al plotone dei 51, quello dei tre ufficiali Watson-Barnicoat e Ledogar, con quest’ultimo che ha avuto problemi di freni a metà del suo stint, dovendo poi essere spettatore della rimonta nei suoi confronti della Ferrari 488 del Team SMP con uno scatenato Molina che prendeva il comando a 30 minuti dalla fine, salvo poi avere a sua volta problemi e lasciare la Continental numero 7 con al volante Jules Gounon a dettare il ritmo dell’ultima parte di gara.Ma a questo punto il passo assolutamente strepitoso della Lexus RCF condotta da Albert Costa aveva la meglio e giro dopo giro la belva giapponese si avvicinava alla Conti nr.7, dopo un entusiasmante testa a testa e solo all’ultima tornata aveva la meglio sulla Bentley, giusto alla curva di Signes, quando Gounon, forse per una errata valutazione delle distanze, rallentava per un doppiaggio, quanto basta per permettere al driver spagnolo di superare il Bentley boy e prendersi tutta la luce dei fuochi d’artificio sul traguardo.Ottima terza la Mclaren, che subiva anche un drive through per una non corretta procedura durante l’ultimo pit stop.Al quarto posto la AMG della BLACK Falcon che arrivava alla testa di un plotone che comprendeva la Nissan GT-r di Parry-Ordonez e Buncombee, sempre più costante e l’Audi della Sainteloc.Cattive notizie per la R8 vincitrice a Monza, subito fuori, così come per le due Aston mai in lotta per le posizioni di vertice, da segnalare un errore da principiante di Dumas, che è ripartito da una situazione di FCY con larghissimo anticipo sulla bandiera verde, e per questo penalizzato, dopo che la Porsche Manthey era arrivata fino ai top 10.Adesso lunga pausa verso l’apoteosi della 24 Ore di Spa, in programma l’ultimo week end di luglio.
Articolo di Marco Garbin
Foto Christian Proserpio/Monzaspeed.it