AF Corse è il campione Michelin Le Mans Cup 2024 dopo che Matt Kurzejewski e Alessandro Balzan hanno dominato la gara di 110 minuti al Mugello, conquistando la terza vittoria della stagione e diventando i campioni del pilota Michelin Le Mans Cup 2024. È stata anche una doppietta per la Ferrari sul circuito di casa, poiché la n. 88 AF Corse 296 ha concluso a 2,2 secondi dal leader e ben davanti alla n. 18 High Class Racing Porsche, terza. La gara LMP3 è stata vinta dalla n. 85 R-ace GP Duqueine-Nissan di Fabien Michal e Hadrien David, con il team tutto francese che ha ottenuto una vittoria dalla bandiera a scacchi e ha riconquistato la testa della classifica con una gara rimasta a Portimao il mese prossimo. I vincitori di Spa Bretton Racing sono arrivati ​​secondi, mentre la Nielsen Racing ha conquistato l'ultimo posto sul podio davanti ai contendenti al campionato Adrien Chila e David Droux sulla Ligier COOL Racing n. 97. La gara è iniziata su pista asciutta, con cielo azzurro e qualche nuvola. La Ligier Inter Europol Competition n. 34 ha dovuto partire dalla pit lane dopo che un sospetto problema al cambio ha rallentato la squadra. Alla partenza, la Ligier R-ace n. 85 Duqueine ha avuto una buona partenza per guidare il grande gruppo alla prima curva, con la Ligier CD Sport n. 2 di Shahan Sarkissian che si è piazzata dietro la vettura di testa. Nella classe GT3, la Ferrari AF Corse n. 51 ha superato la Aston Martin Blackthorn n. 90 in pole position alla partenza, con la Ferrari AF Corse n. 88 che ha superato anche l'Aston Martin. La Ligier Racing Spirit of Léman n. 10 è stata la prima a ritirarsi della gara dopo appena 15 minuti di gara, con Christophe Lapierre che ha portato la vettura ai box. Dopo alcune indagini da parte del team, la vettura è stata ritirata. Nel frattempo, la battaglia per il terzo posto in GT3 si stava facendo piuttosto accesa con la n. 24 Steller Motorsport Audi e la n. 83 Iron Dames Lamborghini che precedevano la n. 90 Blackthorn Aston Martin. Le tre vetture sono state presto raggiunte dalla n. 18 High Class Racing Porsche e questo treno di quattro vetture stava lottando per l'ultimo posto sul podio mentre le due Ferrari AF Corse si sono portate in testa. La n. 29 MV2S Ligier si è fermata sulla strada di ingresso ai box e il primo dei tre Full Course Yellow è stato utilizzato per recuperare la vettura. Dopo appena tre minuti la gara è tornata verde. Sfortunatamente, il secondo Full Course Yellow è stato utilizzato 7 minuti dopo quando la n. 59 Team Virage Ligier è uscita contro le barriere al T13 e anche questa vettura ha dovuto essere recuperata con un FCY. Quando la gara è tornata verde, la finestra dei pit stop si è aperta e le vetture hanno iniziato a rientrare per le loro soste obbligatorie. Célia Martin sulla Lamborghini Iron Dames n. 83 è rimasta fuori fino alla fine della finestra dei pit stop e ha guidato brevemente la gara GT3, ma dopo che tutto si era svolto, la Lambo n. 83 era ancora al 4° posto. Mentre Hadrien David continuava ad allungare il vantaggio sulla R-ace GP Duqueine n. 85, la Ligier Bretton Racing n. 62 di Theodor Jensen è salita al terzo posto davanti alla Ligier CD Sport n. 2 di Willyam Gosselin e si stava avvicinando al suo compagno di squadra sulla Ligier n. 26 al secondo posto. Ci sono voluti un paio di giri prima che Jensen si portasse in testa al secondo posto, ma ora era a oltre 25 secondi dalla vettura in testa. In GT3, Alessandro Balzan si era ripreso da uno spavento precedente nei pit stop quando una vettura LMP3 era stata rilasciata proprio davanti a lui e aveva dovuto frenare bruscamente. Balzan aveva continuato a guidare in GT3 ed era quasi 10 secondi davanti alla Ferrari n. 88 del compagno di squadra Riccardo Agostini. Sennan Fielding sulla Audi n. 24 era 17 secondi più indietro al terzo posto. La Ligier n. 6 ANS Motorsport non è stata avvistata mentre cercava di gestire il traffico GT3 e Nicolas Schatz è finito nella ghiaia al T10 e ha dovuto essere recuperato sotto il terzo e ultimo FCY. La Ligier n. 26 Bretton Racing ha avuto un momento inaspettato quando la gara è tornata verde ed è scesa dal terzo al settimo, con Wayne Boyd sulla Ligier n. 7 Nielsen Racing che è salita all'ultima posizione del podio. David Droux sulla Ligier n. 97 COOL Racing, leader del campionato, ha superato la CD Sport n. 2 per prendere il quarto posto e ha presto ridotto il distacco da Boyd. Tuttavia, recuperare è una cosa, sorpassare è un'altra e la Ligier n. 7 Nielsen Racing ha difeso giro dopo giro. In GT3 Sven Müller sulla Porsche n. 18 High Class Racing è finalmente riuscito a superare la Audi n. 24 Steller Motorsport per salire al terzo posto in GT3. Alla bandiera a scacchi, Hadrien David ha tagliato il traguardo per registrare la seconda vittoria della stagione per la R-ace GP Duqueine e ha portato lui e il suo compagno di squadra in testa al campionato con una gara a Portimao ancora da disputare. La Ligier n. 62 Bretton Racing è arrivata seconda, 42,4 secondi dietro la vettura in testa e 5 secondi davanti alla Ligier n. 7 Nielsen Racing, terza classificata. Il team R-ace GP detiene un leggero vantaggio di 5,5 punti in testa alla classifica del campionato, con la Ligier n. 97 COOL Racing di Adrien Chila e David Droux al secondo posto. Alessandro Balzan ha portato a casa la Ferrari n. 51 AF Corse con 2,7 secondi di vantaggio sulla Ferrari n. 88 AF Corse per aggiudicarsi la terza vittoria della stagione e i titoli Team e Piloti MLMC 2024. credit lemanscup.com

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Concluse le gare di Barcellona, ​​Le Castellet e Le Mans, la Michelin Le Mans Cup si dirige a Spa-Francorchamps per l'inizio della seconda metà della Michelin Le Mans Cup 2024. La griglia altamente competitiva del Round 4 in Belgio presenterà 39 vetture nelle classi LMP3 e GT3. Il Circuito di Spa-Francorchamps, lungo 7 km, è tra i tracciati preferiti di ogni pilota e il tracciato nel cuore della foresta delle Ardenne rappresenta una sfida che i concorrenti non vedono l'ora di affrontare sabato 24 agosto. La griglia sarà composta da 28 vetture LMP3 e 11 GT3, con 28 team e 78 piloti in rappresentanza di 21 diverse nazioni di tutto il mondo. Dopo due gare da 55 minuti a Le Mans a giugno, il formato per le ultime tre gare della stagione 2024 ritorna all’unico incontro da 110 minuti, a cominciare dalla gara in Belgio. LMP3: COOL Racing in testa dopo la strada verso Le Mans Un podio a Le Mans ha visto i vincitori del Round 2 David Droux e Adrien Chila prendere il comando del campionato LMP3, con la Ligier n. 97 COOL Racing diretta in Belgio con 47,5 punti, 7,5 punti di vantaggio sulla Ligier-Nissan n. Jens Moller e Tommy Foster. Mentre la coppia R-ace GP composta da Fabien Michal e Hadrien David è a pari merito con Moller e Foster con 40 punti, la coppia anglo-danese si classifica seconda grazie alla vittoria nella gara di apertura in Spagna. Il Team Thor dei Vice Campioni del 2023 è al 4° posto assoluto con Colin Noble e Audunn Gudmundsson con 25 punti, con il Team Virage dei Campioni del Team LMP3 in carica con 19,5 punti e l'Inter Europol Competition, con Rik Koen e Alexander Bukhantsov con 19 punti al 6° posto dopo tre round. Il team francese MV2S Racing correrà con due vetture e si recherà a Spa-Francorchamps dopo aver festeggiato la vittoria a Le Mans nella gara di sabato con la Ligier numero 29 che ha conquistato i 15 punti per una vittoria. Il vincitore della RTLM Maximus Mayer sarà affiancato in Belgio dal polacco Jacek Zielonka. La vittoria della gara RTLM aperta abbreviata è stata la ELMS iscritta al WTM da Rinaldi Racing Duqueine, quindi i punti per la prima vettura MLMC a casa sono andati alla Rinaldi Racing Ligier n.71 dei regolari MLMC Stefan Aust e Felipe Fernandez-Laser, anche se solo la metà dei punti sono stati ottenuti. premiato. La coppia tedesca spera in un podio simile in Belgio sabato 24 agosto. ANS Motorsport schiererà ancora una volta due vetture, con il belga Eric De Doncker che tornerà all'MLMC insieme a Nicolas Schatz sulla Ligier n.6. CD Sport, Bretton Racing, Inter Europol Competition, COOL Racing, Team Virage e Rinaldi Racing guideranno tutti due vetture in Belgio. Il campione LMP3 2022 del Racing Spirit of Léman cercherà un risultato migliore dopo un inizio di stagione deludente per i suoi piloti francesi Christophe Lapierre e Marius Fossard. Nielsen Racing, M Racing, More Motorsport, Steller Motorsport, GG Classics, Haegeli by T2 Racing e P4 Racing parteciperanno tutti con una sola vettura ciascuno. Anche la Reiter Engineering partecipa ancora una volta, ma senza punti gara per gara. GT3: AF Corse mantiene un comodo vantaggio a metà tempo Dopo aver ottenuto la vittoria dalla pole al loro debutto a Barcellona e poi aver ottenuto una seconda vittoria a Le Castellet, gli americani Matthew Kurzejewski e Alessandro Balzan hanno fatto seguito a un doppio podio a Le Mans con la Ferrari 296 GT3 n. 51 di AF Corse. Attualmente hanno 64,5 punti, 26 punti di vantaggio sui loro rivali più vicini Andrew Gilbert e Fran Rueda Mateos sulla Ferrari n.74 del Kessel Racing (38,5 punti).

Kessel Racing e AF Corse portano una Ferrari 1-2-3-4 in testa alla classifica del campionato con la Ferrari 296 GT3 n. 12 di Frédéric Jousset e David Cleto Fumanelli con 33,5 punti e la Ferrari 296 GT3 n. 88 di Custodio Toledo e Riccardo Agostini a 30,5 punti dopo tre turni. La Porsche n. 18 della High Class Racing è quinta assoluta con Nick Jones con 29,5 punti. Il pilota britannico sarà affiancato dal tedesco Nico Menzel per la gara in Belgio. Dopo aver conquistato il loro primo podio MLMC dalla pole a Le Castellet, il duo Iron Dames formato da Célia Martin e Karen Gaillard cercherà di riprendersi da una deludente Road To Le Mans a bordo della Lamborghini Huracan n.83. L'equipaggio tutto al femminile è attualmente al 6° posto assoluto con 27 punti. Il team britannico Blackthorn ha vinto la prima gara Road To Le Mans e parteciperà con un'unica Aston Martin Vantage per Claude Bovet e l'ex vincitore della 24 Ore di Le Mans e campione ELMS LMGTE Darren Turner. La griglia LMGT3 è completata da iscrizioni per monoposto per Stellar Motorsport (Audi), Biogas Motorsport (Ferrari), Proton Huber Competition (Porsche), Grid Motorsport by TF (Aston Martin) e Herberth Motorsport (Porsche). Sabato 24 agosto si svolgerà il Round di Spa-Francorchamps, quarto appuntamento della Michelin Le Mans Cup 2024, con le qualifiche sabato mattina precedute da due sessioni di prove libere venerdì 23 agosto.

Fonte e foto https://www.lemanscup.com/

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Domenica, 25 Settembre 2022 20:58

PECCENINI RESISTE E RECUPERA NELLA PIOGGIA DI SPA

E’ stato il meteo la grande incognita per il team TS Corse e Pietro Peccenini nel quinto e penultimo round della Le Mans Cup 2022 andato in scena sabato a Spa. E ha resistito bene il pilota milanese al volante della Duqueine D08 di classe LMP3 gestita dalla squadra diretta da Stefano Turchetto, che nell’occasione ha portato all’esordio nella serie internazionale il giovanissimo rookie britannico Kai Askey. Insieme al nuovo compagno di equipaggio, Peccenini ha confermato riscontri interessanti lungo i 7004 metri del leggendario circuito immerso nelle Ardenne sia nei test sia nelle prime prove libere. I capricci del meteo hanno però condizionato pesantemente la giornata di sabato, quella delle prove ufficiali e della gara endurance da 110 minuti. In condizioni insidiose e con pista in asciugamento, purtroppo in qualifica il driver classe 1973 ha pagato l’opzione di utilizzare pneumatici da pioggia, di fatto dovendo rinunciare a battagliare alla pari con i migliori e a dar seguito a quanto fatto vedere lo scorso anno proprio a Spa, quando fu autore della miglior qualifica della stagione (quarta fila). Stavolta la squadra lombarda ha dovuto accontentarsi della 32esima posizione di partenza (su 36 vetture) e a complicare il weekend nel pomeriggio è tornata la pioggia, stavolta battente per gran parte della gara. Peccenini, al quale è toccata la prima metà della corsa, quella con condizioni quasi proibitive, e Askey (appena 16 anni) hanno mostrato un ottimo passo e nonostante tanti periodi di neutralizzazione (tre safety car e una full course yellow) sono riusciti a recuperare ben nove posizioni, concludendo in 23esima posizione con la consapevolezza di un potenziale maggiore, assolutamente da confermare nel gran finale a Portimao il mese prossimo. Peccenini dichiara dopo l’appuntamento disputato in Belgio: “Abbiamo iniziato molto bene il weekend fra test e prime libere. Purtroppo la giornata sabato è stata complicatissima e nel dubbio in qualifica non siamo stati fortunati con la scelta di mantenere pneumatici rain. Mi è dispiaciuto molto per il team. I ragazzi non meritavano di partire così indietro dopo tutto il lavoro svolto. In gara abbiamo cercato di recuperare il più possibile. Io ho fatto una buona corsa, sono contento, la situazione era molto al limite. La visibilità era ridotta e c’era aquaplaning in diversi punti del tracciato, tanto che qualcuno è uscito di pista durante la safety car. Poi le condizioni sono migliorate e nel suo stint Kai aveva il passo dei primi 10, ha fatto un’ottima gara. Sarà con noi anche a Portimao, quindi dispiace per la qualifica ma guardiamo avanti con forza. Siamo stati all’altezza della situazione e la base è molto buona, ci rifaremo. Un grazie speciale va a tutta la squadra che per essere a Spa ha affrontato dei sacrifici enormi”. Allegate: Foto by FOTOSPEEDY

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Giovedì, 22 Settembre 2022 21:37

PECCENINI TORNAIN AZIONE A SPA IN LE MANS CUP

La partita non è ancora chiusa, ma quello di Vallelunga ha rappresentato un altro importante passo in avanti verso la conquista del titolo per V-Action Racing Team e Luigi Ferrara nella BMW M2 CS Racing Cup Italy. In occasione del quinto appuntamento stagionale, svoltosi sul tracciato capitolino con la presenza di quasi 30mila spettatori nel corso del week-end, la scuderia diretta da Daniele Vernuccio è infatti riuscita ad ottenere un doppio terzo posto nelle due manche con il pilota pugliese, il quale si è confermato leader di campionato quando alla conclusione manca soltanto la tappa finale del Mugello. Il fine settimana positivo per la compagine bresciana è stato anche confermato dalla solida prestazione di Danny Molinaro, il quale ha portato in dote un bel bottino di punti grazie ad un ottavo e ad un sesto posto, consentendo al V-Action Racing Team di consolidare la propria leadership anche nella graduatoria riservata alle squadre. Pur non essendo riuscito nell’impresa di centrare il sesto successo stagionale, Ferrara potrà presentarsi in terra toscana con un margine di 30 punti, mentre saranno 28 le lunghezze che il team potrà gestire nei confronti degli inseguitori in occasione della sfida conclusiva in programma il 22-23 Ottobre. Il grande livello di competitività ed equilibrio espresso dal campionato è emerso anche nella tappa di Vallelunga, dando ulteriore valore al primato sin qui detenuto da Luigi Ferrara e dal V-Action Racing Team. In entrambe le sessioni di qualifica, i due piloti della scuderia bresciana hanno ottenuto rispettivamente il terzo e l’ottavo tempo, con Ferrara distante soltanto pochi decimi dalla vetta e Molinaro che ha confermato i propri progressi dopo il proprio esordio nel round precedente di Imola. Nella prima manche, dominata da Marco Zanasi, Ferrara è riuscito a mantenersi immediatamente alle spalle del primo inseguitore in classifica Sandrucci, conquistando un prezioso terzo posto finale sotto la bandiera a scacchi, mentre anche Molinaro ha mantenuto invariata la propria posizione di partenza chiudendo ottavo. La seconda gara, svoltasi Domenica 18 Settembre in un autodromo gremito di spettatori, ha regalato un bel duello a quattro nel gruppo di testa, con Ferrara impegnato nella lotta per il podio e al tempo stesso per cogliere punti importanti. Per lui al traguardo è arrivato ancora un terzo posto, grazie al quale può salire a quota 168 punti in campionato. Bella prestazione anche per Molinaro, il quale è riuscito a migliorare il piazzamento del giorno precedente chiudendo al sesto posto finale. Daniele Vernuccio (Team Principal – V-Action Racing Team): "Chiudiamo questa tappa di Vallelunga con un doppio terzo posto conquistato con Gigi, che paradossalmente rappresenta la nostra…peggiore prestazione in campionato, il che è tutto dire. Abbiamo avuto qualche problema di set-up durante il week-end, sul quale indagheremo una volta rientrati in sede. Il vantaggio che manteniamo in classifica è comunque importante e ci consente di arrivare al Mugello da leader in entrambi i campionati. Siamo contenti anche della prestazione di Danny, il quale ha confermato i propri progressi migliorando di volta in volta il feeling con la macchina. Adesso ci prepariamo per la sfida finale, con l’obiettivo di giocarcela nel migliore dei modi!” Luigi Ferrara (Pilota – V-Action Racing Team): "Il week-end non è stato per niente facile, ma alla fine sono riuscito a cogliere punti importanti. Rispetto ai test della settimana precedente abbiamo riscontrato alcuni problemi di bilanciamento che non siamo riusciti a risolvere, anche se alla fine il doppio terzo posto rappresenta comunque un bel risultato davanti a questo pubblico fantastico. Ringrazio il team per il grande lavoro e diamo appuntamento al Mugello, dove vogliamo chiudere in bellezza il campionato”. Danny Molinaro (Pilota – V-Action Racing Team): "Sono molto soddisfatto per il risultato finale ma anche per il feeling con la vettura, che aumenta di gara in gara. E’ stato molto importante riuscire a regalare al team dei punti utili per la classifica, e per il Mugello il mio obiettivo sarà quello di stare ancora più avanti. Naturalmente nell’auspicio di poter festeggiare una bella vittoria di squadra!” Il V-Action Racing Team affronterà la tappa decisiva della stagione 2022 nella BMW M2 CS Racing Cup Italy in occasione del fine settimana in programma sul circuito del Mugello dal 21 al 23 Ottobre. Per ulteriori informazioni è possibile consultare i profili Social del V-Action Racing Team (Facebook, Instagram e YouTube) ed il sito www.v-action.it.

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Buone prove per Ebimotors in terra francese nelle due gare valide per la Michelin Le Mans Cup 2022. Proprio in concomitanza con la celeberrima 24 ore di Le Mans si sono svolte le due prove dell’importante challenge europeo destinato alle vetture di classe LMP3 e GT3. Per l’appuntamento francese il team capitanato da Enrico Borghi ha schierato al via due Porsche 911 GT3 R con Busnelli-Babini sull’auto numero 46 e VenerosiBusnelli, vettura numero 56. La pista teatro dell’evento era il mitico circuito De La Sarthe di oltre 13 km. Nella lotta per il campionato il duo Busnelli-Babini ha portato a casa una vittoria in Gara 1 ed un quarto posto in Gara 2, a pochi decimi dal podio. La vettura gemella numero 56 ha raccolto invece un incoraggiante sesto posto in Gara 1 ed un quinto nella seconda prova. Prestazioni eccellenti se pensiamo che i due drivers erano alla prima esperienza dell’anno su quest’auto. Ricordiamo che all’appuntamento francese si sono presentati ben 13 equipaggi in classe GT3. Ora la coppia Busnelli-Babini occupa la quarta piazza in classifica di campionato ad in solo punto dal podio ed a 7 lunghezze dal secondo posto. La Michelin Le Mans Cup 2022 proseguirà per Ebimotors con la prova di casa a Monza nel fine settimana dell’1-2 luglio. GT3 – MICHELIN LE MANS CUP – DRIVERS CHAMPIONSHIP 1. Jensen-Poulsen 59 points; 2. Birch-Moller 51; 3. Pattrick 45; 4. Busnelli-Babini 44; 5. Pedesen-Pedersen 32; 6. Nouet 30; 7. Montermini-Forgione 30; 8. Hasseclot 15; 9. Davenport-Vivian 14. GT3 – MICHELIN LE MANS CUP – TEAMS CHAMPIONSHIP 1. GMB Motorsport 59 points; 2. GMB Motorsport 51; 3. Bullitt Racing 45; 4. Ebimotors 44; 5. GMB Motorsport 32; 6. AF Corse 30; 7. AF Corse 14.

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Ripartono dal round casalingo di Imola Pietro Peccenini e la scuderia TS Corse nella Le Mans Cup 2022, che per il secondo round stagionale sarà di scena sul circuito del Santerno il 13-14 maggio preceduta dai test di giovedì 12. Dopo tante apparizioni con le formula, il pilota milanese sarà per la prima volta impegnato sui tecnici e spettacolari saliscendi di Imola al volante della Duqueine D08 Nissan di classe LMP3 e, oltre a essere l’unico driver italiano in lizza tra i prototipi, condividerà l’abitacolo con un nuovo compagno di squadra, Parth Ghorpade, che incrociò nel 2013 ai tempi della Formula Renault ALPS. Il 28enne versatile pilota indiano ha poi continuato la propria carriera tra monoposto, GT e prototipi, con qualche apparizione anche in European Le Mans Series. Per Peccenini l’approdo con le sportscar è datato 2020 e lo scorso mese ha inaugurato la terza stagione, la seconda in Michelin Le Mans Cup, con la bella performance di Le Castellet, conclusa molto vicino alla top-10 fra gli oltre 30 prototipi al via. E anche a Imola la griglia di partenza sarà caldissima, contando 41 vetture in totale, delle quali ben 33 sono le LMP3. Dopo le prove libere del venerdì, sabato qualifiche dalle 12.35 e la gara sulla distanza di 110 minuti con partenza alle 17.30 e live streaming su www.lemanscup.com . Peccenini dichiara in vista della prima tappa casalinga del 2022: “Torniamo da un veloce shakedown effettuato a Cremona con il mio nuovo compagno di squadra. Di fatto per noi Imola rappresenta un nuovo inizio, anche perché è la prima volta qui con un prototipo. E’ un tracciato che ai tempi delle monoposto abbiamo conosciuto bene, è un po’ che non ci torniamo e quindi sono super felice di tornare sulla pista più bella del mondo! Ritroveremo anche il pubblico e i tifosi italiani e ci saranno la famiglia e gli amici. E’ un weekend importante e ci teniamo a far bene. In squadra l’obiettivo principale sarà costruire l’intesa con Parth già nei test di giovedì. A Cremona le premesse sono state buone, ora però dovremo lavorare davvero su assetto e messa a punto. Poi in pista l’obiettivo più importante sarà qualificarsi il più avanti possibile e far capire a tutti i rivali che siamo competitivi, magari confidando anche in un po’ di quella fortuna che finora ci è un po’ mancata”. Le Mans Cup 2022: 16/04 Le Castellet; 14/05 Imola; 11/06 Road to Le Mans; 02/07 Monza; 24/09 Spa; 15/10 Portimao.

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E’ un solido e competitivo esordio 2022 quello completato da Pietro Peccenini alla 4 Ore di Le Castellet, primo round della Le Mans Cup disputato in Francia. Il pilota milanese ha inaugurato la sua seconda annata nella serie europea dell’ACO Le Mans lottando a lungo in zona top-10 e sfoderando una convincente prestazione generale al volante della Duqueine D08 Nissan di classe LMP3 preparata dalla TS Corse e condivisa con il compagno di squadra Cian Carey. Dopo le prove libere, il sesto tempo nel “bronze test” e il grande lavoro di messa a punto condiviso al venerdì con la squadra, sabato il portacolori della scuderia lombarda si è a lungo confrontato con a una concorrenza mai così numerosa in Le Mans Cup. Malgrado una noia elettrica occorsa durante il turno, Peccenini ha qualificato a centro gruppo il prototipo da oltre 460 cavalli e con l’inseparabile numero 73 sulla livrea: sedicesima posizione a un soffio dalla top-10 su una griglia formata da 38 vetture (31 LMP3). Nella gara da 110 minuti il driver milanese è stato autore di un ottimo spunto in partenza ed è rimasto nel gruppo dei migliori. Emozionanti i duelli che lo hanno visto protagonista al curvone di Signes, dove ha guadagnato posizioni prima di lasciare il volante a Carey al pit-stop di metà corsa. Il 27enne pilota irlandese ha cercato di resistere al ritorno di alcuni rivali e al traguardo ha completato a pieni giri l’ottima prestazione globale della TS Corse (quattordicesimo posto). Il risultato del Paul Ricard rappresenta un incoraggiante viatico in vista del prossimo round del 13-14 maggio, quando la Le Mans Cup calcherà il circuito di Imola, primo round casalingo della stagione per Pietro e la scuderia diretta da Stefano Turchetto. Peccenini dichiara alla luce della tappa francese: “Sono davvero contento. Abbiamo spezzato la sfortuna che a Le Castellet ci perseguitava da quando siamo passati ai prototipi, con i quali qui avevamo messo insieme solo due ritiri e non per colpe nostre. Siamo partiti con il piede giusto in questo 2022. Dopo un inverno quasi senza test possiamo essere fieri del lavoro svolto. Peccato per la qualifica, avevamo un passo gara per puntare a top-5/top-10. Nel mio stint ho recuperato davvero bene qualche posizione. Il Paul Ricard è una pista bella da guidare ma dove è veramente difficile superare, Ci sono riuscito a Signes ma fare di più è stato impossibile. La macchina era veramente bella da guidare, segno che la squadra ha lavorato in maniera encomiabile. Complimenti ai ragazzi e un grazie speciale a chi ci sostiene sempre, a partire da mio padre. Ora ci attende la tappa di Imola, pista che ci mancava da tempo: è un grande ritorno”. Le Mans Cup 2022: 16/04 Le Castellet; 14/05 Imola; 11/06 Road to Le Mans; 02/07 Monza; 24/09 Spa; 15/10 Portimao.

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E’ iniziata con una proficua giornata di test a Monza la stagione racing di Pietro Peccenini. Il pilota milanese sarà di nuovo impegnato fra i prototipi della Le Mans Cup, la prestigiosa serie europea anticamera dell’European Le Mans Series e promossa dall'ACO Le Mans dove ha esordito lo scorso anno con tanto di prima esperienza sul leggendario Circuit de la Sarthe a Le Mans. Peccenini si schiererà al via insieme al team lombardo TS Corse al volante della Duqueine D08 motorizzata Nissan di classe LMP3, prototipo da oltre 460 cavalli con il quale conquistò una splendida vittoria alla 4 Ore di Magny-Cours nel 2020 e che dopo gli incoraggianti risultati del 2021 in Le Mans Cup ha ripreso la via della pista per il primo test 2022 della scorsa settimana all’Autodromo Nazionale. Il prossimo impegno sarà la giornata di test collettivi pre-campionato del 13 aprile sul circuito del Paul Ricard a Le Castellet in vista del weekend successivo, quando la squadra diretta da Stefano Turchetto, team storico dell’indomito pilota classe 1973, inaugurerà la Le Mans Cup nel primo round stagionale il 15-16 aprile sempre sul circuito francese. Il campionato, nel quale la categoria LMP3 rappresenta la classe regina, si snoda lungo sei appuntamenti con gare da 2 ore ciascuno. Tra gli altri, in calendario anche la tappa della Road to Le Mans in giugno nel contesto della leggendaria 24 Ore e la novità di ben due prove in Italia: a maggio a Imola e in luglio a Monza. Peccenini dichiara in vista del 2022: “Nella scorsa Le Mans Cup, al primo anno, abbiamo pagato qualche sfortuna di troppo e il nostro potenziale è rimasto in parte inespresso. Ora dobbiamo puntare a mantenere un andamento più costante, confermarci nella top-10 del campionato e dove possibile capitalizzare il risultato. Con oltre 40 iscritti e 80 piloti da tutto il mondo il livello si è ulteriormente alzato, ma il nostro team è preparato e possiamo contare su un’esperienza comune e un livello di affiatamento speciali. Ci permettono di lavorare con maggior serenità e di concentrarci sugli aspetti che più contano. L’abbiamo visto anche nel test a Monza della scorsa settimana. Dopo 5 mesi senza guidare siamo ripartiti con il piede giusto, segnando con pneumatici usati anche un tempo più veloce dello scorso anno. Io ero ultra motivato e tutto con la squadra ha funzionato immediatamente. Un ottimo segnale, anche guardando a quanto succede al di fuori degli autodromi. Se riusciamo nell’impresa di competere a buoni livelli pure quest’anno è da rimarcare in un contesto mondiale così difficile, dove fra l’altro è quanto mai necessario portare il più in alto possibile i valori dello sport e quelli più cari alla civiltà, trasformarli in messaggi di pace, salute e benessere mentale e fisico”. Recentemente premiato dall’Automobile Club di Milano per i propri meriti di sportivo, Pietro Peccenini vanta una decennale carriera nel mondo delle Formula, dove tra VdeV e Ultimate Cup Series a livello internazionale ha conquistato quattro titoli personali nel Challenge Monoposto al volante della F.Renault 2.0. Nel 2020 il passaggio sui prototipi al volante della Duqueine e l’inizio di un percorso di crescita tecnico-agonistica nel mondo del grande endurance internazionale. Foto test a Monza: foto Maurizio Rigato

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Weekend intenso per il pilota milanese sul tecnico circuito portoghese nel sesto e ultimo round della competitiva serie internazionale endurance promossa dall’ACO Le Mans affrontata per la prima volta con la Duqueine-Nissan e il team TS Corse. “Abbiamo concluso un’annata d’esordio molto importante. Il nostro potenziale è in crescita e ci fa ben confidare in ottica futura”.

Si è conclusa in Portogallo all’insegna dell’entusiasmo sportivo il 2021 nella Le Mans Cup di Pietro Peccenini e del team lombardo TS Corse con la Duqueine D08 motorizzata Nissan LMP3 numero 73 in equipaggio con il giovane driver irlandese Cian Carey. A Portimao l’ultimo round stagionale della serie internazionale ha ospitato uno schieramento con 31 vetture al via, di cui ben 27 LMP3: la partenza dalla quinta fila, dopo un’ottima qualifica del pilota milanese, e il competitivo ritmo di gara mostrato tra le curve e i saliscendi dell’impegnativo circuito dell’Autódromo Internacional do Algarve hanno confermato la bontà e l’efficace lavoro della squadra capitanata da Stefano Turchetto. Oltre all’indomita capacità di mettersi in gioco che caratterizza da un decennio gli impegni europei di Peccenini, in grado di ben figurare su tutti i fronti nella stagione d’esordio in un campionato di così alto lignaggio a livello di corse endurance, con tanto di prima esperienza assoluta sui leggendari 13,6 km del circuito di Le Mans lo scorso agosto.

“Quest’anno - ha spiegato Peccenini -, ci siamo buttati nella mischia di un campionato così di alto livello qualitativo e quantitativo puntando sulla professionalità e mostrando un potenziale davvero interessante. Il team ha ormai capito alla perfezione come mettere a punto il nostro prototipo e adattarlo ai vari tracciati e Cian, che è già velocissimo, ha certamente dei margini di crescita. Personalmente, torno in Italia davvero contento e poi vedremo di iniziare a pianificare la prossima stagione. Senza dubbio per questa un ringraziamento in più spetta ai nostri sostenitori, in primis le nostre famiglie, che hanno fatto l’impossibile per noi.”

Tornando sulla tappa di Portimao, Pietro ha quindi concluso sull’ultimo weekend racing dell’anno: “È stato un fine settimana impegnativo che ha concluso un’altrettanto impegnativa stagione. Mi sento al settimo cielo dopo una bella qualifica a soli due decimi dal campione 2021 e una grandissima gara sul passo. Forse nella prima parte avremmo potuto ‘pittare’ subito per cambio pilota nel momento della full course yellow e magari avremmo potuto giocarci una top-5, ma anche per prudenza sui consumi abbiamo preferito aspettare. Il lato positivo è che l’auto era fantastica, Anche in Portogallo abbiamo confermato che il nostro potenziale è in crescendo e questo ci fa ben confidare in ottica futura”.

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Con tre neutralizzazioni Safety Car e due Full Course Yellow, la terza gara di due ore della Michelin Le Mans Cup 2021, disputata a Monza, è stata tutt'altro che noiosa. Queste ripetute neutralizzazioni hanno costretto le squadre a modificare le proprie strategie, alcune in diverse occasioni. Così, durante l'ultima bandiera verde, la domanda per tutti era chi sarebbe salito sul gradino più alto del podio di Monza alla bandiera a scacchi. La Ligier-Nissan #22 di Gerald Kraut e Scott Andrews ha tagliato il traguardo vincendo la prima vittoria del duo anglo-americano nella Michelin Le Mans Cup. La gara è partita sotto il controllo della Ligier n. 5 del poleman Finn Gehrsitz (Phoenix Racing), che è riuscito al via a mantenere il vantaggio sulla Ligier n. 11 di Thorsten Kratz (WTM Powered by Phoenix Racing). Kratz, intanto, deve vedersela con la n. 37 Ligier di Antoine Doquin (Cool Racing) e la n. 21 Duqueine di Freddie Hunt (Muehlner Motorsport), entrambi alla ricerca del secondo posto. Il terzo giro ha visto il primo ingresso in pista della Safety Car, a seguito di un testacoda all'uscita della curva Ascari della Ligier n°17 ​​di Patrice Lafargue (Idec Sport), che ha urtato contro le barriere esterne prima di fermarsi al centro della pista. Le vetture alle sue spalle cercano di evitarla, ma la Ligier n°16 di Matthias Luthen (Team Virage) va in testacoda e urta duramente le barriere, prima di essere rispedita in pista e toccare la Duqueine n°20 di Mark Crader (Grainmarket Racing). I tre piloti sono illesi ma la neutralizzazione dura 16 minuti per liberare auto e detriti. Alla ripartenza, Gehrsitz ha allargato il gap mentre il n.11 e il n.37 erano in lotta per il secondo posto, così come il n.21 (Muehlner Motorsport) e il n.12 (Black Falcon) per la quarta posizione. Al tredicesimo giro, la Ligier n°12 ha superato Freddie Hunt conquistando il quarto posto. Al sedicesimo giro, Hunt si è tuffato all'interno alla curva 1. È passato ma non è riuscito a rallentare e ha colpito la Ligier # 37. Questa manovra gli è valsa un drive-through (passaggio obbligato a velocità ridotta attraverso la pit lane). Intanto il n° 30 Ligier di Klaus Abbelen (Frikadelli Racing), in testacoda alla curva 7, è riuscito a ripartire ma è rientrato in pit lane al rallentatore. La Ligier si ferma all'ingresso dei box e la Safety Car scende in pista per dieci minuti. La n. 5 e la n. 11 si fermano ai box, permettendo alla n. 37 di prendere il comando. Con la gara appena riavviata, la #15 Ligier (RLR MSport) di Mike Benham ha bloccato le ruote all'ingresso della Parabolique ed è rimasta bloccata nella ghiaia. Per eliminarlo è necessaria una neutralizzazione di quattro minuti Full Course Yellow. Un'altra neutralizzazione della Safety Car è arrivata alla fine della prima ora, quando la Duqueine n. 18 si è fermata all'esterno della curva 2 con una ruota curiosamente inclinata. Nei dieci minuti di Safety Car molti concorrenti transitano ai box. Di conseguenza, la classifica è stravolta ed è ora la Ligier #71 di Garett Grist (Team Virage) ad essere in testa alle due vetture di United Autosports, Wayne Boyd (#23) che precede Scott Andrews (#22 ). Al 33° giro, Andrews ha avuto la meglio su Boyd per il secondo posto, mentre Grist ha messo a segno tre giri veloci consecutivi, allargando leggermente il gap sull'australiano. A venti minuti dal traguardo, Grist ha 12 secondi di vantaggio su Andrews... ma questo non conta il traffico. Grist sembra destinato a mantenere il comando fino alla bandiera a scacchi, ma deve completare il rifornimento obbligatorio, mentre riconsegna il volante a Rob Hodes, che deve completare il suo tempo di guida. Scott Andrews prende il comando davanti a Wayne Boyd, la #37 Ligier di Josh Skelton (Cool Racing) e la #7 Ligier di Colin Noble (Nielsen Racing). Noble ha superato Skelton al cinquantesimo giro, quando la Ligier n.37 è uscita larga alla curva 7. A sei minuti dal traguardo, viene introdotta una nuova Full Course Yellow per eliminare i detriti all'ingresso della pit lane. Le vetture di testa si fermano lì e scendono in pista, a soli tre minuti dalla fine. La United Autosports Ligier n.22 riceve la bandiera a scacchi del vincitore con un vantaggio di 7'6 secondi su Colin Noble. Completa il podio la Duqueine n°66 di Nicolas Varrone (Rinaldi Racing). Ma la Ligier n. 7 di Nielsen Racing ottiene un drive-through (per il rifornimento al di fuori delle soste obbligatorie) convertito in una penalità di 30 secondi dopo la gara. Anche Duqueine n.66 della Rinaldi Racing ha ricevuto una penalità di 10 secondi a fine gara per aver avviato la vettura con assistenza esterna. La Duqueine n°66 è così arrivata seconda e la n°7 terza.

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