Con la closing ceremony delle 20.00, si è chiusa ieri la XVI edizione di Formula SAE Italy - competizione internazionale organizzata da ANFIA in partnership con SAE International, con l’Autodromo “R. Paletti” di Varano de’ Melegari e, da quest’anno, anche Associazione Motor Valley, e con la main sponsorship di Automobili Lamborghini. L’evento ha visto la partecipazione di oltre 300 studenti provenienti da 11 Paesi in rappresentanza di 37 team universitari. Il podio della Classe 1C (vetture a combustione interna), vede al primo posto il team Joanneum Racing Graz di U.A.S. Graz, che ha ottenuto buoni punteggi sia nelle prove statiche, vincendo il Business Presentation Event, che in quelle dinamiche, soprattutto Autocross ed Endurance. In seconda posizione, MoRe Modena Racing dell’Università di Modena e Reggio Emilia, che ha riportato ottimi piazzamenti in tutte le prove dinamiche (primo posto all’Acceleration) e, in terza posizione, l’Università di Padova, con il team Race UP Combustion, prima classificata all’Autocross. Nella Classe 1E (vetture elettriche) trionfa il Formula Student Team Tallinn della Tallinn University of Applied Sciences/Tallinn University of Technology, con ottime performance nelle prove dinamiche, in particolare Acceleration ed Endurance, mentre si aggiudica il secondo posto TUfast e-technology di TU München, terza classificata all’Endurance 1E, seguita dal team KA-RaceIng E del Karlsruhe Institute of Technology, con un buon posizionamento nelle prove dinamiche e la vittoria nell’Autocross. Nella Classe 3 (presentazione del solo progetto della vettura) ha conquistato la vetta della classifica UniBo Motorsport Electric dell’Università di Bologna, seguita, al secondo posto, dall’AAM Driverless Racing Team dell’Arab Academy for Science, Technology & Maritime Transport e, al terzo, dall’Università di Brescia con il team OMR UniBS Motorsport. Infine, nella Classe 1D (Driverless), il primo premio è andato a StarkStrom Augsburg Driverless di UAS Augsburg, seguito da Ecurie Aix Formula Student Team di RWTH Aachen e dal team Sapienza Corse dell’Università di Roma La Sapienza. Quest’anno la classe 1D ha visto 6 squadre iscritte – 3 italiane con vetture a combustione e 3 straniere con vetture elettriche - di cui 5 hanno superato le verifiche tecniche e 4 sono riuscite ad affrontare le prove dinamiche. Rispetto al 2019, il livello, anche grazie ad una maggiore affidabilità dei sistemi autonomi, si è alzato, ma non per tutti allo stesso modo: il team di Roma ha mostrato un sistema di guida robusto a affidabile, ma la performance è rimasta sugli stessi livelli dell’edizione passata; Augsburg e Aachen, invece, sono, cresciuti molto e in maniera strutturata, tant’è che Aachen ha riportato il tempo migliore, tra tutte le classi partecipanti, nella prova di Acceleration. Inoltre, l’introduzione, per la prima volta in questa edizione, dell’Autocross anche per la classe driverless, è stata molto apprezzata, sia per poter avere un’ulteriore prova con cui confrontarsi, sia per vedere come si comporta la vettura su brevi distanze e in un territorio poco conosciuto. Gli eventi dinamici, nel complesso, hanno evidenziato buone performance. Nella prova di endurance - che in mattinata ha visto coinvolti i team della Classe 1C e nel pomeriggio la classe delle vetture elettriche - il buon livello dei team partecipanti è stato confermato dal basso numero di ritiri, avvenuti praticamente solo agli ultimi giri e per ragioni ordinarie legate alle logiche della competizione. Alcuni team si sono distinti per gli ottimi tempi ottenuti. Il tracciato dell'endurance, molto filante e ritmico e ancora più veloce rispetto agli scorsi anni, con alcuni punti chiave che hanno fatto emergere le abilità dei singoli piloti, è stato particolarmente apprezzato da tutti i team in gara.

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Si sono ufficialmente aperti ieri, con la cerimonia inaugurale delle 19.30 sulla pista dell’Autodromo "R. Paletti" di Varano de' Melegari (Parma), gli eventi dinamici della XVI edizione di Formula SAE Italy, competizione tecnico-sportiva internazionale aperta alla partecipazione di studenti di ingegneria provenienti dalle università di tutto il mondo, organizzata da ANFIA.

A dare il benvenuto ad oltre 300 studenti da 11 Paesi del mondo in rappresentanza di 37 team universitari - di cui 36 europei (17 italiani, provenienti da 14 diversi atenei) e 1 extra-europeo (USA) – Raffaele Fregonese, Direttore di Formula SAE Italy, che ha aperto i lavori per poi passare la parola a Marco Stella, Vice Presidente di ANFIA.

“Ci tengo a ringraziare tutti gli sponsor e i partner per il rinnovato supporto all’evento di quest’anno – ha esordito Marco Stella. Un elemento chiave di Formula SAE è l'innovazione tecnologica che coinvolge sia le università che le aziende qui presenti. L'industria automobilistica sta affrontando molte trasformazioni – elettrificazione, digitalizzazione, intelligenza artificiale – e voi, gli studenti di oggi, siete il futuro di questo settore perché in questo enorme processo di trasformazione la rete delle università è importante quanto la rete dei centri di ricerca e sviluppo. Il mio consiglio è di essere preparati per le professioni del futuro, mantenendo l’entusiasmo e la passione che vi hanno portati qui oggi”.

E’ quindi intervenuto Francesco Ricciardi, in rappresentanza del Gruppo Car design & Engineering di ANFIA, che ha presentato ai team l’iniziativa ANFIA Next Mobility Hackathon 2022.
“Se l’edizione 2021 era rivolta agli studenti italiani, l’hackathon 2022 si aprirà invece ai giovani di tutto il mondo – ha precisato Ricciardi. Obiettivo del contest resta la raccolta, condivisione e valutazione di idee e progetti innovativi orientati a sviluppare nuovi modi di intendere il mezzo di trasporto sia dal punto di vista del design, intesa come esperienza di fruizione, sia dal punto di vista tecnologico. Attraverso l'hackathon esploreremo come le nuove tecnologie possono svolgere un ruolo nella costruzione di nuove soluzioni per le sfide della mobilità di domani, al fine di creare un sistema di trasporto più efficiente, rispettoso dell'ambiente e sicuro”.

A seguire, Maurizio Reggiani, Chief Technical Officer di Automobili Lamborghini, main sponsor dell’evento, ha dichiarato: “Ricordo quando ho cominciato a fare il giudice della competizione nel 2006 e oggi vedo un sacco di studenti che hanno fatto strada nel mondo automobilistico. Per la nostra azienda questa è un’attività di scouting che ci permette di valutare i ragazzi non solo da un punto di vista dei risultati in gara, ma anche della capacità di essere convincenti sui progetti, confermando in pista che il proprio lavoro sia il migliore. Penso che ciò che ANFIA abbia messo in campo con Formula SAE sia qualcosa di unico: il primo contatto con il mondo del lavoro in cui non basta essere bravi ingegneri, ma serve guidare il progetto dall’idea, per convincere qualcuno ad investire. Chi partecipa ha l’opportunità di misurarsi con diverse Università provenienti da tutto il mondo e di sperimentare tecnologie innovative come l’elettrificazione, già presente in queste competizioni. Per questi motivi Automobili Lamborghini vuole esserci. Siamo convinti che questa sia una delle migliori opportunità per selezionare le prossime generazioni di ingegneri che lavoreranno nella nostra azienda”.

Infine, ha voluto accogliere i ragazzi con un caloroso saluto anche Giuseppe Restiani, sindaco di Varano de’ Melegari, comune che, come sempre, ha dato il patrocinio alla manifestazione. Tra domenica 10 ottobre e lunedì 11 si sono svolte nel paddock le verifiche tecniche delle vetture in gara per le classi 1C (a combustione), 1E (elettriche) e 1D (driverless). A partire dalla mattinata di oggi sono invece iniziate le prove dinamiche in pista – Acceleration e Skidpad – che proseguiranno nel pomeriggio e nella giornata di domani, con l’Autocross, l’Endurance e il Trackdrive per le vetture driverless.

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