E’ tempo di guardare al 2023 in casa TS Corse dopo l’ultimo appuntamento della Le Mans Cup disputato il weekend scorso a Portimao con la Duqueine D08 di classe LMP3 affidata a Pietro Peccenini e al rookie Kai Askey. Il risultato del round portoghese purtroppo non è stato all’altezza di quanto dimostrato in pista, ma la squadra diretta da Stefano Turchetto è stata anche la rivelazione del fine settimana. Con la consueta determinazione, tra le curve e i saliscendi dell’impegnativo circuito dell’Algarve Peccenini si è attestato su riferimenti cronometrici di valore fra i piloti “bronze” e dopo una qualifica condizionata dal traffico è scattato dall’ottava fila in gara. Alla prima curva, però, un prototipo si è intraversato proprio davanti a lui e non c’è stata possibilità di evitarlo. Il pilota milanese è stato quindi costretto a rientrare ai box per i danni riportati all’anteriore. I giri persi nel frangente non hanno permesso alla squadra di ottenere un piazzamento finale di rilievo (33esimi su 39) quando poi in macchina è salito anche Askey, ma un segnale inequivocabile era già arrivato nelle prove libere. Proprio la Duqueine n.73 di TS Corse con il giovanissimo pilota britannico ha infatti ottenuto il giro più veloce in assoluto dell’intero weekend della Le Mans Cup in 1’37”908 (171,1 km/h di media), un tempo che si è rivelato anche l’ottavo crono assoluto comprendendo pure tutte le LMP3 impegnate nella categoria continentale regina, l’European le Mans Series. Proprio da questo dato inizia la disamina di Peccenini al termine della stagione: “La P1 nelle libere di sabato è un chiaro sintomo del potenziale di TS Corse. Il risultato finale di Portimao non rende giustizia, ma il bilancio del nostro 2022, che è soltanto la nostra seconda stagione nel grande endurance internazionale, è che la squadra ha maturato sotto ogni punto di vista, si è dimostrata a livello di poter competere per vincere. Anche come piloti sappiamo essere competitivi e Kai si è dimostrato un giovane di talento ma che sa pure ascoltare e mettersi a disposizione. L’ultimo tassello sarà mettere tutti questi aspetti insieme. Quest’anno abbiamo messo a posto quello che dovevamo, ora siamo già al lavoro per chiudere il cerchio, fare bene i conti per la prossima stagione e riuscire a prepararci al meglio in vista dello start”.
Allegate: Foto by FOTOSPEEDY
Weekend intenso per il pilota milanese sul tecnico circuito portoghese nel sesto e ultimo round della competitiva serie internazionale endurance promossa dall’ACO Le Mans affrontata per la prima volta con la Duqueine-Nissan e il team TS Corse. “Abbiamo concluso un’annata d’esordio molto importante. Il nostro potenziale è in crescita e ci fa ben confidare in ottica futura”.
Si è conclusa in Portogallo all’insegna dell’entusiasmo sportivo il 2021 nella Le Mans Cup di Pietro Peccenini e del team lombardo TS Corse con la Duqueine D08 motorizzata Nissan LMP3 numero 73 in equipaggio con il giovane driver irlandese Cian Carey. A Portimao l’ultimo round stagionale della serie internazionale ha ospitato uno schieramento con 31 vetture al via, di cui ben 27 LMP3: la partenza dalla quinta fila, dopo un’ottima qualifica del pilota milanese, e il competitivo ritmo di gara mostrato tra le curve e i saliscendi dell’impegnativo circuito dell’Autódromo Internacional do Algarve hanno confermato la bontà e l’efficace lavoro della squadra capitanata da Stefano Turchetto. Oltre all’indomita capacità di mettersi in gioco che caratterizza da un decennio gli impegni europei di Peccenini, in grado di ben figurare su tutti i fronti nella stagione d’esordio in un campionato di così alto lignaggio a livello di corse endurance, con tanto di prima esperienza assoluta sui leggendari 13,6 km del circuito di Le Mans lo scorso agosto.
“Quest’anno - ha spiegato Peccenini -, ci siamo buttati nella mischia di un campionato così di alto livello qualitativo e quantitativo puntando sulla professionalità e mostrando un potenziale davvero interessante. Il team ha ormai capito alla perfezione come mettere a punto il nostro prototipo e adattarlo ai vari tracciati e Cian, che è già velocissimo, ha certamente dei margini di crescita. Personalmente, torno in Italia davvero contento e poi vedremo di iniziare a pianificare la prossima stagione. Senza dubbio per questa un ringraziamento in più spetta ai nostri sostenitori, in primis le nostre famiglie, che hanno fatto l’impossibile per noi.”
Tornando sulla tappa di Portimao, Pietro ha quindi concluso sull’ultimo weekend racing dell’anno: “È stato un fine settimana impegnativo che ha concluso un’altrettanto impegnativa stagione. Mi sento al settimo cielo dopo una bella qualifica a soli due decimi dal campione 2021 e una grandissima gara sul passo. Forse nella prima parte avremmo potuto ‘pittare’ subito per cambio pilota nel momento della full course yellow e magari avremmo potuto giocarci una top-5, ma anche per prudenza sui consumi abbiamo preferito aspettare. Il lato positivo è che l’auto era fantastica, Anche in Portogallo abbiamo confermato che il nostro potenziale è in crescendo e questo ci fa ben confidare in ottica futura”.
Dopo l'ottimo passo mostrato nelle libere e l'efficace lavoro del team sulla Duqueine-Nissan LMP3, il portacolori della scuderia lombarda TS Corse è costretto al ritiro in gara, bersaglio di una carambola iniziale con diversi contatti e danni subiti dal prototipo. Testa già rivolta al round di casa in luglio a Monza: “La guardiamo da lontano ma con fiducia, dobbiamo concretizzare”.
Una carambola in partenza, senza colpe proprie, ha stravolto il secondo round della Le Mans Cup di Pietro Peccenini a Le Castellet. Dopo gli ottimi riscontri nei test e nelle prove libere al volante della Duqueine D08 Nissan LMP3, in equipaggio con il driver irlandese Cian Carey, e una qualifica a ridosso della top-10 sulle 26 biposto presenti, l'alfiere del team lombardo TS Corse in gara è stato costretto allo stop alla prima curva a causa di un contatto con successiva doppia carambola poco dopo la partenza. L’uscita di pista e i danni al prototipo numero 73 hanno forzato al ritiro la scuderia diretta da Stefano Turchetto, impeccabile nel lavoro di messa a punto.
A conferma dell’ottimo lavoro svolto nelle libere, Peccenini aveva qualificato la Duqueine in sesta fila pur prendendo una bandiera rossa proprio nel giro più veloce. I presupposti per una bella battaglia in gara c’erano tutti, come nel round inaugurale di Barcellona dello scorso aprile: purtroppo, incolpevole, Peccenini ha dovuto ritirarsi subito. Il rammarico per lo stop anticipato non frena la squadra, comunque, già concentrata sul prossimo appuntamento nella tappa casalinga della serie europea dell'Automobile Club de l'Ouest, in calendario il 10 luglio sul circuito di Monza.
Peccenini dichiara dopo il sabato del Paul Ricard: “Peccato davvero perché ero partito bene, determinato e allo stesso tempo prudente. Purtroppo mi hanno dato la prima ruotata già in staccata in curva 1, in uscita idem. A quel punto ero fuori pista ma è arrivato un altro contatto, al posteriore. Mi sono girato e poco dopo una delle ultime macchine mi ha speronato quando ero ancora fuori pista distruggendo il retrotreno del nostro prototipo. In 200 gare non mi era mai capitato di finire la gara alla prima curva! La prendiamo come esperienza, anche se brucia perché continuiamo a parlare di potenziale, che sicuramente abbiamo, ma dobbiamo cercare di concretizzarlo. Siamo andati molto bene nelle libere, siamo stati un po' sfortunati in qualifica prendendo bandiera rossa nel giro migliore. Ora il primo obiettivo diventa qualificarci più avanti. La prossima gara è Monza, round di casa, dobbiamo guardarla da lontano ma con fiducia, perché la squadra è forte e nonostante quello che è successo a Le Castellet nessuno ha perso il sorriso. Cian è un professionista al volante e un signore al box: la sua reazione dopo il crash è stata un esempio di stile”.
2021 Le Mans Cup calendar: 17 apr. Barcelona; 5 june Le Castellet; 10 july Monza; 21 aug. Road to Le Mans; 18 sept. Spa; 24 oct. Portimao.
A un mese e mezzo dall'incoraggiante esordio di Barcellona, il driver milanese della TS Corse affronta il secondo round 2021 al volante della Duqueine-Nissan LMP3 condivisa con l’irlandese Carey. Sabato la gara di due ore alle 16.30 con diretta live su www.lemanscup.com : “Dopo una pausa così lunga è importante ripresentarsi in modalità-pilota fin dal test, fiducia nel potenziale”. È in programma sul tracciato del Paul Ricard il secondo impegno stagionale di Pietro Peccenini nella Michelin Le Mans Cup 2021. Il 4 e 5 giugno il pilota milanese classe 1973 ritroverà l’abitacolo della Duqueine D08 motorizzata Nissan della classe LMP3 insieme al driver irlandese Cian Carey lungo i 5,8 chilometri del circuito che sorge a Le Castellet, nel Sud della Francia. Dopo un incoraggiante esordio assoluto nella competitiva serie europea dell’Automobile Club de l’Ouest e un'emozionante rimonta in gara nel primo appuntamento stagionale disputato a metà aprile a Barcellona, il portacolori del team lombardo diretto da Stefano Turchetto torna a battagliare in pista tra le 33 vetture in gara, delle quali ben 26 iscritte in una sempre più agguerrita classe LMP3. Peccenini e Carey inizieranno la loro seconda esperienza in Le Mans Cup con il test del giovedì. Poi venerdì sono in programma le due sessioni di prove libere, alle 11.10 e alle 17.10 e quella dedicata ai piloti bronze alle 14.40. Sabato 5 giugno la giornata clou con le qualifiche per la classe LMP3 previste alle 12.35 e che decideranno la griglia di partenza della gara di due ore in programma alle 16.00. Diretta live sul sito www.lemanscup.com.
Peccenini dichiara: “Torniamo in pista dopo quasi due mesi, finalmente, sarà fondamentale ripassare in modalità-pilota già nei primi minuti del test pre-gara, focalizzarsi immediatamente sull'impegno. Oltre al fattore mentale, arriviamo a Le Castellet con due obiettivi principali: il primo divertirsi, il secondo concretizzare il risultato migliorandoci rispetto a Barcellona, dove in partenza siamo stati incolpevolmente relegati in ultima posizione a causa di un testacoda di un rivale. Il team al momento è ai suoi massimi livelli, tutta la squadra sta lavorando benissimo, l'ha dimostrato proprio all'esordio 2021, e Cian è davvero motivato. Possiamo ripartire con serenità e fiducia nel nostro potenziale”.
Classe '73, Pietro Peccenini vanta una decennale carriera nel mondo delle Formula, dove tra VdeV e Ultimate Cup Series a livello internazionale ha conquistato quattro titoli personali nel Challenge Monoposto al volante della F.Renault 2.0. Nel 2020 il passaggio alle “ruote coperte” al volante della Duqueine D08, basata su un telaio monoscocca in carbonio ed equipaggiata con un propulsore V8 Nissan da 5000cc e oltre 460 cavalli. Peccenini ha così disputato la sua prima stagione nell'endurance internazionale cogliendo una brillante vittoria alla 4 Ore di Magny-Cours nel Challenge Proto. Ora la stagione d'esordio in Le Mans Cup. Il campionato prevede sei round con gare da 2 ore e tappa anche a Monza in luglio e a Le Mans in agosto nel contesto della leggendaria 24 Ore (in questa particolare occasione la gara della Le Mans Cup si disputa generalmente sulla distanza di 3 ore).
2021 Le Mans Cup calendar: 17 apr. Barcelona; 5 june Le Castellet; 10 july Monza; 21 aug. Road to Le Mans; 18 sept. Spa; 24 oct. Portimao.
Crescendo e rimonta per il pilota milanese al volante della Duqueine-Nissan LMP3 e per il team TS Corse nel primo round 2021 della serie europea dell'Automobile Club de l'Ouest. “Davvero soddisfatti di questo inizio, il potenziale è quello giusto”. Prossimo atto a Le Castellet in giugn.
Inizio in crescendo e bel recupero in gara dopo una partenza complicata per Pietro Peccenini nel round inaugurale della Le Mans Cup 2021 a Barcellona. Il portacolori del team TS Corse ha esordito nella serie europea dell’Automobile Club de l’Ouest al volante della Duqueine D08 Nissan LMP3 alternandosi in equipaggio con Cian Carey. Proprio il giovane driver irlandese si è messo in evidenza fin dalle prime libere, nelle quali ha colto un promettente secondo miglior tempo assoluto, mentre il pilota milanese continuava a migliorare i propri riscontri, culminati in una sessione di qualifica ben condotta e conclusa con un'incoraggiante settima fila alla prima esperienza tra i prototipi in una griglia con ben 26 LMP3 e 5 GT al via nelle due ore di gara.
Gara nella quale Peccenini si è reso protagonista di una rimonta di carattere dopo che al via è stato costretto in ultima posizione quando ha dovuto alzare il piede per evitare il contatto con una LMP3 finita in testacoda davanti a lui. Da lì la rimonta. Il pilota della scuderia lombarda capitanata da Stefano Turchetto ha dimostrato grande determinazione e recuperato con tempi in progressione costante, fino a riagguantare le posizioni centrali a metà gara, quando ha lasciato il volante al compagno di squadra. Carey è stato a sua volta protagonista di tanti duelli e sorpassi e ha concluso in 17esima posizione dopo essere stato anche in lizza per la top-10. In un weekend pesantemente condizionato dall'imprevisto al via, il risultato finale, la messa a punto del prototipo e le prestazioni in gara e in prova sono un'importante iniezione di fiducia per tutta la TS Corse in vista del prossimo appuntamento della Le Mans Cup, fissato a inizio giugno a Le Castellet..
Peccenini ha dichiarato nel dopogara: “Siamo iper-soddisfatti di questo inizio. Personalmente, dopo la sfortuna al via e l'aver dovuto evitare un incidente anche più tardi, ho guidato bene. Fin dalle libere la macchina era perfetta e sia la squadra sia Cian hanno svolto un lavoro fantastico. Per la gara ero fiducioso, perché ci siamo presentati davvero bene in questo paddock così prestigioso e competitivo. Aldilà del piazzamento finale, abbiamo mostrato un potenziale da piena top-10. E magari con un po' più di esperienza l'avremmo anche raggiunta. Ci riproveremo a Le Castellet dove a questo punto arriveremo più determinati che mai”.
2021 Le Mans Cup calendar: 17 apr. Barcelona; 5 june Le Castellet; 10 july Monza; 21 aug. Road to Le Mans; 18 sept. Spa; 24 oct. Portimao.
Un test in pista a Varano de' Melegari ha inaugurato il 2021 di Pietro Peccenini. Il pilota milanese ha “riacceso i motori” insieme al team lombardo TS Corse. Dopo una lunga pausa invernale la squadra si è presentata sul circuito parmense per una giornata di prove e collaudi sulla Duqueine D08 motorizzata Nissan di classe LMP3. Al volante del prototipo “made in France”, nel 2020 Peccenini ha disputato la sua prima stagione al volante di una sportscar e nelle corse endurance internazionali, cogliendo una brillante vittoria alla 4 Ore di Magny-Cours già alla seconda presenza, datata settembre scorso. Il team diretto da Stefano Turchetto è dunque ritornato al lavoro per prepararsi agli impegni futuri tra la conferma della strada intrapresa con l'esordio dell'annata passata e nuovi dati e indicazioni, raccolte per progredire ulteriormente ella messa a punto della vettura. Peccenini ha quindi commentato al rientro dal primo collaudo stagionale: “Tornare a girare in pista e ritrovare la nostra LMP3 e tutta la squadra è stato magico! Abbiamo effettuato sei turni di guida a un buon livello di competitività. Fisicamente è stato un allenamento super, considerando la conformazione un po' angusta della pista di Varano per un prototipo del genere, ed è stato un bel ripasso dei trucchi del mestiere almeno per quanto riguarda la guida nel misto-lento. Il team era al completo e tutti hanno svolto un lavoro fantastico nonostante fosse una giornata senza assilli particolari. Ora siamo tutti speranzosi di poter iniziare al più presto a 'fare sul serio'...”. Classe '73, Pietro Peccenini vanta una decennale carriera nel mondo delle Formula, dove tra VdeV e Ultimate Cup Series a livello internazionale ha conquistato quattro titoli personali nel Challenge Monoposto al volante della F.Renault 2.0. Nel 2020 il passaggio alle “ruote coperte” al volante della Duqueine D08, basata su un telaio monoscocca in carbonio ed equipaggiata con un propulsore V8 Nissan da 5000cc da oltre 460 cavalli.
Il pilota milanese protagonista di una bella stagione al volante della Duqueine-Nissan LMP3 del team TS Corse, con la quale ha fatto subito centro in uno dei quattro appuntamenti dell'Ultimate Cup Series subendo però uno sfortunato ritiro proprio nella finalissima alla 4 Ore di Le Castellet, condotta nella prima parte: “Pur all'esordio abbiamo dimostrato di essere competitivi, ora il 2021”. Dopo essere rimasto a lungo in testa nel suo primo stint alla 4 Ore di Le Castellet, ultimo e decisivo round dell'Ultimate Cup Series lo scorso weekend, Pietro Peccenini è stato costretto al ritiro a metà gara esatta al volante della Duqueine D08 motorizzata Nissan. Un finale decisamente sfortunato per il pilota milanese, che sul circuito francese per la prima volta condivideva il prototipo di classe LMP3 con Alessandro Bracalente, presentandosi al via della gara che assegnava punteggio doppio con buone speranze di concludere il 2020 in zona podio (bastava una top-5) insieme a tutta la scuderia TS Corse. Purtroppo la rottura del semiasse ha rovinato i piani della compagine lombarda e l'indomito driver classe '73 non ha potuto andare oltre al sesto posto nella classifica finale al suo primo anno nell'endurance e al volante di un prototipo.
Peccenini è stato comunque grande protagonista nell'intero arco dell'Ultimate Cup Series 2020, campionato internazionale che avrebbe dovuto prendere il via in marzo e invece si è disputato soltanto negli ultimi mesi per le note ragioni legate alla diffusione del covid-19. Nei quattro appuntamenti rimasti in calendario, resta la perla della vittoria conquistata sotto al diluvio di Magny-Cours a fine settembre insieme al pilota francese Hugo Carini. Un successo che ha portato la squadra sul gradino più alto del podio già alla seconda presenza assoluta e che si aggiunge ai due quarti posti ottenuti prima dell'ultimo round del Paul Ricard dello scorso fine settimana.
Peccenini dichiara alla conclusione del suo 2020 agonistico al volante della Duqueine-Nissan: “Il bilancio della stagione è senza dubbio positivo, soprattutto in un'annata del genere e per il fatto che siamo all'esordio in questo tipo di corse e con i prototipi. Abbiamo dimostrato a tutti che pur avendo da imparare siamo già lì e quindi possiamo essere un pericolo per tutti in un campionato il cui livello è alto, tra piloti e squadre molto navigate. Ne usciamo bene sotto tutti i punti di vista, siamo stati meno fortunati sul campo gara e il nostro vero valore non è stato del tutto espresso. Abbiamo anche vinto una gara, in condizioni proibitive. A Le Castellet abbiamo iniziato bene in qualifica, dove ho fatto degli ottimi giri ed eravamo a lottare con i migliori. In gara poi eravamo molto competitivi, specialmente a livello di strategia dopo aver approfittato della prima safety car. Peccato, c'è amarezza per il ritiro, perché abbiamo guidato bene entrambi e la squadra ha lavorato benissimo. Ora dobbiamo subito concentrarci per il 2021, dove arriveremo con maggiori certezze, e abbracciare tutti quelli che ci hanno sostenuto in un anno così sofferto a livello globale. Penso al team, ai nostri partner, alla famiglia, a chi ci segue sempre: lo sforzo da parte di tutti è stato eroico”.
Classe '73, Pietro Peccenini proviene dal mondo delle Formula. Nel 2019 ha vinto il Trofeo Gentleman Driver nella prima stagione in Ultimate Cup Series con tre podi assoluti e 14 vittorie di categoria. Si è trattato del quarto titolo personale nel Challenge Monoposto al volante della F.Renault 2.0 dopo quelli targati VdeV nel 2015, 2016 e 2018 prima del passaggio alle “ruote coperte” al volante della Duqueine D08, basata su un telaio monoscocca in carbonio ed equipaggiata con un propulsore V8 Nissan da 5000cc da oltre 460 cavalli.
Nel weekend prima volta in notturna nell'endurance del pilota milanese, che convince ma resta sotto al podio al volante della Duqueine-Nissan LMP3 del team lombardo TS Corse a causa di uno sfortunato inconveniente all'inizio dell'ultimo stint della 4 Ore valida come terzo round dell'Ultimate Cup Series: “Peccato, ma è un piazzamento dietro al quale ci sono grandi progressi”. Pietro Peccenini è indomito protagonista con il team TS Corse anche nel secondo appuntamento consecutivo dell'Ultimate Cup Series a Magny-Cours. Reduce dalla vittoria nel diluvio colta a fine settembre, nel weekend il pilota milanese si è giocato le posizioni da podio alla prima esperienza in una 4 Ore endurance corsa in notturna, nella quale alla fine si è dovuto accontentare del quarto posto sulla Duqueine D08 motorizzata Nissan della classe LMP3 che condivide con il compagno di squadra transalpino Hugo Carini. Nel terzo round del Challenge Proto, l'equipaggio del team lombardo ha lottato a lungo per la seconda piazza dopo aver mostrato un ritmo-gara ad alta competitività soprattutto nelle due ore centrali della corsa, che sul circuito francese ha visto i prototipi impegnati a fari accesi. Purtroppo, proprio all'ultima sosta per cambio pilota, con Pietro che aveva lasciato il volante nelle mani di Carini, la macchina non voleva saperne di ripartire, sembra a causa di un'usura anomala della frizione sulla quale la Duqueine sta già investigando, e i due hanno perso sei giri (solo parzialmente recuperati al rientro in pista), retrocedendo a quel punto in quarta posizione.
Peccenini dichiara al rientro da Magny-Cours: “Fino all'inconveniente occorso nell'ultima sosta abbiamo dimostrato di avere un buon passo anche sull'asciutto dopo la vittoria nel diluvio del mese scorso. Credo che avremo presto le nostre chance per concretizzarlo. Aldilà della classifica e del quarto posto di questo weekend, in quest'anno d'esordio nell'endurance l'obiettivo è stare al passo con i team più navigati e giocarcela. Senza il contrattempo il secondo posto sarebbe stato possibile, oltre che un risultato molto soddisfacente visto che era la prima volta in notturna per me. A livello di guida ho fatto degli importanti progressi nel corso del weekend. Ho capito meglio come utilizzare l'impianto frenante e il traction control in maniera più redditizia. La guida in notturna come 'paura' l'abbiamo sicuramente superata: si può andare forte anche di notte, pur se qualcosina si paga. Poi il lavoro sul prototipo è stato entusiasmante e anche Hugo è sempre più coinvolto nella squadra. Il team ha preparato una macchina che ti permetteva di godere, potevi spingere e divertirti. Torniamo con un piazzamento dietro al quale ci sono tanti progressi e dedichiamo un pensiero finale a Daniel Dechaumel, sfortunato protagonista di un'uscita di pista al quale tutto il circus dell'Ultimate Cup ha reso omaggio”.
Calendario UCS 2020: 6 sept. Dijon; 27 sept. Magny.Cours; 18 oct. Magny-Cours; 15 nov. Navarra; 29 nov. Portimao; 13 dec. Estoril
Nel weekend il pilota milanese torna in azione sul circuito francese dove ha già vinto nel diluvio a settembre e per la prima volta affronta una gara endurance in notturna al volante della Duqueine-Nissan LMP3 del team lombardo TS Corse: “Sarà tutto diverso, ma dobbiamo ancora puntare alto”. Pietro Peccenini torna in azione nell'endurance nel secondo appuntamento consecutivo a Magny-Cours, che il 16-17 ottobre ospita la terza prova dell'Ultimate Cup Series 2020. Una nuova, impegnativa sfida attende l'indomito pilota milanese, che alla terza presenza al volante di un prototipo affronterà per la prima volta una corsa in notturna, visto che la 4 ore del Challenge Proto è in programma sabato dal tardo pomeriggio. Il portacolori della TS Corse è pronto a rientrare nell'abitacolo della Duqueine D08 motorizzata Nissan della classe LMP3 preparata dal team lombardo e condivisa in equipaggio con il giovane pilota transalpino Hugo Carini, insieme al quale ha vinto l'ultima corsa di campionato disputata proprio sui 4411 metri del circuito francese tre settimane fa, in quell'occasione sotto al diluvio. Il programma del terzo round stagionale si apre con due sessioni di prove libere venerdì (9.20 e 18.15). Sabato 17 settembre giornata decisiva con qualifiche dalle 9.50 alle 10.45 e la gara di 4 ore al via alle 17.40.
Peccenini dichiara in vista del ritorno in azione sulla Duqueine-Nissan: “La novità più grande e per nulla banale sarà guidare una macchina da corsa a fari accesi in notturna per la prima volta. Ripartiamo motivati dai tanti riconoscimenti di stima e simpatia arrivati dopo il nostro primo successo a Magny-Cours. In ogni caso, e per fortuna, il meteo non prevede pioggia quindi è tutto completamente diverso rispetto al mese scorso, quando abbiamo vinto di giorno e sul bagnato. Sarà un'altra gara, per la quale in queste settimane ho cercato di prepararmi al meglio dal punto di vista fisico. Veniamo dal miglior risultato possibile, quindi torniamo per fare bene ma anche con l'intenzione di migliorare, nel senso che c'è ancora da imparare sul prototipo e sulla guida. Con la squadra abbiamo molto da lavorare e con questa gara chiudiamo la prima metà di campionato. Siamo al giro di boa di questa particolare stagione e siamo comunque in lotta, visto che siamo secondi in campionato”.
Classe '73, Pietro Peccenini proviene dal mondo delle Formula. Nel 2019 ha vinto il Trofeo Gentleman Driver nella prima stagione in Ultimate Cup Series con tre podi assoluti e 14 vittorie di categoria. Si è trattato del quarto titolo personale nel Challenge Monoposto al volante della F.Renault 2.0 dopo quelli targati VdeV nel 2015, 2016 e 2018 prima del passaggio alle “ruote coperte” al volante della Duqueine D08, basata su un telaio monoscocca in carbonio ed equipaggiata con un propulsore V8 Nissan da 5000cc da oltre 460 cavalli.
Il pilota milanese vince la sua prima gara nei Prototipi alla seconda presenza con la Duqueine-Nissan LMP3 del team lombardo TS Corse al termine di una 4 ore funestata dal maltempo: “Una gioia speciale in condizioni estreme, è stato un magnifico lavoro di squadra!”Pietro Peccenini non sbaglia e a Magny-Cours vince la sua prima gara al volante di un Prototipo. In equipaggio con il transalpino Hugo Carini, il pilota milanese ha portato al successo assoluto la Duqueine D08 Nissan della classe LMP3 del team TS Corse nella gara di 4 ore valida come secondo round dell'Ultimate Cup Series. Una prova davvero estrema quella superata da Peccenini, che ha trionfato al termine di una corsa funestata dal diluvio battente che, per questioni di scarsa aderenza e visibilità, l'ha di fatto dimezzata costringendo a lungo gli equipaggi ai box. Tra colpi di scena e safety car e in condizioni proibitive, proprio come accaduto anche in occasione del suo primo successo internazionale in monoposto (a Barcellona nel 2018 su F.Renault 2.0), il portacolori della scuderia lombarda ha mantenuto a lungo la testa della corsa guadagnata nelle prime fasi di gara e, dopo che Carini, subentrato al cambio pilota obbligatorio a 45 minuti dal termine, ha tagliato il traguardo, ha potuto celebrare con tutta la TS Corse il primo successo personale nel mondo dell'endurance nella stagione d'esordio con le sportcar, arrivato già alla seconda presenza assoluta. Il trionfo di Magny-Cours si aggiunge al quarto posto ottenuto al debutto nel primo round di Digione tre settimane fa, collocando l'equipaggio del team diretto da Stefano Turchetto nelle posizioni di vertice della classifica assoluta del Challenge Proto.
Peccenini dichiara dopo la vittoria sul circuito francese: “E' una gioia speciale, un momento di grande felicità sportiva e personale. Siamo in competizione con team di grande esperienza e siamo stati bravi a non sbagliare in condizioni difficilissime. E' stato un magnifico lavoro di tutta la squadra. Abbiamo affrontato un fine settimana complicato da un meteo 'pazzo' con situazioni sempre diverse e variabili tra libere, qualifiche e gara. Le condizioni della pista erano al limite, ma siamo stati competitivi e perfetti a ogni pit stop. Un round difficile nel quale in generale si è visto che tutti nel team eravamo un po' più esperti rispetto all'esordio di Digione. La squadra sta entrando a regime sotto tutti gli aspetti, mentre in pista personalmente ho avuto l'occasione di girare per la prima volta con il prototipo anche sul bagnato: è un bagaglio di esperienza che potrebbe tornare utile in futuro. Fra l'altro pure il prossimo round si disputa a Magny-Cours... Questo successo è il modo migliore di gratificare chi ci sta sostenendo in quest'anno drammatico per il mondo intero dal punto di vista sanitario e socio-economico. Mai come prima si apprezza la magia dello sport”.
Calendario UCS 2020: 3 sept. Dijon; 24 sept. Magny.Cours; 18 oct. Magny-Cours; 15 nov. Navarra; 29 nov. Portimao; 13 dec. Estoril