È stato pubblicato il calendario provvisorio del Campionato del Mondo MOTUL FIM Superbike 2024, con il Campionato del Mondo più importante riservato alle derivate di serie che si prepara a regalarci un’altra annata ricca di spettacolo ed emozioni. Due nuovi circuiti, un calendario leggermente diverso ma con la presenza di tutti gli storici appuntamenti: per tante ragioni il 2024 sarà un’altra stagione davvero indimenticabile. Ecco nel dettaglio i 12 Round previsti in calendario. Un nuovo capitolo nella storia del WorldSBK nel 2024 si aprirà con un tradizionale appuntamento, quello del Round d’Australia in programma al Phillip Island Grand Prix Circuit dal 23 al 25 febbraio che vedrà impegnato anche il WorldSSP mentre il consueto Test Ufficiale è previsto per il 19 e 20 febbraio. Dal 22 al 24 marzo si farà tappa al Circuit de Barcelona-Catalunya per il via della stagione europea che sarà preceduta nella settimana prima del Round – nelle giornate del 14 e 15 marzo – dal Test con il Supporto di Dorna; nel Round di Jerez vedremo anche il ritorno del WorldSSP300. Dal 19 al 21 aprile si correrà al TT Circuit Assen, con tanto pubblico e spettacolo attesi in Olanda. Il WorldSBK nel mese di maggio si godrà un mese di vacanza; il quarto Round si terrà infatti dal 14 al 16 giugno al Misano World Circuit “Marco Simoncelli”, mentre dal 12 al 14 luglio l’appuntamento sarà con il Round di Gran Bretagna in programma a Donington Park. Subito dopo sarà la volta dell’Autodrom Most che per la quarta annata consecutiva ospiterà il Round della Repubblica Ceca. Dopo due weekend di pausa la seconda metà dell’anno si accenderà ad agosto con il ritorno del Round del Portogallo previsto dal 9 all’11 agosto all’Autodromo Internacional do Algarve. Due settimane dopo arriverà il primo dei due nuovi appuntamenti in calendario; per la prima volta dal 1990 assisteremo al ritorno del WorldSBK in Ungheria, sul nuovissimo Balaton Park Circuit che si trova a un’ora – in direzione sud – dalla capitale Budapest, sulle sponde del Lago Balaton, il più grande nell’Europa centrale. Due settimane dopo – nel weekend del 6-8 settembre – ecco il Round di Francia sullo storico Circuit de Nevers Magny-Cours. Dal 20 al 22 settembre ci si sposterà sulla seconda novità presente in calendario, ovvero il Cremona Circuit, situato ad appena mezz’ora di distanza da Cremona. Il penultimo Round dell’anno è in programma la settimana successiva al MotorLand Aragon mentre il gran finale di stagione si terrà dall’11 al 13 ottobre nel sud della Spagna, al Circuito de Jerez – Angel Nieto. Essendo entrambi dei circuiti nuovi nel calendario del WorldSBK, Balaton Park e Cremona sono soggetti a omologazione. fonte wortldsbk.com
Come nel round di Imola le condizioni meteo hanno influito sul risultato finale. Infatti già dal venrdì il tempo variabile e la pioggia hanno condizionato le prove libere, mettendo in difficoltà i piloti nella scelta del setup e delle gomme. In particolare Bautista ha faticato il venerdì e nella superpole del sabato con è andato oltre il 14° posto in griglia, complice l'annullamento del giro più veloce perchè concluso con bandiere gialle esposte nell' ultimo settore. Sul fatto il pilota Ducati è stato critico riguardo alla scelta dei commissari. La gara del sabato con pista bagnata ha portato i piloto a scelte diverse di gomme, alcuni con le intermedie Rea e Razgatlioglu, ed altri Bautista e Bassani con le rain. La scelta dei piloti Ducati pagava nei primi giri, con Bassani velocissimo al via ed in grado di accumulare un grande vantaggio, Bautista in rimonta fino al terzo posto. Ma l' asciugarsi della pista ha ribaltato la classifica con Rea a prendere il comando, con i piloto Ducati al box per il cambio gomme. Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK) aveva vinto per l’ultima volta in Gara 1 a Phillip Island nel 2022. Dopo un 2023 finora complicato per Kawasaki, con otto podi in 21 gare ma senza successi prima del Round della Repubblica Ceca, il numero 65 aveva iniziato a cambiare aspettative puntando al podio. Poco prima di Gara 1 ha iniziato a piovere e quindi questa è stata un’occasione d’oro per il sei volte campione del mondo che l’ha sfruttata al massimo. Spingendo come un pazzo nelle fasi iniziali sulle intermedie, quando le gomme da bagnato permettevano di essere più veloci, si è portato al comando quando i piloti sono rientrati ai box per passare alle slick. Più lento rispetto a quelli con le slick, ha avuto un margine sufficiente per mettere fine alla sua striscia di 252 giorni senza vittorie, tornando così sul gradino più alto del podio. Domenica lo spagnolo ha svoltato il proprio weekend. All’ultimo giro della Superpole Race ha superato Axel Bassani (Motocorsa Racing) andandosi a prendere il terzo posto, con Toprak Razgatlioglu (Pata Yamaha Prometeon WorldSBK) vincitore. Il campione del mondo ha tagliato uno storico traguardo, quello dei 50 successi e quello della 18^ vittoria stagionale: un nuovo record, battendo così quello di 17 precedentemente firmato da Jonathan Rea (nel 2018 e nel 2019) e Doug Polen (nel 1991). 2023 complicato finora per BMW e Honda che però nel Round della Repubblica Ceca hanno firmato delle belle prestazioni. Scott Redding (ROKiT BMW Motorrad WorldSBK Team) in Gara 1 è arrivato quarto dopo essere partito dalla corsia box per cambiare le gomme, passando da quelle da bagnato alle intermedie mentre Iker Lecuona (Team HRC) ha chiuso al quinto posto dopo essere partito con le intermedie. In Gara 2 BMW e Honda sono arrivate vicine, con Redding ottavo e Xavi Vierge (Team HRC) nono. Le due Case si trovano in lotta per il quarto posto nella classifica Costruttori e sono separate da appena un punto. Bautista e Razgatlioglu hanno dato vita a un epico duello nel corso di Gara 2 che ha visto il numero 54 cadere al 17° giro a causa del blistering alla gomma posteriore mentre era al comando. Alla bandiera a scacchi tra i due il distacco avrebbe potuto essere di 44 punti mentre ora è di 74. Il campione del mondo 2021 tra Imola e Most aveva quasi dimezzato il proprio svantaggio ma poi è caduto in Gara 2: il trend sembra decisamente essere di nuovo a favore del pilota Ducati.
I primi due della classifica del Campionato del Mondo MOTUL FIM Superbike hanno regalato spettacolo in Gara 1 del Round Prometeon d’Italia del Campionato del Mondo MOTUL FIM Superbike: Alvaro Bautista (Aruba.it Racing – Ducati) e Toprak Razgatlioglu (Pata Yamaha Prometeon WorldSBK) all’Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari di Imola hanno lottato per la vittoria e alla fine ad avere la meglio è stato il leader della classifica mondiale. Bautista è partito dalla quarta casella ma ben presto si è preso la seconda piazza mettendosi alle spalle il campione del mondo 2021 con un sorpasso eccezionale all’esterno arrivando alla Variante Alta. Razgatlioglu si è poi portato al comando scavalcando il compagno di box Andrea Locatelli, il quale poi al quinto giro ha subito il sorpasso dello spagnolo alla Variante Alta. Da quel momento, Razgatlioglu e Bautista si sono giocati la vittoria. Lo spagnolo ha rischiato grosso uscendo dalle Acque Minerali nel corso dell’ottavo giro: ciò ha consentito a Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK) di passarlo ma ben presto il pilota ufficiale Ducati si è riportato davanti al sei volte campione del mondo, alla Rivazza 1. Bautista all’11° giro nello stesso punto ha poi compiuto il sorpasso che gli è valso la vittoria. Per lui quella odierna è la 17^ vittoria stagionale: ciò significa che la prossima sarà la numero 50 nel WorldSBK e 18^ nel corso della stessa annata. Un record assoluto in questo Campionato. Toprak Razgatlioglu (Pata Yamaha Prometeon WorldSBK) ha la meglio di Alvaro Bautista (Aruba.it Racing – Ducati) al termine di una spettacolare Tissot Superpole Race del Round Prometeon d’Italia che all’’Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari di Imola vede protagonista il Campionato del Mondo MOTUL FIM Superbike.Andrea Locatelli (Pata Yamaha Prometeon WorldSBK) ancora una volta parte benissimo e si difende dagli attacchi del suo compagno di box Razgatlioglu: la lotta tra i due piloti Yamaha permette anche ad Alvaro Bautista (Aruba.it Racing – Ducati) di restare in gioco per la vittoria. Razgatlioglu in diverse occasioni sembra riuscire a passare il pilota di Selvino ma non ce la fa e poi si vede scavalcato da Bautista alla Variante Bassa alla fine del quinto giro. Poche curve dopo ed ecco che il campione del mondo va in testa mettendosi alle spalle Locatelli al Tamburello.Razgatlioglu tenta l’attacco su Locatelli alla Tosa, ma il bergamasco resiste. In uscita dalle Acque Minerali, Andrea commette un piccolo errore che consente a Razgatlioglu di superarlo alla Variante Alta. Il turco si avvicina a Bautista e poi lo passa alla Piratella al penultimo giro cogliendolo di sorpresa. Lo spagnolo prova a prendersi la vittoria ma il campione del mondo 2021 resiste e vince al termine di un duello davvero intenso. Toprak Razgatlioglu (Pata Yamaha Prometeon WorldSBK) approfitta al meglio della caduta di Alvaro Bautista (Aruba.it Racing – Ducati) nel corso del primo giro di Gara 2 del Round Prometeon d’Italia del Campionato del Mondo MOTUL FIM Superbike all’Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari di Imola. Il campione del mondo 2021 nelle fasi finali di Gara 2 ha la meglio di Axel Bassani (Motocorsa Racing) che resta in testa fino a poco dalla bandiera a scacchi sognando una prima bellissima vittoria nel WorldSBK. All’ottavo dei 15 giri in programma Bassani attacca Razgatlioglu ed è primo grazie a un gran sorpasso all’interno alla Tosa. Razgatlioglu alla fine del 12° giro lo supera alla Rivazza 1, Axel risponde alla Rivazza 2 ma il turco ha la meglio in uscita. Toprak arriva ad avere sei decimi di margine e va a prendersi la sua prima vittoria del 2023 in una gara sulla lunga distanza. Razgatlioglu festeggia la sua 36^ vittoria e il suo 102° podio nel WorldSBK: per Yamaha è il podio numero 410 in Campionato. Sesto podio nel WorldSBK per Bassani e secondo di questo 2023. Per la prima volta in questa stagione Rea sale per due volte sul podio in gare sulla lunga distanza. Bautista si aggiudica il Pirelli Best Lap Award 2023. credit worldsbk.com photo monzaspeed.it
Tanti duelli ed emozioni a non finire in Gara 2 del Round Pirelli dell’Emilia-Romagna valido per il Campionato del Mondo MOTUL FIM Superbike: al Misano World Circuit “Marco Simoncelli” Alvaro Bautista (Aruba.it Racing – Ducati) fa tripletta andandosi a prendere un altro successo con la Ducati gialla; il suo compagno di box e idolo di casa Michael Ruben Rinaldi cade mentre è in lotta per il podio. Alla partenza Toprak Razgatlioglu (Pata Yamaha Prometeon WorldSBK) è il migliore mentre Rinaldi in curva 4 si mette dietro Bautista che però passa il riminese e poi anche Razgatlioglu al secondo giro in curva 8. Alvaro allunga mentre il turco deve vedersela con Rinaldi. Il romagnolo passa il campione del mondo 2021 al terzo giro in curva 8 ma Razgatlioglu colma parte del gap. A metà gara pochi decimi separano i due, poi al 15° giro Toprak attacca in curva 8 ma Rinaldi resiste: i due si toccano in curva 1 e il riminese torna in seconda posizione prima di finire nella ghiaia. Il terzo posto è di Axel Bassani (Motocorsa Racing) che al terzo giro replica al sorpasso di Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK). Per il pilota di Feltre è il primo podio di questo 2023. Bautista festeggia il suo 46° successo e decimo consecutivo nel WorldSBK: per lui è la 14^ vittoria su 15 gare in questa annata ed è la quarta tripletta stagionale. Lo spagnolo è il primo a vincere 14 gare su 15. Razgatlioglu raggiunge quota 96 podi mentre per Bassani è il quinto nel WorldSBK. Quarto posto per Rea davanti a Xavi Vierge (Team HRC), Andrea Locatelli (Pata Yamaha Prometeon WorldSBK) e Danilo Petrucci (Barni Spark Racing Team). Ottava piazza per lo statunitense Garrett Gerloff (Bonovo Action BMW) al termine di un gran duello con Philipp Oettl (Team GoEleven) mentre Remy Gardner (GYTR GRT Yamaha WorldSBK Team) completa la top ten davanti al compagno di box Dominique Aegerter. 12^ piazza per Loris Baz (Bonovo Action BMW) che però è dovuto partire dal fondo dello schieramento a causa di un problema tecnico sulla sua M1000RR prima del via, riuscendo a riportarla ai box. 13° posto per Tom Sykes (ROKiT BMW Motorrad WorldSBK Team) che si mette alle spalle Scott Redding e Hafizh Syahrin (PETRONAS MIE Racing Honda Team) a chiudere la zona punti. 16° posto per Isaac Viñales (TPR by Viñales Racing). fonte worldsbk.com
Gran duello nell’ultimo appuntamento del weekend portoghese tra lo spagnolo e il campione del mondo. Gara 2 del Round Pirelli del Portogallo valido per il Campionato del Mondo MOTUL FIM Superbike va ad Alvaro Bautista (Aruba.it Racing – Ducati) che all’Autodromo Internacional do Algarve batte Toprak Razgatlioglu (Pata Yamaha with Brixx WorldSBK) e Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK) e allunga in classifica. Bautista scatta dalla seconda casella ma alla prima curva è Rea a essere al comando mentre lo spagnolo scivola in terza posizione e Razgatlioglu in seconda. Al settimo giro il turco passa Rea in curva 1 e va in testa, poi due giri dopo Rea replica nello stesso punto mentre Razgatlioglu viene passato anche da Bautista. A metà gara lo spagnolo si porta in testa in curva 10 mentre Razgatlioglu supera Rea. Al 14° giro in curva 13 il campione del mondo si mette dietro lo spagnolo che però all’inizio del giro successivo risupera il pilota Yamaha sul rettilineo e torna davanti. Bautista poi prende un margine di due secondi su Razgatlioglu festeggiando così la sua 12^ vittoria di questo 2022 e la 28^ in carriera nel WorldSBK. Questo per Bautista è il 24° podio della stagione ed eguaglia così quanto fatto nella sua annata da rookie vissuta nel 2019. 75° podio per Razgatlioglu, 236° nel WorldSBK e 24° per Rea a Portimao; quello portoghese e il MotorLand Aragon sono i circuiti su cui il nordirlandese ha conquistato il maggior numero di podi. Michael Ruben Rinaldi (Aruba.it Racing – Ducati) termina quarto davanti ad Alex Lowes (Kawasaki Racing Team WorldSBK) e ad Andrea Locatelli (Pata Yamaha with Brixx WorldSBK). Scott Redding (BMW Motorrad WorldSBK Team) chiude settimo mettendosi alle spalle Xavi Vierge (Team HRC) dopo aver lottato con Iker Lecuona (Team HRC), caduto in curva 14 e poi 22° al traguardo. Garrett Gerloff (GYTR GRT Yamaha WorldSBK Team) porta a casa un nono posto precedendo Loris Baz (Bonovo Action BMW) che completa la top ten. Philipp Oettl (Team Goeleven) arriva 11° facendo meglio di Michael van der Mark (BMW Motorrad WorldSBK Team), Luca Bernardi (BARNI Spark Racing Team) – alla sua ultima gara nel WorldSBK prima di tornare nel WorldSSP – che a sua volta è seguito da Roberto Tamburini (Yamaha Motoxracing WorldSBK Team) e dal due volte campione in MotoAmerica Jake Gagne (Attack Performance Yamaha Racing) che al ritorno nel WorldSBK completa la zona punti. Eugene Laverty (Bonovo Action BMW) termina 16° davanti alla wildcard Marvin Fritz (IXS – Yart – Yamaha), a Christophe Ponsson (Gil Motor Sport – Yamaha) e alla coppia del MIE Racing Honda Team formata da Hafizh Syahrin e Leandro Mercado. 21° posto per Kohta Nozane (GYTR GRT Yamaha WorldSBK Team): dietro di lui ecco Lecuona e Oliver Konig (Orelac Racing VerdNatura). credit worldsbk.com
Tantissime emozioni al Circuit de Nevers Magny-Cours che ospita il Round Pirelli di Francia e che ci regala una grandissima vittoria da parte di Alvaro Bautista (Aruba.it Racing – Ducati). Nelle prime fasi di gara cadono sia Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK) che Toprak Razgatlioglu (Pata Yamaha with Brixx WorldSBK): lo spagnolo allunga in classifica. Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK) cade al secondo giro in uscita da curva 17 ma torna in gara – doppiato - dopo essere rientrato ai box. Un giro dopo alla curva 13 a finire a terra è anche il campione del mondo Toprak Razgatlioglu (Pata Yamaha with Brixx WorldSBK) che è bravo a evitare di finire a terra in staccata ma poi cade a bassa velocità nella ghiaia. Rea non vince da dieci gare mentre il turco mette fine alla sua striscia di otto podi consecutivi. Ne approfittano Scott Redding (BMW Motorrad WorldSBK Team) e Alvaro Bautista (Aruba.it Racing – Ducati) che va al comando al settimo giro alla chicane Nurburgring. Per lui è la prima vittoria a Magny-Cours mentre per Redding è la miglior prestazione con BMW. 24° successo per Bautista e 40° podio per l’inglese. Il terzo posto è di Axel Bassani (Motocorsa Racing) che approfitta delle cadute di Rea, Razgatlioglu e Loris Baz (Bonovo Action BMW): il francese cade alla curva 13 ma poi torna in pista. Bassani lotta con Michael Ruben Rinaldi (Aruba.it Racing – Ducati) che finisce nella ghiaia al 14° giro uscendo da curva 1. Per Axel è del secondo podio nel WorldSBK. Gara 2 del Round Pirelli di Francia del Campionato del Mondo MOTUL FIM Superbike al Circuit de Nevers Magny-Cours è di Toprak Razgatlioglu (Pata Yamaha with Brixx WorldSBK) che precede Michael Ruben Rinaldi (Aruba.it Racing – Ducati) e Axel Bassani (Motocorsa Racing), mentre assistiamo a un nuovo contatto tra due dei contendenti al successo finale. Al secondo giro alla curva 13 Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK) si tocca con Alvaro Bautista (Aruba.it Racing – Ducati) che finisce nella ghiaia e cade. Rea viene sanzionato con un Long Lap Penalty che sconta al settimo giro: torna in pista in settima posizione. Al comando ne approfittano Razgatlioglu e Bassani: il veneto va in testa alla curva 11 e ci resta fino all’ottavo giro quando Rinaldi compie un doppio sorpasso. Il riminese prova ad allungare su Razgatlioglu ma al 14° giro in curva 5 il campione del mondo attacca e va davanti allungando definitivamente. Per Razgatlioglu questa è la 26^ vittoria e il podio numero 71: ora il turco deve recuperare 30 punti al leader della classifica Bautista. 13° podio in carriera nel WorldSBK per Rinaldi e terzo per Bassani (il secondo in questo weekend). Bassani resiste alla pressione di Alex Lowes (Kawasaki Racing Team WorldSBK) che porta a casa il suo secondo quarto posto di questo Round di Francia. Quinta piazza per Rea che ora è a -47 da Bautista. Alle spalle del nordirlandese ecco Scott Redding (BMW Motorrad WorldSBK Team). Rea non vince da 12 gare. Andrea Locatelli (Pata Yamaha with Brixx WorldSBK) arriva settimo dopo aver lottato con Garrett Gerloff (GYTR GRT Yamaha WorldSBK Team). Nona posizione per Loris Baz (Bonovo Action BMW) davanti a Iker Lecuona (Team HRC) che chiude la top ten mettendosi dietro Philipp Oettl (Team Goeleven). 12° posto per Lucas Mahias (Kawasaki Puccetti Racing) che precede il sammarinese Luca Bernardi (BARNI Spark Racing Team), Roberto Tamburini (Yamaha Motoxracing WorldSBK Team) e Kohta Nozane (GYTR GRT Yamaha WorldSBK Team) che chiude la zona punti.
Lo spettacolo nel Campionato del Mondo MOTUL FIM Superbike non manca mai e il TT Circuit Assen lo dimostra ancora una volta: Gara 2 del Round Motul di Olanda va ad Alvaro Bautista (Aruba.it Racing – Ducati) che dopo il terzo posto in Tissot Superpole Race domina e allunga in testa alla classifica. Il pilota di Talavera de la Reina approfitta del contatto tra Jonathan Rea e Toprak Razgatlioglu; i due si toccano a 16 giri dalla fine alla curva 1 e cadono. Il contatto finisce sotto investigazione da parte dei Commissari FIM WorldSBK. Domenica da ricordare per Andrea Locatelli che termina secondo davanti a Iker Lecuona, al suo primo podio nel WorldSBK (e con il team ufficiale Honda). Per Bautista – finora sempre sul podio in questa stagione – si tratta della 19^ vittoria nel WorldSBK. Locatelli festeggia il suo miglior risultato fino a questo momento nel WorldSBK: per il pilota di Selvino è il quinto podio in carriera nella classe regina delle derivate di serie. Un pilota spagnolo Honda non saliva sul podio ad Assen nel WorldSBK dal 2008 con il terzo posto di Carlos Checa in Gara 2. Toprak Razgatlioglu (Pata Yamaha with Brixx WorldSBK) parte bene e si mette alle spalle Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK). I due alla curva 1 nel corso del sesto giro si toccano e vedono terminare anzitempo la loro gara. Il contatto finisce sotto investigazione da parte dei Commissari FIM WorldSBK. Iker Lecuona (Team HRC) ne approfitta per portarsi per la prima volta in testa a una gara del WorldSBK anche se poco dopo viene passato da Bautista che allunga e va a vincere con quasi nove secondi di vantaggio su Andrea Locatelli (Pata Yamaha with Brixx WorldSBK) che passa Lecuona al 18° giro alla curva 5. Alex Lowes (Kawasaki Racing Team WorldSBK) termina quarto dopo i due problemi tecnici che lo hanno fermato in Gara 1 e Tissot Superpole Race e al termine di un bellissimo duello con Scott Redding (BMW Motorrad WorldSBK Team) e Axel Bassani (Motocorsa Racing). Per il pilota inglese si tratta del miglior risultato con BMW mentre il veneto viene sanzionato con tre secondi di penalità per aver ripetutamente superato i limiti della pista nel corso della gara. Michael Ruben Rinaldi (Aruba.it Racing – Ducati) chiude settimo e si mette alle spalle Michael van der Mark (BMW Motorrad WorldSBK Team), al rientro in pista davanti ai suoi tifosi ma ancora alle prese con l’infortunio alla gamba. Nono posto per Xavi Vierge (Team HRC) davanti a Lucas Mahias (Kawasaki Puccetti Racing) che completa la top ten. Roberto Tamburini (Yamaha Motoxracing WorldSBK Team) porta a casa il suo miglior risultato nel WorldSBK con questo 11° posto con cui precede Christophe Ponsson (Gil Motor Sport-Yamaha), il rientrante Leon Haslam (TPR Team Pedercini Racing), il rookie sammarinese Luca Bernardi (Barni Spark Racing Team) e Leandro Mercado (MIE Racing Honda Team). 16° posto per la wildcard Gabriele Ruiu (Bmax Racing) davanti al rookie Hafizh Syahrin (MIE Racing Honda Team) e Oliver Konig (Orelac Racing VerdNatura). Kohta Nozane (GYTR GRT Yamaha WorldSBK Team) è caduto alla curva 1 ed è stato portato al centro medico dove gli è stata riscontrata la frattura del quinto metatarso destro. Alla curva 5 nel corso del primo giro Garrett Gerloff (GYTR GRT Yamaha WorldSBK Team) si è toccato con Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK) danneggiando la moto non potendo così arrivare alla bandiera a scacchi. Loris Baz (Bonovo Action BMW) è caduto al secondo giro alla curva 8 mentre Philipp Oettl (Team Goeleven) si è ritirato per un problema tecnico. fonte worldsbk.com
L’ultimo giorno di test per alcuni team e piloti del Campionato del Mondo MOTUL FIM Superbike in programma all’Autodromo Internacional do Algarve si conclude con un’eccezionale passo gara sia per Toprak Razgatlioglu (Pata Yamaha with Brixx WorldSBK) che per Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK). I due montano la nuova gomma SCQ di Pirelli e girano sotto l’1’40”. Rea è il primo a girare in 1’39” grazie a un ottimo 1’39.851 ma quando manca poco più di un’ora alla fine della sessione il turco abbassa ulteriormente il tempo del suo rivale; tra i due ci sono 235 millesimi. L’1’39.616 permette al portacolori Yamaha di scendere di quasi mezzo secondo sotto al crono realizzato da lui stesso nel 2021 che gli è valso la pole position. Razgatlioglu ha realizzato sei tempi sul giro in 1'39" nell'arco di cinque run (rispettivamente al 28°, 45°, 48°, 49°, 53° e 61° passaggio) utilizzando la gomma A557 già usata nel corso del 2021 mentre Rea ha firmato un solo 1'39". Razgatlioglu insieme al suo team ha lavorato su dei cambiamenti al setup elettronico e chiude davanti a Rea dopo aver completato 66 giri. Il nordirlandese ha provato delle novità sulla sua ZX-10RR, utilizzado la gomma SCQ per il suo miglior tempo e alla fine ha percorso 87 giri. Terzo tempo per Alvaro Bautista (Aruba.it Racing – Ducati) che continua nel suo percorso di riadattamento alla Ducati. Stamattina è caduto alla curva 8: a fine giornata sono 68 i giri effettuati dallo spagnolo che vanta un 1’40.055 come miglior tempo fatto segnare su una gomma Pirelli SCX. Bautista sulla sua Ducati Panigale V4 R ha avuto modo di provare un nuovo forcellone e un serbatoio più piccolo che si adatta meglio alla sua statura oltre a testare anche la gomma SCQ di Pirelli che sarà utilizzata nel corso della stagione 2022. Quarto crono a fine test per Alex Lowes (Kawasaki Racing Team WorldSBK) che realizza 83 giri e un 1’40.335 come miglior tempo personale. Il pilota inglese ha anche voluto provare una gomma SCQ considerando che Pirelli ha apportato nuove soluzioni in termini di pneumatici rispetto a quanto disponibile nel test di Jerez. A circa tre decimi da Lowes troviamo Andrea Locatelli (Pata Yamaha with Brixx WorldSBK) che percorre 77 giri e che insieme al suo team ha lavorato su alcune novità oltre che sul setup dell’elettronica presente sulla sua YZF-R1. Il suo miglior crono è un 1’40.674. Il più veloce tra gli Indipendenti è Philipp Oettl (Team GoEleven), nonostante una caduta riportata alla curva 1 nel corso del pomeriggio della seconda giornata di test. È stata esposta la bandiera rossa ma fortunatamente nessuna conseguenza per il pilota tedesco che però ha perso del tempo prezioso in vista della sua prima stagione che lo vedrà impegnato nella classe regina delle derivate di serie. Oettl oggi ha completato 63 giri con un 1’41.061 come miglior tempo. Settima posizione per Michael Ruben Rinaldi (Aruba.it Racing – Ducati) che ha provato un nuovo forcellone sulla sua Ducati Panigale V4 oltre che la nuova gomma SCQ di Pirelli: per il riminese a fine giornata sono 52 i giri realizzati. Il suo test si chiude con un 1’41.143. Christophe Ponsson (Gil Motor Sport-Yamaha) ha provato alcune novità sulla sua Yamaha YZF-R1, parti già utilizzate nel corso del 2021 dal team ufficiale. Alla bandiera a scacchi il francese ha percorso 51 giri con un 1’42.374 quale miglior riscontro personale. A chiudere la classifica dei piloti impegnati nel WorldSBK troviamo il rookie Luca Bernardi (Barni Spark Racing Team). 54 i giri totali compiuti dal sammarinese. Alla prima volta in sella a una moto della classe regina e al rientro in pista dall’infortunio riportato a Magny-Cours, Bernardi firma un 1’42.961. credit worldsbk.com
Il Campionato del Mondo MOTUL FIM Superbike 2021 al Pertamina Mandalika International Street Circuit si chiude con una Gara 2 ridotta e che va in scena sul bagnato: le emozioni non mancano nonostante le condizioni meteo che portano a un cambiamento significativo dato che la distanza di gara passa da 21 a 12 giri. Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK) in Indonesia fa doppietta battendo Scott Redding (Aruba.it Racing – Ducati). Il neo campione del mondo Toprak Razgatlioglu (Pata Yamaha with Brixx WorldSBK) al via conserva la prima posizione; i cinque di testa ben presto allungano su tutti gli altri. Rea e Redding sono superiori e si giocano la vittoria. I due regalano spettacolo e vogliono chiudere al meglio la loro stagione. L’ultimo giro inizia con Redding che riesce a passare Rea alla curva 1 ma il nordirlandese replica alla curva 10. Alla curva 16 Redding si butta all’interno di Rea andando però largo. L’ex campione del mondo ne approfitta per tornare davanti. Per lui arriva una bella doppietta sul circuito di Mandalika e il 215° podio in carriera. Con il secondo posto di Redding, per Ducati si tratta della 660^ gara sul podio. Axel Bassani (Motocorsa Racing) parte benissimo e sembra avere tutte le carte in regola per giocarsi un posto sul podio. Nel corso del quarto giro alla curva 17 - dopo un bel duello con Razgatlioglu – il rookie veneto si tocca con Michael van der Mark (BMW Motorrad WorldSBK Team) e cade. Questo episodio finisce sotto la lente dei Commissari FIM WorldSBK che decidono di non prendere alcun provvedimento nei confronti dell'olandese. Van der Mark e Razgatlioglu lottano per il terzo gradino del podio che va al pilota BMW. Van der Mark supera il turco neo campione del mondo al settimo giro andandosi a prendere il terzo podio della stagione. Questo per BMW è il 50° piazzamento sul podio nel WorldSBK. Razgatlioglu chiude il 2021 con un quarto posto: il turco vince il titolo piloti con 13 punti di vantaggio su Rea mentre Yamaha porta a casa anche il Campionato Costruttori per la seconda volta; un’annata straordinaria per Iwata che fa tripletta battendo tutti anche nel Campionato per Team. Tom Sykes (BMW Motorrad WorldSBK Team) termina la sua esperienza con BMW con un ottimo quinto posto e precede di tre secondi Garrett Gerloff (GRT Yamaha WorldSBK Team): lo statunitense vince il titolo di miglior pilota Indipendente del 2021. Alle sue spalle ecco il compagno di box Kohta Nozane. Andrea Locatelli (Pata Yamaha with Brixx WorldSBK) arriva ottavo dopo un bel duello con Michael Ruben Rinaldi (Aruba.it Racing – Ducati): il riminese cade nelle fasi finali alla curva 6 e vede sfumare il quarto posto finale in classifica che va proprio al pilota di Selvino. Al termine della gara Rinaldi è stato portato in eliambulanza all'ospedale RSUD NTB per ulteriori accertamenti in quanto dolorante al collo. Nona posizione al traguardo per Isaac Viñales (Orelac Racing VerdNatura): per lo spagnolo si tratta del miglior risultato stagionale mentre dietro di lui troviamo il connazionale Alvaro Bautista (Team HRC) che chiude così con un decimo posto la sua esperienza con il team ufficiale Honda. 11° alla bandiera a scacchi il francese Christophe Ponsson (Gil Motor Sport-Yamaha) che precede Chaz Davies (Team GoEleven), all’ultima gara in carriera. Il gallese si ritira dalle competizioni dopo aver conquistato 99 podi, 32 vittorie e 2999,5 punti. Tito Rabat (Kawasaki Puccetti Racing) è 13° davanti a Samuele Cavalieri (Barni Racing Team). Dopo un’ottima partenza, l’argentino Leandro Mercado (MIE Racing Honda Team) è caduto alla curva 14 mentre si trovava in sesta posizione. Oliver König (OUTDO TPR Team Pedercini Racing) è stato dichiarato non idoneo dopo la caduta avvenuta in Gara 1. Leon Haslam ha chiuso in anticipo la sua esperienza con il Team HRC non partecipando alle due gare in programma in questo weekend a causa di una riduzione in termini di funzionalità alla spalla destra mentre Alex Lowes (Kawasaki Racing Team WorldSBK) è stato dichiarato non idoneo per via della separazione dell’articolazione acromioclavicolare destra. fonte worldsbk.com
Il neo iridato non riesce a crederci, ringrazia tutti coloro che lo hanno aiutato e descrive come si sente dopo aver realizzato il sogno di una vita: diventare campione del mondo nel WorldSBK. Il Campionato del Mondo MOTUL FIM Superbike 2021 si è concluso: è stato un anno magico, ricco di momenti spettacolari, di tantissime emozioni e stupende battaglie. Dopo 24 anni il WorldSBK è tornato in Indonesia offrendoci delle gare che entrano di diritto nella storia del Campionato. Nonostante le difficili condizioni meteo e i relativi spostamenti per ciò che concerne il programma di gara nel corso del weekend in terra asiatica, Toprak Razgatlioglu (Pata Yamaha with Brixx WorldSBK) è il nuovo campione del mondo nel WorldSBK: la certezza matematica gli è arrivata con il secondo posto di Gara 1 alle spalle dell’ex iridato Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK). Dopo la pioggia torrenziale che sabato ha portato allo spostamento a domenica di Gara 1, anche oggi il meteo ha giocato un ruolo chiave. Tutti i piloti hanno puntato sulle gomme slick nonostante alcuni tratti di pista bagnati: in Gara 1 Toprak Razgatlioglu e Jonathan Rea hanno dato vita a un gran duello insieme a Scott Redding (Aruba.it Racing – Ducati), Axel Bassani (Motocorsa Racing) e Tom Sykes (BMW Motorrad WorldSBK Team). Toprak, Jonny e Scott hanno allungato nei confronti degli altri e nella seconda metà di gara si sono scambiati le posizioni numerose volte. Razgatlioglu in una circostanza ha rischiato grosso scivolando in terza posizione. A Toprak è stato sufficiente arrivare alle spalle del nordirlandese per mettere fine alla striscia di sei mondiali consecutivi di Rea. Razgatlioglu ha realizzato il sogno di diventare campione del mondo: “Abbiamo vinto il titolo… non so cosa dire! Per me è stato un giorno speciale. Dopo Assen, mi sono detto ‘OK, il Campionato è finito' dato che prima di Assen guardavo alla classifica. Dopo Assen non l’ho mai fatto; sono semplicemente rimasto concentrato sulle gare e adesso sono qui. Oggi non è stata una gara facile per me, tutto quello che potevo fare era provare a fare del mio meglio e ora siamo campioni del mondo, non è stato facile dato che a volte siamo caduti o abbiamo avuto un problema ma adesso siamo qui”. La pioggia ha comportato anche un ritardo di 90 minuti per ciò che concerne il via di Gara 2 con tanto lavoro da fare per i commissari e l’organizzazione. Ancora una volta Razgatlioglu, Rea e Redding hanno dato spettacolo insieme ad Axel Bassani e Michael van der Mark (BMW Motorrad WorldSBK Team). Razgatlioglu e il suo amico van der Mark hanno lottato nelle fasi finali: alla bandiera a scacchi l’olandese ha avuto la meglio del turco, regalando così un podio a BMW in quella che per lui è stata la sua ultima gara con la Casa bavarese. In merito a ciò che rappresenta per lui il titolo del WorldSBK 2021, Razgatlioglu ha detto: “Come ho sempre detto in questa stagione il mio sogno era quello di poter diventare campione del mondo. Lo dedico a mio papà. Oggi sono davvero contento, per me quella di oggi è una giornata incredibile. Questo per me è davvero importante. Inoltre stava lavorando per me, ora non può vedermi campione del mondo ma diceva sempre ‘Toprak diventerà campione del mondo’. È scomparso quattro anni fa ma oggi siamo campioni del mondo e tutto questo è per lui”. Razgatlioglu ha riscritto numerosi record nel corso di questa stagione ma il suo titolo mondiale ha molti significati. Non è solo il suo primo mondiale ma anche quello della Turchia che diventa così il settimo Paese a conquistare il titolo iridato. Coincidenza interessante: Toprak è il 18° pilota a vincere il Campionato del Mondo Superbike e taglia questo traguardo proprio al 18° Round del 2021. È il primo pilota Yamaha a portare a casa 29 podi in una stagione: inoltre insieme al compagno di squadra Andrea Locatelli ha regalato al Pata Yamaha il Campionato per Team. Iwata grazie al contributo anche di Garrett Gerloff (GRT Yamaha WorldSBK Team) e del rookie Kohta Nozane ha vinto anche il titolo Costruttori. È stato un anno eccezionale per Yamaha che ha conquistato anche il titolo per il miglior pilota Indipendente e per Team Indipendente senza dimenticare che per la sesta stagione nel WorldSSP ha messo le mani sul titolo piloti e per la quinta annata ha vinto anche il Campionato Costruttori nella classe intermedia. In MotoGP™ Fabio Quartararo ha regalato alla Casa giapponese quel titolo che le mancava dal 2015 e anche in ambito nazionale non sono mancati i successi. Lo dimostra la vittoria di Tarran Mackenzie nella British Superbike, imitato da Jake Gagne in MotoAmerica e da Katsayuki Nakasuga nel campionato giapponese. fonte worldsbk.com