di qualche tornata la Vantage si è ripresa la testa per non perderla più.Oltre alla bella prestazione della AMG GT di blu dipinta, sugli scudi anche le Lexus RC-F dell’emil Frey che di colpo hanni fatto amicizia con le coperture della Pirelli e hanno letteralmente volato sul circuito inglese, dimostrando costanza e velocità.Corre in difesa e limita i danni l’Audi WRT numero 1,che dopo la vittoria di Monza deve accontentarsi di un piazzamento molto prezioso in ottica campionato, considerando anche gli ottimi risultati nel campionato Sprint per l’accoppiata Audi WRT.In affanno le Bmw Rowe, così come le Ferrari anche se Rigon ha fatto uno stint finale da paura, girando sempre più veloce di tutti, ma non è bastato per colmare il gap di tempo coi primi, anche la Porsche Manthey Grello trionfatrice alla 24 ore del Ring ha avuto un ottima prestazione finendo a ridosso della top ten.Da rimarcare la grandissima rimonta delle Bentley e di una delle due Nissan GT-R, siamo convinti che, se fossero partite più avanti nello schieramento, si sarebbero trovato nel lotto dei primissimi, così come in crescita appaiono le McLaren del Garage 59.Ma alla fine arriva il colpo di scena : dopo una pole macchiata da una infrazione nello scaricamento dei dati, l’Aston vincitrice ha corso sub iudice, pertanto siamo ancora in attesa di sapere se il risultato verrà ufficializzato e omologato.La considerazione più importante da fare è che il nuovo sistema di qualifiche, basato sul crono cumulativo di ogni equipaggio, ha rimescolato le carte per la griglia, che ormai ha assunto un ruolo davvero importante nell’economia delle gare, dato il bop che si è dimostrato “troppo giusto” in questo circuito, anche dovuto al fatto che non vi è stata nessuna neutralizzazione con bandiere gialle.Prossimo appuntamento alla 6 Ore del Paul Ricard che si disputerà in gara preserale con arrivo a mezzanotte di sabato 2 Giugno.
Testo di Marco Garbin