Duello al fotofinish nel concentrato di adrenalina del 56° Trofeo Luigi Fagioli, la settima prova del Campionato Italiano Velocità Montagna (CIVM) che non smentisce le attese e ha premiato sul primo gradino del podio Simone Faggioli e la Norma M20 Fc Zytek. Per il pluricampione fiorentino è il 12esimo centro personale sui 4150 metri della Gubbio-Madonna della Cima. Il successo gli mancava dal 2015 ed è arrivato dopo l'intenso duello con Christian Merli, il trentino secondo assoluto e sull'Osella Fa30 Evo Zytek staccato di appena 9 decimi in totale nel tentativo di rimonta che gli ha garantito la vittoria parziale nella seconda salita di gara, mentre l'etneo Domenico Cubeda ha concluso terzo con la Fa30 Zytek completando il podio come nel 2020. Nell'edizione della gara in formato internazionale, con al lavoro anche gli osservatori della FIA, è ancora una volta la girandola d'emozioni finale a decidere tutto, ma i colpi di scena non sono mancati neppure nelle altre categorie e in particolare nella prima metà di gara 1: auto storiche e parte delle Turismo moderne hanno affrontato il tracciato ancora umido dopo la pioggia caduta abbondante un'ora prima del via. Un imprevisto che ha condizionato le prestazioni di molti dei 196 piloti ammessi al via, ma non la gestione complessiva dell'evento. Infatti, il Comitato Eugubino Corse Automobilistiche (CECA) e la direzione gara con a capo Fabrizio Fondacci hanno risolto celermente tutte le evenienze sopraggiunte con mezzi e professionalità che l'organizzazione eugubina ha di nuovo dimostrato di saper mettere in campo e far funzionare nella maniera più efficace. Un successo organizzativo e logistico che completa le tante iniziative intraprese e coronate nell'edizione 2021 del Trofeo Fagioli. In primis quella della diretta televisiva dell'evento, grazie alla produzione garantita da ACI Sport che ha messo la gara a disposizione di tutti su ACI Sport TV (canale 228 di Sky) e sui rispettivi canali social via web. Prima del weekend, i momenti più emozionanti sono stati invece la consegna di un riconoscimento alla famiglia in ricordo di Marcello Cecilioni, storico ufficiale e direttore di gara eugubino scomparso a fine gennaio al quale è stato dedicato anche un Trofeo assegnato al primo under 25 in gara (vinto dal giovane siciliano Luigi Fazzino), e la cerimonia del Memorial Angelo e Pietro Barbetti, che mercoledì è stato consegnato alla nota firma di “Autosprint” Mario Donnini, che nell'occasione è stato protagonista di una spassosa “chiacchierata” sul motorsport con un incontenibile Arturo Merzario. il già pilota F.1 che ricevette a sua volta il Memorial anni fa tornato a Gubbio ospite del Rotary Club per raccontare tanti episodi e aneddoti. Tornando alla domenica del “Fagioli”, Simone Faggioli e la sua Norma-Zytek hanno vinto la 56esima edizione grazie soprattuto al tempo messo a segno nella gara 1 mattutina, coperta in 1'33”45, che sommato all'1”34”72 colto in gara 2 gli ha permesso di svettare su Merli con il tempo totale di 3'08”17, tempo che oltre all'assoluta lo pone in testa anche al gruppo dei prototipi E2SC. Il rivale trentino, staccato di 1 secondo nella prima salita con il prototipo-monoposto di casa Osella, ha cercato la rimonta nel pomeriggio, aggiudicandosi di un soffio gara 2 in 1'34”57 ma restando secondo nell'assoluta per soli 9 decimi, vincendo comunque il gruppo delle monoposto E2SS. Sul podio generale, alla presenza del sindaco Stirati e dell'assessore Damiani e con tanto di inno nazionale suonato e cantato dai bersaglieri dell'esercito, è salito anche Cubeda, terzo come nel 2020 e capace di contenere i due campioni europei con due salite piuttosto regolari. Tanti i duelli anche sotto al podio. Quarto ha concluso il potentino Achille Lombardi con la prima Osella di classe 2000, la Pa2000 Honda con la quale ha contenuto il ritorno di Luigi Fazzino sulla versione Turbo in gara 2. Il 22enne driver siracusano ha così completato la top-5 assoluta, aggiudicandosi il Trofeo Marcello Cecilioni come primo under 25 al traguardo. Seguono quindi l'esperto siciliano Franco Caruso (Nova Proto Np01 Zytek), il driver salernitano Angelo Marino (alle prime esperienze sull'Osella Pa30 Zytek) e, ottavo, il francese Seb Petit. Il pluricampione transalpino era a Gubbio per testare e continuare lo sviluppo della Nova Proto Np01 4x4 Turbo, primo esemplare del genere della casa francese a calcare i percorsi italiani, fra l'altro con riscontri incoraggianti in vista della prossima tappa sul Mont Dore. Hanno completato la top-10 i duellanti del gruppo Motori Moto il milanese Giancarlo Maroni jr. e il ragusano Samuele Cassibba sulle rispettive Osella Pa21 JrB, mentre il vincitore tra i prototipi CN, l'eugubino Gianni Urbani (Osella Pa21 Honda), è stato premiato anche con il Trofeo Mauro Rampini, dedicato al pilota concittadino e assegnato al primo driver umbro al traguardo (13esimo). “Scendendo” dai prototipi, è di Luca Gaetani il gradino più alto sul prestigioso podio del gruppo GT, categoria che a Gubbio ospitava marchi come Ferrari, Lamborghini, Porsche e Lotus. Sulla 488 Challenge del Cavallino il pilota padovano ha vinto in rimonta per soli 7 decimi su Rosario Iaquinta, il calabrese di Castrovillari che si era aggiudicato di un soffio gara 1 con la lambo Huracan ST. Terza l'altra Ferrari 488 in versione Challenge di Roberto Ragazzi. Fra le vetture Turismo più “estreme”, successo prezioso in gruppo E2Sh per il teramano Marco Gramenzi sul “vicino” ascolano Alessandro Gabrielli nel “derby” fra le ammirate Alfa Romeo 4C in versione Silhouette; In gruppo E1, invece, sorprende in gara 2 Giuseppe Aragona, il driver calabrese che con la Mini Cooper supera di appena 17 centesimi il potentino Carmine Tancredi, che si era aggiudicato gara 1 con la Ford Escort Cosworth. Nei più classici dei gruppi FIA dominano le Mitsubishi Lancer Evo: in Gr.A ennesimo exploit dell'alto-atesino Rudi Bicciato, mentre il pilota di Sansepolcro Lorenzo Mercati si è aggiudicato il Gr.N al culmine di un weekend perfetto al rientro dopo un mese e mezzo. Duelli sempre accesi e colpi di scena a ripetizione in Racing Start. Fra le Cup, il giovane siciliano Andrea Palazzo si impone in totale sulla Peugeot 308 Racing Cup, pur arrendendosi per un solo decimo in gara 2 all'ottima verve del poliziotto salernitano Gianni Loffredo, che fa sua la classe RsTc1 con la 308 in versione Tcr. In Plus successo per lui pesante in ottica tricolore del driver pugliese Giacomo Liuzzi, che sulla Mini Cooper torna a vincere a Gubbio con un nuovo record di categoria. Fra le turbo benzina svetta il capoclassifica e pluricampione Antonio Scappa, al volante della Peugeot 308 Gti sulla quale il driver reatino è sempre più a suo agio. La sorpresa è la vittoria “in rosa” tra le turbodiesel/aspirate di Anna Maria Fumo, la pilota pugliese che ha costruito il successo al volante della Mini Cooper Sd soprattutto nelle condizioni di umido di gara 1. La prova dell'Italiano Bicilindriche con le “sguscianti” Fiat 500 in stile Minicar premia Andrea Currenti, che in gara 2 resiste al tentativo di rimonta di Angelo Mercuri, mentre tra le scadute di omologazione successi pieni per l'orvietano Gabriele Bissichini sulla Renault Clio Williams in Produzione Evo e per l'altoatesino Lukas Kerschbaumer con la Honda Civic in Produzione Serie. Autore anche del miglior riscontro nelle prove ufficiali, Giacinto Giacché ha portato la Fiat 131 Abarth in vetta alla competizione riservata alle auto storiche con il tempo totale di 5'00”28. Per il pilota di Osimo, il paese originario proprio di Luigi Fagioli prima dell'approdo a Gubbio, è il primo centro nella gara umbra, nella quale si è aggiudicato anche il 3. Raggruppamento. Alle sue spalle Marco Naibo, il giuliano a sua volta primo nel 4. Raggruppamento con la Ford Sierra Cosworth, ed Ennio Bragagni, proveniente da Pieve Santo Stefano e vincitore del 2. Raggruppamento sulla Fiat Giannini 650 Hp. Ordine di arrivo ufficioso dei primi 10: 1. Faggioli (Norma M20 Fc Zytek) in 3'08”17; 2. Merli (Osella Fa30 Evo Zytek) a 0”94; 3. Cubeda (Osella Fa30 Zytek) a 11”58; 4. Lombardi (Osella Pa2000 Honda) a 13”89; 5. Fazzino (Osella Pa2000 Turbo) a 14”21; 6. Caruso (Nova Proto Np01-2 Zytek) a 15”56; 7. Marino (Osella Pa30 Zytek) a 17”74; 8. Petit (Nova Proto Np01 4x4 Turbo) a 18”68; 9. Maroni (Osella Pa21 JrB) a 18”93; 10. Cassibba (Osella Pa21 JrB) a 23”51.
Il nove volte campione italiano già proiettato verso il secondo round del Tricolore Montagna dopo essere stato protagonista in classe 2000 sull'Osella-Honda by SaMo Competition nell'esordio 2021 a un anno e mezzo dall'ultima gara: “C'è ancora un gran lavoro da fare, ma era importante iniziarlo”. La cronoscalata friulana domenica 30 maggio in diretta su Aci Sport Tv e sui canali ufficiali web. E' un Omar Magliona rinfrancato tra la medaglia d'argento guadagnata alla Sarnano Sassotetto di domenica scorsa e la Verzegnis del prossimo weekend, primi due round del Campionato Italiano Velocità Montagna. Il drive sardo della CST Sport è tornato in gara a un anno e mezzo dall'ultima volta centrando un incoraggiante secondo posto sul podio di classe 2000 al 30° Trofeo Lodovico Scarfiotti al volante dell'Osella Pa2000 Honda gommata Pirelli e preparata dal team SaMo Competition: 4'23”50 il suo crono lungo i quasi 10 chilometri della cronoscalata marchigiana, che gli è valso anche il settimo posto assoluto. Ora è già tempo di lanciarsi verso il prossimo atto tricolore, in programma il 28-30 maggio in Friuli. Alla 51^ Verzegnis Sella Chianzutan, con base nella cittadina delle Alpi Carniche, venerdì l'evento prende il via con le verifiche; sabato a partire dalle 9.30 il via alle due prove ufficiali sui 5640 metri che salgono a Sella Chianzutan, 396 metri più in alto per una pendenza media del 7,2%; domenica 30 maggio gara 1 prende il via alle 9.00 con gara 2 a seguire con diretta streaming integrale sulla pagina facebook del CIVM e diretta televisiva delle fasi clou su Aci Sport Tv (canale 228 di Sky), il nuovo network della Federazione Italiana.
Magliona dichiara: “Sarnano è stata una gara-test a tutti gli effetti. Considerando che avevamo zero chilometri alle spalle e che ero fermo da 18 mesi siamo partiti bene, sono contento perché non ho perso né la grinta né i meccanismi. Bello ritrovare il traguardo, le Pirelli, che utilizzavamo per la prima volta sulla Pa2000, hanno funzionato bene e il risultato è buono. Ora però dobbiamo pensare a fare dei passi in avanti a Verzegnis, con il team c'è ancora da lavorare sul prototipo. E' una gara di coppia e motore in uscita dalle curve, pagheremo ancora qualcosa, ma dobbiamo concentrarci soltanto su noi stessi”.
Omar Magliona sarà impegnato al 30° Trofeo Lodovico Scarfiotti, primo round del Campionato Italiano Velocità Montagna 2021 a Sarnano dal 21 al 23 maggio. Il pilota sardo nove volte campione italiano Prototipi CN ed E2SC è iscritto con i colori della scuderia CST Sport in classe E2SC 2000 con l'Osella Pa2000 Honda gommata Pirelli e preparata dal team SaMo Competition. Dopo le verifiche di venerdì, da sabato mattina le due prove ufficiali della salita maceratese, con start a Sarnano lungo i 9977 metri del tracciato (un chilometro più lungo rispetto al recente passato) fino alle vette del Sassotetto, 783 metri più in alto. La gara in salita unica scatterà domenica alle 9.00 con diretta streaming sulla pagina facebook del CIVM e in differita televisiva alle 17.30 su Aci Sport Tv (canale 228 di Sky), il nuovo network voluto dalla Federazione Italiana che promuove il Tricolore. Magliona commenta alla vigilia: “Saremo costretti a utilizzare i dati raccolti in passato, visto che purtroppo ci presentiamo alla prima di campionato senza aver percorso neppure un metro di salita. Per varie vicissitudini non abbiamo potuto testare nelle due gare di Trofeo italiano che avevamo programmato nei mesi scorsi. Le novità da provare e verificare, tra auto e percorso, sono diverse, solo dopo le prove potremo farci un'idea e pianificare la strategia di gara. Come sempre metteremo in campo tutto l'impegno e la serietà che hanno contraddistinto il nostro operato in tanti anni di esperienza nel Tricolore”.
Il nove volte campione italiano riprende l'attività automobilistica dopo un anno e mezzo di stop e si presenta al via della stagione confermando l'Osella PA2000 Honda by SaMo Competition alla prima prova del Trofeo Italiano Velocità Montagna in preparazione al Tricolore che scatta a maggio: “Felice di risalire in macchina e dell'entusiasmo di tutti in questo nuovo inizio”. La gara domenica alle 10.00.
Omar Magliona ritorna a correre nelle cronoscalate. Il pilota sardo già nove volte campione italiano Prototipi CN ed E2SC parteciperà alla 29^ Salita del Costo in Veneto nel weekend del 21 marzo al volante dell'Osella Pa2000 Honda in preparazione al Campionato Italiano Velocità Montagna (CIVM). Il primo round del Tricolore 2021, la massima serie promossa da ACI Sport, è previsto il 2 maggio alla Sarnano Sassotetto.
Al Costo da venerdì a domenica prossima Magliona ritroverà il prototipo di classe 2000 con il quale si è laureato campione italiano E2SC nel 2019 preparato dal team SaMo Competition e con la novità dell'impiego di pneumatici Pirelli. In vista della prima prova del Trofeo Italiano (TIVM), che segna l'inizio della nuova stagione delle cronoscalate, il pilota sassarese della CST Sport ha svolto un test di collaudo in pista a Battipaglia nella giornata di mercoledì, quando è risalito in abitacolo con casco e tuta dopo un anno e mezzo di stop conseguente alla mancata partecipazione alla stagione 2020, pesantemente condizionata dalla diffusione del covid-19.
Dopo le verifiche del venerdì, sabato 20 marzo dalle 9.30 si disputano le due prove ufficiali della salita vicentina (in programma senza la presenza di pubblico), con start a Cogollo del Cengio lungo i 9910 metri del tracciato fino a Cesuna di Roana 536 metri più in alto. La gara in salita unica scatterà domenica alle 10.00, prevista una diretta streaming sul sito e i canali social dell'evento.
Magliona commenta il rientro alle competizioni e l'esordio stagionale dopo lo shakedown in pista: “Nel test tutto è stato sotto controllo, è come se dalla macchina non fossi mai sceso. Ora si tratta di ritrovare gli automatismi necessari alla competizione, però la squadra ha lavorato bene, soprattutto sugli elementi che presentavano qualche criticità. Sono contento dell'entusiasmo di tutti, team, scuderia e anche delle aziende che continuano a sostenerci. Mi auguro che sia una bella stagione, poi sarà il cronometro a dire la verità. Ho scelto la prima gara al Costo per togliermi un anno e mezzo di ruggine, presentarmi più avanti nel CIVM con le idee più chiare e ritrovare il clima e lo spirito dell'ambiente, che, inutile nasconderlo, mi sono mancati”.
Conformi le vetture di Faggioli e Merli dopo le verifiche eseguite in seguito al reclamo del trentino sul fiorentino. Nulla cambia nella classifica del 5° round di Campionato Italiano Velocità Montagna. Prossimo appuntamento alla Monte Erice. Confermate le classifiche della 43^ Cividale Castelmonte. La conferma è arrivata solo a trada notte a conclusione delle accurate verifiche effettuate dai tecnici sulla Norma M20 FC Zytek di Simone Faggioli e l’Osella FA 30 EVO Zytek LRM di Christian Merli. A fine gara 2 Merli aveva presentato reclamo verso la vettura dell’avversario, su alcuni particolari tecnici. Simone Faggioli su Norma M20 FC Zytek di gruppo E2SC ha vinto la 43^ Cividale - Castelmonte centrando il successo in entrambe le salite con record della gara organizzata dalla Scuderia Red & White e 5° appuntamento del Campionato Italiano Velocità Montagna. Il primato realizato da Faggioli sui 6.395 metri del tracciato friulano è di 2’55”18. Seconda posizione per Christian Merli su Osella FA 30 EVO Zytek LRM di gruppo E2SS, che ha accusato un gap di 6”69 dal leader e rimane in piena corsa tricolore. Terza posizione per Federico Liber su Gloria CP8 Suzuki, dopo il 4° posto d’un soffio in gara 1 e poi il podio della generale con il 3° ed in gara 2. Adesso si passa alle due finali del Campionato, di cui la prima sarà in Sicilia dal 23 al 25 ottobre con la 62^ Monte Erice.
Fonte: ACI SPORT ITALIA
Domenico Cubeda vola in Sardegna per prendere il via della 59° Alghero Scala Piccada, la cronoscalata sassarese che nel weekend dell'11 settembre sarà quarto round del Campionato Italiano Velocità Montagna 2020. Forte del brillante inizio di stagione, che l'ha sempre visto salire sul podio grazie ai due terzi posti conquistati a Gubbio e a Popoli, il driver etneo già campione italiano Monoposto sarà all'esordio assoluto sul tracciato di Alghero, dove ritrova il volante dell'Osella Fa30 Zytek gommata Avon e curata da Paco74 con motore da 3000cc by LRM. Dopo il venerdì di verifiche, il programma dell'evento prevede due salite di prove ufficiali sabato 12 settembre dalle ore 10.00 e, con partenza allo stesso orario, domenica 13 le decisive gara 1 e, a seguire, gara 2. Così Cubeda commenta in vista della sua prima partecipazione alla classica cronoscalata sarda: “Abbiamo tutto da scoprire e sto cercando di impostare mentalmente il più possibile il percorso di gara, come ogni prima volta. Piuttosto tecnico nella parte iniziale e centrale e scorrevole nell'ultima parte: da mettere a punto al meglio, come del resto dovremo saper trovare un assetto efficace sulla Fa30. Partiamo con il presupposto di far bene in progressione. Con la macchina abbiamo un buon feeling e grazie alle gare di Gubbio e Popoli abbiamo capito meglio le innovazioni apportate quest'anno. Più chilometri percorro e più tutto diventa automatico. Spero di prendere il ritmo giusto anche ad Alghero, senza dimenticare che il primo obiettivo resta comunque quello di divertirmi a guidarla”
Il pilota catanese è già proiettato verso la gara abruzzese del prossimo weekend alla luce del grande terzo posto festeggiato al 55° Trofeo Luigi Fagioli domenica scorsa all'esordio stagionale con l'Osella Fa30 Zytek: “Ottima ripartenza in Umbria, ora l'obiettivo è confermarci ad alti livelli su un tracciato che conosciamo bene”. All'esordio 2020 è arrivato un immediato e brillante terzo posto per Domenico Cubeda al 55° Trofeo Luigi Fagioli. Il campione italiano Monoposto 2018 ha subito trovate il feeling ideale alla prima apparizione sulla rivisitata Osella Fa30 Zytek preparata da Paco74 e da Lrm per la parte motoristica. Ottimamente supportato anche dagli pneumatici Avon, nel secondo round del Campionato Italiano Velocità Montagna disputato a Gubbio domenica scorsa il driver catanese è stato autore di una convincente prova che lo ha proiettato sul podio assoluto. Nelle due salite di gara sui 4150 metri del tracciato umbro il crono totale fatto segnare da Cubeda è stato di 3'13”91 (gara 1: 1'37”99; gara 2: 1'35”82), tempo che oltre al terzo posto generale gli ha consentito di aggiungere il secondo posto tra i prototipi monoposto di gruppo E2SS. Archiviata la salita di Gubbio è già ora di guardare al prossimo appuntamento, in programma nel weekend in Abruzzo alla 58^ Svolte di Popoli, che dopo la rimodulazione del calendario tricolore è diventata terza prova del CIVM con doppia validità anche per il TIVM Nord e Sud. A Popoli, dove il portacolori della scuderia di famiglia Cubeda Corse vanta ben tre successi (2013, 2014 e 2017, sua prima vittoria con la Fa30), le due salite di prove ufficiali si disputano sabato 29 agosto dalle ore 9.30 lungo i 7530 metri del tracciato abruzzese, che domenica 30 ospita le decisive gara 1 dalle 9.00 e gara 2 a seguire.
Così Cubeda commenta dopo Gubbio e in vista di Popoli: “Innanzitutto complimenti agli organizzatori del Trofeo Fagioli che hanno creduto alla possibilità di organizzare la gara. Abbiamo colto un risultato importante e all'esordio 2020 abbiamo immediatamente saluto un podio di valore. Gara 1 mi aspettavo qualcosa in più ma comunque bene, poi lavorando con la squadra siamo intervenuti sul setup e abbiamo ottenuto un gran tempo in gara 2. Non me l'aspettavo, ma sentivo già dopo pochi metri che la Fa30 funzionava al meglio e ho dato il massimo segnando il mio record personale sul tracciato eugubino. Ora c'è Popoli all'orizzonte, che è un'altra gara dove ho un passato eccellente e dove gli organizzatori meritano un plauso per l'impegno profuso in questo periodo delicato. Partiamo dalle ottime basi costruite a Gubbio e in prova cercheremo di affinarle per riuscire a confermarci ad alti livelli in gara. ”.
Sarà al via del 55° Trofeo Luigi Fagioli il siciliano Francesco Conticelli, che dopo il podio sfiorato in quel del Nevegal si presenterà al via della seconda tappa di campionato a Gubbio. Il pilota di Marsala si schiererà nella gara eugubina a bordo dell'Osella FA30 curata da Paco74 e Armaroli per quanto riguarda il lato motoristico. Dopo aver sfiorato il podio assoluto e aver agguantato il terzo posto in gruppo E2SS al Nevegal, il giovane pilota della Best Lap vorrà fare progressi anche per quanto riguarda i riscontri cronometrici, nonostante la gara di Gubbio non sia nelle corde del pilota Marsalese. Francesco Conticelli: "Arrivo a Gubbio senza molte pretese, sapendo di non aver un grande feeling con la configurazione del percorso che andremo ad affrontare, però sarà un'occasione per fare esperienza sull'auto. Vedremo dove ci piazzeremo nel weekend, è normale che cercheremo di massimizzare le occasioni che ci capiteranno. A prescindere Gubbio rimane un posto meraviglioso, non solo come cittadina ma anche come paddock ed organizzazione dell'evento che reputo uno dei migliori."
Foto: Acisport
Dopo uno shakedown in pista a Binetto, nel weekend il pilota catanese campione italiano Monoposto 2018 torna in azione a Gubbio per il secondo round del Tricolore Montagna al volante dell'Osella Fa30 Zytek con nuove soluzioni da affinare: “Finalmente si parte! Mi sono allenato con costanza e siamo pronti per inaugurare la nostra stagione”. Domenico Cubeda sarà al via a Gubbio del 55° Trofeo Luigi Fagioli, la cronoscalata umbra che, “a porte chiuse”, nel weekend del 23 agosto è seconda prova del Campionato Italiano Velocità Montagna 2020. Per il già campione italiano Monoposto si tratta dell'esordio stagionale al volante dell'Osella Fa30 Zytek gommata Avon e curata da Paco74 con motore da 3000cc ora by LRM. L'ultima cronoscalata affrontata dal pilota catanese è datata ottobre 2019 e, oltre che per collaudare le nuove soluzioni adottate sul prototipo monoposto di gruppo E2SS, il portacolori della scuderia di famiglia Cubeda Corse ha effettuato un veloce shakedown sul circuito di Binetto anche per smaltire un po' di “ruggine” alla guida dopo 10 mesi lontano dai campi di gara. Il programma del Trofeo Fagioli 2020, che vanta un elenco iscritti di 218 piloti e un parterre d'eccezione nelle classi 3000, prevede due salite di prove ufficiali sabato 22 agosto dalle ore 9.30 lungo i 4150 metri del tracciato che sale da Gubbio a Madonna della Cima, che domenica 23 sarà teatro delle decisive gara 1 dalle 9.00 e gara 2 a seguire.
Così Cubeda commenta in vista del suo esordio 2020: “Più aumenta l’attesa e più sale il desiderio di tornare in gara! Per fortuna si riparte e dopo un già per me 'ridotto' 2019. Sono in piena forma e mi sono allenato con costanza, anche con i kart. Purtroppo non abbiamo potuto iniziare dal Nevegal, ma ora siamo pronti e cercheremo di ritrovare immediatamente il ritmo giusto e provare le nuove soluzioni adottate per l'Osella. Abbiamo effettuato un collaudo di una decina di giri sul circuito di Binetto e le sensazioni sono positive, a Gubbio con la squadra dovremo lavorare sui dati raccolti. Sarà un nuovo approccio e cercherò di cucirmi addosso queste nuove soluzioni e ottimizzare la messa a punto della vettura. L'obiettivo è inaugurare nel miglior modo possibile il Campionato Italiano a fronte di numerosi rivali di valore”.
Con i colori della Cubeda Corse a Gubbio sarà in gara anche il catanese Antonino Caltabiano, iscritto nel gruppo delle Bicilindriche su Fiat 500.
Piero Lottini, portacolori della scuderia Bologna Corse, ha realizzato il miglior tempo assoluto fra le autostoriche impegnate nella 46^ Alpe del Nevegal. Lottini, con la sua Osella Pa9/90, ha fatto registrare la miglior prestazione assoluta sia in Gara 1 che in Gara 2 e si è così aggiudicato il 13 memorial “Mario Facca”, dedicato all’indimenticato pilota bellunese che della cronoscalata Alpe del Nevegal fu grande protagonista ed anche attivo promotore. In Gara 2 l’alfiere della Bologna Corse ha limato ulteriormente il proprio crono portandolo a 2.57.03 per un complessivo 5.55.48 di tutto rispetto. L’ideale podio assoluto delle “storiche” è completato da Giovanni Ambroso, su Osella Pa9/90, secondo e da Ildebrando Motti, su Porsche Carrera RS, terzo. Questi i vincitori nei vari Raggruppamenti: 1 – Luigi Pellanda, Bmw 2002 Ti; 2 – Ildebrando Motti, Porsche Carrera Rs; 3 – Giuseppe Gallusi, Porsche 911 Sc; 4 – Piero Lottini, Osella Pa9/90; 5 – Harald Mossler, Puch Custom.