurititolati Paolo Andreucci e Anna Andreussi che sulla loro Peugeot 208 avranno il numero 11 a rappresentare i tanti titoli italiani conquistati. Fra le vetture storiche ammireremo una Lancia Stratos, quattro Lancia 037, due Sierra Cosworth e numerose Porsche 911 RS degli anni Settanta e Ottanta.Una novità molto attesa è rappresentata dall’utilizzo di una pedana jump sia nel Masters’ Show sia in alcune prove speciali.Molte le iniziative che arricchiranno il programma di questo fine settimana consultabili su www.monzarallyshow.it dove è anche possibile acquistare i biglietti dell'evento.Da segnalare l’evento “Back to the Future” che si terrà venerdì 7 dicembre alle ore 14.00 (anziché alle 15.00) presso la Sala Regione per i 40 anni dell’azienda Sparco®: sarà presente Miki Biason. (p.r.)