Entra nel vivo la settimana di corse con il penultimo appuntamento del Campionato Italiano Rally Terra. Il Rally delle Marche, dopo aver subito un rinvio a causa delle condizioni meteo avverse che avevano flagellate le Marche, si appresta ad accogliere gli equipaggi del tricolore terra, per dare vita al penultimo appuntamento di stagione. Il plurititolato Paolo Andreucci, navigato dal fidato navigatore Rudy Briani, potrebbe chiudere la lotta per il titolo dopo un poker di primi posti. Dopo l’ennesimo successo in Sardegna al Rally del Vermentino, il portacolori della Scuderia M33 e Skygate si presenterà ai nastri di partenza a bordo della Skoda Fabia Rally2 del Team H Sport di Silvio Lazzara gommata MRF per difendere la leadership e mettere fine, con una gara di anticipo, al campionato. “Abbiamo la prima occasione per chiudere il campionato– ha commentato Paolo Andreucci-. Dopo quattro primi posti sulle quattro gare fin qui disputate, possiamo provare a chiudere il campionato con una gara di anticipo, che sottolinea le nostre brillanti prestazioni in questa stagione, a conferma dell’ottimo lavoro fatto con lo sviluppo delle MRF Tyres. Dopo il nostro titolo tricolore terra dello scorso anno, quest’anno possiamo arricchire l’albo dei trofei con il titolo ERC conquistato da Efren Llarena e Sara Fernandez ed il titolo CIRA conquistato da Simone Campedelli in coppia con Tania Canton alternata nel corso della stagione con Gianfranco Rappa. Un grande orgoglio per noi che le stiamo sviluppando, le gomme funzionano e lo sviluppo continua per offrire un prodotto sempre più performante ed all’avanguardia. Torno con piacere nelle Marche, anche per un segno di vicinanza alla popolazione che ha subito ingenti perdite con l’alluvione di qualche mese fa. Il rally crea un indotto economico non da poco e sono felice che gli organizzatori siano riusciti a confermare la gara, nonostante le numerose difficoltà, superate anche grazie al supporto delle amministrazioni comunali sensibili al nostro sport.” Rally delle Marche, collocato in calendario per il 12 e 13 novembre, conta in totale 9 Prove Speciali, 3 da ripetere 3 volte, con la lunghezza complessiva del percorso di km. 220 cui km 57 di Prove Speciali.
E’ ripartita, lo scorso fine settimana l’attività sportiva di Francesco Fanari, in occasione del 14° Rally delle Marche, a Cingoli (Macerata), primo appuntamento del Challenge Raceday Rally Terra. Il pilota umbro era al via con VolksWagen Polo GTi R5 (terza esperienza per lui con la “tedesca”) della squadra romana Step-Five Motorsport ed affiancato per la prima volta da Cristina Caldart, esperta copilota veneta.
La gara, pur fornendo indicazioni importanti scaturite da ogni parziale di gara (sei le prove speciali in programma), sotto l’aspetto cronometrico, non ha sortito il risultato cui si puntava per partire al meglio nell’avventura del campionato che si corre a cavallo delle due annate. Fanari e Caldart, infatti, hanno concluso il rally in 11^ posizione assoluta, risultato condizionato dai circa 30” persi durante la seconda prova speciale causa un’uscita di strada con la quale è stato anche danneggiato un tirante del retrotreno lato sinistro.
E’ stato proprio quel “fuori programma” a vincolare certamente il risultato pur se il resto di gara ha evidenziato ben altro livello, con riscontri cronometrici di vertice, quelli che senza l’errore iniziale avrebbero portato ad un piazzamento in zona podio. A tutto tondo, la gara di Fanari aveva diversi punti interrogativi, il primo riguardava il feeling con la Polo R5, peraltro dovendo usarla in un percorso molto veloce, poi l’utilizzo delle per lui nuove coperture MRF, rivelatesi estremamente performanti e, non ultima, la prima volta con al fianco la copilota veneta. Punti interrogativi che si sono trasformati in punti di forza dal primo via, che hanno poi fatto disputare l’intero rally con serenità quanto con grinta, ottimo punto di partenza per il prosieguo stagionale.
“Vedo un bicchiere mezzo pieno – commenta Francesco Fanari – pur se il risultato finale non soddisfa in pieno. Ma vi sono diverse sfaccettature che si devono considerare: risalire in macchina dopo un po’ di tempo non è mai facile, poi se ci mettiamo il fatto che la gara era molto veloce e per contro devo ancora completare l’affinamento con la Polo, vettura eccezionale ma molto professionale da mettere a punto, ecco che posso ritenermi soddisfatto. Tolto l’errore iniziale, i tempi che riuscivamo a siglare erano costantemente di vertice, credo che un piazzamento da podio ci poteva stare. Ottime sensazioni con le per me nuove gomme MRF, decisamente performanti e spero di proseguire ad usarle, positiva anche la joint con Cristina Caldart, molto brava, per cui pur con un poco di amaro in bocca, vedo un orizzonte con il sole!”.
Dopo la pausa estiva riprende il Challenge Raceday Rally Terra, per le sfide del 2021-2022, e Francesco
Fanari, risponde presente alla chiamata, è pronto a tornare in gara. Il pilota umbro lo farà questo fine
settimana in occasione del 14. Rally delle Marche, a Cingoli (Macerata), primo appuntamento della serie,
che peraltro vinse due anni fa.
Fanari si presenta al via della gara marchigiana con alcune conferme ed una novità: sarà sempre al volante
della VolksWagen Polo GTi R5 (terza esperienza per lui con la “tedesca”), della squadra romana Step-Five
Motorsport, quindi già due certezze, mentre la novità sarà quella dell’essere affiancato per la prima volta
da Cristina Caldart, esperta copilota veneta, in luogo di David Castiglioni tenuto lontano da motivi
personali.
Dopo un periodo in chiaro-scuro, con due gare decisamente sfortunate, il “Valle del Tevere” ed il “Val
d’Orcia”, Fanari avrà come primo obiettivo il riprendere in mano l’argomento feeling con la vettura, oltre
che doversi concentrare al massimo per avviare con il sorriso la nuova avventura del Campionato Raceday.
La voglia di partire con la marcia giusta per il Campionato, per Fanari, in un contesto che si annuncia
estremamente competitivo, avrà dunque il suo primo stimolo dal “Balcone delle Marche”, gara che ha già
disputato otto volte, salendo per due occasioni sopra il podio, entrambe le volte al secondo posto (2014 e
2018). Giovedì prossimo Fanari e Caldart svolgeranno un test con la vettura da corsa, ciò per iniziare a
regolare tutti gli equilibri ed i meccanismi necessari per provare a competere al meglio possibile.
“Finalmente si torna in macchina, una macchina da corsa – commenta Francesco Fanari – il primo obiettivo
sarà quello di impegnarsi al massimo per riprendere con la mente e con il cuore tutti gli equilibri necessari
per competere contro avversari che certamente non mancheranno, oltre che registrarsi bene come
equipaggio, visto che con Cristina Caldart corriamo insieme per la prima volta. La gara di Cingoli l’ho già disputata diverse volte, due di esse ho fatto il secondo assoluto . . . è terra che mi piace, veloce, non troppo
“rotta” ma si deve prestare attenzione perché comunque insidiosa, specie se dovesse piovere. Confido sulla
collaborazione della squadra ed anche sull’esperienza della mia copilota per ripartire con lo spirito giusto e
dare continuità di risultati in questa bellissima terra”.
Vi saranno novità sullo svolgimento del rally, prima fra tutte lo svolgimento al sabato anziché la domenica,
per rendere agevole il rientro di piloti e squadre alla domenica. Notizia nuove anche sul tema del percorso,
con due prove speciali diverse, di cui una inedita, da effettuare 3 volte, format che ricalca le edizioni
passate ed a fronte di questo viene invece confermata la logistica del recente passato, con il quartier
generale che rimane a Cingoli così come anche il Parco di Assistenza, previsto nella zona degli impianti
sportivi, la partenza ed anche l’arrivo.
Queste le prove speciali della gara:
PS 1-3-5 “Castelletta” (km 10,090): Prova Speciale già effettuato in passato in questa conformazione e che ricalca in buona parte la prova “Dei Laghi” in senso inverso.
PS 2-4-6 “Valcarecce” (km 5,610): Valcarecce: prova mai effettuata in questa conformazione ed è la “piesse
“Colognola” del Rally Adriatico effettuata in senso inverso.
La lunghezza totale del percorso è di 215 km di cui 47 saranno di Prove Speciali.