E’ una ripresa post-pausa estiva immediatamente intensa per la Scuderia Villorba Corse nel panorama italiano e in quello internazionale del motorsport. Il team veneto diretto da Raimondo Amadio è tornato in pista lo scorso weekend a Imola per disputare la quarta tappa stagionale della Porsche Carrera Cup Italia, fra l’altro centrando i migliori risultati della stagione e salendo anche sul podio, mentre il prossimo fine settimana (13-15 settembre) riaccende i motori anche l’International GT Open, che fa visita al Red Bull Ring per il sesto appuntamento stagionale. Porsche CCI. Il miglior weekend finora della stagione Porsche, Villorba Corse lo disputa il 7-8 settembre a Monza. Tutte le tre Porsche 911 GT3 Cup schierate in partnership con il Centro Porsche Treviso mostrano elevata competitività e soltanto una serie di episodi avversi mettono fuori dai giochi l’incolpevole Steven Giacon, costretto allo stop in entrambe le corse disputate. Decisamente meglio rispetto al 21enne rookie padovano va all’altro esordiente del vivaio Villorba, Nicholas Pujatti, che a soli 16 anni è alla prima stagione in assoluto nell’automobilismo. Il giovanissimo alfiere pordenonese ha coronato una già brillante qualifica con una splendida gara 1, nella quale è protagonista in rimonta tra sorpassi e controsorpassi da veterano. Al traguardo, gestendo al meglio anche tre periodi di safety car oltre che rivali ben più esperti, Pujatti conclude sesto, miglior risultato stagionale, e quindi anche in carriera, finora per lui. Anche in gara 2, corsa sotto alla pioggia, il più giovane portacolori di Villorba Corse si difende alla grande e solo un imprevisto non gli consente di entrare in zona punti. La terza 911 GT3 Cup del team è infine schierata con Horia-Traian Chirigut in Michelin Cup, la categoria riservata ai semi-professionisti. Il pilota romeno è autore anche lui del miglior weekend 2024 e sabato in gara 1 sale addirittura sul podio, il primo per lui, grazie a un convincente terzo posto in rimonta. Nella bagnata gara 2, Chirigut completa poi un weekend ad alto ritmo con una preziosissima top-5 che ne conferma la competitività in ogni condizione affrontata. GT Open. Archiviata Imola, ora si profila un nuovo impegno nell’International GT Open per la squadra trevigiana, già approdata in Austria per affrontare il sesto degli otto round 2024 sul veloce circuito del Red Bull Ring. Alla ripresa della serie il team torna a schierarela Mercedes AMG GT3 iscritta nella classe Pro-Am con Michael Blanchemain. Come già in occasione della tappa tedesca dello scorso maggio (conclusa con due top-10 all’attivo), il bravo gentleman driver francese non sarà affiancato dall’abituale compagno di equipaggio e connazionale Jim Pla, perché ad alternarsi con lui in abitacolo sarà Vladislav Lomko, giovanedriver classe 2004 con passaporto di Grenada che in Austria segnerà la suaseconda presenza con Villorba Corse. Al Red Bull Ring il weekend prende il via venerdì 13 settembre con due sessioni di prove libere (ore 10.41 e ore 15.21). Sabato qualifica 1 si disputa alle 09.50 e gara 1 alle 14.20 (70 minuti). Domenica l’azione in pista si completa con qualifica 2 alle 9.15 e gara 2 alle 13.15 (60 minuti). Prove ufficiali e gare saranno tutte trasmesse in diretta sui canali web del GT Open. Il team principal di Villorba Corse Raimondo Amadio dichiara: “Peccato a Imola per la gara 2 bagnata in Carrera Cup, ma in gara 1 Pujatti è stato autore di una prestazione davvero positiva, ne siamo felici e ha dimostrato il potenziale che può avere con un po’ di esperienza. Dispiace per Giacon, che già sabato avrebbe potuto concludere una grande qualifica e poi purtroppo non è riuscito a concretizzare il weekend, non per colpe sue, è stato sfortunatissimo. Quanto vissuto a Imola sarà comunque motivo di ulteriore concentrazione per la prossima tappa a Vallelunga. Nel weekend in arrivo, invece, riparte anche il GT Open, che inaugura il rush di fine anno. In squadra al fianco di Blanchemain torna Lomko, che già aveva fatto vedere buone cose con noi a Hockenheim, fattore che ci permette di iniziare il lavoro con fiducia”. Calendario Porsche CCI 2024: 5/5 Misano; 2/6 Imola; 14/7 Mugello; 8/9 Imola; 22/9 Vallelunga; 6/10 Monza
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Alla loro seconda apparizione nella serie quest'anno, Al Faisal Al Zubair e Mikaël Grenier hanno ottenuto la loro seconda vittoria, dominando la prima delle GT Open 500, disputata a Spa-Francorchamps, con la loro Mercedes AMG Al Manar Racing by GetSpeed. L'omanita e il canadese sono stati al comando della gara fin dal via ma non hanno potuto certo rilassarsi, non essendo mai del tutto lontani dagli avversari. I principali, Diego Menchaca-Marcos Siebert (Motopark Mercedes) sono stati rallentati da un rifornimento andato male, chiudendo sesti. Dietro le due Mercedes di testa si sono sviluppate molte lotte vivaci. Alla fine, Alessio Deledda-Jordan Pepper hanno conquistato il secondo posto con la loro Lamborghini dell'Oregon Team davanti all'Aston Martin Vantage del Comtoyou Racing di Matisse Lismont-Lorens Lecertua. Il giovane duo belga (la loro età aggiunta raggiunge a malapena i 34 anni...) ha avuto un debutto fantastico nella serie e davanti ai suoi fan. Nella classifica generale, Al Zubair-Grenier sono in testa ma alle spalle della squadra, tre coppie in gara per l'intera stagione (Deledda-Papper, Menchaca-Siebert e Pitamber-Baumann) sono coperte da soli due punti. Significativa la prima vittoria dell'anno in Pro-Am di Karol Basz-Marcin Jedlinski (Olimp Racing Audi), che con un pizzico di fortuna ha ereditato la posizione a pochi minuti dalla fine quando ha corso la Porsche Lionspeed di Antares au-Alessio Picariello senza benzina. Il podio Pro-Am è stato completato da Valentin Pierburg-Aaron Walker (Get Speed) e Thomas Ikin-Morten Stromsted (Motopark). In Am, Giuseppe Cipriani, questa volta condividendo la Lambo del Barone Rampante con Dmitry Gvazava, ha ampliato il suo vantaggio di classe con una seconda vittoria, davanti a Heiko Neumann-Timo Rumpfkeil (Motopark Mercedes) e Stanislaw Jedlinski-Krystian Korzeniowski (Olimp Ferrari ). Le condizioni sono buone quando viene dato il via alle 2.40, con 35 vetture in griglia e solo la Oregon Lambo #63 mancante dopo il pesante incidente al Raidillon di Rolf Ineichen in qualifica, fortunatamente senza conseguenze per il pilota. Le due Mercedes di Menchaca e Al Zubair, che sedevano in prima fila, lottano fianco a fianco nel rettilineo del Kemmel ed è proprio l'oman ad avvantaggiarsi. Nel frattempo, il passaggio alla prima curva a La Source porta, come sempre, drammaticità. Questa volta è Marinangeli a frenare troppo tardi all'interno e a colpire Bergström che va in testacoda. Il resto del gruppo riesce a passare quasi indenne. Per la Porsche è ritiro, per la Ferrari drive-through. La prima mezz'ora vede Al Zubair condurre con un margine minimo su Menchaca, con Lismont ottimo terzo, poi Petrov, Dunner e Deledda che hanno superato Bartone. Van der Helm è primo in Pro-Am mentre Neumann prende il comando in Am su Cipriani. Ci sono anche alcuni contatti, tra Hahn e S.Proctor e Hash e Nana, ma niente di grave. Alla prima ora, e dopo il primo pit-stop, Grenier ha 5 secondi di vantaggio su Siebert, con Lecertua terzo ma a 30 secondi dalla vetta, poi Pepper, Moretti, Schiller, Baumann, Basz (primo in Pro-Am ), Walker e l'eroe locale Picariello che dà spettacolo e carica da dietro. A intrattenere il pubblico anche Moretti e Schiller, in piena lotta per il quinto posto, con l'italiano che resiste strenuamente e che vengono ripresi da Haase e Baumann. Al 30esimo giro, alla fine, l'italiano deve concedere a entrambi i rivali. Nel frattempo Fluxá (problema ai freni) e Salaquarda sono dovuti fermarsi ai box. Dopo il secondo pit-stop, al giro 37, c'è il primo periodo di safety car, schierata per soccorrere la Ferrari di Jedlinki, andata in testacoda a Les Combes. In testa c'è Al Zubair, con 3 secondi di distacco su Menchaca, e 51 su Deledda, poi Lesmont, Bartone, Reicher, Pitamber e M.Jedlinski, primi in Pro-Am, Petrov e Au. In Am Cipriani torna in testa mentre Osieka è costretto al ritiro. Al 45° giro si apre l'ultima finestra per il cambio pilota, quella in cui vengono serviti gli handicap. Drammatico colpo per la Mercedes #17 del Motopark: un malinteso in fase di rifornimento è costato molto tempo. Dopo tutti i cambiamenti (giro 51) Grenier guida con 5 secondi su Pepper, mentre Lecertua è terzo seguito da vicino da Baumann, Schiller, Siebert, Haase e Moretti, con gli ultimi due che hanno avuto un contatto a Les Combes. La lotta è intensa anche in Pro-Am, con Picariello che prende il comando su Basz al giro 52, e Walker al terzo seguito da Ikin, Love e Cheever, mentre Leitch deve fermarsi ai box. In Am Gvazava è al comando davanti a Rumpfkeil. Gli ultimi giri sono altrettanto intensi: la vettura di Picariello si ferma in pista a otto minuti dalla fine (giro 60) e si scopre che è rimasta senza carburante a causa di un malfunzionamento dell'impianto durante il pit-stop. L'attenzione è tutta per la lotta per il terzo posto, con Baumann che raggiunge Lecertua, ma il giovane belga mantiene il podio fino alla fine, mentre Grenier vince nonostante una lenta foratura su Deledda. Nell'Am Gvazava porta la Lambo alla vittoria. credit gtopen.net
La Scuderia Villorba Corse ritorna con due preziosi piazzamenti in zona punti dalla sua prima trasferta a Hockenheim, dove il team trevigiano era all’esordio. L’occasione era il secondo round stagionale dell’International GT Open, affrontato con la Mercedes AMG GT3 affidata al gentleman driver francese Michael Blanchemain e alla new-entry Vladislav Lomko, 20 anni appena e schierato per la prima volta in squadra in sostituzione di Jim Pla, il driver transalpino abituale compagno di equipaggio di Blanchemain ma assente in terra tedesca per un concomitante impegno sportivo. A Hockenheim, Villorba Corse ha completato un fine settimana all’insegna della solidità e della progressione in classe Pro-Am, fattore che ha permesso alla prestigiosa GT3 della Stella a tre punte contraddistinta dal numero 69 e dall’accattivante livrea di classificarsi ottava sabato in gara 1 e settima domenica in gara 2 (purtroppo condizionata da una penalty post-gara dopo che l’equipaggio aveva tagliato il traguardo in quinta posizione). E ora il team è già proiettato verso la “mini-endurance” di Spa, che per il GT Open ospiterà “una tantum” un weekend in gara unica da 2 ore e 40 minuti, valida come terzo round stagionale. Il team principal di Villorba Corse Raimondo Amadio ha così commentato il weekend disputato a Hockenheim: “E’ stata una buona trasferta quella in terra tedesca. Peccato soltanto per la piccola penalità di 3 secondi al pit-stop che in gara 2 ci ha fatto retrocedere dalla top-5 conquistata al traguardo. Il ritmo gara era però molto buono, con un interessante miglioramento rispetto alla stessa gara 1. Faccio i complimenti a entrambi i nostri piloti, hanno davvero svolto un ottimo lavoro, adesso ci prepariamo per il prossimo appuntamento, dove Pla sarà al rientro. Siamo fiduciosi in vista di Spa, ci attende una gara più lunga e quindi avremo anche più spazio per far fruttare le strategi”.
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Finisce nel migliore dei modi e con un prezioso podio il round che a Portimao ha segnato il rientro della Scuderia Villorba Corse nell’International GT Open dopo molti anni. Sull’Autodromo dell’Algarve, la squadra trevigiana ha vissuto un primo appuntamento stagionale in continuo crescendo con l’equipaggio formato da Michael Blanchemain e Jim Pla al volante della Mercedes AMG GT3 iscritta in classe Pro-Am. Dopo le qualifiche di sabato mattina, condizionate dalla pioggia, in gara 1 la formazione francese ha recuperato fino al nono posto di categoria, ma la vera, grande rimonta completata dal team diretto da Raimondo Amadio è stata messa a segno alla domenica in gara 2. Scattati 13esimi al via (28esimi assoluti), grazie a una prestazione senza errori e al perfetto lavoro ai box durante la sosta obbligatoria per il cambio pilota, oltre che a un pizzico di fortuna dovuto a una safety car impiegata dalla direzione gara nel finale di corsa, Blanchemain e Pla hanno risalito diverse posizioni fino a riuscire a classificarsi al terzo posto. Un piazzamento davvero importante per i due transalpini, che hanno così ottenuto i primi punti in campionato già nel fine settimana d’esordio e sono saliti su un podio frutto di tanta concretezza e che fa ben sperare in vista del secondo atto stagionale previsto a Hockenheim l’11-12 maggio. Il team principal di Villorba Corse Raimondo Amadio dichiara dopo il round portoghese: “Senza dubbio è stato un weekend complesso e molto impegnativo. Per noi in realtà è stato come un lungo test, non avendo girato molto nel periodo pre-campionato. A Portimao la squadra ha però lavorato molto bene e passo dopo passo abbiamo sistemato tutti i dettagli. Alla fine il podio di gara 2 ci dà positività, fiducia e buonumore. Siamo felici di essere tornati nella famiglia del GT Open mettendo a segno un risultato positivo per noi così prezioso già al primo appuntamento”. International GT Open: 28 aprile: Portimao; 12 maggio: Hockenheim; 26 maggio: Spa; 23 giugno: Hungaroring; 21 luglio Le Castellet; 15 settembre Red Bull Ring; 29 settembre Barcellona; 20 ottobre Monza.
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Nel 2024 la Scuderia Villorba Corse farà il suo ritorno nell’International GT Open con un’importante novità. Infatti, il team trevigiano schiererà per la prima volta nella serie europea una Mercedes AMG GT3, inaugurando per quest’anno anche un nuovo programma racing al di fuori dei campionati monomarca. Fin dal primo round di fine mese in Portogallo, la vettura del marchio della Stella a tre punte, in dinamica livrea bianco-blu, sarà affidata al collaudato equipaggio francese formato da Michael Blanchemain e Jim Pla, già nel 2023 portacolori di Villorba Corse ma impegnati nel Lamborghini Super Trofeo. Classe 1980, Blanchemain è un pilota “bronze” con solide esperienze nelle corse Gran Turismo, comprese le gare endurance. Classe 1992, Pla ha esordito giovanissimo in kart e poi sulle monoposto, fino ad affermarsi come volto noto delle competizioni GT a livello internazionale, nelle quali vanta diverse vittorie. La coppia transalpina sarà iscritta in classe Pro-Am per l’intera stagione del GT Open, serie nella quale la squadra diretta da Raimondo Amadio ritorna dopo molti anni e nella quale ha vinto tanto, titolo compreso. Il campionato si apre nel weekend del 28 aprile a Portimao e si concluderà con la tappa italiana in programma a Monza il 18-20 ottobre. In mezzo i round di Hockenheim, Spa, Budapest, Le Castellet, Zeltweg e Barcellona, per un totale di 8 appuntamenti di alto profilo. Il team principal di Villorba Corse Raimondo Amadio dichiara: “Siamo entusiasti di tornare nel GT Open, che è stata la nostra casa per molte stagioni con tante belle gare vinte e campionati combattuti fino alla fine. Con Jim e Michael siamo convinti di poter fare un buon lavoro e la squadra è super concentrata per avviare l’ennesimo programma del 2024, puntiamo a essere concreti e performanti fin da subito”. International GT Open: 28 aprile: Portimao; 12 maggio: Hockenheim; 26 maggio: Spa; 23 giugno: Hungaroring; 21 luglio Le Castellet; 15 settembre Red Bull Ring; 29 settembre Barcellona; 20 ottobre Monza.
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I giovani si sono imposti anche in Gara 2 al Red Bull Ring, con Riccardo Agostini e Nicola Marinangeli che hanno conquistato la prima vittoria dell'anno e la prima nella serie per la Ferrari 296. Il binomio AF Corse si è imposto in una gara combattuta, ricca negli incidenti prima e dopo il pit stop. Si è conclusa dietro la safety car, che è dovuta intervenire tre volte. Sam De Haan e Chris Fagg si sono piazzati secondi con la McLaren dell'Optimum Motorsport, recuperando parte dei punti persi ieri, grazie anche allo ‘zero punti' di Menchaca-Siebert (Motopark Mercedes). In realtà è stato l'incidente che ha coinvolto Siebert e Daan Arrow (Oregon Lambo) a provocare l'ultimo periodo di safety-car. Terza assoluta l'Audi Eastalent di Simon Reicher-Christopher Haase dopo che Marco Pulcini-Eddie Cheever (AF Corse Ferrari) sono retrocessi al sesto posto a causa di una terza posizione per un'infrazione di sorpasso, che li ha relegati al terzo posto nella Pro-Am alle spalle di Jedlinski -Basz (Olimp Audi) e Rosi-Schirò (Kessel Racing Ferrari). In Am, prima vittoria stagionale per Kiki Sak Nana e Adam Osieka (GetSpeed Mercedes), davanti alle Ferrari di AF Corse di Cozzi-Sernagiotto e Forgione-Montermini. Dopo aver conquistato la prima pole stagionale, Charlie Fagg parte alla perfezione con la Optimum McLaren davanti a Chovet, anch'egli partito dalla prima fila, Barr, L.Proctor, Cheever, Haase, Menchaca, Mettler, Basz e Schirò . I primi giri vedono Cheever portarsi terzo davanti a Haase e Basz, che ha superato Proctor, Mettler e Barr, che sta perdendo posizioni a causa di un evidente problema. Walker gira alla curva 1, mentre Grunewald guida in Am. Al settimo giro Fagg ha un vantaggio di 2,6 secondi su Chovet e Cheever, mentre alle loro spalle è in corso un feroce duello Audi tra Haase e Basz. Ben presto i quattro si ritrovano e la battaglia si fa ancora più feroce, con Basz e Basz che si scambiano di posizione. Alla fine, il Polo passa. Nelle retrovie c'è il contatto tra Osieka e Perolini. All'undicesimo giro Cheever e Basz superano Chovet, il cui ritmo cala e deve lasciar passare anche Haase e Proctor. Fazal-Karim gira alla curva 10 e rimane bloccato nel rettilineo, costringendo l'uscita della safety-car al quindicesimo giro. Alla ripartenza si apre la finestra per il cambio pilota, con numerose vetture che si tuffano nella pit lane, mentre Pavlovic gira e rimane bloccato nella ghiaia dopo essere stato colpito, il che significa di nuovo safety car. Dopo la ripartenza e tutti i cambi (giro 27), Agostini è in testa, con De Haan subito dietro, poi Pulcini, Reicher, Jedlinski, Saada, Rosi e Müller, mentre il duello più accanito è tra Arrow, Siebert e Rueda per il decimo posto , mentre Cipriani viene mandato in testacoda alla curva 1 da Neumann. Ancora più drammaticità al 33esimo giro, quando Siebert colpisce la freccia tra le curve 6 e 7. La Lambo viene lanciata contro le barriere e prende il volo, ma fortunatamente ricade sulle ruote, senza alcun danno per il pilota olandese. Torna in servizio la safety-car e la gara finisce in giallo. (NB: L'esito è sub judice in quanto il Team Motopark ha presentato protesta e successivo ricorso in merito alla procedura di safety car), credit gtopen.net
Benja Hites e Leo Pulcini sono i campioni 2022 dell'International GT Open dopo un'emozionante gara finale a Barcellona, che ha visto i due contendenti al titolo lottare nel gruppo nelle posizioni di rincalzo. Alla fine, un quinto posto, subito dietro ai loro diretti rivali, Nick Moss-Joe Osborne, sulla McLaren Optimum Motorsport, è bastato alla coppia italo-cilena per assicurarsi il titolo, con soli 3 punti netti di vantaggio. “È stato un finale stressante, ma ce l'abbiamo fatta. Vogliamo ringraziare l'Oregon Team e Lamborghini per l'enorme lavoro e supporto", hanno affermato insieme i nuovi campioni. È stata una giornata perfetta per l'Oregon Team (già incoronato campione fra i Team), con Kevin Gilardoni-Glenn Van Berlo a conquistare la vittoria di gara, la terza dell'anno, assicurandosi il terzo posto finale in classifica. Secondi in gara Steve Jens-Sébastien Baud (GetSpeed Mercedes), terza la Porsche Dinamic Motorsport di Riccardo Cazzaniga e Klaus Bachler. In Pro-Am, la Porsche edell’sordiente Herberth Motorsport di Ralf Bohn-Robert Renaur ha vinto la gara, mentre un quinto posto è bastato a Marcin Jedlinski e Karel Basz per conquistare un meritato titolo, con l'Audi Olimp Racing. In Am, Alex Hrachowina e Martin Konrad hanno concluso la loro campagna in modo trionfale, conquistando un ottavo successo. Bachler e Basz scattano perfettamente dalla prima fila, con Van Berlo terzo davanti a Renauer, Valente, Fumanelli e Jens. Hites è 11° alla fine del primo giro e Moss 18° dopo aver tagliato la prima chicane. Il cileno si è qualificato 9° e il britannico 16° dopo aver perso quasi metà della sessione a causa di un problema elettronico che ha fermato la sua vettura lungo la pista. Dopo, avrebbe anche ricevuto una penalità di 5 posizioni in griglia poiché i meccanici sono intervenuti sul posto. Pochi i cambiamenti nei giri iniziali, con Bachler davanti a Basz, Van Berlo, Renauer, Valente, Fumanelli, Jens e Hofer, tutti racchiusi in soli 6 secondi. Hites è 12° e Moss 17°. Al 5° giro, la safety car entra in pista quando Villanueva va in testacoda alla curva 10 e rimane bloccato nella ghiaia. La ripartenza, dopo 2 giri, non porta novità fino all’apertura della finestra per i cambi pilota al 14esimo giro. Salta il colpo di scena quando entrambi i contendenti al titolo, Hites e Moss, vanno ai box contemporaneamente e la McLaren riesce a fare lo short cut sulla Lambo (aveva 10 secondi di handicap in meno) grazie anche alla presenza accidentale di una delle Ferrari di Kessel. Osborne è davanti a Pulcini al rientro in pista, lottando a stretto contatto fino a quando il traffico non consente al britannico di allontanarsi un po’. Al 22° giro Gilardoni precede Bohn, Baud, Cazzaniga, con Osborne quinto davanti a Scholze, Juffali e Pulcini, al momento campione. Negli ultimi giri Osborne chiude su Cazzaniga, finendo quarto davanti a Pulcini, che conquista la corona. Bohn scende al 7° posto ma mantiene la vittoria in Pro-Am davanti a Scholze e Juffali, mentre Hrachowina ripete la vittoria in Am davanti a Cipriani e Nana. credit gtopen.net
Non sono mancate le sorprese nel fine settimana dell’International GT Open e del Trial delle Nazioni all’Autodromo Nazionale Monza. Per le gare del GT Open, sia nella classe regina che nelle cinque serie di supporto, i leader delle classifiche assolute hanno vissuto un weekend tra alti e bassi, regalando spazio a vittorie inaspettate. Nel Trial, invece, l’Italia è salita sul podio nel maschile e nel femminile e ha ottenuto un successo prestigioso nella classe Challenge con Alessia Bacchetta e Mirko Pedretti. Per entrambe le manifestazioni, ci ha pensato anche il meteo, non esattamente benevolo nella giornata di sabato, a renderle ancor più imprevedibili, con diversi piloti sia delle due che delle quattro ruote che hanno dimostrato la loro abilità in condizioni estreme. La bandiera italiana sventola sul gradino più alto del podio di gara-1 dell’International GT Open. Il merito è del monzese Riccardo Cazzaniga che, insieme all’austriaco Klaus Bachler del team Dinamic Motorsport, scuderia al debutto stagionale, conquista la vittoria il sabato sul bagnato dopo aver ottenuto un ottimo terzo posto in qualifica sulla Porsche 991 GT3 R 2019. Cazzaniga parte bene e consolida la posizione iniziale, ma la vera svolta della gara arriva nel momento del cambio pilota in regime di safety car, quando il duo riesce ad essere più veloce dei rivali e a balzare in testa, mantenendola fino alla bandiera a scacchi. Dietro di loro chiudono, rispettivamente seconda e terza, la Mercedes AMG GT3 Evo – 2021 di Florian Scholze e Alain Valente (Team GT) e la Ferrari 488 GT3 Evo di Roman Ziemian e Axcil Jefferies (Kessel Racing). Gara difficile per l’Oregon Team, con le due coppie di piloti in lotta per il titolo che finiscono settima con Kevin Gilardoni e Glenn Van Berlo e ottava con Benjamin Hites e Leonardo Pulcini. Anche gara-2 la domenica è decisa dalla girandola dei pit stop e dalle strategie. La prima parte di corsa vede un’intensa lotta tra la Ferrari di David Fumanelli (Kessel Racing), la Porsche di Bachler e la McLaren 720 S GT3 di Joe Osborne (Optimum Motorsport), che si contendono la testa per diversi giri. Ma è la strategia della McLaren a pagare più di tutte le altre, con Osborne che si ferma più tardi dei rivali, impone un ritmo migliore con strada libera davanti e guadagna il vantaggio sufficiente per regalare al compagno di squadra Nick Moss un comodo rientro in pista da leader nell’istante del passaggio di testimone. Osborne-Moss tagliano così il traguardo per primi precedendo Hites-Pulcini – secondi – e il duo Sébastien Baud-Steve Jans (GetSpeed Performance) su Mercedes AMG GT3 – 2022. I risultati del weekend tengono ancora aperti i giochi per il titolo piloti, che si deciderà a Barcellona. Jan Lauryssen fa l’en plein nelle due corse della GT Cup Open Europe. Il sabato, il driver belga del team Q1-trackracing stacca tutti i competitor di 15 secondi dopo aver rimontato dalla terza casella in griglia, precedendo sul traguardo sia il compagno di squadra John de Wilde, secondo, sia il duo composto da Jaume Font e Joan Vinyes (Baporo Motorsport), che si deve accontentare della piazza meno prestigiosa del podio. Tutti e tre i piloti erano al volante di una Porsche 992 GT3 Cup. In gara-2 la domenica Lauryssen precede invece il duo Dirk Schouten-Lukas Valkre (Q1-trackracing) e Font-Vinyes, di nuovo terzi. È stato un fine settimana dai due volti per il leader della classifica assoluta del TCR Europe Franco Girolami (Comtoyou Racing). In gara-1, vinta dalla CUPRA Leon Competition TCR di John Filippi (Sébastien Loeb Racing – Bardhal Team) davanti alla Hyundai Elantra N TCR di Jáchym Galáš (Hyundai Janìk Motorsport) e alla Honda Civic Type R FK7 TCR di Mike Halder (Halder Motorsport), Girolami si è dovuto accontentare del dodicesimo posto finale, prima di rifarsi alla grande nell’appuntamento domenicale, concluso da vincitore. Dietro l’Audi RS 3 LMS II TCR del pilota argentino, hanno chiuso nell’ordine le CUPRA Leon di Klim Gavrilov (Volcano Motorsport) e Sergio López (RC2 Junior Team). Con questo risultato, Girolami è il grande favorito per la conquista del titolo nell’ultima gara del campionato in programma a Barcellona. Anche Oliver Goethe, mattatore fino a questo momento dell’Euroformula Open, non ha vissuto il weekend che si era immaginato. Nella prima delle tre corse brianzole, il danese non è andato oltre il sesto posto. Ad aggiudicarsi il successo è stato il poleman Vladislav Lomko (Cryptotower Racing Team), che ha trionfato sul bagnato davanti a Frederick Lubin (Team Motopark) e al suo compagno di squadra Christian Mansell. In gara-2, Goethe è stato sfortunato ed è stato costretto a partire dalla pitlane per un problema tecnico a pochi istanti dallo start. Cryptotower Racing Team ha ottenuto così un’altra vittoria con Josh Mason, che ha preceduto Lomko e Alex García (Team Motopark). Nell’ultima corsa, Lomko si è ripetuto, chiudendo davanti a Mason e Lubin, mentre Goethe, quarto fino a pochi giri dalla fine, è finito in testacoda dopo essere stato coinvolto in un contatto.
Si sono dati filo da torcere anche i piloti francesi della Catheram France, che presentava a Monza la griglia più gremita tra le categorie in gara, con ben 48 partenti. In entrambe le corse, disputate sabato pomeriggio sotto una pioggia battente e domenica sull'asciutto a chiudere il programma, il transalpino Mathys Jaubert (Palm) si è aggiudicato la posta più importante. In gara-1, Jaubert ha sconfitto Bastien Gassin (ST Eloi), secondo, e Gary Gachnang (Palm), terzo. In gara-2, il gradino di mezzo del podio è andato a Jeremy Azar (Rosselsp) e il meno prestigioso a Bruno Noregral (Palm). È francese anche la vittoria della prima delle due prove da 25 minuti più un giro della Alpine Elf Europa Cup. Alexis Garcin (Herrero Racing) ha conquistato infatti pole e vittoria nella competizione di sabato davanti a Lucas Frayssinet (Chazel Technologie Course) e a Louis Méric (Race Cars Consulting). Frayssinet ha confermato la sua seconda piazza in gara-2, dopo essersi conteso la vittoria fino all’ultima curva con Simon Tirman (Autosport GT), primo al traguardo. Garcin ha chiuso invece in terza posizione. I bravi piloti del Trial delle Nazioni si sono dovuti impegnare parecchio per superare le insidie di tutte le prove del Tempio della Velocità. Soprattutto sullo sterrato, reso ancora più scivoloso dalla pioggia del sabato, i driver hanno stupito con prodezze in serie le centinaia di tifosi accorsi in Circuito per ammirare l’evento. Oltre alla già citata vittoria italiana siglata Bacchetta-Pedretti davanti a Norvegia e Germania, il nostro tricolore è salito sul podio sia nella categoria maschile che in quella femminile. Tra gli uomini, Matteo Grattarola, Lorenzo Gandola e Luca Petrella si sono tenuti dietro il temibile trio della Gran Bretagna – terzo a fine giornata – ma si sono dovuti arrendere alla supremazia della Spagna, che a Monza portava anche il 32 volte campione del mondo nella disciplina Tony Bou, insieme a Jaime Busto e ad Adam Raga. Spagna che è stata imbattibile anche tra le donne, precedendo la Gran Bretagna. L’Italia ha finito invece terza con Sara Trentini, Andrea Sofia Rabino e Martina Gallieni, migliorando comunque il quarto posto raggiunto nel 2021 in Portogallo. All’Autodromo Nazionale Monza si torna in pista già tra due settimane con il secondo appuntamento stagionale nel Tempio della Velocità dei Campionati Italiani ACI. L’ACI Racing Weekend 2 si correrà tra venerdì 7 e domenica 9 ottobre 2022 e porterà in pista le corse di 6 categorie, con il piatto principale costituito dal Campionato Italiano Gran Turismo Endurance. Il programma completo dell’evento è disponibile sul sito monzanet.it.
Foto Monzaspeed.it/Christian Proserpio
L’Autodromo Nazionale Monza si appresta a vivere un fine settimana ricco di eventi, con gli appassionati di due e quattro ruote pronti a riempire il Tempio della Velocità per non perdersi neanche un secondo dell’attività dinamica del weekend. Tra venerdì 23 e domenica 25 settembre, il Circuito ospiterà infatti due manifestazioni di caratura internazionale, l’International GT Open, che torna sul tracciato brianzolo per il sesto appuntamento stagionale della serie, e il Trial delle Nazioni che, grazie al lavoro congiunto tra Autodromo, Federazione Motociclistica Italiana e Comitato Trial FMI, si ripresenta in Italia a distanza di 11 anni dall’ultima apparizione nostrana. L’accesso per il pubblico è gratuito per entrambe le competizioni, con il solo pagamento del parcheggio. I piloti dell’International GT Open si giocheranno a Monza una fetta importante del titolo assoluto. Le precedenti cinque tappe non sono infatti bastate per decretare il vero dominatore di questa stagione, e l’equilibrio regna sovrano. Al momento, la classifica vede Kevin Gilardoni e Glenn Van Berlo precedere di una sola lunghezza i compagni di squadra dell’Oregon Team Benjamin Hites e Leonardo Pulcini. Entrambe le coppie guidano una Lamborghini Huracan GT3 EVO MY2022. A 5 punti dai leader c’è invece la McLaren 720 S GT3 condotta da Nick Moss e Joe Osborne (Optimum Motorsport). La griglia di partenza è composta complessivamente da 24 vetture e 8 marchi automobilistici importanti. Oltre a Lamborghini e McLaren, saranno schierate al via anche Aston Martin, Audi, Ferrari, Honda, Mercedes e Porsche. Sono due le gare in programma per l’International GT Open, rispettivamente di 70 e 61 minuti. Dopo sessioni di prove libere e qualifiche, i driver si daranno battaglia per la prima corsa sabato pomeriggio alle ore 15:30, mentre domenica alle 14:15 scatterà il secondo appuntamento. Oltre alla categoria regina del weekend, a Monza ci sarà spazio anche per cinque serie di supporto: GT Cup Open Europe, TCR Europe, Euroformula Open, Catheram France e Alpine Europa Cup. Tutte le classi correranno per due volte tra sabato e domenica, ad eccezione dell’Euroformula, impegnata nel Tempio della Velocità per ben tre gare di 17 giri e con il limite di tempo fissato a 35 minuti. A differenza dello scorso anno, i piloti della GT Cup Open Europe saranno svincolati da quelli dell’International GT Open e correranno due gare dedicate, mentre Franco Girolami e Oliver Goethe dovranno essere bravi a gestire i cospicui vantaggi in classifica rispettivamente nel TCR Europe e in Euroformula Open, prima dell’appuntamento finale a Barcellona. Si prospettano sfide accese anche tra i ben 50 piloti al via per la Caterham France e tra i 21 della Alpine Elf Europa Cup. Grazie al fitto programma di gare in pista, gli amanti del motorsport potranno godersi dal vivo uno spettacolo a 360 gradi, condito anche dal contemporaneo svolgimento in Circuito dell’altrettanto entusiasmante Trial delle Nazioni, che sabato 24 e domenica 25 settembre regalerà emozioni nell’Autodromo brianzolo anche ai fan delle due ruote. Il percorso prevede dei passaggi all’interno delle mitiche Sopraelevate monzesi, sulle quali i più forti piloti al mondo nella disciplina metteranno in mostra la loro abilità nel superare ostacoli complessi commettendo il minor numero possibile di errori. Il vincitore della gara verrà premiato domenica alle 16:45, momento del podio. A giocarsi la vittoria ci saranno anche tre squadre italiane rispettivamente nelle competizioni maschile, femminile e challenge. La squadra maschile cercherà di migliorare il terzo posto ottenuto in Portogallo nel 2021 e si schiererà con Matteo Grattarola, Lorenzo Gandola, Luca Petrella e Gianluca Tournour, quest'ultimo nel ruolo di riserva. Le ragazze, quarte in Portogallo, si presenteranno invece con Sara Trentini, Andrea Sofia Rabino e Martina Gallieni. Nel challenge, che prevede una formazione mista, proveranno a trionfare Alessia Bacchetta e Mirko Pedretti. Sia l’International GT Open che il Trial delle Nazioni potranno essere seguiti dal vivo dal pubblico senza l’acquisto di un biglietto per i due eventi. L’ingresso per i fan sarà infatti gratuito, con il solo pagamento del posteggio nelle giornate di venerdì, sabato e domenica. Le auto pagheranno 10 euro il venerdì e 20 euro sia sabato che domenica, mentre per le moto il costo sarà sempre di 5 euro. Il tagliando del posteggio è acquistabile agli ingressi di Viale di Vedano e di Santa Maria delle Selve i giorni dell’evento. Ulteriori informazioni e i programmi completi delle manifestazioni sono disponibili sul sito www.monzanet.it.
Leonardo Pulcini e Benja Hites tornano in corsa per il campionato dopo aver vinto Gara 2 al Red Bull Ring, il loro quarto successo stagionale. Dopo alcune battute d'arresto, la coppia italo-cileno ha avuto uno spettacolo impeccabile in una gara vivace che ha visto due periodi di safety-car. Hanno firmato un weekend perfetto per l'Oregon Team, che ieri ha vinto con Glenn Van Berlo-Kevin Gilardoni, che oggi erano ottavi ma mantengono un vantaggio di 1 punto in classifica sui compagni di squadra (99 a 98 punti). Ottimo secondo Steve Jens e Sébastian Baud con la Mercedes GetSpeed, davanti alla sorpresa di giornata, l'Audi Aust Motorsport di Dino Steiner-Max Hofer, che vince in Pro-Am dopo aver condotto la gara per alcuni giri. Adam Osieka e Kiki San Nana (GetSpeed) hanno firmato il loro secondo successo in Am. È un inizio vivace con tempo nuvoloso. Karol Basz (Olimp Racing Audi), in pole per la seconda volta quest'anno, parte bene con Osborne, Hofer, Jefferies e Pulcini che lottano duramente proprio dietro. Basz si allontana e accumula un vantaggio di 1,5 secondi su Osborne, Hofer, Jefferies, Pulcini e Korzeniowski in piena lotta e seguito da vicino da Valente, Christodoulou e Baud. Al 5° giro c'è un breve intervento della safety-car, perché Kirchmayr va in testacoda dopo essere stato investito da una Lambo. Alla ripartenza Basz mantiene il comando ma Hofer riesce a sorpassare Osborne per il secondo posto, mentre Jefferies è un po' largo alla curva 1 ma si mantiene terzo, anche se costantemente sotto la pressione di Pulcini, che riesce a passare al 14° giro. In cima, Hofer torna alle calcagna di Basz, poiché la finestra del pit stop si apre al 16° giro. Il duello è intenso tra i due, e l'austriaco riesce a passare al 21° giro, anche se la lotta continuerà fino a quando entrambi si ritroveranno ai box nel giro 22 e anche dopo, con Steiner e Jedlinski che subentrano nel duello, che si conclude quando c'è un contatto tra i due alla curva 4, con il polacco che colpisce la barriera e si incastra nella ghiaia. La safety-car è fuori, ma solo in brevissimo tempo poiché c'è subito un grosso incidente nella rottura della curva 1, mentre inizia a cadere una leggera pioggia. Hirsch sbaglia il punto di rottura andando a sbattere contro Juffali e Neumann che raccolgono Van Berlo. Ci sono gravi danni ai primi tre carri. La ripartenza finale consente solo due giri di gara, con Hites che supera Steiner alla curva 2, imitato poco dopo da Jens, mentre Steiner riesce a mantenere la vittoria Pro-Am e il terzo assoluto davanti a Osborne e Kranz, e Osieka vince in Am dopo 10 secondi di penalità per la Mercedes Antonelli per non aver scontato l'intero handicap. credit gtopen.net