Campagnano di Roma – Un racing weekend dapprima rigido e poi bagnato ha fatto da teatro all’esordio della stagione 2024 dell’Alfa Revival Cup sul circuito di Vallelunga. L’appuntamento del “Piero Taruffi” ha segnato l’atteso ritorno in pista delle 30 vetture che gareggiano nella serie monomarca riservata alle Alfa classiche organizzata da Canossa Events. Il venerdì di prove libere ha anticipato un movimentato turno di qualifiche del sabato mattina. La gara bagnata ha incoronato vincitore Peter Praller con la Giulia Sprint GTA del team Formula GT, dopo una danza di bandiere gialle. Il prossimo round sarà al Red Bull Ring, in Austria, dal 7 al 9 giugno 2024. La qualifica ha subito riservato delle sorprese, con Christian Ondrak e Massimo Bortolami con la Giulia Sprint GTA dell’OKP Alfa Delta Racing Team insabbiati dopo pochi metri dallo start in uscita dalla curva Soratte. La rimozione ha portato alla bandiera gialla per quasi dieci minuti. Ronnie Kessel con la GTAm dell’OKP Alfa Delta Racing Team ha rotto il cambio a pochi attimi dalla fine del turno, strappando comunque un brillante sesto tempo. Emilio Petrone e Giacomo Barri partono forte con la GTAm dell’OKP Alfa Delta Racing Team conquistando la pole con un tempo di 1’52.166, prevalendo su Daniele Perfetti con stessa vettura e stesso team per soli 93 millesimi di secondo. Appaiati anche il terzo e quarto, Laber Bernhard e Lukas Stojetz dell’OKP Alfa Delta Racing Team e Davide Bertinelli, nell’arco di un secondo e mezzo, tutti al volante della GTAm. Interessanti anche le pole di classe: Massimo Guerra e Giovanni Serio del team Carrera con la Giulia GTA (1’53.278) e Fausto Amendolagine e Gianluca Bardelli con l’Alfa Romeo GT Veloce 2000 dell’Irpinia Northwest Jolly (2’10.161). La gara delle 14:00 viene dichiarata “Wet Race”: il preambolo di una sfida ad eliminazione. Nel giro di formazione subito problemi per Stefano Barbieri e Kevin Giovesi di AMG RS, fermi alla Trincea con la loro GTAm. Daniele Perfetti scatta in testa, seguito da Davide Bertinelli, dietro Massimo Guerra. Emilio Petrone non riesce a capitalizzare la pole, perdendo terreno e favorendo la fuga di Daniele Perfetti e Davide Bertinelli. Il ritmo sostenuto per la conquista del terzo posto ha visto in lizza tre auto in meno nove decimi. L’arrivo della pioggia ha fatto uscire dall’asfalto la coppia Marco Guerra e Franco Mischis con la Giulia Sprint GTA e poi Benedetto Cardillo con la GTAm del OKP Alfa Delta Racing Team. La prima bandiera gialla è arrivata dopo 20 minuti, seguita dalla Safety Car, per rendere possibile la rimozione della GTV6 di Francesco Liberatore e Vincenzo Ferlito della Scuderia del Grifone, arenata sulla ghiaia della Cimini 2 dopo un’accesa bagarre in uscita di curva. Nel frattempo si è aperta la finestra per il cambio pilota e la pitlane ha iniziato ad affollarsi per l’inusuale montaggio delle gomme “rain”. Sotto una pioggia incessante la gara è ripresa per pochi attimi. È stata la GT Junior del team Irpinia Northwest Jolly di Nicola Cippone ad uscire al Tornantino, facendo registrare comunque i tempi più veloci sul bagnato e conquistando il primo posto nella classe. L’asfalto ormai zuppo non ha permesso la ripresa della corsa in tempi brevi. La bandiera verde è arrivata quasi allo scadere dell’ora di gara. Davanti Peter Praller, seguito da Daniele Perfetti e Peter Bachofen con la GTAm dell’OKP Alfa Delta Racing Team. Alla curva del Semaforo due testacoda: Giampaolo Benedini e Antonio Crescenti con la GTAm del team Carrera e Marco Milla e Sergio Imbimbo con la Giulia Super dell’Irpinia Northwest Jolly. La bandiera a scacchi ha sancito Peter Praller in testa e Daniele Perfetti secondo, Davide Bertinelli terzo. Di rilievo il settimo piazzamento di Francesco Pantaleo e Antonio Crescenti del team Carrera con la Giulia Sprint GTA nella classe F TC 1600 e la rimonta dalla ventiquattresima alla sedicesima piazza di Gianluca Bardelli e Fausto Amendolagine, a comando della classe H1 T 2000.
Il meteo ha condizionato in modo importante la gara, stravolgendo la griglia: solo Daniele Perfetti ha mantenuto la posizione di partenza. Appuntamento al Red Bull Ring dal 7 al 9 giugno con il secondo round della stagione. Pur trattandosi di un Campionato amatoriale, l’organizzazione che lo anima garantisce una grande qualità allo spettacolo. Team maggiori come OKP Alfa Delta Racing Team, Jolly Car Squadra Corse, Formula GT, garantiscono assistenza tecnica e logistica esemplare senza che, per questo, chi corre in modo indipendente debba sentirsi in condizione di minor competitività. Stesso discorso per i piloti, alcuni dei quali esperti e con trascorsi sportivi significativi. Il Campionato, organizzato sotto l’egida di CSAI e ACI Sport, ha il supporto degli sponsor Caffè Cagliari e di OKP, una azienda, quest’ultima, sinonimo di qualità, know-how nella ricambistica di marchi classici italiani, Alfa Romeo in particolare. OKP si è sviluppata negli anni diventando, con oltre 10.000 articoli per veicoli italiani dal 1950 ad oggi, il punto di riferimento per gli appassionati del mondo intero. Al magazzino ricambi risponde una rete logistica internazionale che offre anche accessori e prodotti lifestyle.
Con oltre 10.000 articoli per veicoli italiani dal 1950 ad oggi, offre una vasta gamma di ricambi originali, nuove produzioni esclusive, accessori e prodotti lifestyle. La presenza attiva nelle corse di OKP è la miglior garanzia delle qualità e durata dei suoi ricambi.
Fonte e foto press Canossa
L’Alfa Romeo 75 è considerata dai più come l’ultima “vera Alfa Romeo”, con il tradizionale schema tecnico. Supersprint ha realizzato scarichi speciali per tutte le versioni in gamma di questo modello. - Tra le versioni più amate e richieste da appassionati e collezionisti spicca la 75 V6 3.0 America, che riveste anche il ruolo di top della gamma, grazie al perfetto abbinamento tra le indubbie doti telaistiche e la potenza, oltre che musicalità, del celebre V6 “Busso”. - I tecnici mantovani hanno massimizzato sia le performance del V6 del Biscione, soprattutto ai regimi intermedi per ottimizzare le doti di erogazione e fruibilità del motore, sia l’incomparabile sound. - Sono passati poco meno di 40 anni da quando è stato introdotto lo scarico speciale completo Supersprint per l’Alfa Romeo 75 V6 3.0 America, che ha riscosso da subito un immediato successo di vendite, e rimane tra i più richiesti. - Sul mercato nazionale i prodotti Supersprint sono distribuiti in esclusiva da RPM Racing Parts di Lainate. Dai cultori del marchio e appassionati l’Alfa Romeo 75 è considerata l’ultima “vera berlina Alfa Romeo”, con quelle caratteristiche di brillantezza e guidabilità associate ai motori del Biscione. Un abbinamento elevato al massimo nella versione top di gamma: la 75 V6 3.0 America, dove le doti eccelse universalmente riconosciute al mitico V6 di 60 gradi progettato da Giuseppe Busso, soprattutto nella versione portata a 3.0 litri da oltre 180 CV, vengono esaltate dalle qualità telaistiche e dal minore peso della 75. Caratteristiche che ne hanno fatto immediatamente una instant classic. Tuttavia, appena arrivata nell’officina del Centro Esperienze Supersprint la prima 75 V6 3.0, agli occhi attenti ed esperti dei tecnici mantovani è apparso subito chiaro che nella conformazione originale l’impianto di scarico non risultava certamente ideale per sfruttare le doti del V6 3.0, sia a livello di performance sia come sound. E questo era davvero un “peccato mortale” date le potenzialità prestazionali e “musicali” di questo motore, che anche a parere degli appassionati appariva decisamente “imbavagliato”. Mentre a condizionare negativamente le prestazioni contribuivano in larga parte i collettori in ghisa, suscettibili di ampio spazio di miglioramento, oltre ai tubi e la tipologia dei silenziatori. Contrariamente a quanto fatto dalla concorrenza, intervenuta perlopiù solamente sulle parti silenziate dello scarico migliorando parzialmente sound ed estetica, come d’abitudine i tecnici Supersprint hanno scelto un approccio globale, progettando da zero un impianto di scarico completamente nuovo e affrontando lunghe sedute di verifica e sviluppo in sala prova. Metodologia tradizionalmente utilizzata per ottenere il risultato migliore. Infatti, per prima cosa i tecnici Supersprint si sono concentrati sull’area considerata più penalizzante: i collettori appunto. Un’area particolarmente restrittiva e complessa per gli interventi ma, proprio per questo, suscettibile di maggiori miglioramenti. Il layout dello scarico di serie è stato sensibilmente variato, a partire proprio dallo schema a tubi singoli dei collettori: di lunghezza il più possibile uniforme tra i vari cilindri, di diametro maggiore e con specifiche flange di accoppiamento alla testata. Oltre ai collettori tubolari, per la motorizzazione senza catalizzatore, lo scarico speciale Supersprint, interamente in acciaio inox 304, è stato completato con i tubi di diametro maggiore ed i silenziatori centrale e posteriore, realizzati secondo le tradizionali specifiche dell’azienda mantovana. A differenza dei silenziatori originali, con paratie interne che rallentano pesantemente la fuoriuscita dei gas, il disegno interno di quelli Supersprint è studiato in modo tale da consentire un flusso più diretto possibile dei gas di scarico, così da ottenere un abbattimento della “contropressione” allo scarico ed un comfort di marcia, specialmente ai regimi medio-bassi, privo di risonanze fastidiose. Il tubo interno forato è rivestito con un primo strato fonoassorbente di lana di acciaio 304, mentre un secondo strato più esterno di lana di basalto (definita “lana di roccia”) riempie il corpo del silenziatore. Uno schema che, unitamente all'ottimale dimensionamento delle tubazioni e del volume complessivo del corpo silenziatore, è studiato per ottimizzare le prestazioni e il sound dell’impianto. Inoltre, grazie alla elevata qualità e resistenza dell’acciaio inox 304, l’involucro del silenziatore può essere realizzato con uno spessore inferiore della lamiera, a tutto vantaggio del peso. Infine, va sottolineato che gli impianti di scarico Supersprint possono vantare la certificazione di storicità. Un lavoro certosino, che ha consentito un sensibile incremento della potenza massima ma soprattutto dell’erogazione della coppia ai bassi e medi regimi, così da massimizzare le doti del motore V6 3.0 litri del Biscione garantendo una buona fruibilità che si traduce in divertimento nella guida. Il tutto magistralmente accompagnato da un sound che grazie alla nuova “accordatura” conferisce una tonalità ancora più potente ma priva di fastidiose risonanze in abitacolo, regalando autentico piacere!
Fonte e foto Eugenio Mosca
Con la conclusione del 2023 alle porte, la Romeo Ferraris può ricordare con orgoglio e soddisfazione tutti i traguardi raggiunti negli ultimi 12 mesi: dalla partecipazione ad eventi di altissimo livello ai successi sportivi in veste di costruttore e partner ingegneristico, l’azienda ha dimostrato di essere tra i leader del settore in molteplici ambiti, confermando il perfetto equilibrio tra eccellenza e poliedricità che da sempre la caratterizza. Il 2023 è iniziato nel migliore dei modi con la prima Romeo Ferraris Experience dell’anno, che si è svolta in data 11 marzo presso la sede di Opera e che ha battezzato così la stagione dell’azienda. Nei mesi successivi non solo la partecipazione alla Coppa Milano-Sanremo da campioni in carica con ben quattro vetture, ma anche le successive iterazioni della RF Experience, che sul circuito di Varano de’ Melegari hanno permesso ai clienti di provare al fianco di istruttori dedicati alcune tra le vetture più apprezzate rese disponibili dall’azienda. Una delle tappe più importanti della stagione è stata la presenza all’ab saturday, evento interno dell’azienda ab medica dove la Romeo Ferraris ha ricoperto un ruolo da protagonista assoluta, totalizzato ben 150 test drive permettendo agli oltre 700 invitati di provare e ammirare le sue vetture. Senza dimenticare l’apparizione della Morgan Plus Six a Sanremo durante il Festival della Canzone Italiana, una grande passerella per una vettura affascinante ed elegante in un contesto iconico. Il periodo estivo è stato poi caratterizzato da manifestazioni caratterizzate da eleganza e storia, valori che contraddistinguono da sempre la Romeo Ferraris. La presenza da protagonista ad eventi come il Bergamo Historic Gran Prix, il Poltu Quatu Classic e il Grontardo Supercars Festival hanno animato un’estate tanto intensa quanto ricca di emozioni, prima di lasciare lo spazio al periodo dedicato alle grandi fiere che ha concluso nel migliore dei modi il 2023 della Romeo Ferraris. Un evento come Wheels and Waves Italy è stato il preludio perfetto per gli ultimi mesi dell’anno: una manifestazione unica del suo genere presso il Lido di Camaiore che ha visto l’azienda partecipare come espositore ufficiale per tutta la durata dell’evento, conquistando i cuori dei presenti con l’unicità della Caterham 340S e l’eleganza della Morgan Plus Six e del Super 3. L’attenzione è stata poi catturata dalla 40° edizione di Auto e Moto d’Epoca, con la più grande manifestazione di passione dei motori a livello continentale che per la prima volta nella sua storia si è svolta a Bologna, in una cornice di pubblico a dir poco mozzafiato. Ciliegina sulla torta la partecipazione a Milano AutoClassica: il Salone dell’Auto Classica e Sportiva, che dal 17 al 19 novembre ha attratto a Fiera Milano Rho vetture di ogni genere, ha registrato nell’edizione 2023 un numero record di visitatori, che hanno potuto ammirare ben nove diversi modelli portati dalla Romeo Ferraris per l’occasione. Non solo eventi storici e manifestazioni all’insegna del glamour: nonostante la Romeo Ferraris non abbia continuato in forma diretta nel 2023 la sua avventura nel mondo delle corse, è rimasto attivo il suo servizio di supporto ai clienti per la Giulietta Veloce TCR, vettura Turismo di cui l’azienda è costruttore e distributore esclusivo a livello mondiale. I risultati più importanti sono stati ottenuti negli Stati Uniti: grazie al team KMW Motorsport, che ha potuto godere del supporto ingegneristico della Romeo Ferraris nel corso della stagione, sono arrivati tre successi nell’IMSA Michelin Pilot Challenge. Roy Block e Tim Lewis hanno infatti portato la Giulietta Veloce TCR al successo su piste storiche come Sebring, Watkins Glen e Road America, concludendo l'anno al quinto posto di classe TCR. Nell'ultimo anno la Giulietta Veloce TCR è approdata anche in Messico, aggiungendo il Centro-America alla lista di aree globali dove la vettura sta raccogliendo i propri successi, come il recente terzo posto alla 24 Ore di Mexico City. La Romeo Ferraris si prepara ora ad affrontare un 2024 ricco di sfide ed opportunità: uno degli obiettivi principali sarà quello di mantenere gli elevati standard lavorativi dell’officina, leader del settore in termini di personalizzazioni ed elaborazioni. Fondamentale inoltre il continuo lavoro sui marchi affiliati all’azienda per i quali vengono offerti numerosi servizi di altissima caratura: da Morgan a Caterham, di cui la Romeo Ferraris è officina autorizzata nonché concessionaria, passando per Abarth, Alfa Romeo e Bentley. Michela Cerruti, Direttore Generale Romeo Ferraris “Il 2023 è stato un anno davvero intenso, ricco di esperienze indimenticabili ed eventi a cui non vediamo l’ora di partecipare nuovamente. Per noi essere presenti a manifestazioni che rispecchiano valori per noi fondamentali quali la storia, l’eleganza e il glamour è motivo di grande orgoglio e ci permette di mettere in mostra le nostre vetture più apprezzate. Altrettanto importanti sono stati gli eventi interni organizzati nei minimi dettagli come le varie edizioni della Romeo Ferraris Experience, che hanno permesso ai nostri clienti di testare in prima persona le nostre vetture al fianco di istruttori a loro totale disposizione. In questa stagione la Romeo Ferraris non ha preso parte in forma diretta alle corse, ma siamo contenti di aver potuto offrire un importante sostegno dal punto di vista ingegneristico ai clienti delle nostre vetture, raccogliendo anche successi importanti nel corso della stagione nell'IMSA Michelin Pilot Challenge. Adesso stiamo lavorando duramente affinché il 2024 possa superare gli importanti traguardi già raggiunti dalla Romeo Ferraris nel corso di quest’anno.”
Fonte e foto Romeo Ferraris
E’ stato un weekend dal sapore agrodolce quello vissuto da Alfa Delta sulla pista di casa, Monza, dov’è andato in scena il terzo round dell’Alfa Revival Cup, inserito nel prestigioso contesto del FIA WEC, che segnava anche il giro di boa della stagione.
Al disappunto di Roberto Restelli per non avere potuto prendere il via nella gara di casa e al podio assoluto sfuggito a Emilio Petrone e Giacomo barri con la GTAM #50 per pochi secondi, hanno fatto da contraltare ben cinque vittorie di classe oltre a quella assoluta nella speciale classifica per “Indice di Performance” di Michael Erlich, al volante della GTA 1600 #40, che consente al pilota svizzero di allungare in testa alla classifica generale portandosi a quota 44 punti, 12,5 lunghezze davanti al compagno di squadra Mathias Korber.
Il pilota bavarese, ben affiancato nell’occasione da Bernd Georgi, nonostante abbia dovuto accontentarsi del quinto posto assoluto ha, infatti, mantenuto la seconda posizione nella classifica generale. Posizione che alla vigilia della gara monzese era condivisa con Peter Bachofen e Roberto Restelli, i quali però non hanno potuto difenderla causa l’uscita di pista del pilota svizzero nel turno di prove libere del venerdì, che ha procurato danni non riparabili nel poco tempo a disposizione e quindi non ha consentito all’equipaggio italo-svizzero di prendere il via alla gara.
Oltre al già citato Erlich, 1° nella FT 1.6, le altre vittorie di classe sono state conquistate da Christian Ondrak e Massimo Bortolami, 7.mi assoluti con la GTA 1600 Gr. 5 #36, da Fabrizio Zamuner e Fabian Korber con la GTA 1600 Gr. 2 #188, mentre Dino Cardillo, nonostante il tamponamento subito che l’ha mandato in testa coda facendogli perdere parecchio tempo, ha portato in solitaria alla vittoria di classe la GTAm Gr. 5 #110. Soddisfazione con il primato di classe anche per Carlo Barbolini e Roberto Brandoli, tornati al volante della Giulia 1600.
Incoraggianti, infine, il 9° posto assoluto ottenuto da Schreiber Judd e Matteo Kamata al volante della GTAm #34 con la quale prosegue l’affiatamento, così come per il giovane Lorenz Georgi al volante della Giulia 1600 TI Super.
Ora l’Alfa Revival Cup si prende la meritata pausa estiva, dando appuntamento per il quarto round il 10 settembre a Vallelunga, mentre Alfa Delta sta programmando la partecipazione all’Old Timer Grand Prix in programma al Nurburgring il 13 agosto.
Il weekend dell’Alfa Revival Cup a Monza è caratterizzato da tante emozioni, in pista e fuori. Si gareggia nello strepitoso contesto del FIA World Endurance Championship, sotto lo sguardo attento di un pubblico numeroso e competente. Le Alfa Romeo sono a loro agio sulla velocissima Monza dove sfoderano il loro DNA agonistico. La gara va in archivio con il terzo, diverso, vincitore stagionale, Davide Bertinelli (Scuderia AB Motorsport). Sull’Autodromo Nazionale il caldo non smorza l’entusiasmo dei piloti, felici di trovarsi a correre su di un tracciato in cui le sportive della casa del Biscione hanno scritto pagine indimenticabili di motorsport. Sin dalle libere si verificano i primi colpi di scena che costringono due equipaggi a dare forfeit, Peter Bachofen e Roberto Restelli (OKP Alfa Delta Racing Team), sono messi fuori gioco da un’uscita di pista a Lesmo. Mentre a fermare il weekend di Stefano Barbieri e Kevin Giovesi (AMG RS) è un problema tecnico. In qualifica Franco Monguzzi (Scuderia Clemente Biondetti) vola letteralmente. Gli bastano soltanto tre giri per trovare le misure alla sua GTAm e piazzarsi in pole position con 2’14”917. Gli avversari, guidati da Davide Bertinelli (Scuderia AB Motorsport), danno il massimo sino alla fine della sessione ma non battono il limite segnato da Monguzzi. La classifica al termine delle qualifiche è equilibrata e alle spalle dei primi due, Monguzzi e Bertinelli, seguono le altre GTAm di Luigi e Niccolò Mercatali (Scuderia Clemente Biondetti), Emilio Petrone e Giacomo Barri (Scuderia del Portello) e Fabrizio Sabatini con Edoardo Caponi (Jolly Car Squadra Corse). In terza fila si schiera la prima “intrusa”, la Alfetta Gt6 2500 di Francesco Liberatore e Francesco Zadotti (Scuderia del Grifone). La gara scatta (ore 16:15 di Sabato 8 Luglio) con un asfalto rovente e la temperatura dell’aria che supera i 30°. Allo spengersi del semaforo partono le emozioni, con le 23 Alfa Romeo che si avventano alla prima variante guidate da Bertinelli e Barri che attaccano su due fronti, a destra e a sinistra, il poleman Monguzzi. Quest’ultimo non riesce a opporsi all’attacco e si deve accodare, temporaneamente, al terzo posto. Le varianti di Monza sono da sempre teatro di sorpassi e proprio alla seconda variante si ha una toccata tra la 75 di Giovanni Battista Girola (compagno Nicola Tambini – ARS Motorsport) e la GTAm di Benedetto Cardillo (OKP Alfa Delta Racing Team) che viene spedita in testa coda e deve ripartire dal fondo. Cardillo metterà a segno un buon recupero e con una gara combattiva, terminerà al tredicesimo posto. I tre in testa, Bertinelli, Monguzzi e Barri, scappano staccando gli inseguitori, guidati da Sabatini, Liberatore, Mathias Körber (compagno Bernd Georgi - OKP Alfa Delta Racing Team), Luigi Mercatali e Ciprian Nistorica (Compagno Francesco Turatello – Alficina) con la prima Giulia Sprint Veloce. Al terzo giro, con il serpentone delle Alfa ancora ravvicinato, Roberto Arnaldi (Scuderia del Portello) tenta una staccata improbabile alla prima variante e centra l’incolpevole Luigi Mercatali che viene messo out. Nella carambola è coinvolto anche l’austriaco Cristoph Winkler (compagno Bernd Winkler), che riesce a proseguire la corsa. L’incidente impone l’ingresso della Safety Car, il gruppo dei primi si ricompatta e al restart Monguzzi tenta l’attacco sul leader Bertinelli, senza riuscirvi. Alle spalle della coppia di testa osservano la lotta, Sabatini, Barri e Liberatore. Poco prima dell’apertura della pit lane per il cambio pilota (stop obbligatori), Monguzzi piazza la staccata vincente e passa al comando su Bertinelli, mentre Barri e Sabatini si confrontano per il terzo posto. In questa fase, Monguzzi e Bertinelli siglano una serie di giri veloci e staccano nuovamente il resto degli inseguitori. Proprio all’apertura della pit lane si verifica il ritiro, per un guasto, della Giulia TI Super di Francesco Ramacciotti e Maurizio Ravi Pinto (Scuderia del Grifone). Al termine della girandola dei pit la lotta per le posizioni di vertice si riaccende con Monguzzi leader e Bertinelli che non molla e mantiene la pressione sull’avversario. Alle loro spalle Caponi si prende la terza posizione e incrementa il suo margine sul diretto inseguitore Petrone che a sua volta tiene a distanza di sicurezza Francesco Zadotti, Bernd Georgi (compagno Mathias Körber - OKP Alfa Delta Racing Team) e Massimo Bortolami (compagno Christian Ondrak - OKP Alfa Delta Racing Team). Negli ultimi 15 minuti di gara l’atmosfera si elettrizza ed il finale regala altre belle emozioni, con Monguzzi che si vede infliggere una penalizzazione di 25” per non aver rispettato lo speed limit durante la sosta. Bertinelli non si accontenta e vuole la vittoria sul campo, continua a spingere e a 5 giri dallo scadere dell’ora di gara piazza il sorpasso che gli consegna il successo. Monguzzi, penalizzato ed in crisi con i freni, amministra il vantaggio e si porta a casa un ottimo secondo posto precedendo Edoardo Caponi. Ai piedi del podio conclude Emilio Petrone, bravo a controllare Georgi, il quale mette fuori dalla top-5 Francesco Zadotti, primo nella categoria I TC 2500. Settimi assoluti, e autori di una prova convincente, sono Ondrak e Bortolami al volante di una Giulia Sprint GTA, primi della classe I GR.5 1600. Durante la cerimonia di premiazione, sul podio di Monza, salgono protagonisti tanto felici quanto provati dal caldo e la voce di Matteo Villani, speaker storico del circuito e della 24 Ore di Le Mans, contribuisce a dare il tocco finale all’atmosfera speciale di un appuntamento che i piloti dell’Alfa Revival Cup hanno mostrato di aver gradito particolarmente. Dopo aver vinto, guidando per tutta la gara, Davide Bertinelli (Scuderia AB Motorsport), non nasconde la stanchezza: “È stata durissima e incredibile la lotta con Franco (Monguzzi), ma alla fine ce l’abbiamo fatta. Nella seconda parte di gara ho capito che Monguzzi aveva problemi di freni, ne ho approfittato e sono riuscito a passarlo. Adesso accuso un po’ la stanchezza per il caldo torrido, ma la macchina è andata sempre bene e sono felice.” I terzi classificati, Edoardo Caponi e Fabrizio Sabatini sono raggianti e incontenibili, con Sabatini che esordisce dicendo: “La gara è stata dura ed è andata discretamente, nonostante il caldo. Pensavamo di stare nelle prime posizioni, ma non immaginavamo di salire sul podio, soprattutto guardando i nomi degli avversari presenti in griglia.” Edoardo Caponi si sbilancia più dell’amico e compagno di squadra: “Il primo podio è arrivato su una pista come Monza. Direi che è andata più che bene! Questo podio arriva al culmine di un percorso di preparazione durato tre anni, in cui abbiamo lavorato tanto per ottenerlo. Quello che ci rende ancora più felici è che questo risultato è arrivato con merito, senza sfortune capitate agli avversari.” Francesco Liberatore (Compagno Francesco Zadotti - Scuderia del Grifone) è ancora una volta in mezzo alle GTAm, nonostante un venerdì un po’ travagliato: “Non è stato facile perché ieri abbiamo rotto il cambio e lo abbiamo sistemato all’ultimo momento grazie ad un grande lavoro da parte della squadra. Nonostante quanto successo siamo riusciti a finire la gara e già questo è stato un successo. Piano piano, gara dopo gara, ci stiamo avvicinando al vertice e speriamo di raggiungere i primi tre. chissà, magari entro l’anno potremmo salire sul podio.” Adesso la pausa estiva servirà per raccogliere le forze in vista dello sprint finale che vedrà l’Alfa Revival Cup affrontare la bella Vallelunga i primi di settembre e, a ottobre, il circuito di Misano, durante l’evento Italian Speed Festival organizzato da Canossa. Dopo tre appuntamenti abbiamo registrato tre differenti vincitori assoluti, Albert Weinzierl (Team Formula GT), Daniele Perfetti (OKP Alfa Delta Racing Team) e Davide Bertinelli (Scuderia AB Motorsport). Vedremo se nei due appuntamenti che restano avremo qualcuno che riuscirà a bissare il successo o segneremo ancora nuovi vincitori? GLI SPECIALISTI ALFA ROMEO Per 35 anni, OKP è sinonimo di qualità eccellente, know-how completo e una vasta gamma di componenti quando si parla di Alfa Romeo e altri classici italiani. Nato dalla passione giovanile, OKP si è sviluppato negli anni fino a diventare un nome affermato nel panorama delle auto d'epoca ed è ora il luogo dove andare per gli appassionati di tutto il mondo. Con oltre 10.000 articoli per veicoli italiani dal 1950 ad oggi, offriamo una vasta gamma di ricambi originali, nuove produzioni esclusive, accessori e prodotti lifestyle. Il nostro magazzino ricambi in loco funge da punto di partenza di una rete logistica mondiale di partner di vendita e officine competenti. Inoltre, le nostre ambizioni agonistiche garantiscono qualità e durata dei ricambi distribuiti. Il calendario 28-29 Aprile – Mugello Circuit 10-11 Giugno – Red Bull Ring 7-8 Luglio – Autodromo Nazionale Monza 9-10 Settembre – Autodromo Vallelunga 21-22 Ottobre – Misano World Circuit Il Format 1 Sessione di prove libere da 25’ 1 Sessione di qualifiche da 30’ 1 Gara da 60’ Per ogni richiesta di informazione stampa: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. Visita il sito: https://alfarevivalcup.canossa.com È possibile scaricare una selezione di foto al seguente link: https://we.tl/t-xwnk2VEKCl (Credits: Courtesy of Canossa Events
Tempo di trasferte internazionali per Alfa Delta. Dopo avere partecipato lo scorso fine settimana alla quinta edizione del raduno “Passion Meeting”, a Interlaken in Svizzera, dove tra le oltre 500 vetture Alfa Romeo presenti e l’ospite d’onore Arturo Merzario la GTAm Gr. 2 color “beige cava” made in Marnate è stata una delle star più ammirate, la squadra varesina è in viaggio verso Zeltweg, nella Stiria, dove sul tracciato del Red Bull Ring si svolgerà nel fine settimana la seconda prova dell’Alfa Revival Cup. Ed anche in occasione della seconda prova della serie dedicata ai Biscioni da corsa, Alfa Delta si candida ad essere il team più rappresentativo dell’intero lotto, sia a livello numerico sia per potenzialità delle proprie vetture a puntare a risultati di vertice. Saranno infatti ben otto le vetture schierate dalla squadra varesina sulla pista austriaca, di cui almeno quattro in grado di puntare al bersaglio grosso ed altre al successo di classe. Tra queste, certamente il poker composto dalle quattro GTAm con preparazione top Gr. 2, alleggerite e spinte dal bialbero 2.0 “testa stretta”: la #50, pilotata da Emilio Petrone e Giacomo Barri, che appena ultimata ha sostenuto nei giorni scorsi due sessioni di prova sul circuito di Varano ottenendo tempi di rilievo assoluto; la #85, condivisa dall’affiatata coppia composta dal titolare Alfa Delta, Roberto Restelli, e dallo svizzero Peter Bachofen, che puntano a migliorare il terzo posto assoluto ottenuto nella prova d’apertura al Mugello; così come Daniele Perfetti e Mathias Korber, che correranno invece in solitaria rispettivamente sulle vetture #95 e #100, hanno già dimostrato in precedenza di poter ambire alla vittoria assoluta. Infine, sempre in solitaria, Matteo Kamata sarà al volante della GTAm #34 nel ruolo di outsider di lusso. Lo svizzero Michael Erlich, al volante della GTA #40, punterà a confermare il primato del Periodo F TC1600 ottenuto nella prova d’apertura, mentre il neo equipaggio composto da Fabrizio Zamuner e Massimo Bortolami, con la più evoluta GTA 1600 Gr. 4 #188, oltre al successo di categoria guarda ad un risultato di rilievo anche a livello assoluto. In occasione della gara austriaca si ricompone l’equipaggio composto da Carlo Barbolini e Roberto Brandoli, che proseguiranno il loro affiatamento con la GTV 2.0 Gr. 1 #108. Il programma prevede un turno di prove libere nella giornata di sabato, quindi le qualifiche nella mattinata di domenica e la gara, sulla classica distanza di un’ora, nel pomeriggio a partire dalle 15.40.
Guest speciale della gara è Giorgio Francia, collaudatore e pilota della casa del Biscione per ben trent’anni, tra gli anni 70 e la fine dei 90. Francia è sceso in pista in trasparenza ai fini della classifica, al fianco dell’amico e pilota Gianni Bellandi, nell’abitacolo dell’ultima trazione posteriore anni 80 di Alfa Romeo, la 75 TC 3.000 (Team ARS Motorsport). Le attese della vigilia non sono deluse dai 26 equipaggi al via, provenienti da Germania, Svizzera, Olanda e Italia. Sin dalle prove libere a farsi notare è l’accoppiata di famiglia, Luigi e Niccolò Mercatali, sull’Alfa GTAm 2000 della scuderia Clemente Biondetti. Padre e figlio dimostrano di essere in forma ed in qualifica stampano la pole position in 2'13”237 davanti a Davide Bertinelli (Scuderia AB Motorsport) e all’accoppiata Restelli - Bachofen (OKP Alfa Delta Racing Team).
Calendario
28-29 Aprile – Mugello Circuit
10-11 Giugno – Red Bull Ring
7-8 Luglio – Autodromo Nazionale Monza
9-10 Settembre – Autodromo Vallelunga
21-22 Ottobre – Misano World Circuit
Il Format
1 sessione di prove libere da 25′
2 sessioni di qualifiche da 30′
1 gara da 60′
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Visita il sito: https://canossa.com/it/racing-2/
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Credits: Courtesy of Canossa Events
La bandiera a scacchi sulla prima prova Alfa Revival Cup, disputata al Mugello, ha salutato volti sorridenti e soddisfatti nei box Alfa Delta, sia per la prestazione generale sia per i singoli risultati ottenuti dagli equipaggi. Partiamo infatti col sottolineare che tutte e otto le macchine schierate dalla squadra varesina hanno tagliato il traguardo, cosa per nulla scontata quando si tratta di autostoriche per giunta in gara su un tracciato come quello toscano che certamente non le risparmia. Risultato che evidenzia la cura con la quale Roberto Restelli ed i suoi tecnici effettuano la preparazione delle vetture in officina e la gestione in pista. Tagliata la bandiera a scacchi, però, il primo sguardo va alla classifica, ed anche in questo caso non sono mancate le soddisfazioni, a partire dal 3° posto assoluto conquistato dallo stesso Roberto Restelli insieme a Peter Bachofen sulla GTAm #85. Ai piedi del podio altre due vetture Alfa Delta: la GTA1600 Gr. 5 #36 di Christian Ondrak e Massimo Bortolami, che proprio all’ultimo giro hanno strappato il 4° posto a Fabian Korber, al volante della GTAm #100 dopo aver rilevato il volante da papà Mathias. Tuttavia il giovane bavarese non ha nulla da imputarsi, dato che si trovava al debutto su una vettura impegnativa come la GTAm spinta dal motore “testa stretta” su un tracciato certamente non semplice e che non perdona errori. Perciò Fabian si è meritato gli applausi di papà Mathias per non avere commesso errori pur sottoposto a pressione. Da considerare assolutamente positivi anche l’ottavo posto di Federico Buratti, al volante di una vettura per lui nuova come la GTAm #123, così come Matteo Kamata e Judd Schreiber con la GTAm #34. Lo svizzero Michael Erlich, con l’11.mo posto assoluto si è garantito il primato del Periodo F TC1600 al volante della GTA #40, così come Dino Cardillo, 16° al traguardo con la GTAm #110, ha conquistato il primato del Gr. 5 2.0, mentre Carlo Barbolini ha chiuso al 18° posto assoluto, 3° del Gr. 2.0. Da segnalare, infine, il debutto delle nuove tute personalizzate Alfa Delta. Il prossimo impegno per Alfa Delta sarà sulla pista di casa, Monza, dove il 18 e 19 maggio prossimi la squadra varesina sarà presente con diverse vetture all’evento organizzato da Gentleman Driver.
Oltre 700 vetture provenienti da ogni angolo d'Italia e d'Europa hanno colorato il paddock e il tracciato dell'Autodromo Nazionale Monza per la terza edizione dell'ACI Storico Festival ospitata sul circuito brianzolo. Gli oltre 7000 appassionati hanno potuto osservare da vicino e sentire il ruggito dei motori delle vetture che hanno fatto la storia delle quattro ruote. Grazie alla collaborazione con Automobile Club Milano, Registro Italiano Alfa Romeo e Scuderia del Portello, l'ACI Storico Festival ha raggiunto un nuovo record, superando di quasi 100 unità il numero di vetture, rispetto all'edizione dello scorso anno. Premiate dalla neonata rivista di ACI Editore, Youngclassic, le 4 vetture più iconiche della manifestazione: Tra le Coupé, una Datsun 240Z, tra le berline una Alfa Romeo Alfetta 1979, tra le scoperte, Porsche 911 996 Cabrio e fuori concorso una Alfa Romeo Giulia 1600 Spider del 1962. Anche il CEO di Alfa Romeo, Jean-Philippe Imparato, ha dimostrato, ancora una volta, la sua infinita passione per le vetture storiche, ammirando i modelli del "Biscione" presenti e confessando di essere un grande amante di Monza, ricordando la sua prima volta sul tracciato brianzolo nel 1987 nel corso di un track day. Nel corso della kermesse è stato presentato il nuovo corso sul restauro di auto d'epoca a cura di MTS Motorsport Technical School. Ad illustrarlo la fondatrice e CEO di MTS Eugenia Capanna affiancata da Corrado Lopresto, tra i più grandi collezionisti di auto d'epoca, Ivano Barletta, docente del corso ed ex capo macchina di Michael Schumacher in Scuderia Ferrari, oltre al presidente di Autodromo Nazionale Monza, Giuseppe Redaelli. Proprio il presidente Redaelli ha voluto sottolineare la perfetta riuscita della manifestazione: "L'ACI Storico Festival ha portato in Autodromo una festa di colori e suoni, mostrando la passione che ruota attorno al mondo delle vetture storiche. Grazie ad ACI Storico, Automobile Club Milano, al Registro Italiano Alfa Romeo e alla Scuderia del Portello che hanno reso possibile una giornata da record"
La pole position e tre vittorie di classe hanno, almeno in parte, addolcito quel pizzico di amarezza per la vittoria assoluta sfumata nel quarto round Alfa Revival Cup disputato sul circuito di Varano de’ Melegari nel fine settimana. Matteo Panini e Raffaele Raimondi sono infatti scattati bene dalla prima casella sulla griglia di partenza, prendendo la testa della corsa al volante della GTAm Alfa Delta #111, ma dopo alcuni giri hanno dovuto cedere il passo a Crescentini che ha imposto il suo ritmo più veloce involandosi verso la vittoria davanti all’affiatato equipaggio emiliano che è salito sul secondo gradino del podio. Un contatto alla partenza e problemi di consumo anomalo alle gomme hanno invece condizionato la gara dell’altra GTAm Alfa Delta, la #85 di Peter Bachofen e Roberto Restelli. Scattato dalla terza casella, il pilota austriaco è stato coinvolto in un contatto alla prima curva finendo nella ghiaia dalla quale è riuscito ad uscire solo in coda in gruppo. Restelli ha completato la rimonta fino alla quarta posizione ma, causa il costante degrado degli pneumatici, dopo un lungo e serrato duello nel finale ha dovuto cedere la quarta posizione ai compagni di squadra Fabrizio Zamuner e Mathias Korber che, al volante della GTA 1600 Gr. 4, hanno così conquistato anche la vittoria di categoria. Emilio Petrone e Giacomo Barri hanno portato la loro Giulia Sprint GT Veloce 1600 fino alla sesta posizione assoluta, ottenendo la vittoria di classe che consente loro di mantenere una delle posizioni al vertice della classifica generale. Un grande applauso lo meritano i debuttanti Roberto Brandoli e Carlo Barbolini, che alla loro prima gara in assoluto hanno piazzato la Giulia Nuova Super 1600 di Alfa Delta in una splendida ottava posizione assoluta, conquistando il primato di categoria. L’Alfa Revival Cup dà appuntamento il 22 e 23 ottobre sul circuito di Misano per il quinto e ultimo round della stagione 2022.