Volata finale nel Campionato Italiano Rally Terra, per il pluricampione italiano Rally Paolo Andreucci, che si presenta ai nastri di partenza del Rally Liburna, evento conclusivo del campionato, in programma questo fine settimana il 5 e 6 novembre.

Affiancato da Rudy Briani, dopo la vittoria assoluta nella gara test del Rally delle Marche, il portacolori della Scuderia M33 e Skygate torna nell’ultimo appuntamento tricolore per provare a portare a casa l’ennesimo titolo della carriera.

Con un secondo posto nel campionato italiano rally terra ed un coefficiente maggiorato di 1,5, sarà infatti il Rally Liburna Terra a decretare il vincitore della stagione 2021 e l’asso della MRF Tyres è pronto a mettere in campo tutte le sue armi per portare a casa il titolo, anche se la sola possibile vittoria nell’ultima gara potrebbe non bastare.

Andreucci a bordo della Skoda Fabia R5 Evo 2 del Team H Sport di Silvio Lazzara ha preso il via alla stagione del tricolore terra per lavorare sullo sviluppo delle nuove coperture e già in questa prima stagione potrebbe arrivare il primo titolo per il costruttore indiano. Una stagione in cui lo stesso pilota ha conquistato i primi successi iridati per MRF Tyres.

"Abbiamo preso il via al Rally delle Marche per testare nuove soluzioni in ottica campionato e il podio e la vittoria non erano il nostro obiettivo primario, nonostante tutto siamo riusciti a salire sul gradino più alto - ha commentato Andreucci –. Ma il nostro obiettivo primario rimane lo sviluppo delle coperture MRF Tyres, ed in questa stagione ci possiamo ritenere soddisfatti di quanto fatto fino ad oggi. Al Rally Liburna proveremo a conquistare la vittoria ed il titolo tricolore, consapevoli del fatto che sarà una bella sfida.”

Il percorso di questa dodicesima edizione del Liburna Terra prevede nove Prove Speciali per una lunghezza totale di 76,880 chilometri su un percorso globale di 497,010 chilometri. La gara prenderà il via da Peccioli venerdì 5 novembre 2021 alle 14.00 con la Super Prova Speciale “Tenuta di Canneto” di chilometri 2,360 con transito a Volterra nella magnifica Piazza Dei Priori intorno alle 17.30 e Riordino notturno. Partenza della Sezione 2 dal Riordinamento di Volterra, in Loc. Docciola alle ore 06.00, direzione Parco Assistenza a Peccioli e un primo giro di 3 prove speciali Riparbella chilometri 9,210, Serraspina chilometri 5,620 e la mitica Ulignano chilometri 13.080. Riordinamento, Parco Assistenza a Peccioli e ripetizione delle tre P.S. di nuovo Riordinamento, questa volta a Volterra nella Zona Artigianale di San Quirico e le due ultime P.S. Serraspina e Ulignano. Arrivo a Volterra in Piazza dei Priori alle ore 16.30. Gara quindi molto selettiva, vedrà i concorrenti impegnati sui mitici sterrati della provincia di Pisa che hanno fatto la storia mondiale del rallismo e concluderà il Campionato Italiano Rally Terra.

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frattempo difendersi dai chi segue in classifica. Sono dunque tre gli obiettivi che Francesco Fanari, ha nel mirino per la terza prova del Challenge Raceday Rally Terra, il 12° Rally della Val d’Orcia, con base a Radicofani (Siena) gara che il pilota umbro disputerà al volante della VolksWagen Polo GTi R5 (seconda esperienza per lui con la “tedesca”), della squadra romana Step-Five Motorsport, ed affiancato da David Castiglioni. Al “Valle del Tevere” un oramai certo risultato da podio a causa di problemi ad un semiasse durante l’ultima prova speciale, si era tramutato in un mesto e certamente bugiardo ottavo posto, con tanto amaro in bocca lasciato, indorato dal fatto di essere comunque riuscito a rimanere al secondo posto in classifica nel Campionato Raceday. Voglia di riscatto, dunque, voglia di tornare di nuovo a lottare per i vertici, stavolta sulle strade bianche della provincia senese, per Fanari, che la gara l’ha disputata per ben nove volte, l’ultima nel 2019 chiusa al secondo posto assoluto e negli anni addietro facendola sempre da protagonista con tre vittorie di categoria. Una terra, anche, che lo ispira, buona premessa per voltare pagina e guardare a trovare il risultato d’effetto con la Polo R5 con la quale il feeling è stato decisamente forte già dai primi metri di gara a Sansepolcro. Strategia semplice, quindi: attaccare i vertici e difendersi allo stesso tempo da chi tallona in classifica in una giornata, quella di domenica prossima, sicuramente avvincente e tirata, come tradizione vuole. Sfruttando al meglio le potenzialità della Polo Gti. “Francamente – commenta Francesco Fanari – la “ferita” di Sansepolcro brucia ancora e non poco, ma con il mio copilota e con la squadra ci siamo anche detti che quella deve essere la molla per reagire, cercare subito una nuova soddisfazione ed è così che faremo. Abbiamo davanti una gara che mi ha sempre ispirato, con la Polo diciamo che è stato subito . . . “amore” e non vedo l’ora di tornarci sopra, tutti “segnali” che ci fanno guardare con fiducia verso l’orizzonte. Una gara dove comunque ci sarà da sudare, vista la qualità di avversari annunciata”. Il percorso della 12^ edizione del Rally Val d’Orcia ricalcherà una buona parte di quello delle scorse edizioni con la disputa della prova di San Casciano dei Bagni di Km. 6,580 e quella di Piancastagnaio di km. 11,050, ripetute tre volte con un chilometraggio totale di tratti cronometrati di Km. 52,89 su un percorso globale di Km. 247,840. La zona industriale della Val di Paglia, invece, sarà la base logistica della manifestazione ospitando la partenza e l'arrivo oltre che i due Parchi Assistenza, mentre i due riordini saranno ubicati a Piancastagnaio.

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Disponibili sul sito acisport.it/CIRT le schede d'iscrizione al CIRT 2020. Si partirà dal Rally Nuraghi e Vermentino il 3 aprile per sei round tra i quali la tappa del Mondiale Rally nel Rally Italia Sardegna. Parte ufficialmente la caccia al titolo italiano dello sterrato con l’apertura delle iscrizioni al Campionato Italiano Rally Terra 2020. Nata dal Trofeo Rally Terra, la competizione nazionale organizzata da ACI Sport per conto dell’Automobile Club d’Italia (ACI), dedicata agli specialisti delle strade bianche, si affaccia alla sua quarta edizione.

Il format del 2020 tornerà su sei gare titolate, delle quali due a coefficiente 1,5:

3-5 aprile | Rally dei Nuraghi e del Vermentino

2-3 maggio | Rally Adriatico

4-7 giugno | Rally Italia Sardegna - 1°Tappa - Coeff. 1,5 *

11-12 luglio | San Marino Rally

3-4 ottobre | Liburna Terra

20-22 novembre | Tuscan Rewind - Coeff. 1,5

* Questa gara prevede l’assegnazione del punteggio al termine della 1° tappa.

Si partirà dunque nel primo weekend d’aprile con il Rally dei Nuraghi e del Vermentino, che ritrova dunque la validità tricolore come il Liburna Terra. Confermatissimi anche i due rally a coefficiente maggiorato, con il Rally Italia Sardegna valido per il World Rally Championship che porterà nuovamente i terraioli sul palcoscenico del Mondiale Rally e il Tuscan Rewind come ultimo appuntamento dell’anno.

Il montepremi stabilito dalla Federazione per il CIRT 2020 è di 15.000 euro. Inoltre 75.000 euro sarà il montepremi per il Campionato Italiano Rally Junior competizione che si svolgerà in parte sugli sterrati del CIRT nel Rally Italia Sardegna, Rally San Marino e Tuscan Rewind (ai partecipanti che si saranno contraddistinti nella specialità, a sostegno di un programma nazionale o internazionale che verrà valutato dalla Federazione fino al massimo della somma complessiva).

Fonte: ACI SPORT ITALIA

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Il pilota di Foligno, fermo dallo scorso aprile, nel frattempo è diventato padre, ed è pronto a riprendere in mano l’argomento rally alla penultima prova del campionato Italiano Rally Terra con la Skoda Fabia R5 della Step-Five Motorsport gommata Pirelli, stavolta affiancato da Pietro Ometto. Una primavera ed un’estate passate, per impegni professionali, a guardare il calendario sportivo che scorreva aspettando l’appuntamento “di casa” e nel frattempo, lo scorso 9 settembre è diventato anche papà di Linda. Sono stati questi i mesi recenti di Francesco Fanari, Campione in carica del Challenge Raceday Rally Terra, pronto a calarsi nuovamente nella dimensione del pilota da rally con stimoli rinnovati questo fine settimana alla gara per lui “di casa”, il NIDO DELL’AQUILA, a Nocera Umbra (Perugia). Il driver di Foligno, portacolori della Project Team, affronterà l’impegno “fuori porta” con la Skoda Fabia R5 della Step-Five Motorsport gommata Pirelli, onorandolo contro avversari di alto livello, i protagonisti del “tricolore” che giunge in Umbria per il penultimo atto del 2019. Sarà una sfida in cui il driver avrà da prendere riferimenti e nella quale pure lui sarà uno dei paragoni da tenere d’occhio per gli altri. Libero da vincoli di campionato, Fanari sarà dunque il classico “battitore libero” che andrà alla ricerca del risultato d’effetto, stavolta affiancato da Pietro Elia Ometto, in luogo di Silvio Stefanelli, ancora convalescente.  L’impegno sarà particolarmente difficile: se da una parte ci sono le strade “amiche” che possono fare da trampolino di lancio per rincorrer la vittoria dopo tre podii ottenuti nel recente passato, dall’altra c’è il dover riprendere in mano gli equilibri fisici e mentali necessari per correre un rally dopo un lungo periodo di pausa, affrontando avversari che sono in attività piena. Nuovo il copilota al fianco di Fanari, scelto tra diverse possibilità, in quanto giovane ma già un professionista di alto livello, con il quale vi è un rapporto di amicizia e stima reciproca. Per questa nuova coppia sarà tutto nuovo, l’approccio sarà in occasione del test pre-gara con la vettura da rally. Quattro, in totale le partecipazioni di Francesco Fanari sulle cinque edizioni della “rinascita” del Nido dell’Aquila, che hanno sortito tre risultati da podio: secondo lo scorso anno e terzo nel 2014 e 2016, oltre ad un sesto posto nel 2015.

IL COMMENTO DI FRANCESCO FANARI:

“Dopo cinque mesi, finalmente, torno a guidare una macchina da rally, torno a mettere le ruote . . . per terra! Farlo nella gara di casa è certamente uno stimolo importante ma anche un compito come sempre non facile. Le strade amiche che possono anche tradirti, il pubblico di casa che si aspetta grandi cose, ed io che cercherò di non deludere, ma ci sono diverse variabili: gli avversari. Tutti grandi piloti, Campioni di alto profilo i quali, nel periodo in cui io sono stato fermo loro hanno corso ed anche questo è certamente un punto a mio sfavore. Come anche l’avere al fianco un nuovo copilota che seppur un professionista dovremo metabolizzarci a vicenda. Ma non voglio cercare attenuanti, scenderò in campo con al fianco Pietro Ometto, per puntare al podio e regalarmi una nuova soddisfazione, per dedicarla subito alla mia bimba Linda che non ha ancora un mese, ed anche a Silvio Stefanelli, che da casa sarà certamente il “terzo” in macchina!”.

Il Nido dell’Aquila si svolgerà nell’intera giornata di sabato 28 settembre sulla lunghezza di sei prove speciali in totale (due da ripetere per tre volte): il totale del percorso misura 147 chilometri, di cui 70 di distanza competitiva.

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Il secondo round del tricolore dedicato agli specialisti dello sterrato andrà in scena nella tappa italiana del WRC. Ad Alghero, il 13 e 14 giugno, due giorni di battaglia per i polverosi su oltre 500 km in 9 PS.  Il Campionato Italiano Rally Terra si presenta alla ribalta Mondiale nel Rally Italia Sardegna 2019. L’appuntamento italiano del World Rally Championship, che andrà in scena dal 13 al 16 giugno ad Alghero, offrirà nuovamente il palcoscenico per iridato alle massime serie nazionali [CIR Terra, CIR e CIR Junior]. Il Rally dei 4 Mori avrà però un programma particolare per i terraioli, che otterranno il punteggio valido per il Campionato al termine della 1a Tappa di gara, vale a dire alla fine della giornata di venerdì 14 giugno. Inoltre il secondo round stagionale del Terra avrà coefficiente 1,5. Al fianco del CIRT in corsa anche il Trofeo Gruppo N-4 Ruote Motrici, la competizione ufficiale ACI Sport firmata Yokohama. Il RIS rappresenta quindi un appuntamento importante per le sorti del Campionato, al quale i protagonisti del Terra hanno risposto al completo, o quasi. Mancherà all’appello Paolo Andreucci, terzo nell’esordio al Rally Adriatico, quindi un’occasione in più per i rivali di incrementare il gap. Dopo la vittoria a sorpresa nel I round i fari saranno puntati su Stephane Consani. Il francese ha già diverse informazioni sulle strade sarde, affrontante lo scorso anno nel Rally Vermentino. Proverà quindi a confermarsi come leader insieme a Jean Thibault De La Haye sulla Skoda Fabia R5. Primo tra gli avversari il giovane di Montagnana Nicolò Marchioro, anche lui su Fabia R5 e tra i più quotati quest’anno, che torna con Marco Marchetti dove già nel 2014 riuscì a fare bene tra i terraioli. Molto atteso anche Umberto Scandola. Il veronese, fresco della presentazione del progetto ufficiale Hyundai Rally Team Italia, vorrà sfruttare al massimo l’occasione sulla nuova i20 R5. Dopo il debutto poco convincente a Cingoli proverà a fare un passo avanti sempre con Guido D’Amore alla sua destra. Discorso simile anche per l’altro veronese Luca Hoelbling, anche lui su i20 R5, che torna ad Alghero ancora con Mauro Grassi dopo il ritiro nell’ultima apparizione del 2016. Sarà interessante seguire la crescita al volante della Ford Fiesta R5 di Andrea Dalmazzini, navigato da Giacomo Ciucci. Anche il giovane modenese ha qualche ricordo sull’Isola, ritirato nel RIS 2015, meglio nel Costa Smeralda 2017 anno del suo successo tricolore. Voglia di riscatto invece per un altro giovane come il driver di Marostica Giacomo Costenaro, che proverà a rilanciarsi sulla Fabia R5 dopo il capottamento ai primi chilometri dell’Adriatico. Alle note sempre Justin Bardini. Quindi i veterani delle strade bianche armati di Fabia R5, già in gran forma come il trentino Luciano Cobbe con Fabio Turco, o chi vuole ritrovarla come il padovano Giovanni Manfrintato rientrante in Campionato con Chiara Corso. Allo start anche due Ford Fiesta R5, a disposizione dei fratelli Squarcialupi con Massimo alla guida e Giovanni alle note, oltre al ritorno nel Terra del gentleman driver di Arzachena Francesco Tali, stavolta nel tandem tutto sardo con Fabio Salis.Chiamati al secondo rally stagionale anche gli equipaggi in corsa per il nuovo Trofeo Gruppo N - 4 Ruote Motrici. Comanda la speciale classifica, grazie alla vittoria marchigiana, il giovane trevigiano Mattia Codato in coppia con Christian Dinale sulla Mitsubishi Lancer Evo X. Alle sue spalle rilancia la sfida anche James Bardini, con Barbara Bogoni su Lancer Evo VII. Sarà invece un duello al di fuori del Trofeo quello tra le gruppo N giapponesi di Luca Maspoli, con Marco Menchini su Evo IX e Giuseppe Messori, con Guido Pulici alla guida di Evo X. Stesso discorso anche per il pilota di Novara alla prima nel CIRT 2019 Gabriele Campagnoli, insieme a Nicola Arena su Subaru Impreza N15.Tutta da seguire anche la battaglia tra le R2 del Terra. Intenzionato a mettersi in mostra sulle strade di casa, al debutto nel rally iridato, il giovane sardo Michele Liceri, ancora con Salvatore Mendola su Peugeot 208. Su vettura francese anche il trentenne vicentino Fabio Battilani, insieme a Jasmine Manfredi, oltre all’altro equipaggio sardo formato da Andrea Gallu e Giuseppe Pirisinu. Completa lo schieramento di 208 R2 un altro talento tra le fila dei polverosi come il pistoiese Simone “Barone Jr.” Baroncelli, anche lui al debutto sardo con Simona Righetti.Non resta quindi che attendere la partenza di giovedì 13, quando gli equipaggi metteranno a punto le vetture in mattinata sullo shakedown, prima di affrontare la piesse spettacolo d’apertura nell’ITTIRI ARENA SHOW in programma a partire dalle 17.00.CLASSIFICA Assoluta CIR Terra: 1. Consani - De La Haye Jean (Skoda FabiaR5) 15pt; 2. Marchioro – Marchetti (Skoda Fabia R5) 12pt; 3. Andreucci - Briani (Peugeot 208 T16 R5) 10pt; 4. Scandola - D'Amore (Hyundai i20 R5) 8pt; 5. Ceccoli - Capolongo (Skoda Fabia R5) 6pt; 6. Ricci – Ercolani (Hyundai i20 R5) 5pt; 7. Hoebling - Grassi ( Hyundai i20 R5) 4pt; 8. Dalmazzini - Albertini (Ford Fiesta R5) 3pt; 9. Versace - Caldart (Skoda Fabia R5) 2pt; 10. Cobbe - Turco (Skoda Fabia R5) 1ptCALENDARIO CIRT 2019: 26° RALLY ADRIATICO (3-4 maggio); RALLY ITALIA SARDEGNA 2019 (13–16 giugno) 1°Tappa coeff. 1,5; 47° SAN MARINO RALLY (12-13 luglio); IL NIDO DELL’AQUILA 2019 (27-28 settembre); 10° TUSCAN REWIND (22-24 novembre) coeff. 1.5;

Fonte: ACI SPORT ITALIA

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