Eccoci arrivati a celebrare lo svolgimento di una delle quattro regine delle corse sul giro di orologio. Archiviata Daytona a gennaio, ed in successione Nuerburgring e Le Mans, ecco che il mitico circuito belga situato nel mezzo delle Ardenne si veste a festa per la gara più attesa del panorama GT3 mondiale che tra l’altro ha nell’edizione di quest’anno la sua settantesima.Tutto è pronto per la settimana della velocità, tra l’altro giù partita domenica 22 con la doppia gara valevole per l’Europeo GT4, e che vedrà il suo zenith nella giornata di sabato 28, quando alle 16.30 scatteranno i 65 bolidi GT3 che disputeranno la 24 Ore.Come detto ben oltre la sessantina le auto attese per uno spettacolo davvero d’alto livello, con piloti e Case ufficiali, scese in campo per il prestigioso Trofeo, ma anche in ottica campionato Blancpain Endurance, anche e soprattutto per il fatto che verrà assegnato doppio punteggio, con punti assegnati allo scoccare delle 12 ore e per la classifica finale,  quindi gara quasi decisiva per le sorti di parecchi Team.I colossi tedeschi Audi e Mercedes scendono, anzi salgono, in pista con una vera ramata di equipaggi, ben 13 auto per la Stella e 9 per la Casa dei Quattro Anelli,  curate dai vari Team ufficiali con auto costruite e preparate apposta per la contesa che si candidano automaticamente quali favorite della gara. Connazionali e acerrimi rivali saranno anche le BMW M6GT3, seppur presenti in numero minore, ma decise a ripetere l’exploit del 2016, così come le immarcescibili Porsche 991GT3R che con equipaggi di livello sopraffino puntano al tris dopo il Ring e la vittoria GTE di Le Mans.Altri contendenti di alto livello saranno le solite Huracan soprattutto le verdone del Team Grasser, sempre veloci e speriamo affidabili, nonché le Ferrari 488GT3, specialmente nelle classi Pro-Am ed Am, questo perché a causa dell’accoppiamento fra piloti Platinum o Gold a  piloti di più basso livello, sembra davvero difficile che il Cavallino possa inserire una sua auto in quelle attese per l’assoluto.Passando alle marche d’Oltremanica come non considerare le Bentley Continental nel novero delle favorite, ben supportate da un Team esperto come quello diretto da Malcolm Wilson, speriamo solo che i piloti siano regolari e stiano lontano dai guai, cosa peraltro accaduta non molto spesso quest’anno. Anche Aston Martin sarà presente con le venerande Vantage, pronte per essere sostituite dal nuovo modello e crediamo anche più pronte delle scorse esperienze sulle lunghissime distanze, quando avevano difettato in affidabilità.Anche il rinato Garage 59 con la sua coppia di McLaren 650 sarà della partita, la macchina sembra sulla strada giusta per far rivivere i fasti di qualche anno fa, quando vinse il titolo Endurance con vittorie a raffica.Apriamo anche un bel capitolo per le Case giapponesi, Lexus in testa, alla primissima esperienza in questa gara.  Se la velocità e l’aggressività non sono mancate, andrà valutato il passo sulle 24 Ore, L’Emil Frey che le gestisce sembra ormai in grado di fare il salto definitivo nell’Olimpo di quelli davvero forti in questo campionato. Discorso a parte per la presenza della nuova Honda NSX curata per questo appuntamento dall’italianissima Jas Motorsport, che tra l’altro ospita come uno dei piloti  il grande e mai dimenticato Riccardo Patrese per tantissimo tempo un punto fermo nella griglia della Formula 1 degli anni a cavallo fra i settanta ed i novanta. Questa auto non ha nessuna velleità, dovrebbe essere solo una vetrina viaggiante per attrarre, si spera, clienti che ingrossino il già vasto panorama delle gare GT3 europee, dopo aver già debuttato già negli Usa.Last but not the least, l’esordio della versione definitiva di Godzilla, alias Nissan GT-R, che con due vetture punta davvero a far bene. Velocità e passo non mancano, qui il tallone d’Achille è sempre stato rappresentato dalla macchinosità del lavoro ai box, comunque da tenere d’occhio le due rosse auto nipponiche.Quindi occhi puntati di tutti gli appassionati di Motorsport alla classica belga, quest’anno la redazione sarà sul campo per regalarvi impressioni e profumi di una delle gare più attese e calde dell’anno. Articolo di Marco Garbin