Due settimane dopo dalla delusione del Rally “Valle del Tevere”, Francesco Fanari, torna in gara, stavolta “fuori porta”, in quanto sarà al via della seconda edizione del Rally Città di Foligno, questo fine settimana, penultima prova del Challenge Raceday Rally Terra.Sempre con la Skoda Fabia R5 gommata Pirelli della Step Five Motorsport, affiancato da Cristina Caldart, il driver folignate ha due obiettivi: quello di tentare il bis di successi dopo quello che inaugurò la gara lo scorso anno, e soprattutto voltare velocemente pagina dalla sfortuna sofferta al recente appuntamento in Toscana, gara purtroppo terminata anzitempo, beffardamente all’ultimo impegno cronometrato, causa una uscita di strada, quando gravitava in quarta posizione assoluta. Fanari, portacolori della Scuderia MRC Sport, ha voglia di riscatto, una forte motivazione, visto che corre nei luoghi a lui amici. Per questo si aspetta una bagarre entusiasmante contro avversari di elevato livello, molti dei quali incontrati alla precedente gara e con i quali aveva ingaggiato esaltanti duelli a suon di decimi di secondo, addirittura stando al comando per tre quarti di gara. Ottime sensazioni, quindi, per Fanari, tornate a sentirle alla guida della Skoda, gli equilibri ripresi dopo la pausa agonistica invernale hanno rivelato che il feeling con la vettura è tornato forte, ideale presupposto per ritrovare anche il morale necessario nella competizione casalinga. INTERVENTO DI FRANCESCO FANARI: “Gara sfortunata, a Sansepolcro, ma prendendo il buono della gara, devo dire che abbiamo immediatamente ritrovato le giuste sensazioni con la Fabia. D’altronde, basta guardare i tempi che siamo riusciti a firmare e come ce la siamo lottata sino all’ultimo con grandi avversari. Grandi avversari che ritroveremo anche in questa occasione, di sicuro non sarà una passeggiata, fare il bis di successi la vedo dura. Di sicuro partiamo con una condizione positiva, quella del “fattore campo”, che però a volte può anche condizionare la prestazione, ma ci sarà da sudare, stavolta. Sarà una bella gara!”. Le verifiche sportive e tecniche della gara folignate, organizzata da PRS Group, sono previste per venerdì 3 e sabato 4 marzo, quest’ultimo giorno anche dedicato alle ricognizioni (ore 10,00-15,00) ed allo shakedown (ore 14,00-18,00). Domenica 5 marzo le sfide, nel format previsto dal Challenge Raceday Rally Terra: due distinte prove speciali da ripetere tre volte per un totale competitivo di 46,470 chilometri a fronte dell’intero tracciato che ne misura 257,180. L’arrivo sarà sempre in Piazza della Repubblica in Foligno a partire dalle ore 17,30. Il Parco Assistenza sarà nella Zona Industriale “La Paciana” mentre i tre riordinamenti durante la giornata di domenica 5 marzo sono previsti a Nocera Umbra, in Piazza Umberto I.

Foto di Gianluca Galiè

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E’ pronto ad una nuova stagione di sfide, Francesco Fanari, che questo fine settimana sarà al via della terza edizione del Rally “Valle del Tevere e Arezzo”, con Base a Sansepolcro (Arezzo), seconda prova del Challenge Raceday Rally Terra, Campionato che il driver umbro, portacolori della Scuderia MRC Sport, ha vinto nel 2018. Riparte, Fanari, da questa gara che sancisce il suo rinnovato impegno in una serie che apprezza particolarmente, con molte certezze, con il conforto che “squadra che vince non si cambia”. Riparte ritrovando soprattutto al proprio fianco la copilota veneta Cristina Caldart, poi ritroverà la Skoda Fabia R5 gommata Pirelli e ritroverà ovviamente il team che gliela fornirà, la romana Step Five Motorsport, con il quale vi è un rapporto di collaborazione cementato da anni di stima e fiducia reciproca. Una stagione che si annuncia avvincente, il 2023, partendo dalla gara che coinvolge la Valle del Tevere puntando da quest’anno verso Arezzo e che Fanari ha disputato nelle due edizioni addietro, finite rispettivamente all’ottavo ed al quarto posto, cercando quindi per questa terza edizione di alzare la classica asticella. Si correrà su un percorso di elevato livello tecnico, su prove speciali che hanno caratterizzato alcune edizioni del mondiale rally anni ottanta e novanta. INTERVENTO DI FRANCESCO FANARI: “Finalmente si riparte! E con che gara! Un rally decisamente dal “profumo mondiale”, che sarà stimolante per tutti! Sono annunciati diversi “nomi”, e la cosa mi piace, perché sarà un’occasione di confronto e di crescita non indifferente. Non vedo l’ora di risalire sulla Fabia, saranno due giorni d’effetto che voglio gustarmi in pieno con la mia copilota e con la mia squadra, con il massimo dell’impegno e della passione”. Il ventaglio temporale della gara sarà tra il sabato e la domenica: già il venerdì 10 febbraio sono in programma le operazioni di verifica amministrativa e tecnica, che si svolgeranno a Sansepolcro (previste anche al sabato mattina), le ricognizioni saranno il 10 e 11 febbraio, lo Shakedown sarà ad Anghiari (sabato 11 febbraio ore 08,00-11,00) e la partenza sarà da Arezzo – Via Spallanzani, dalle ore 15,00.  Si svolgerà un Riordino di metà pomeriggio nella splendida cornice di Monterchi e dopo lo svolgimento di tre prove speciali complessivamente nel sabato pomeriggio, avverrà il riordinamento notturno tra le due giornate di gara sotto le mura medioevali di Anghiari.  L’arrivo avrà luogo a nel “salotto della Valtiberina “, a Porta Fiorentina di Sansepolcro dalle ore 16,30 di domenica 12 febbraio, dopo lo svolgimento di altre 6 Prove Speciali. Fonte Alessandro Bugelli

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Prima edizione del Rally Città di Foligno, prima vittoria assoluta in carriera per Francesco Fanari. Per un curioso e fantastico, esaltante, gioco del destino, il pilota di Foligno, affiancato da Cristina Caldart, ha vinto quella che per lui era la gara di casa, ultima prova del Challenge Raceday Rally Terra, andando a cogliere un risultato significativo sulla Skoda Fabia R5/Rally2 gommata Pirelli griffata da Step-Five Motorsport. Dopo le positive performance offerte a fine febbraio al 2° Rally Terra “Valle del Tevere”, dove il portacolori della MRC Sport aveva concluso in quarta posizione assoluta, le luci della ribalta erano tutte puntate su di loro, certamente la condizione mentale era molto tirata, e la gara casalinga ha dato continuità a percezioni e risultati consentendo una vittoria ricca di contenuti. Contenuto sportivo e tecnico, certamente, con l’aver preso di forza il comando della classifica dalla seconda prova riuscendo poi a contenere gli attacchi degli avversari che arrivavano da più parti, contenuto affettivo perché la gara “di casa” ha sempre un valore ed un impatto particolari e correre davanti al pubblico amico ha un effetto stimolante quanto apprensivo e contenuto anche di forte sentimento per aver dedicato l’alloro a Silvio Stefanelli, il suo storico copilota, mancato prematuramente nel novembre di due anni fa dopo una lunga malattia. Già dalla vigilia del rally, con lo shakedown, Fanari e Caldart avevano potuto capire che gli equilibri per disputare una gara di alto livello c’erano tutti, il feeling con la Fabia aveva proseguito ad essere importante ed una volta avviate le sfide la vettura ha consentito subito di poter puntare alla vittoria. Le prime battute di gara sono state corse con cautela, dalla seconda prova è arrivata la leadership, a tre quarti di gara hanno saputo consolidare il primato, arrivando nella bella cornice di Piazza della Repubblica a Foligno abbracciati dal pubblico delle grandi occasioni. La prestazione inoltre ha consentito a Fanari e Caldart di compiere anche un poderoso balzo in avanti in classifica Raceday, dal nono posto della viglia hanno potuto salire sopra il podio finale, al terzo posto. “Una soddisfazione immensa, indescrivibile – ha commentato un commosso Fanari all’arrivo – vincere la prima gara assoluta in carriera a casa propria non ha valore! Non era comunque facile, la condizione mentale poteva giocare brutti scherzi e gli avversari incontrati non hanno mai allentato la presa, considerate che Quilichini e Bettega e con loro anche altri, si giocavano il titolo. Una dedica speciale per questa mia vittoria è per Silvio Stefanelli, che non è più tra noi, mio copilota per anni, sicuramente oggi in macchina, con me e con la mia brava copilota Cristina c’era anche lui, ha vinto anche lui! Un grazie di cuore alla squadra, impagabile, un grazie a tutti coloro che ci hanno sostenuti, sponsor, scuderia, gli amici di Foligno. Grazie di cuore davvero!”

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Il pilota di Foligno, portacolori della MRC Sport ed affiancato da Cristina Caldart, ha concluso la gara in quarta posizione assoluta, quattro mesi dopo l’ultima gara disputata e di nuovo alla guida della Skoda Fabia R5/Rally2 gommata Pirelli. Fanari ha utilizzato l’esemplare “Evo” della millesei boema griffata da Step-Five Motorsport. Ha voltato pagina, Fanari, lasciandosi alle spalle l’esperienza dei due anni passati con la VolksWagen Polo ed ha ritrovato immediatamente gli stimoli, la forza e la voglia di rimettersi in discussione. La prestazione in terra aretina, “sterrati d’autore” che a Fanari vanno particolarmente a genio, hanno esaltato sino dalle prime battute di gara, nonostante una prima prova speciale del sabato tardo pomeriggio, corsa non in perfetta condizione causa la fanaliera supplementare rivelatasi non regolata al meglio. L’intero arco della giornata di domenica, dove non è mancata neppure la neve, ha visto Fanari firmare costantemente riscontri cronometrici da podio, anche siglando il miglior tempo sulla seconda prova, il primo giro della celebre “Cerbaiolo”, una strada da tempo assegnata alla storia della specialità e che ha lui ispira particolarmente. Il podio assoluto era ampiamente alla portata se non che, ha dovuto subire 30” di penalità per aver parzialmente saltata una chicane di rallentamento a metà gara, manovra necessaria per evitare l’uscita di strada in un punto assai veloce. Proprio il fardello della penalità ha inibito all’equipaggio di salire sul podio assoluto della gara, nella quale hanno conquistato pure la terza posizione nella classifica della serie internazionale Tour European Rally ed il secondo in chiave “Raceday”. Ma quello che più ha contato, palesando la perfetta intesa con Cristina Caldart, che ha fatto segnare l’esperienza in positivo della gara, sono state le sensazioni positive alla guida della Fabia, ritrovando il gusto di guida ed il divertimento necessari per affrontare le sfide di alto livello. La prestazione assoluta di Fanari e Caldart, la percezione che il lavoro di feeling sulla vettura durante tutta la gara trovano la loro certezza nel fatto che, arretrati in decima posizione con la penalità, in metà gara ne sono tornati ai vertici, peraltro avendo a che confrontarsi con avversari di elevato livello. Orizzonte quindi ben chiaro e definito, prima di presentarsi al gran finale del campionato, che si svolgerà in aprile proprio nella terra di origine di Fanari, con il 1° Rally di Foligno ai primi di aprile. “C’era da ritrovare più di un equilibrio – commenta Francesco Fanari – con la Fabia, ma già dal test preevent e poi prova dopo prova in gara abbiamo capito che ci eravamo davvero. Con la squadra e con Cristina abbiamo lavorato con impegno migliorandoci prova dopo prova, la chiave di volta è stato il tornare sulla Skoda, poi il lavoro di squadra ha fatto il resto. Il vedere che tutto quello che si immaginava si concretizzava sicuramente ci ha dato una spinta anche psicologica non indifferente. Tutto perfetto, squadra, pneumatici e, si, anche noi in macchina siamo stati bravi, con Cristina abbiamo un’ottima intesa e la ringrazio per l’impegno. Personalmente ho ritrovato il sorriso che mi mancava da tempo, da adesso in poi non si può far altro che migliorare. E poi, che dire, le condizioni di strada trovate, con scarsa aderenza sono quelle mi piacciono e la prova di “Cerbaiolo” è davvero da annali di storia sportiva!”. Foto Bettiol

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E’ pronto al ritorno in gara, Francesco Fanari, dopo quattro mesi dall’ultimo rally disputato, il Rally delle Marche, e lo farà questo fine settimana al 2° Rally Terra “Valle del Tevere”, con base a Sansepolcro (Arezzo), terza prova del Challenge Raceday Rally Terra 2021-2022. Il pilota umbro si presenta al via della gara organizzata da Valtiberina Motorsport, con la novità del cambio di vettura, tornando alla Skoda Fabia Rally2 Evo sempre fornita dalla squadra romana Step-Five Motorsport, con la quale prosegue una collaborazione cementata nel tempo da una profonda stima ed amicizia oltre che da risultati di alto profilo. Saranno dunque gli “sterrati d’autore” della gara aretina, sfruttati dai “Sanremo” mondiali degli anni ottanta, il teatro per vedere di nuovo all’opera Francesco Fanari, che riconferma al proprio fianco la brava copilota veneta Cristina Caldart con cui hanno fatto già coppia per la prima volta all’appuntamento di Cingoli dell’ottobre scorso. Sarà poi questa, la seconda gara di collaborazione con la scuderia MRC SPORT, avviata al precedente impegno del Rally delle Marche. Per Fanari ci sarà da riscattare la sfortuna della prima edizione di questa gara, lo scorso anno, quando, la sfortuna di un problema alla trasmissione della vettura (una VolksWagen Polo), lo fece finire ottavo assoluto mentre stava lottando per il podio assoluto. Ma ci sarà da impegnarsi per progredire in classifica: prima di questa terza tappa delle quattro della serie Raceday il pilota umbro figura in tredicesima posizione del Campionato ma con una gara in meno, per cui cercherà il risultato d’effetto per poi presentarsi al gran finale del campionato, che tra l’altro si svolgerà in aprile proprio nella sua terra, con il 1° Rally di Foligno. “Torno al volante della Skoda, versione evoluta – commenta Francesco Fanari – con nuovi stimoli, dunque, di nuovo affiancato da Cristina Caldart. Ci sarà dunque da resettarsi un po’ su tutto, per un anno ed oltre ho corso con la Polo, ma per questo confido nel supporto del Team. La gara sarà certamente partecipata da piloti di livello, molti dei quali “vecchie conoscenze” e sarà bello tornare a confrontarsi con loro con una nuova “arma” per cercare un risultato che ci gratifichi in vista del rush finale della serie che sarà proprio a casa mia!”. Sabato 26 febbraio sono previste le verifiche amministrative e quelle tecniche, le ricognizioni ufficiali, lo shakedown e poi la partenza vera e propria, da via Maestri del Lavoro a Sansepolcro alle ore 17.15. A seguire, la prima prova speciale, inedita, denominata “San Salvatore”, nel territorio di Anghiari. Riordino sempre ad Anghiari alle 18,10 presso i parcheggi sotto le mura, da dove partirà la seconda giornata, domenica 27 febbraio alle 7.30. Dopo le prove speciali “Cerbaiolo” e “Battaglia di Anghiari”, che verranno ripetute tre volte ciascuna, arrivo e premiazione in viale Diaz a Sansepolcro a partire dalle 16.30.

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E’ ripartita, lo scorso fine settimana l’attività sportiva di Francesco Fanari, in occasione del 14° Rally delle Marche, a Cingoli (Macerata), primo appuntamento del Challenge Raceday Rally Terra. Il pilota umbro era al via con  VolksWagen Polo GTi R5 (terza esperienza per lui con la “tedesca”) della squadra romana Step-Five Motorsport ed affiancato per la prima volta da Cristina Caldart, esperta copilota veneta.

La gara, pur fornendo indicazioni importanti scaturite da ogni parziale di gara (sei le prove speciali in programma), sotto l’aspetto cronometrico, non ha sortito il risultato cui si puntava per partire al meglio nell’avventura del campionato che si corre a cavallo delle due annate. Fanari e Caldart, infatti, hanno concluso il rally in 11^ posizione assoluta, risultato condizionato dai circa 30” persi durante la seconda prova speciale causa un’uscita di strada con la quale è stato anche danneggiato un tirante del retrotreno lato sinistro.

E’ stato proprio quel “fuori programma” a vincolare certamente il risultato pur se il resto di gara ha evidenziato ben altro livello, con riscontri cronometrici di vertice, quelli che senza l’errore iniziale avrebbero portato ad un piazzamento in zona podio. A tutto tondo, la gara di Fanari aveva diversi punti interrogativi, il primo riguardava il feeling con la Polo R5, peraltro dovendo usarla in un percorso molto veloce, poi l’utilizzo delle per lui nuove coperture MRF, rivelatesi estremamente performanti e, non ultima, la prima volta con al fianco la copilota veneta. Punti interrogativi che si sono trasformati in punti di forza dal primo via, che hanno poi fatto disputare l’intero rally con serenità quanto con grinta, ottimo punto di partenza per il prosieguo stagionale.

 “Vedo un bicchiere mezzo pieno – commenta Francesco Fanari – pur se il risultato finale non soddisfa in pieno. Ma vi sono diverse sfaccettature che si devono considerare: risalire in macchina dopo un po’ di tempo non è mai facile, poi se ci mettiamo il fatto che la gara era molto veloce e per contro devo ancora completare l’affinamento con la Polo, vettura eccezionale ma molto professionale da mettere a punto, ecco che posso ritenermi soddisfatto. Tolto l’errore iniziale, i tempi che riuscivamo a siglare erano costantemente di vertice, credo che un piazzamento da podio ci poteva stare. Ottime sensazioni con le per me nuove gomme MRF, decisamente performanti e spero di proseguire ad usarle, positiva anche la joint con Cristina Caldart, molto brava, per cui pur con un poco di amaro in bocca, vedo un orizzonte con il sole!”.

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Dopo la pausa estiva riprende il Challenge Raceday Rally Terra, per le sfide del 2021-2022, e Francesco
Fanari, risponde presente alla chiamata, è pronto a tornare in gara. Il pilota umbro lo farà questo fine
settimana in occasione del 14. Rally delle Marche, a Cingoli (Macerata), primo appuntamento della serie,
che peraltro vinse due anni fa.

Fanari si presenta al via della gara marchigiana con alcune conferme ed una novità: sarà sempre al volante
della VolksWagen Polo GTi R5 (terza esperienza per lui con la “tedesca”), della squadra romana Step-Five
Motorsport, quindi già due certezze, mentre la novità sarà quella dell’essere affiancato per la prima volta
da Cristina Caldart, esperta copilota veneta, in luogo di David Castiglioni tenuto lontano da motivi
personali.

Dopo un periodo in chiaro-scuro, con due gare decisamente sfortunate, il “Valle del Tevere” ed il “Val
d’Orcia”, Fanari avrà come primo obiettivo il riprendere in mano l’argomento feeling con la vettura, oltre
che doversi concentrare al massimo per avviare con il sorriso la nuova avventura del Campionato Raceday.

La voglia di partire con la marcia giusta per il Campionato, per Fanari, in un contesto che si annuncia
estremamente competitivo, avrà dunque il suo primo stimolo dal “Balcone delle Marche”, gara che ha già
disputato otto volte, salendo per due occasioni sopra il podio, entrambe le volte al secondo posto (2014 e
2018). Giovedì prossimo Fanari e Caldart svolgeranno un test con la vettura da corsa, ciò per iniziare a
regolare tutti gli equilibri ed i meccanismi necessari per provare a competere al meglio possibile.

“Finalmente si torna in macchina, una macchina da corsa – commenta Francesco Fanari – il primo obiettivo
sarà quello di impegnarsi al massimo per riprendere con la mente e con il cuore tutti gli equilibri necessari
per competere contro avversari che certamente non mancheranno, oltre che registrarsi bene come
equipaggio, visto che con Cristina Caldart corriamo insieme per la prima volta. La gara di Cingoli l’ho già disputata diverse volte, due di esse ho fatto il secondo assoluto . . . è terra che mi piace, veloce, non troppo
“rotta” ma si deve prestare attenzione perché comunque insidiosa, specie se dovesse piovere. Confido sulla
collaborazione della squadra ed anche sull’esperienza della mia copilota per ripartire con lo spirito giusto e
dare continuità di risultati in questa bellissima terra”.

Vi saranno novità sullo svolgimento del rally, prima fra tutte lo svolgimento al sabato anziché la domenica,
per rendere agevole il rientro di piloti e squadre alla domenica. Notizia nuove anche sul tema del percorso,
con due prove speciali diverse, di cui una inedita, da effettuare 3 volte, format che ricalca le edizioni
passate ed a fronte di questo viene invece confermata la logistica del recente passato, con il quartier
generale che rimane a Cingoli così come anche il Parco di Assistenza, previsto nella zona degli impianti
sportivi, la partenza ed anche l’arrivo.

Queste le prove speciali della gara:

PS 1-3-5 “Castelletta” (km 10,090): Prova Speciale già effettuato in passato in questa conformazione e che ricalca in buona parte la prova “Dei Laghi” in senso inverso.

PS 2-4-6 “Valcarecce” (km 5,610): Valcarecce: prova mai effettuata in questa conformazione ed è la “piesse
“Colognola” del Rally Adriatico effettuata in senso inverso.

La lunghezza totale del percorso è di 215 km di cui 47 saranno di Prove Speciali.

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Ancora sulla VolksWagenPolo R5, con la quale voleva dimenticare la sfortuna del mese scorso al “Valle del Tevere”, purein provincia di Siena non ha trovato miglior fortuna, con la prestazione condizionata da diverse difficoltà per cause esterne ma anche per un set up alla vettura mai trovato.29 marzo2021Anche al Rally della Val d’Orcia, è proseguito il momento sfortunato di Francesco Fanari, gara che il pilota umbro ha disputato nel fine settimana appena trascorso al volante della VolksWagen Polo GTi R5(seconda esperienza per lui con la “tedesca”),della squadra romana Step-Five Motorsport, ed affiancato da David Castiglioni.L’esperienza è terminata, in 17^ posizione assoluta, un numero anche beffardo che sta a confermare la giornata non facile. Dopo la disavventura patita a fine febbraio al “Valle del Tevere”, l’appuntamento in terra di Siena era da leggere condue motivazioni, per Fanari e Castiglioni:quella di cercare di manteneresecondo posto in classificanel Campionato Racedaye magari di tentare l’attacco al vertice, vista la classifica corta,due“missioni”difficili ma non impossibili.La voglia di riscatto per Fanari e Castiglioni si è spentapraticamente in avvio di gara, a Radicofani, con l’handicap di circa 20” persi durante la prima prova speciale causa l’aver trovato la polvere di un concorrente che partiva davanti, incappato in un testacoda, impossibile correre in sicurezza. Poi,nella successiva prova, sono sorte altre problematiche di natura tecnica, legate a problemi di assetto che non hanno permesso di poter tentare la risalita in un contesto peraltro estremamente competitivo.La fase centrale della gara non è stato poi possibile sfruttarla per provare la reazione, la scalata in classifica, dovendo ancora lavorare sul set-up della vettura, con il feeling alla guida della Polo che non è mai stato adeguato alla strada, e seppur migliorato non ha permesso di esprimersi al meglio del potenziale, come visto in terra aretina il mese passato. La gara“storta”ha poi proseguito il suo corso nella penultima prova quando Fanari e Castiglioni hanno dovuto fermarsi causa dell’incidente di un concorrente che partiva davanti e che ostruiva la strada, dovendo prendere giocoforza un “tempo imposto”, non avendo completato l’impegno. “A memoria, una delle gare peggiori che ho corso in carriera, decisamente da dimenticare –commenta Francesco Fanari–non ne è andata bene una. Abbiamo iniziato in salita, con la polvere presa da un avversario che era andato in testacoda, quindi ci siamo trovati subito a rincorrere, contro avversari che hanno un ritmo decisamente alto poi il set-up mai trovato, siamo andati subito nella direzione sbagliata a sistemare la vettura e dire che allo shakedown tutto pareva a posto. Ed alla fine anche il vedersi bloccati in prova da un incidente. No, evidentemente proprio non era la giornata adatta “

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Ha ritrovato il sorriso e la serenità, Francesco Fanari, nel fine settimana appena passato, alla terza prova del Campionato Italiano Rally Terra, il 27. Rally Adriatico-Marche, a Cingoli, provincia di Macerata. Il pilota umbro, al volante della Skoda Fabia R5 del Team Step Five Motorsport, gommata Pirelli, reduce dalle prime due gare stagionali con esiti sfavorevoli a causa di molti fattori non andati a collimare, ha finito stavolta in settima posizione assoluta, secondo nella classifica “Raceday” (la serie nazionale di cui è stato Campione nel 2018-19), affiancato per la prima volta dal toscano David Castiglioni. Fanari, portacolori della Project Team è riuscito finalmente a trovare la giusta condizione prestazionale e di motivazioni e la trasferta marchigiana è quindi da ascrivere alle esperienze positive a tutto tondo. Già dallo “shakedown” pre-gara il lavoro svolto aveva convinto ed una volta in gara sono arrivate le conferme sia in termini di scelte nel set-up e negli pneumatici, oltre che cronometrici. Soprattutto sono state percepite sensazioni positive, fattore che, associato agli altri elencati, ha portato a cogliere un risultato il quale cancella in ampia parte l’avvio stagionale sotto tono. In particolare si sono evidenziati buoni spunti velocistici in prova speciale e consapevoli che c’è da migliorare sotto alcuni aspetti ma vi è il conforto, la certezza, che l’equipaggio e la squadra hanno individuato qual è la strada da prendere per arrivare al livello ottimale. Ad una prima parte di gara di alto ritmo si è poi interposta la seconda, iniziata con l’essersi fermati durante la terza prova a collaborare nei soccorsi all’equipaggio Ceccoli-Capolongo, fermato da un’uscita di strada, poi proseguita con cautela in quanto non vi erano le condizioni – causa la pioggia insistente – per poter correre in sicurezza, rischiando di vanificare la soddisfazione che poi è arrivata. Una soddisfazione che è un nuovo punto di partenza per il prosieguo della stagione e che già inizia ad immaginare il 2021, insieme alla squadra ed al copilota Castiglioni.

“Dopo due gare trascorse non certo al meglio per una serie di fattori che non hanno collimato tra loro – commenta Fanari – questa terza gara di Cingoli, peraltro affrontata con un nuovo copilota, David Castiglioni, mi ha ridato fiducia, diciamo che ho ricominciato a ritrovare certe sensazioni, certi equilibri che con le prime due partecipazioni stentavano ad arrivare. La gara non è stata una passeggiata, prima l’incidente di Ceccoli che mi ha un po’ frastornato, poi dalla metà della giornata la pioggia che ha reso tutto più difficile, anche il pensare di “aggredire” qualche posizione più in alto. Ma credo che siamo riusciti, come collettivo, a fare un ottimo lavoro, tutte le scelte operate di gomme e di set-up, in concerto con la squadra si sono rivelate sempre quelle giuste e la Fabia ci ha assecondati al meglio, direi perfetta. Ottimo anche il feeling con David, l’intesa è arrivata subito sia dentro che fuori dall’abitacolo e questo credo che possa produrre solo che ottime performance in futuro, perché possiamo solo che migliorare. Paradossalmente, il grigio del cielo sopra Cingoli ci ha fatto rivedere a noi il sole ed il che, per il finale di stagione ed anche guardando un poco più in là, al 2021, ci lascia davvero tanta soddisfazione”.

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Dopo due gare trascorse in chiaro-scuro, il pilota umbro portacolori della Project Team, al volante della Skoda Fabia R5 di Step Five Motorsport gommata Pirelli, cerca il pieno riscatto alla gara di Cingoli, dove inizierà la collaborazione con il copilota toscano Davide Castiglioni, iniziando a programmare il futuro. Importante crocevia della stagione, per Francesco Fanari, questo fine settimana, impegnato al 27° Rally Adriatico-Marche, terza prova del Campionato Italiano Rally Terra, a Cingoli, in provincia di Macerata. Dopo l’avvio sofferto in Valtiberina e dopo anche il decimo posto assoluto con l’amaro in bocca del “San Marino”, per il portacolori della scuderia Project Team si apre giocoforza il terzo scenario stagionale, anche penultima prova del Campionato, sugli sterrati marchigiani, nel quale c’è “obbligo” di invertire la tendenza e cercare un buon risultato per non perdere il contatto con i vertici della classifica. Classifica bugiarda, sino ad ora, per il pilota di Foligno, che alla vigilia della stagione sperava di essere tra i possibili protagonisti della corsa al tricolore su strada bianca, mentre la realtà è stata costantemente in salita, cercando di adattarsi al meglio alle strade incontrate ed ai set-up da adottare. Adesso, con la consueta Skoda Fabia R5 del Team Step Five Motorsport, gommata Pirelli, è pronto ad affrontare l’impegno sul “Tetto delle Marche”, dal quale manca da ben tredici anni (ultima apparizione nel 2007, nel contesto della Subaru Cup, a parte alcune partecipazioni più recenti al Rally delle Marche) con la concreta voglia di riscatto, soprattutto capitalizzando il buono tratto dalle prime due gare affrontate. Da questo rally arriva un nuovo copilota, l’esperto toscano, di Lucca, David Castiglioni. Si avvierà una collaborazione pronta a guardare lontano e cercare risultati importanti per quest’ultima parte di stagione, già lavorando in ottica 2021 e certamente l’esperienza del co-driver lucchese avrà un ruolo fondamentale nella programmazione.

“Dopo due gare certamente migliorabili sotto molti aspetti – commenta Francesco Fanari – arriviamo nelle Marche dopo una profonda riflessione su tutto quello che abbiamo lavorato in due gare per trovare nuovi presupposti e cercare di portarsi in posizioni che credo siano alla nostra portata. Avvio una collaborazione con David Castiglioni che non conosco molto personalmente ma che ho sempre apprezzato per la sua grande passione e la sua notevole professionalità. Ha molta esperienza ad alto livello, credo sia un anello importante in questa catena che ci deve portare a ritrovare il sorriso pieno. La terra del rally Adriatico, a parte qualche strada al “Marche” in tempi più recenti, non la “tocco” da 13 anni, è un fondo compatto, veloce, a tratti scivoloso, specie in caso di pioggia, ci sarà da lavorare molto anche in questo caso sul set-up. Oltre che doversi impegnare a fondo come equipaggio per trovare il miglior feeling da subito. Dirò . . . sono bello carico e motivato ed anche David mi ha trasmesso entusiasmo . . . ”.

Sabato 26 settembre sono in programma le ricognizioni, shakedown e verifiche, mentre le sfide saranno tutte concentrate sulla giornata di domenica 27. Sono previste in totale sei prove speciali complessive per 65 km. di distanza competitiva (due da ripetere tre volte), il totale dell’intero percorso misurerà 204 km.

La partenza sarà alle ore 8,01, l’arrivo alle 17,00, Riordinamenti e parchi assistenza sono previsti a Cingoli.

Published in news 2020
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