Nel soleggiato weekend di Vallelunga è andato in scenal’elettrizzante giro di boa della stagione 2024 di Alfa Revival Cup. Nel pomeriggio disabato la chiave di tutto: in qualifica Giacomo Barri, in coppia con Emilio Petrone, registrail miglior tempo sugiro, ma a causa di una bandiera gialla esposta la loro GTAm #50viene retrocessa in ultima posizione. Al via, in pole, Niccolò Mercatali, in coppia conWalter Ben della scuderia Clemente Biondetti affiancato da Davide Bertinelli.La gara, della durata di un’ora, si apre con lo scatto di Bertinelli che subito si porta dallaseconda alla prima posizione al Curvone. Bernhard Laber, in coppia con Lukas Stojetz conla GTAm del team OKP Alfa Delta Racing Team, sale dal terzo al secondo posto, eAmbrogio Perfetti dalla quinta alla terza posizione. Scelta strategica per la rimonta dellaGTAm #50 la partenza con al volante Emilio Petrone che scatta dal fondo ma subitoguadagna quattro posizioni evitando rischi. La rimonta è appena cominciata. Nelgruppone di testainteressante la lotta nella classe H1 T 2000, con un walzer di posizioniche vedono alternarsi, di giro in giro, le GT Veloce 2000 di Fausto Amendolagine, incoppia con Gianluca Bardelli del team Scuderia Capannone Garage, e le vetture di CarloFabbrini,Edoardo Acciai e Fabio Gimignani della Scuderia Clemente Biondetti. Buona lapartenza di Giulio Sordi, in coppia con Mattia Sordi-OKP Alfa Delta Racing Team-cheguadagna due posizioniBertinelli mantiene il comando seguito da Laber e Perfetti, al quarto Raffaele Raimondi,in coppia con Carlo Barbolini Cionini con la GTAm del team Circolo della Biella consolidala posizione. Ma la minaccia Petrone si fa sempre più forte perché, nella sua furiosarimonta un giro dopo è già nono.Ambrogio Perfetti di OKPAlfa Delta Racing Team si porta all’attacco di Laber-Stojetz econquista la seconda posizione nel corso del 7° giro. La gara è molto animata anche acentro gruppo con Massimo Guerra, in coppia con Giovanni Serio del Carrera Team, conla Giulia Sprint GTA.L’apertura della pit-lane, dal 20° minuto di gara, mescola le carte. Dopo due minutidall’apertura della finestra, Emilio Petrone si trova in ottava posizione e cede il sediledella GTAm al giovane fortissimo Giacomo Barri.Al giro numero quattordici, quando numerose auto non hanno ancora fatto il pit stop,Giacomo Barri è al 14° posto, ma subito inizia a guadagnare terreno a ritmo sostenuto. Al16° giro ottima progressione di Fabrizio Sabatini, in coppia con Edoardo Caponi con laGTAm #86 del Jolly Car Squadra Corse, che partito dall’undicesimo posto in griglia si èportato alle soglie del trio di testa, occupando la quarta posizione. Qui Sabatini cede il volante a Edoardo Caponi, subito impegnato a scalare il gruppo, ripartendo dalla decimaposizione. Siamo al 17° giro e Giacomo Barri è già arrivato ottavo. Approfitta del cambiopilota anche Walter Ben che cede il volante a Niccolò Mercatali e inizia la rimontabattagliando con le altre GTAm. In queste battute si mettono in luce anche FrancescoPantaleo,in coppia con Antonio Crescenti del Carrera Team e Stefano Barbieri, in coppiacon Kevin Giovesi, del team AMG RS. Nelle stesse fasi la gara perde uno dei protagonisti:la GTAm #356 di Carlo Barbolini Cionini accusa un guasto al cambio e deve fermarsi.Siamo al 18° giro e Matteo Kamata con la GTAm #34 di OKP Alfa Delta Racing Team, siporta al secondo posto, superando Ambrogio Perfetti che guida per l’intera gara, mentreGiacomo Barri non ha perso tempo nella rimonta e agguanta il quarto posto.Il giro dopo Barri è terzo e molto vicino ad Ambrogio Perfetti, mentre Bertinelli conducesempre la gara. Guasto meccanico per Peter Praller con la Giulia Sprint GTA del teamFormula GT e la gara perde uno dei protagonisti. Nel corso del ventesimo giro BarrisuperaPerfetti, dopo una decisa resistenza, alla curva del Semaforo, portandosi alsecondo posto. Alle loro spalle ci sono Stojetz, Kamata, Caponi e Benedini. La rimonta diNiccolò Mercatali prosegue e si porta al nono posto. Un’altra bella rimonta quella diEdoardo Caponi che si porta fino alla sesta posizione. A rendere ancora più incerta lagara, al 21° giro la GT Veloce 2000 #60, guidata da Carlo Fabbrini della ScuderiaClemente Biondetti, esce di pista alla curva del semaforo, andando in ghiaia con ingressodella Safety Car per rimuovere la vettura in sicurezza.Si riparte a otto minuti al termine con Bertinelli leader. Approfittando della ripartenza larimonta di Niccolò Mercatali si concretizza in un ottimo quinto posto, che manterrà fino afine gara. Giacomo Barri non si arrende: firma il giro veloce e la inesorabile rimonta dellacoppia partita in ultima fila non sembra finita. Al giro successivo è negli specchiettiretrovisori di Bertinelli e sferra l’attacco al Tornantino conquistando la testa della gara.Attimi concitati anche per il terzo gradino del podio con tanto di contatto tra LukasStojetz e Ambrogio Perfetti, che tira fuori gli artigli e riesce a mantenere la terza posizionefino alla fine.Dopo 29 giri, vittoria di Barri e Petrone, che dall’ultima posizione conquistano il successoprecedendoun eroico Davide Bertinelli di soli due decimi. Un’altra conclusione dacardiopalma, come a Magione, ma stavolta con le due posizioni di testa invertite. Sulgradino più basso del podio c’è Ambrogio Perfetti. Prossimo appuntamento al MugelloCircuit dall’11al 13 ottobre.Emilio Petrone ha dichiarato:“Sono contento della gara, sono passato da p26 a p11 allafine del primo giro. È stata una prestazione da incorniciare, dopo una penalizzazionemolto fortein partenza, ma questo ci ha motivato ulteriormente, portandoci a curare idettagli. Nonostante questa sia stata una corsa molto competitiva, siamo riusciti avincere durante le ultime battute. Alla partenza sono andato forte e non ho volutomettere a rischio la gara di Giacomo, che è entrato ed è stato, come sempre, velocissimo. La macchina era perfetta grazie al lavoro di Roberto Restelli e Fabrizio Fantin, il nostromeccanico di OKP Alfa Delta Racing Team.”Giacomo Barri ha dichiarato:“E’stata una gara d’attacco, abbiamo spinto dal primoall’ultimo istante. La maggior parte del merito va ad Emilio, che ha recuperato tanteposizioni e mi ha lasciato la macchina in un ottimo ottavo posto. Io ho solo dovutospingere sull’acceleratore. La Safety Car ci haaiutato, ma un doppiaggio ci ha fattoperdere 5 secondi preziosi. Ringrazio Emilio e il team.”Podi di gara per classiF TC 16001° Francesco Pantaleo–Antonio Crescenti, Carrera Team, Giulia Sprint GTA2° Giovanni Serio–Massimo Guerra, Carrera Team,Giulia Sprint GTAG1 GR.5 16001° Jürgen Ludwig, Formula GT, Giulia Sprint GTAG2 TC 20001° Emilio Petrone–Giacomo Barri, GTAm, OKP Alfa Delta Racing Team2° Davide Bertinelli, GTAm, Team Gatti3° Ambrogio Perfetti, GTAm, OKP Alfa Delta Racing TeamH1 T 20001° Fabio Gimignani, GT Veloce 2000, Scuderia Clemente Biondetti2° Fausto Amendolagine-Gianluca Bardelli, GT Veloce 2000, Scuderia Capannone Garage3° Edoardo Acciai, GT Veloce 2000, Scuderia Clemente BiondettiH1 TC 16001° Marco Milla-Lupoli Massimo, Giulia Super, Scuderia Capannone GarageH2 TC 16001° Mattia Sordi-Giulio Sordi, Giulia Super, OKP Alfa Delta Racing TeamI TC 25001° Francesco Liberatore-Marco Pescosolido, Alfetta GT 6 2500, Scuderia del GrifoneI GR. 5 16001° Julio Diaz Magallanes, GT Junior 1.6, Scuderia Capannone Garage. Fonte e foto
Un weekend di gara dal sapore estivo: il terzo appuntamento di AlfaRevival Cup 2024 non ha tradito le attese. Nella cornice dell’Autodromo Nazionaledell’Umbria“Mario Umberto Borzacchini”sono scese in pista le spettacolari Alfa Romeo daturismo e gran turismo: GTAm, Giulia Super, Giulia Sprint GTA, GT Veloce 2000, finoall’Alfetta GTV 2000.Il sipario si è aperto con le prove libere di sabato mattina, che hanno subito messo inevidenza le qualità di auto e piloti. Sfortunatamente la GTAm numero 81 di EdoardoCaponi e Fabrizio Sabatini di Jolly Car Squadra Corse non ha preso parte alla gara per unproblema meccanico.La sessione di qualifiche di 30 minuti del tardo pomeriggio ha acceso l’entusiasmo. A metàdello stint Giacomo Barri, nell’equipaggio di Emilio Petrone, ha fermato il cronometro a1’21.364,conquistando la pole position. Lukas Stojetz, in equipaggio con Bernhard Laber,ha staccato il secondo tempo: la GTAm numero 69 scatterà dalla seconda piazza, a menodi un secondo. Davide Bertinelli ha segnato il terzo tempo, a meno di due decimi daitedeschi. Con la loro Giulia GTA seguono col quarto tempo Massimo Guerra e GiovanniSerio. Una griglia pronta all’azione, con i piloti a caccia di punti preziosi in classifica.Mezzogiorno di fuoco: semaforoverde alle ore 12:00 di domenica. Una competizioneaccesa durante tutti i 60 minuti, tra staccate, sorpassi e colpi di scena. Al via c’è EmilioPetrone con la GTAm numero 50 che è scattato in avanti e Lukas Stojetz insegue a strettogiro. Al secondo giroStojetz ha sorpassato Petrone, superato a sua volta da Bertinelli.Al settimo giro Bertinelli ha superato Lukas Stojetz, con Marco Guerra, nell’equipaggio conEmanuele Benedini che è salito dalla quarta alla terza posizione. SfortunatamenteMassimo Guerra e Giovanni Serio del Carrera Team sono stati costretti al ritiro per unguasto interno al propulsore. Al decimo giro c’è stato il ritiro di Benedetto Cardillo dell’OKPAlfa Delta Racing Team Come da regolamento, al ventesimo minuto di gara si è aperta lafinestra per il pit stop, con anche i relativi cambi pilota. Inevitabilmente è iniziato il valzerdelle posizioni. Al trentesimo minuto Lukas Stojetz ha ripreso la testa del gruppo e,sfruttando tutta la finestra di apertura della pit lane, ha scelto la strategia dell’overcut perdare il cambio a Laber a ridosso della chiusura e guadagnare secondi preziosi. Ma nelfrattempo Bertinelli è tornato in testa. Emilio Petrone ha ceduto al giovane Giacomo Barri ilvolante, rientrando in nona posizione con un distacco di oltre mezzo minuto dalla testadella gara. A 10 minuti dal termine, ritiro per Fausto Amendolagine della ScuderiaCapannone Garage per un guasto meccanico Un finale rovente come la temperatura dell’asfalto umbro: Giacomo Barri (OKP Alfa DeltaRacing Team) ha iniziato la rimonta, recuperando un secondo al giro e portandosinell’ultimo giro ad un solo decimo dalla prima posizione occupata Bertinelli. Le due GTAmhanno tagliato il traguardo con una volata da fotofinish. Bertinelli vince, davanti di unsoffio. Terzo posto per Laber e Stojetz dell’OKP Alfa Delta Racing Team. Chissà qualeduello emozionante ci avrebbe potuto regalare un ulteriore giro di gara. Un bottino di puntipreziosi in ottica di classifiche assoluta e di classe per Davide Bertinelli, che ha segnatooltretutto il miglior tempo in gara, fermando il cronometro a1’22.883.Ottima prestazione di Christian Ondrak e Massimo Bortolami con la Giulia Sprint GTAdell’OKP Alfa Delta Racing Team, che chiudono al quarto posto nella classifica assoluta econquistano la vittoria nella classe I GR.5 1600.Gara di esordio in Alfa Revival Cup per un pilota della scuderia Capannone Garage:Umberto Caucci, che ha affiancato Marco Milla e la sua Giulia Super. Prima apparizionenella stagione 2024 per Fabrizio Zamuner insieme allo svizzero Peter Bachofen dell’OKPAlfa Delta Racing Team. Questi nuovi arrivi e ritorni confermano la vivacità della serie.Per quanto riguarda le classi, questi i vincitori:Classe F TC 1600:Marco Guerra–Emanuele Benedini, Carrera Team, Giulia Sprint GTAClasse G2 TC 2000:Davide Bertinelli, GTAmClasse H1 TC 1600:Marco Milla-Umberto Caucci, Scuderia Capannone Garage, GiuliaSuperClasse H1 T 2000: Fausto Amendolagine, Scuderia Capannone Garage, GT Veloce 2000Classe I TC 2000: Gianluca Bardelli, Scuderia Capannone Garage, Alfetta GTV 2000Classe I GR.5 1600: Christian Ondrak-Massimo Bortolami, OKP Alfa Delta Racing Team,Giulia Sprint GTAIl weekendall’autodromo dell’Umbria si è concluso in un clima di festa con le premiazionisul podio.Il prossimo appuntamento sarà a Vallelunga: il Round 4 andrà in scena dal 13 al15 settembre 2024.Alfa Revival Cup è apprezzata per via del clima familiare,dell’atmosfera competitiva ma leale e rilassata. Tutto ciò è reso possibile ancora una voltadall’ottima organizzazione di Canossa Events.
Fonte e foto Team Alfa Revival Cup
L’Alfa Romeo 75 è considerata dai più come l’ultima “vera Alfa Romeo”, con il tradizionale schema tecnico. Supersprint ha realizzato scarichi speciali per tutte le versioni in gamma di questo modello. - Tra le versioni più amate e richieste da appassionati e collezionisti spicca la 75 V6 3.0 America, che riveste anche il ruolo di top della gamma, grazie al perfetto abbinamento tra le indubbie doti telaistiche e la potenza, oltre che musicalità, del celebre V6 “Busso”. - I tecnici mantovani hanno massimizzato sia le performance del V6 del Biscione, soprattutto ai regimi intermedi per ottimizzare le doti di erogazione e fruibilità del motore, sia l’incomparabile sound. - Sono passati poco meno di 40 anni da quando è stato introdotto lo scarico speciale completo Supersprint per l’Alfa Romeo 75 V6 3.0 America, che ha riscosso da subito un immediato successo di vendite, e rimane tra i più richiesti. - Sul mercato nazionale i prodotti Supersprint sono distribuiti in esclusiva da RPM Racing Parts di Lainate. Dai cultori del marchio e appassionati l’Alfa Romeo 75 è considerata l’ultima “vera berlina Alfa Romeo”, con quelle caratteristiche di brillantezza e guidabilità associate ai motori del Biscione. Un abbinamento elevato al massimo nella versione top di gamma: la 75 V6 3.0 America, dove le doti eccelse universalmente riconosciute al mitico V6 di 60 gradi progettato da Giuseppe Busso, soprattutto nella versione portata a 3.0 litri da oltre 180 CV, vengono esaltate dalle qualità telaistiche e dal minore peso della 75. Caratteristiche che ne hanno fatto immediatamente una instant classic. Tuttavia, appena arrivata nell’officina del Centro Esperienze Supersprint la prima 75 V6 3.0, agli occhi attenti ed esperti dei tecnici mantovani è apparso subito chiaro che nella conformazione originale l’impianto di scarico non risultava certamente ideale per sfruttare le doti del V6 3.0, sia a livello di performance sia come sound. E questo era davvero un “peccato mortale” date le potenzialità prestazionali e “musicali” di questo motore, che anche a parere degli appassionati appariva decisamente “imbavagliato”. Mentre a condizionare negativamente le prestazioni contribuivano in larga parte i collettori in ghisa, suscettibili di ampio spazio di miglioramento, oltre ai tubi e la tipologia dei silenziatori. Contrariamente a quanto fatto dalla concorrenza, intervenuta perlopiù solamente sulle parti silenziate dello scarico migliorando parzialmente sound ed estetica, come d’abitudine i tecnici Supersprint hanno scelto un approccio globale, progettando da zero un impianto di scarico completamente nuovo e affrontando lunghe sedute di verifica e sviluppo in sala prova. Metodologia tradizionalmente utilizzata per ottenere il risultato migliore. Infatti, per prima cosa i tecnici Supersprint si sono concentrati sull’area considerata più penalizzante: i collettori appunto. Un’area particolarmente restrittiva e complessa per gli interventi ma, proprio per questo, suscettibile di maggiori miglioramenti. Il layout dello scarico di serie è stato sensibilmente variato, a partire proprio dallo schema a tubi singoli dei collettori: di lunghezza il più possibile uniforme tra i vari cilindri, di diametro maggiore e con specifiche flange di accoppiamento alla testata. Oltre ai collettori tubolari, per la motorizzazione senza catalizzatore, lo scarico speciale Supersprint, interamente in acciaio inox 304, è stato completato con i tubi di diametro maggiore ed i silenziatori centrale e posteriore, realizzati secondo le tradizionali specifiche dell’azienda mantovana. A differenza dei silenziatori originali, con paratie interne che rallentano pesantemente la fuoriuscita dei gas, il disegno interno di quelli Supersprint è studiato in modo tale da consentire un flusso più diretto possibile dei gas di scarico, così da ottenere un abbattimento della “contropressione” allo scarico ed un comfort di marcia, specialmente ai regimi medio-bassi, privo di risonanze fastidiose. Il tubo interno forato è rivestito con un primo strato fonoassorbente di lana di acciaio 304, mentre un secondo strato più esterno di lana di basalto (definita “lana di roccia”) riempie il corpo del silenziatore. Uno schema che, unitamente all'ottimale dimensionamento delle tubazioni e del volume complessivo del corpo silenziatore, è studiato per ottimizzare le prestazioni e il sound dell’impianto. Inoltre, grazie alla elevata qualità e resistenza dell’acciaio inox 304, l’involucro del silenziatore può essere realizzato con uno spessore inferiore della lamiera, a tutto vantaggio del peso. Infine, va sottolineato che gli impianti di scarico Supersprint possono vantare la certificazione di storicità. Un lavoro certosino, che ha consentito un sensibile incremento della potenza massima ma soprattutto dell’erogazione della coppia ai bassi e medi regimi, così da massimizzare le doti del motore V6 3.0 litri del Biscione garantendo una buona fruibilità che si traduce in divertimento nella guida. Il tutto magistralmente accompagnato da un sound che grazie alla nuova “accordatura” conferisce una tonalità ancora più potente ma priva di fastidiose risonanze in abitacolo, regalando autentico piacere!
Fonte e foto Eugenio Mosca
Sul tracciato di Vallelunga il weekend dell’Alfa Revival Cup regala emozioni e duelli divertenti. Bertinelli replica il successo di Monza avendo la meglio su avversari molto veloci, come Perfetti e Restelli-Bachofen. In qualifica Daniele Perfetti (GTAm - OKP Alfa Delta Racing Team) conferma le sue doti velocistiche e, come al Red Bull Ring, si mette tutti dietro con una bella pole in 1’54”447. In prima fila al fianco del poleman c’è Roberto Restelli (compagno Peter Bachofen - OKP Alfa Delta Racing Team), staccato di 615 decimi dal leader. In seconda fila si schierano Fabrizio Sabatini (compagno Edoardo Caponi – Jolly Car Squadra Corse) e Francesco Liberatore (compagno Francesco Zadotti - Scuderia del Grifone), primo tra coloro che non guidano una GTAm. La coppia Liberatore-Zadotti, è nell’Alfa Revival Cup con l’Alfetta GT6 2500. Al caldo sole delle 13, di domenica 10 settembre, si spegne il rosso e la gara si accende subito, grazie ad una partenza spettacolare di Davide Bertinelli (GTAm – Scuderia AB Motorsport), che dalla settima posizione balza alle spalle del leader Perfetti, contemporaneamente Sabatini la spunta, per qualche curva, su Restelli. Al terzo giro la gara di testa si delinea con Perfetti che detta il ritmo, braccato da Bertinelli e Restelli, che si è ripreso la terza posizione su Sabatini. Nella battaglia per la top-5 tra Liberatore, Matteo Kamata (GTAm - OKP Alfa Delta Racing Team), Emilio Petrone (GTAm - OKP Alfa Delta Racing Team) ed il tedesco Bernhard Laber (compagno Lukas Stojetz – Formula GT), ad avere la peggio è proprio Liberatore che finisce in testacoda e precipita a metà gruppo. Al decimo minuto di gara Bertinelli, secondo, fa pressing sul leader Perfetti e tenta un attacco ai Cimini, ma il capofila chiude la porta e mantiene il comando. Bertinelli non demorde ed al giro successivo infila Perfetti con una manovra lineare e passa al comando, tirandosi dietro, incollati al posteriore, Perfetti e Restelli, più staccato resta Sabatini. L’ultima posizione in top-5 se la gioca Laber con un tenace Petrone. Quando si apre la finestra dei pit, al ventesimo minuto di gara, ad entrare per prima è l’Alfetta GT6 2500 di Liberatore, ma lo stop è causato da un problema tecnico che costringe al ritiro l’equipaggio romano, con grande delusione. Nello stesso momento, sempre per un problema tecnico, abbandona anche Michael Vos (GTAm – Team Norinofu), sino a quel momento impegnato in un confronto costante per l’ottava posizione con la Giulia Sprint GTA del giovane Marco Guerra (compagno Giovanni Serio - Scuderia AB Motorsport). Il terzetto di testa, fila velocissimo oltre la metà della gara. Bertinelli, Perfetti e Restelli girano sugli stessi tempi e proprio mentre tutti attendono di vedere chi dei tre entrerà per primo in pit per la sosta obbligatoria, al ventottesimo minuto di gara, si ha il colpo di scena. La frizione tradisce Perfetti, il quale deve fermarsi mestamente, lasciando Bertinelli al comando. Restelli sfrutta al massimo il tempo di guida concessogli dal regolamento ed entra in pit sul filo del tempo consentito (quarantesimo minuto di gara), per cedere il volante al compagno, Peter Bachofen. Terminata la sequenza dei pit, la classifica vede sempre Bertinelli leader della corsa, con Bachofen secondo che tiene a debita distanza Caponi, subentrato a Sabatini. Petrone, che in questa occasione corre senza il supporto del compagno abituale, Giacomo Barri, occupa saldamente la posizione ai piedi del podio, davanti a Stojetz, Jurgen Ludwig (Giulia Sprint GTA - OKP Alfa Delta Racing Team) e Kamata. Proprio quest’ultimo è protagonista, suo malgrado, di questa fase di gara, a causa di un’uscita alla curva del Semaforo. La bianca GTAm #34 resta inchiodata nella ghiaia, Kamata si ritira ed è necessaria la safety car; questa ricompatta il gruppo e regala un overboost di emozione, per gli ultimi dieci minuti di gara. Al restart Bertinelli non si fa sorprendere e guadagna subito un margine che gli consente di rimettere in sicurezza la vittoria. Più complesso è il compito di Bachofen, costretto a difendersi da un arrembante Caponi che passa in seconda posizione. Il pilota tedesco risponde immediatamente e non permette più al toscano di insidiare la sua piazza d’onore. Dopo questo extra di brividi finali, Bertinelli va a replicare la vittoria di Monza, diventando il primo driver a vincere due gare nella classifica assoluta dell’Alfa Revival Cup 2023. Bachofen-Restelli, già terzi al Mugello, sono ottimi secondi e Caponi-Sabatini confermano il podio di Monza. Petrone chiude quarto, controllando senza problemi Stojetz e Ludwig, primo dei piloti con un modello non GTAm. Il vincitore Davide Bertinelli a fine gara è stanco ma felice: “Siamo riusciti a sistemare la macchina e le vittorie, di Monza e qui, ne sono la dimostrazione. È stata dura per molti fattori, faceva caldo e partivo indietro, quindi ho dovuto recuperare. Ho fatto una bella partenza, sono saltato subito secondo e sono stato qualche giro dietro Daniele (Perfetti), prima di prendere la testa. Lui mi è rimasto attaccato sino a quando ha avuto un problema. La seconda metà di gara è stata più rilassante e alla ripartenza dalla safety sono riuscito a fare bene perché tra me ed il secondo c’era un doppiato che mi ha permesso di scappare subito e riprendere un po’ di margine.” Adesso tutte le attese volano sulle rive dell’Adriatico per l’Italian Speed Festival del 21 e 22 Ottobre. Sul magnifico circuito Misano World Circuit Marco Simoncelli avremo in pista i protagonisti dell’Alfa Revival Cup 2023 pronti a giocarsi le chance per chiudere nel modo migliore la stagione. Il calendario 28-29 Aprile – Mugello Circuit 10-11 Giugno – Red Bull Ring 7-8 Luglio – Autodromo Nazionale Monza 9-10 Settembre – Autodromo Vallelunga 21-22 Ottobre – Misano World Circuit Il Format 1 Sessione di prove libere da 25’ 1 Sessione di qualifiche da 30’ 1 Gara da 60’ Per ogni richiesta di informazione stampa: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. Visita il sito: https://alfarevivalcup.canossa.com È possibile scaricare una selezione di foto al seguente link: https://we.tl/t-lY1fbLaiaF (Credits: Courtesy of Canossa Events) Il team Canossa
Gioie e dolori per Alfa Delta nel quarto round Alfa Revival Cup disputato nel fine settimana a Vallelunga. A mitigare un pizzico di amarezza per la mancata partenza del leader in campionato Michael Erlich e lo stop in gara di Daniele Perfetti, dopo la pole position ed i primi giri in testa, è arrivata la piazza d’onore di Bachofen e Restelli che, dopo la battuta a vuoto di Monza, si rilanciano per la rincorsa al titolo assoluto 2023. L’equipaggio italo-svizzero, tornato a bordo della GTAm #85 “originale” appena revisionata, si è ampiamente meritato la piazza d’onore disputando una gara tutta all’attacco ed a stretto contatto con la vettura di testa, terminando a soli 6 secondi di distacco. Roberto Restelli è scattato bene dalla seconda posizione sulla griglia di partenza e dopo essere stato superato dallo scatenato Bertinelli ha mantenuto la terza posizione in coda al compagno di squadra Daniele Perfetti. Il forte pilota lombardo, scattato come una molla dalla pole position, ha condotto le danze per i primi cinque giri finché, dopo un duello ravvicinato, causa un errore nella cambiata è stato superato da Bertinelli, risalito come una furia dalla quarta fila. Perfetti ha mantenuto la seconda piazza fino alla sosta, quando ha scelto di ritirarsi per il crescente slittamento della frizione della sua GTAm #95. Bachofen, subentrato a Restelli, ha quindi “ereditato” la piazza d’onore che ha mantenuto fino alla bandiera a scacchi. A completare l’ottimo risultato di squadra per la compagine varesina il quarto posto assoluto, ad un passo dal podio, di Emilio Petrone che nell’occasione ha corso in solitaria sulla GTAm #50, oltre al successo di classe per Dino Cardillo, GTAm Gr. 5 #110, Carlo Barbolini-Robertto Brandoli, Giulia Super 1600, rispettivamente nono e decimi assoluti. Sfortuna, invece, per Matteo Kamata che, ad otto giri dal termine è finito in sabbia alla curva del Semaforo con la GTAm #34 mentre occupava la sesta posizione. Kamata cercherà di rifarsi già il prossimo fine settimana quando, sempre al volante della GTAm color indaco di Alfa Delta affronterà la cronoscalata Bernina Gran Turismo su un percorso che si snoda tra La Rösa e Ospizio Bernina.
Terminata la pausa estiva Motorstyle Racing riaccende i motori per affrontare nel fine settimana, sul tracciato di Vallelunga il secondo round della Youngtimer Cup, che segna il giro di boa della serie 2023. All’insegna del motto “squadra vincente non si cambia”, la scuderia monzese si presenta a questo appuntamento con la stessa formazione con cui ha affrontato la prova d’apertura al Mugello: Eugenio Mosca e Roberto Olivo si divideranno ancora l’abitacolo della BMW M3 3.2 Motorstyle Racing nelle due gare in programma sulla pista capitolina. Naturalmente l’obbiettivo sarà quello di ripetere l’exploit toscano, con i due driver sui gradini più alti del podio per la categoria Turismo in entrambe le gare, ma in questa occasione la sfida si fa ancora più difficile per l’arrivo di vetture ancora più evolute come la 156 Superturismo e la 147 in versione E1. Il format prevede, dopo le prove libere i due turni di qualifica il sabato, mentre le due gare sulla distanza di 20 minuti si disputeranno la domenica rispettivamente alle 11.05 e 16.25.
Fonte Eugenio Mosca
E’ stato un weekend dal sapore agrodolce quello vissuto da Alfa Delta sulla pista di casa, Monza, dov’è andato in scena il terzo round dell’Alfa Revival Cup, inserito nel prestigioso contesto del FIA WEC, che segnava anche il giro di boa della stagione.
Al disappunto di Roberto Restelli per non avere potuto prendere il via nella gara di casa e al podio assoluto sfuggito a Emilio Petrone e Giacomo barri con la GTAM #50 per pochi secondi, hanno fatto da contraltare ben cinque vittorie di classe oltre a quella assoluta nella speciale classifica per “Indice di Performance” di Michael Erlich, al volante della GTA 1600 #40, che consente al pilota svizzero di allungare in testa alla classifica generale portandosi a quota 44 punti, 12,5 lunghezze davanti al compagno di squadra Mathias Korber.
Il pilota bavarese, ben affiancato nell’occasione da Bernd Georgi, nonostante abbia dovuto accontentarsi del quinto posto assoluto ha, infatti, mantenuto la seconda posizione nella classifica generale. Posizione che alla vigilia della gara monzese era condivisa con Peter Bachofen e Roberto Restelli, i quali però non hanno potuto difenderla causa l’uscita di pista del pilota svizzero nel turno di prove libere del venerdì, che ha procurato danni non riparabili nel poco tempo a disposizione e quindi non ha consentito all’equipaggio italo-svizzero di prendere il via alla gara.
Oltre al già citato Erlich, 1° nella FT 1.6, le altre vittorie di classe sono state conquistate da Christian Ondrak e Massimo Bortolami, 7.mi assoluti con la GTA 1600 Gr. 5 #36, da Fabrizio Zamuner e Fabian Korber con la GTA 1600 Gr. 2 #188, mentre Dino Cardillo, nonostante il tamponamento subito che l’ha mandato in testa coda facendogli perdere parecchio tempo, ha portato in solitaria alla vittoria di classe la GTAm Gr. 5 #110. Soddisfazione con il primato di classe anche per Carlo Barbolini e Roberto Brandoli, tornati al volante della Giulia 1600.
Incoraggianti, infine, il 9° posto assoluto ottenuto da Schreiber Judd e Matteo Kamata al volante della GTAm #34 con la quale prosegue l’affiatamento, così come per il giovane Lorenz Georgi al volante della Giulia 1600 TI Super.
Ora l’Alfa Revival Cup si prende la meritata pausa estiva, dando appuntamento per il quarto round il 10 settembre a Vallelunga, mentre Alfa Delta sta programmando la partecipazione all’Old Timer Grand Prix in programma al Nurburgring il 13 agosto.
Il weekend dell’Alfa Revival Cup a Monza è caratterizzato da tante emozioni, in pista e fuori. Si gareggia nello strepitoso contesto del FIA World Endurance Championship, sotto lo sguardo attento di un pubblico numeroso e competente. Le Alfa Romeo sono a loro agio sulla velocissima Monza dove sfoderano il loro DNA agonistico. La gara va in archivio con il terzo, diverso, vincitore stagionale, Davide Bertinelli (Scuderia AB Motorsport). Sull’Autodromo Nazionale il caldo non smorza l’entusiasmo dei piloti, felici di trovarsi a correre su di un tracciato in cui le sportive della casa del Biscione hanno scritto pagine indimenticabili di motorsport. Sin dalle libere si verificano i primi colpi di scena che costringono due equipaggi a dare forfeit, Peter Bachofen e Roberto Restelli (OKP Alfa Delta Racing Team), sono messi fuori gioco da un’uscita di pista a Lesmo. Mentre a fermare il weekend di Stefano Barbieri e Kevin Giovesi (AMG RS) è un problema tecnico. In qualifica Franco Monguzzi (Scuderia Clemente Biondetti) vola letteralmente. Gli bastano soltanto tre giri per trovare le misure alla sua GTAm e piazzarsi in pole position con 2’14”917. Gli avversari, guidati da Davide Bertinelli (Scuderia AB Motorsport), danno il massimo sino alla fine della sessione ma non battono il limite segnato da Monguzzi. La classifica al termine delle qualifiche è equilibrata e alle spalle dei primi due, Monguzzi e Bertinelli, seguono le altre GTAm di Luigi e Niccolò Mercatali (Scuderia Clemente Biondetti), Emilio Petrone e Giacomo Barri (Scuderia del Portello) e Fabrizio Sabatini con Edoardo Caponi (Jolly Car Squadra Corse). In terza fila si schiera la prima “intrusa”, la Alfetta Gt6 2500 di Francesco Liberatore e Francesco Zadotti (Scuderia del Grifone). La gara scatta (ore 16:15 di Sabato 8 Luglio) con un asfalto rovente e la temperatura dell’aria che supera i 30°. Allo spengersi del semaforo partono le emozioni, con le 23 Alfa Romeo che si avventano alla prima variante guidate da Bertinelli e Barri che attaccano su due fronti, a destra e a sinistra, il poleman Monguzzi. Quest’ultimo non riesce a opporsi all’attacco e si deve accodare, temporaneamente, al terzo posto. Le varianti di Monza sono da sempre teatro di sorpassi e proprio alla seconda variante si ha una toccata tra la 75 di Giovanni Battista Girola (compagno Nicola Tambini – ARS Motorsport) e la GTAm di Benedetto Cardillo (OKP Alfa Delta Racing Team) che viene spedita in testa coda e deve ripartire dal fondo. Cardillo metterà a segno un buon recupero e con una gara combattiva, terminerà al tredicesimo posto. I tre in testa, Bertinelli, Monguzzi e Barri, scappano staccando gli inseguitori, guidati da Sabatini, Liberatore, Mathias Körber (compagno Bernd Georgi - OKP Alfa Delta Racing Team), Luigi Mercatali e Ciprian Nistorica (Compagno Francesco Turatello – Alficina) con la prima Giulia Sprint Veloce. Al terzo giro, con il serpentone delle Alfa ancora ravvicinato, Roberto Arnaldi (Scuderia del Portello) tenta una staccata improbabile alla prima variante e centra l’incolpevole Luigi Mercatali che viene messo out. Nella carambola è coinvolto anche l’austriaco Cristoph Winkler (compagno Bernd Winkler), che riesce a proseguire la corsa. L’incidente impone l’ingresso della Safety Car, il gruppo dei primi si ricompatta e al restart Monguzzi tenta l’attacco sul leader Bertinelli, senza riuscirvi. Alle spalle della coppia di testa osservano la lotta, Sabatini, Barri e Liberatore. Poco prima dell’apertura della pit lane per il cambio pilota (stop obbligatori), Monguzzi piazza la staccata vincente e passa al comando su Bertinelli, mentre Barri e Sabatini si confrontano per il terzo posto. In questa fase, Monguzzi e Bertinelli siglano una serie di giri veloci e staccano nuovamente il resto degli inseguitori. Proprio all’apertura della pit lane si verifica il ritiro, per un guasto, della Giulia TI Super di Francesco Ramacciotti e Maurizio Ravi Pinto (Scuderia del Grifone). Al termine della girandola dei pit la lotta per le posizioni di vertice si riaccende con Monguzzi leader e Bertinelli che non molla e mantiene la pressione sull’avversario. Alle loro spalle Caponi si prende la terza posizione e incrementa il suo margine sul diretto inseguitore Petrone che a sua volta tiene a distanza di sicurezza Francesco Zadotti, Bernd Georgi (compagno Mathias Körber - OKP Alfa Delta Racing Team) e Massimo Bortolami (compagno Christian Ondrak - OKP Alfa Delta Racing Team). Negli ultimi 15 minuti di gara l’atmosfera si elettrizza ed il finale regala altre belle emozioni, con Monguzzi che si vede infliggere una penalizzazione di 25” per non aver rispettato lo speed limit durante la sosta. Bertinelli non si accontenta e vuole la vittoria sul campo, continua a spingere e a 5 giri dallo scadere dell’ora di gara piazza il sorpasso che gli consegna il successo. Monguzzi, penalizzato ed in crisi con i freni, amministra il vantaggio e si porta a casa un ottimo secondo posto precedendo Edoardo Caponi. Ai piedi del podio conclude Emilio Petrone, bravo a controllare Georgi, il quale mette fuori dalla top-5 Francesco Zadotti, primo nella categoria I TC 2500. Settimi assoluti, e autori di una prova convincente, sono Ondrak e Bortolami al volante di una Giulia Sprint GTA, primi della classe I GR.5 1600. Durante la cerimonia di premiazione, sul podio di Monza, salgono protagonisti tanto felici quanto provati dal caldo e la voce di Matteo Villani, speaker storico del circuito e della 24 Ore di Le Mans, contribuisce a dare il tocco finale all’atmosfera speciale di un appuntamento che i piloti dell’Alfa Revival Cup hanno mostrato di aver gradito particolarmente. Dopo aver vinto, guidando per tutta la gara, Davide Bertinelli (Scuderia AB Motorsport), non nasconde la stanchezza: “È stata durissima e incredibile la lotta con Franco (Monguzzi), ma alla fine ce l’abbiamo fatta. Nella seconda parte di gara ho capito che Monguzzi aveva problemi di freni, ne ho approfittato e sono riuscito a passarlo. Adesso accuso un po’ la stanchezza per il caldo torrido, ma la macchina è andata sempre bene e sono felice.” I terzi classificati, Edoardo Caponi e Fabrizio Sabatini sono raggianti e incontenibili, con Sabatini che esordisce dicendo: “La gara è stata dura ed è andata discretamente, nonostante il caldo. Pensavamo di stare nelle prime posizioni, ma non immaginavamo di salire sul podio, soprattutto guardando i nomi degli avversari presenti in griglia.” Edoardo Caponi si sbilancia più dell’amico e compagno di squadra: “Il primo podio è arrivato su una pista come Monza. Direi che è andata più che bene! Questo podio arriva al culmine di un percorso di preparazione durato tre anni, in cui abbiamo lavorato tanto per ottenerlo. Quello che ci rende ancora più felici è che questo risultato è arrivato con merito, senza sfortune capitate agli avversari.” Francesco Liberatore (Compagno Francesco Zadotti - Scuderia del Grifone) è ancora una volta in mezzo alle GTAm, nonostante un venerdì un po’ travagliato: “Non è stato facile perché ieri abbiamo rotto il cambio e lo abbiamo sistemato all’ultimo momento grazie ad un grande lavoro da parte della squadra. Nonostante quanto successo siamo riusciti a finire la gara e già questo è stato un successo. Piano piano, gara dopo gara, ci stiamo avvicinando al vertice e speriamo di raggiungere i primi tre. chissà, magari entro l’anno potremmo salire sul podio.” Adesso la pausa estiva servirà per raccogliere le forze in vista dello sprint finale che vedrà l’Alfa Revival Cup affrontare la bella Vallelunga i primi di settembre e, a ottobre, il circuito di Misano, durante l’evento Italian Speed Festival organizzato da Canossa. Dopo tre appuntamenti abbiamo registrato tre differenti vincitori assoluti, Albert Weinzierl (Team Formula GT), Daniele Perfetti (OKP Alfa Delta Racing Team) e Davide Bertinelli (Scuderia AB Motorsport). Vedremo se nei due appuntamenti che restano avremo qualcuno che riuscirà a bissare il successo o segneremo ancora nuovi vincitori? GLI SPECIALISTI ALFA ROMEO Per 35 anni, OKP è sinonimo di qualità eccellente, know-how completo e una vasta gamma di componenti quando si parla di Alfa Romeo e altri classici italiani. Nato dalla passione giovanile, OKP si è sviluppato negli anni fino a diventare un nome affermato nel panorama delle auto d'epoca ed è ora il luogo dove andare per gli appassionati di tutto il mondo. Con oltre 10.000 articoli per veicoli italiani dal 1950 ad oggi, offriamo una vasta gamma di ricambi originali, nuove produzioni esclusive, accessori e prodotti lifestyle. 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Tempo di trasferte internazionali per Alfa Delta. Dopo avere partecipato lo scorso fine settimana alla quinta edizione del raduno “Passion Meeting”, a Interlaken in Svizzera, dove tra le oltre 500 vetture Alfa Romeo presenti e l’ospite d’onore Arturo Merzario la GTAm Gr. 2 color “beige cava” made in Marnate è stata una delle star più ammirate, la squadra varesina è in viaggio verso Zeltweg, nella Stiria, dove sul tracciato del Red Bull Ring si svolgerà nel fine settimana la seconda prova dell’Alfa Revival Cup. Ed anche in occasione della seconda prova della serie dedicata ai Biscioni da corsa, Alfa Delta si candida ad essere il team più rappresentativo dell’intero lotto, sia a livello numerico sia per potenzialità delle proprie vetture a puntare a risultati di vertice. Saranno infatti ben otto le vetture schierate dalla squadra varesina sulla pista austriaca, di cui almeno quattro in grado di puntare al bersaglio grosso ed altre al successo di classe. Tra queste, certamente il poker composto dalle quattro GTAm con preparazione top Gr. 2, alleggerite e spinte dal bialbero 2.0 “testa stretta”: la #50, pilotata da Emilio Petrone e Giacomo Barri, che appena ultimata ha sostenuto nei giorni scorsi due sessioni di prova sul circuito di Varano ottenendo tempi di rilievo assoluto; la #85, condivisa dall’affiatata coppia composta dal titolare Alfa Delta, Roberto Restelli, e dallo svizzero Peter Bachofen, che puntano a migliorare il terzo posto assoluto ottenuto nella prova d’apertura al Mugello; così come Daniele Perfetti e Mathias Korber, che correranno invece in solitaria rispettivamente sulle vetture #95 e #100, hanno già dimostrato in precedenza di poter ambire alla vittoria assoluta. Infine, sempre in solitaria, Matteo Kamata sarà al volante della GTAm #34 nel ruolo di outsider di lusso. Lo svizzero Michael Erlich, al volante della GTA #40, punterà a confermare il primato del Periodo F TC1600 ottenuto nella prova d’apertura, mentre il neo equipaggio composto da Fabrizio Zamuner e Massimo Bortolami, con la più evoluta GTA 1600 Gr. 4 #188, oltre al successo di categoria guarda ad un risultato di rilievo anche a livello assoluto. In occasione della gara austriaca si ricompone l’equipaggio composto da Carlo Barbolini e Roberto Brandoli, che proseguiranno il loro affiatamento con la GTV 2.0 Gr. 1 #108. Il programma prevede un turno di prove libere nella giornata di sabato, quindi le qualifiche nella mattinata di domenica e la gara, sulla classica distanza di un’ora, nel pomeriggio a partire dalle 15.40.
Guest speciale della gara è Giorgio Francia, collaudatore e pilota della casa del Biscione per ben trent’anni, tra gli anni 70 e la fine dei 90. Francia è sceso in pista in trasparenza ai fini della classifica, al fianco dell’amico e pilota Gianni Bellandi, nell’abitacolo dell’ultima trazione posteriore anni 80 di Alfa Romeo, la 75 TC 3.000 (Team ARS Motorsport). Le attese della vigilia non sono deluse dai 26 equipaggi al via, provenienti da Germania, Svizzera, Olanda e Italia. Sin dalle prove libere a farsi notare è l’accoppiata di famiglia, Luigi e Niccolò Mercatali, sull’Alfa GTAm 2000 della scuderia Clemente Biondetti. Padre e figlio dimostrano di essere in forma ed in qualifica stampano la pole position in 2'13”237 davanti a Davide Bertinelli (Scuderia AB Motorsport) e all’accoppiata Restelli - Bachofen (OKP Alfa Delta Racing Team).
Calendario
28-29 Aprile – Mugello Circuit
10-11 Giugno – Red Bull Ring
7-8 Luglio – Autodromo Nazionale Monza
9-10 Settembre – Autodromo Vallelunga
21-22 Ottobre – Misano World Circuit
Il Format
1 sessione di prove libere da 25′
2 sessioni di qualifiche da 30′
1 gara da 60′
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Credits: Courtesy of Canossa Events