Si sono concluse oggi, nel gremito Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola, le Finali Mondiali Ferrari, un'edizione che ha visto oltre 100 iscritti nelle varie categorie. È stato un altro fine settimana di successo per la squadra Kessel Racing in cui il vincitore della COPPA SHELL Europe Series 2024, Henry Hassid, si è assicurato la sua sesta vittoria di una stagione trionfante e ha vinto anche la Finale Mondiale, rivendicando il titolo mondiale. La squadra svizzera è stata anche incoronata Vice Campione del Campionato a Squadre. Dopo le prime sessioni di mercoledì, che hanno dato il via all'attesissima ed intensa settimana delle Finali Mondiali, Henry Hassid ha fatto segnare il miglior tempo della sua classe nella prima gara di giovedì. Ernst Kirchmayr è partito dalla quinta posizione in griglia per salire inizialmente sul podio e conquistare il 2° posto. Tuttavia, una squalifica del vincitore iniziale ha promosso i piloti del Kessel Racing alla vittoria di Ernst Kirchmayr, al terzo posto per Henry Hassid e ad un ottimo settimo posto per Fons Scheltema, che partiva dal 12° posto. Dopo una sessione di qualifica difficile con pioggia e interruzioni dovute alla bandiera rossa, Stephen Earle e Jan Sandmann hanno dovuto lottare per risalire la classifica nella prima gara della COPPA SHELL AM. Entrambi i piloti hanno dimostrato le loro potenzialità tagliando il traguardo rispettivamente all'11° e al 13° posto. Venerdì si sono svolte le seconde gare e per prima si è classificata la COPPA SHELL AM. Jan Sandmann ha iniziato la gara dal fondo del campo mentre il suo compagno di squadra Stephen Earle è partito dal 13° posto nei 30 minuti di corsa. Entrambi i piloti hanno avuto una missione fin dall'inizio, difendendo bene e prendendo posizioni. Sfortunatamente, la gara di Stephen Earle si è interrotta poco prima della bandiera a scacchi a causa di danni causati da un contatto. Jan Sandmann ha portato a casa un ottimo ottavo posto. Per l'ultima gara COPPA SHELL della stagione 2024, il sole è finalmente uscito e ha portato condizioni perfette sulla pista, con Henry Hassid che ha centrato la partenza all'interno per prendere il comando. La Safety Car è entrata subito ricompattando il gruppo, ma il francese ha preso il largo alla ripartenza e ha fatto segnare il giro più veloce per continuare a conquistare l'ennesima vittoria a sottolineare la sua eccezionale prestazione per tutta la stagione. I suoi compagni di squadra Ernst Kirchmayr e Fons Scheltema hanno concluso rispettivamente al sesto e nono posto. Sabato e domenica si è svolta la corsa sul tetto d'oro, la Finale Mondiale, una gara per dimostrare chi è il “meglio del meglio” al di fuori del campionato. Tuttavia, la pioggia torrenziale era all'ordine del giorno sabato e con la Superpole cancellata del tutto, le griglie per la gara di domenica sono state determinate dai risultati delle sessioni di qualifica. Jan Sandmann ha conquistato la terza posizione partendo dalla quinta posizione in griglia nella COPPA SHELL AM Finale Mondiale su una pista ancora molto bagnata. Dopo una grande battaglia per la vittoria e per aver fatto segnare il giro più veloce, Jan Sandmann ha concluso la Finale al secondo posto, mentre il suo compagno di squadra si è piazzato al 10° posto. Con una partenza a razzo all'esterno, Henry Hassid è partito dalla quarta fila per prendere il comando della gara COPPA SHELL entrando nella curva 2. Fons Scheltema ha avuto una partenza anticipata nella ghiaia ma è riuscito a rientrare in gara. Ernst Kirchmayr, partito dalla Pole Position, era terzo e poiché la pista si stava asciugando rapidamente, ha strappato il giro più veloce al suo compagno di squadra Henry Hassid, che montava gomme da bagnato. Alla ripartenza dopo un'entrata in ritardo della Safety Car, si è verificato un grave impatto che ha visto il pilota scappare illeso, ma la gara è stata interrotta dalla bandiera rossa a pochi minuti dalla fine. Henry Hassid ha conquistato la vittoria della gara e il titolo mondiale nella Finale Mondiale COPPA SHELL, con Ernst Kirchmayr che ha completato la Top-3 con un altro risultato sul podio. Citazione della squadra. Ronnie Kessel, direttore della squadra. “È stata una settimana incredibile e dura per tutti, con la resistenza alle intemperie su terreni difficili e condizioni difficili. Pertanto, sono ancora più orgoglioso di tutti i membri del team e dei piloti per i fantastici risultati che abbiamo ottenuto insieme. Abbiamo avuto una stagione fenomenale nel Ferrari Challenge Europe e, dopo aver vinto il campionato nella COPPA SHELL, vincere ora anche il titolo mondiale è qualcosa di molto speciale. Henry se lo merita tantissimo perché ha fatto un lavoro incredibile quest’anno”.

Fonte e foto Kessel Racing Press

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A un mese e mezzo dalla 6 Ore di San Paolo, Alessio Rovera ritorna agli impegni nel Mondiale Endurance e al volante della Ferrari 296 LMGT3. Reduce dalla bella vittoria di domenica scorsa alla 4 Ore di Spa fra i prototipi LMP2 Pro-Am, dopo la pausa estiva il pilota ufficiale del Cavallino rientra in azione anche fra le auto GT per una nuova trasferta iridata oltreoceano: dopo il Brasile il 29enne driver varesino dà appuntamento al 30 agosto-1° settembre negli States per il sesto round stagionale, che si disputa sul circuito di Austin. Nell’occasione l’evento in programma sul tracciato texano è stato ribattezzato Lone Star Le Mans, gara che Rovera affronterà sulla 296 LMGT3 di Maranellola numero 55 del team Vista AF Corse sulla quale si alternerà con i compagni di equipaggio François Heriau e Simon Mann. Come già accaduto a Interlagos, anche la tappa americana segnerà un’esordio assoluto per il 29enne pilota varesino della Ferrari, che non ha mai girato sui 5513 metri e tra le 20 curve di Austin, pista che andrà così ad aggiungersi al suo già ampio bagaglio di esperienze. Un’ulteriore sfida per Alessio, che insieme al gentleman driver francese e al pilota statunitense occupa al momento la top-5 nella classifica di campionato. La tappa “a stelle e strisce” del FIA World Endurance. Championship vanta 36vettureiscritte (le GT sono la metà esatta, 18) scatta venerdì 30 agostocon le prime due prove libere in programma alle 12.40 (19.40 ora italiana) e alle 17.10 (00.10). Sabato ulteriore FP alle 11.00 (18.00) e le qualifiche, in programma alle 15.00 (22.00). Sulla distanza di 6 ore di gara, domenica la Lone Star Le Mans prende il via alle 13.00 locali, le 20.00 in Italia, dove Eurosport 1 trasmetterà tutto in diretta integrale a partire dalle 19.30. Disponibili inoltre le dirette streaming su app di Eurosport, app di Discovery+ e su fiawec.tv. Rovera dichiara in vista della sua prima sul circuito texanoVedrò per la prima volta Austin direttamente nel weekend di gara. Ho provato al simulatore e sembra davvero una pista molto bella da guidare. Al netto del BoP, la nostra vettura si comporterà bene nei curvoni ad alta velocità, ma farà molto caldo, un fattore che sottoporrà a parecchio stress le gomme, quindi sarà importante trovare il giusto equilibrio nella messa a punto che ci permetta di gestire al meglio gli pneumatici e contemporaneamente essere competitiviFinora siamo sempre riusciti a trovare un ottimo setup, ma nel FIA WEC ci sono tanti avversari super agguerriti e per questo credo che non sarà un weekend semplice. FIA WEC: 2 marzo 1812 km del Qatar; 21aprile 6 Ore di Imola; 11 maggio6 Ore di Spa; 15-16 giugno24 Ore di Le Mans; 14 luglio 6 Ore di San Paolo; 1 settembre Lone Star Le Mans; 15 settembre 6 Ore del Fuji; 2 novembre 8 Ore del Bahrain.

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Kessel Racing ha vissuto un altro fine settimana impressionante nel quinto round del Ferrari Challenge Europe sul circuito Paul Ricard questo fine settimana. Con due vittorie dall'inizio alla fine nella COPPA SHELL, il francese Henry Hassid ha dominato il campo e ha esteso il suo vantaggio nella classifica del campionato. Sabato 27 luglio 2024 Nella prima giornata competitiva, Henry Hassid ha conquistato la Pole Position per 0,687 secondi per la prima gara, partendo dalla prima posizione in griglia e conducendo il gruppo fino alla bandiera a scacchi. Il nuovo arrivato del Kessel Racing, Ernst Kirchmayr, ha mostrato subito un'ottima prestazione qualificandosi al sesto posto e mancando per poco il podio con il quarto posto in gara. Fons Scheltema ha recuperato quattro posizioni nel corso della sua gara e ha portato a casa ottimi punti con il settimo posto. Il doppio podio di Portimão, Jan Sandmann, ha sottolineato la sua forza futura con il quinto posto nelle qualifiche della COPPA SHELL AM, per poi salire nuovamente sul podio e conquistare il terzo posto alla fine della gara. Il suo compagno di squadra Stephen Earle ha completato la Top-10 nella gara di sabato. Domenica 28 luglio 2024 È stato davvero il fine settimana di Henry Hassid, che ha conquistato anche la Pole Position per la gara della domenica. Il 64enne ha fatto una guida impressionante e dopo 30 minuti si è assicurato la sua seconda vittoria in gara del fine settimana sul terreno di casa. È stata una grande giornata anche per Fons Scheltema: l'olandese si è qualificato ottavo in griglia e ha tagliato il traguardo in quarta posizione, ottenendo così il suo miglior risultato dell'anno finora. Purtroppo, Ernst Kirchmayr è stato colpito dalla sfortuna poiché è stato costretto a ritirare la vettura ai box dal quarto posto a soli sette minuti dalla fine. Nella seconda gara della COPPA SHELL AM, Jan Sandmann è partito dalla seconda fila in griglia e aveva tutte le carte in regola per conquistare un altro podio. Tuttavia, dopo uno sfortunato incidente in cui è andato largo e ha costretto la #115 ad un testacoda, non è riuscito a lottare per un ottimo risultato. Stephen Earle ha disputato la sua miglior gara personale della stagione chiudendo in una fantastica quarta posizione. Kessel Racing si avvia ora verso una breve pausa estiva finché il team non tornerà a correre nella European Le Mans Series sul prestigioso circuito di Spa Francorchamps (Belgio) tra quattro settimane.

Fonte e foto Kessel Racing Press

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Grazie a una prova d’autore arricchita da tenacia e determinazione, Alessio Rovera ha concluso in ottava posizione la 3 Ore del Nurburgring, terzo dei cinque round endurance del GT World Challenge 2024, dopo aver rimontato ben 40 posizioni con la Ferrari 296 GT3. Un’impresa spettacolare che il pilota ufficiale del Cavallino (protagonista nella prima ora di gara) ha condiviso con i compagni di marca Alessandro Pier Guidi e Davide Rigon, con i quali si è alternato al volante della Ferrari gestita dal team AF Corse - Francorchamps Motors. Il weekend sullo storico circuito tedesco, cruciale per le sorti del campionato, giunto al giro di boa di metà stagione, è stato inizialmente complicato dalla pioggia, anche se poi domenica sia gran parte della qualifica sia la gara si sono svolte in condizioni di asciutto. Proprio durante l’ultimo turno delle prove ufficiali un imprevisto occorso ai box e scaturito da un “unsafe release” non ha consentito all’equipaggio ferrarista di completare le tre sessioni in programma, relegando la 296 GT3 numero 51 in 48esima posizione sulla griglia di partenza. Sembrava tutto perso dopo quell’intoppo, che di fatto non ha consentito ai tre italiani di lottare per il podio durante la corsa, ma squadra e piloti non hanno allentato la presa e fin dal via nelle tre ore di gara hanno costruito una rimonta perfetta che grazie all’ottavo posto finale e ai 4 punti guadagnati li tiene in corsa per il titolo. Le sorti della Endurance Cup del GT World Challengesi decideranno negli ultimi due appuntamenti, il primo dei quali segnerà la tappa casalinga per il driver varesino e l’intera squadra, in programma a Monza il 20-22 settembre dopo la pausa estiva. Rovera dichiaraal termine del weekendDevo dire che date le circostanze è stata come una vittoria. Alla fine sono contento, dopo le qualifiche l’obiettivo era riuscire a conquistare la top-10 per guadagnare quanti più punti possibile e lo abbiamo centrato. Tutto ha funzionato bene durante le tre ore e in vista di Monzail risultato del Nurburgring è davvero importante, quindi adesso non vedo l’ora di tornare in pista in campionato davanti ai nostri tifosi. GT World Challenge Endurance Cup: 7 aprile 3 Ore del Paul Ricard (Le Castellet); 29-30 giugno 24 Ore di Spa; 28 luglio 3 Ore del Nurburgring; 22 settembre 3 Ore di Monza; 23 novembre 6 Ore di Jeddah. FIA World Endurance Championship: 2 marzo 1812 km del Qatar; 21aprile 6 Ore di Imola; 11 maggio6 Ore di Spa; 15-16 giugno24 Ore di Le Mans; 14 luglio 6 Ore di San Paolo; 1 settembre Lone Star Le Mans (Austin); 15 settembre 6 Ore del Fuji; 2 novembre 8 Ore del Bahrain

Fonte e foto ErregiMedia

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E’ fissato per il weekend del 28 luglio il ritorno di Alessio Rovera agli impegni nel GT World Challenge Europa, che ha in programma un nuovo appuntamento della Endurance Cup sullo storico tracciato del Nurburgring. In Germania, il pilota ufficiale della Ferrari ritrova l’abitacolo della 296 GT3 numero 51 preparata dal team AF Corse - Francorchamps Motors, pronto ad alternarsi alla guida con i compagni di marca Alessandro Pier Guidi e Davide Rigon in un fine settimana particolarmente importante per le sorti della serie promossa dalla SRO. Al Nurburgring l’Endurance Cup disputa il terzo dei cinque round in calendario, segnando il giro di boa di metà stagione e proprio al terzo posto in classifica si è issato l’equipaggio del Cavallino Rampante dopo la top-10 ottenuta alla 3 Ore di Le Castellet e il beffardo secondo posto della 24 Ore di Spa, quando proprio nell’ultimo stint un imprevedibile contrattempo all’ingresso della corsia box ha di fatto privato la squadra, incolpevole dell’accaduto, di una vittoria ormai pressoché certa mentre occupava la prima posizione. Sui 5137 metri del celebre tracciato tedesco, dove sono attese ben 50 vetture GT3 al via, dopo i test di venerdì, sabato 27 luglio alle 8.30 apre il weekenduna sessione di prove libere da due ore, seguita alle 13.15 dalle pre-qualifiche. Domenica il clou con qualifiche a partire dalle 8.45 e la 3 Ore del Nurburgring al via dalle 15.00 con diretta tv integrale su Sky Sport Arena (Sky 204) e live streaming sul sito ufficiale www.gt-world-challenge-europe.com. Rovera dichiara in vista delle sfide del weekendRipartiamo dal Nurburgring, dove, visto l’ottimo lavoro svolto finora da tutta la squadra e le sensazioni di guida che ci restituisce la Ferrari, credo potremo giocarci le nostre possibilità. Il 70% del lavoro, comunque, lo faranno le prove ufficiali. Su un circuito come quello tedescoil sorpasso non è mai semplice, quindi l’importante sarà disputare una buona qualifica e riuscire a partire almeno nelle prime due file, poi per le strategie di gara si vedrà. In classifica siamo terzi a 15 punti e quindi è tutto aperto con tre round ancora da disputare. Fra questi c’è quello di casa a Monza, al quale dopo il Nurburgring cercheremo di arrivare con un risultato prezioso. GT World Challenge Endurance Cup: 7 aprile 3 Ore del Paul Ricard (Le Castellet); 29-30 giugno 24 Ore di Spa; 28 luglio 3 Ore del Nurburgring; 22 settembre 3 Ore di Monza; 23 novembre 6 Ore di Jeddah FIA World Endurance Championship: 2 marzo 1812 km del Qatar; 21aprile 6 Ore di Imola; 11 maggio6 Ore di Spa; 15-16 giugno24 Ore di Le Mans; 14 luglio 6 Ore di San Paolo; 1 settembre Lone Star Le Mans (Austin); 15 settembre 6 Ore del Fuji; 2 novembre 8 Ore del Bahrain.

Fonte ErregiMedia Foto Monzaspeed.it-Christian Proserpio

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Alessio Rovera non si ferma più. Dopo le consecutive Le Mans, Watkins Glen, Spa e Imola, dove domenica scorsa ha concluso la 4 Ore italiana valida per l’European Le Mans Series con un prezioso secondo posto sul podio Pro-Am dei prototipi LMP2, il pilota ufficiale della Ferrari torna agli impegni nel Mondiale Endurance e sulla 296 LMGT3 del Cavallino e lo fa volando oltreoceano per raggiungere il circuito brasiliano di Interlagos, dove dal 12 al 14 luglio si disputa la 6 Ore di San Paolo. L’evento sudamericano marca il quinto round iridato della stagione e con esso l’esordio assoluto del 29enne driver varesino sui 4309 metri dell’autodromo intitolato a Carlos Pace. Una sfida nella sfida per Rovera, che in Brasile sulla Ferrari 296 LMGT3 numero 55 del team Vista AF Corse ritrova i compagni di squadra François Heriau e Simon Mann. L’equipaggio con Alessio, il gentleman driver francese e il pilota statunitense è al momento in top-5 nella classifica di campionato e nel Mondiale è reduce dal sesto posto ottenuto alla 24 Ore di Le Mans a metà giugno. La tappa sudamericana del FIA World Endurance Championship ospita 37 auto (18 le GT) attese al via e sarà inaugurata venerdì 12 luglio dalle prime due prove libere in programma alle 10.45(15.45 ora italiana) e alle 15.15 (20.15)Sabato mattinaturno conclusivo alle 10.30 (15.30) in vista delle qualifiche, il cui semaforo verde scatta alle 14.30 (19.30)Domenica la 6 Ore di San Paolo prende il via alle 11.3locali, le 16.30in Italia, dove Eurosport 2 trasmetterà tuttoin diretta integrale a partire dalle 16.00 e fino alle 23.00 con anche pre e post-gara. Disponibiliinoltre le dirette streaming su app di Eurosport, app di Discovery+ e su fiawec.tv. Rovera dichiarain vista della sua prima volta a InterlagosSono abbastanza entusiasta di poter scoprire questo circuito del tutto nuovo per me, una pista che fra l’altro sarà nel calendario del FIA WEC anche in futuro. Ho cercato di studiarla soprattutto attraverso la visione di alcuni on-board. E’ un circuito interessante, con non molte curve ma piuttosto tecniche. L’obiettivo è quello di cercare di impararlo il più velocemente possibile per poter dare il miglior contributo alla squadra, perché sarà un weekend davvero tosto e ci sarà da combattere a oltranza. Inoltre sono curioso ditestare l’adattamento e le reazioni della 296 LMGT3 rispetto a un circuito certamente tecnico ma che presenta anche sezioni e pieghe molto veloci. FIA WEC: 2 marzo 1812 km del Qatar; 21aprile 6 Ore di Imola; 11 maggio6 Ore di Spa; 15-16 giugno24 Ore di Le Mans; 14 luglio 6 Ore di San Paolo; 1 settembre Lone Star Le Mans; 15 settembre 6 Ore del Fuji; 2 novembre 8 Ore del Bahrain

Fonte e foto Sito ufficiale di Alessio Rovera: www.alessiorovera.it e ErregiMedia

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Termina nella maniera più crudele, seppure al cospetto di un secondo posto assoluto di prestigio, la 24 Ore di Spa di Alessio Rovera, al via al volante della Ferrari 296 GT3 numero 51 di AF Corse - Francorchamps Motors in equipaggio con Alessandro Pier Guidi e Davide Rigon. Dopo essere più volte balzati al comando della grande classica belga, secondo round endurance del GT World Challenge Europa, e dopo aver condotto a lungo fino a meno di un’ora dal traguardo, a un passo da una meritata vittoria Rovera e compagni sono stati beffati da un imprevisto senza precedenti a questi livelli all’ingresso della corsia box. Pier Guidi, in quel momento al volante, l’aveva imboccata per effettuare l’ultimo pit-stop della corsa. La Ferrari è stata costretta a fermarsi e ad accodarsi a causa di un’altra vettura rimasta piantata proprio nello stretto ’“imbuto” che porta ai box, ostruendo il passaggio. La conseguente perdita di tempo prima che l’auto fosse rimossa ai tre ferraristi è costata la leadership e la vittoria ormai “acquisita” e solo la rimonta compiuta nei minuti finali ha fatto risalire l’equipaggio italiano fino alla seconda posizione e quindi almeno sul podio. Il risultato è in ogni caso pesantemente condizionato dall’episodio finale in entrata box, che alla resa dei conti non può però offuscare tutto quanto di buono mostrato nella settimana di Spa, con tanto di terzo posto ottenuto da Rovera in SuperPole e poi una condotta di gara generale priva di errori e ben gestita strategicamente da tutta la squadra. Il pilota varesino si è sempre distinto nei propri turni di guida, sia sull’asciutto (terzultima ora compresa) sia sul bagnato che ha caratterizzato la corsa fin dalla serata di sabato e fino a domenica mattina, compiendo anche una brillante rimonta in piena notte, riportando la 296 GT3 nelle zone alte della classifica. “Le nostre performance sono state davvero ottime - ha dichiarato Rovera -, sia su asciutto sia con il bagnato, ma forse proprio per questo ciò che è accaduto poco prima dell’ultimo pit-stop diventa ancora più difficile da accettare. E’ stato davvero triste guardare in volto tutti i componenti della squadra e tutti i ferraristi al box e anche quando pensi a quanto sia difficile arrivare fino a quel punto, a un passo dalla vittoria in una gara così complessa, con così tante auto al via e in condizioni così diverse lungo l’arco delle 24 ore, non sai se mai ti ricapiterà. Dobbiamo voltare pagina immediatamente e concentrarci sugli impegni delle prossime settimane”. E l’impegno arriva immediato: il prossimo weekend (5-7 luglio), infatti, Rovera tornerà in gara fra i Prototipi nel terzo round dell’European Le Mans Series: appuntamento alla 4 Ore di Imola al volante della Oreca 07 Gibson di classe LMP2 preparata da AF Corse e condivisa con François Perrodo e Matthieu Vaxiviere, GT World Challenge Endurance Cup: 7 aprile 3 Ore del Paul Ricard (Le Castellet); 29-30 giugno 24 Ore di Spa; 28 luglio 3 Ore del Nurburgring; 22 settembre 3 Ore di Monza; 23 novembre 6 Ore di Jeddah European Le Mans Series: 14 aprile 4 Ore di Barcellona; 5 maggio 4 Ore di Le Castellet; 7 luglio 4 Ore di Imola; 25 agosto 4 Ore di Spa; 29 settembre 4 Ore del Mugello; 19 ottobre 4 Ore di Portimao FIA World Endurance Championship: 2 marzo 1812 km del Qatar; 21 aprile 6 Ore di Imola; 11 maggio 6 Ore di Spa; 15-16 giugno 24 Ore di Le Mans; 14 luglio 6 Ore di San Paolo; 1 settembre Lone Star Le Mans (Austin); 15 settembre 6 Ore del Fuji; 2 novembre 8 Ore del Bahrain

Sito ufficiale di Alessio Rovera: www.alessiorovera.i

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E’ stata una 24 Ore di Le Mans tutta di rincorsa per Alessio Rovera fra sabato 15 e domenica 16 giugno. Il pilota ufficiale della Ferrari, vincitore nel 2021 in classe LMGTE Am, ha concluso in sesta posizione di classe LMGT3 l’edizione 2024 della grande classica francese, valida come quarto round del Mondiale Endurance. Il 28enne driver varesino era al volante della Ferrari 296 LMGT3, vettura all’esordio nella leggendaria corsa di durata e condivisa con i compagni di squadra François Heriau e Simon Mann in seno al team Vista AF Corse. L’equipaggio dell’esemplare rosso-argento numero 55 scattava dalla 22esima posizione sulla griglia della categoria e, proprio guidato da Rovera, costantemente fra i protagonisti più veloci in pista, già nelle prime ore di gara ha ben rimontato risalendo fino al quarto posto. Una foratura patita sabato sera in un turno di guida di Heriau ha vanificato l’ottimo avvio, ma la squadra, pur in condizioni meteo spesso variabili fra asciutto e bagnato, ha saputo recuperare nella notte e nelle prime ore di domenica mattina, balzando dalla 18esima all’11esima posizione. Nell’ultimo quarto di gara un nuovo recupero ha portato la Ferrari di Vista AF Corse in nona posizione e nel finale prima Mann e poi con la pioggia un ancora brillante Rovera hanno permesso all’equipaggio di tagliare il traguardo del mitico Circuit de la Sarthe in sesta posizione, incassando ulteriori punti mondiali dopo il quarto posto della 6 Ore di Imola e il settimo della 1812 Chilometri del Qatar. Ad attendere Alessio, ora, c’è il prosieguo del prestigioso tour de force avviato a Le Mans: ora gli impegni in pista si spostano negli Stati Uniti e nell’IMSA per la 6 Ore di Watkins Glen (23 giugno), nel GT World Challenge per la 24 Ore di Spa (29-30 giugno), nell’European Le Mans Series per la 4 Ore di Imola (7 luglio) e nel prossimo appuntamento del Mondiale Endurance in Brasile alla 6 Ore di San Paolo (14 luglio). Rovera dichiara al termine della sua quarta Le Mans: “Questa 24 Ore di Le Mans è stata migliore rispetto alle premesse con le quali partiva dopo la Hyperpole. Abbiamo recuperato tante posizioni e negli ultimi giri abbiamo cercato di attaccare la top-5. Anche sul bagnato, infatti, siamo stati veloci e la Ferrari 296 LMGT3 si è ben comportata. L’affidabilità è stata un punto di forza della vettura, peccato per la foratura che ci ha rallentato sabato sera, facendoci perdere un giro. Abbiamo rimontato di nuovo, ma è chiaro che essere stati costretti a inseguire ogni volta ha complicato il lavoro. Il risultato ottenuto ci consente comunque di marcare punti importanti per la stagione, ora ci attendono nuovi impegni internazionali e li affronteremo al massimo delle motivazioni come sempre”. FIA WEC: 2 marzo 1812 km del Qatar; 21 aprile 6 Ore di Imola; 11 maggio 6 Ore di Spa; 15-16 giugno 24 Ore di Le Mans; 14 luglio 6 Ore di San Paolo; 1 settembre Lone Star Le Mans; 15 settembre 6 Ore del Fuji; 2 novembre 8 Ore del Bahrain

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Lunedì, 17 Giugno 2024 20:39

WEC A LE MANS DI NUOVO TRIONFO FERRARI

La Ferrari ottiene l'undicesimo successo alla 24 Ore di Le Mans, il secondo consecutivo per la 499P dopo la vittoria nell'edizione del Centenario. Antonio Fuoco, Miguel Molina e Nicklas Nielsen sulla #50 499P si uniscono ai loro compagni di squadra sulla #51 (Alessandro Pier Guidi/James Calado/Antonio Giovinazzi) vincitori nel 2023 nella lista delle gare. Dopo un'edizione segnata dalla pioggia, che ha interrotto più volte la manifestazione, a vincere è stata la Ferrari. Ancora. Uno sguardo indietro a questa nuova versione 2024 che ha visto 23 hypercar darsi battaglia in pista. Una sorprendente Ferrari gialla. Essendo il vincitore uscente ovviamente c'era attesa per la Ferrari e sospettavamo che le 499P avrebbero lottato in prima linea in questa 92esima edizione. Tuttavia, il più visto del clan italiano probabilmente non è stato il #83 di Robert Kubica/Robert Shwartzman/Yifei Ye. E ancora. Fin dall'inizio, il numero 50 e il numero 51 sono i più veloci. Nicklas Nielsen, sulla #50, ha preso il comando nel primo giro. Non lascia che Laurens Vanthoor (Porsche 963 #6 Porsche Penske Motorsport) abbia il piacere di aprire la pista. Nell'operazione è Antonio Giovinazzi (Ferrari 499P #51) a imitarlo e a superare il pilota belga. Il duo di Ferrari 499P rosse è al comando dopo appena 13 minuti di corsa. Poco più avanti Robert Kubica (Ferrari 499P #83), partito 12°, è già in quinta posizione, grazie ad alcuni primi giri molto incisivi. Non stiamo però assistendo ad una rassegna di prototipi Ferrari, i capricci del tempo arrivano – per la prima volta – a sconvolgere lo scenario perfetto che i tifosi avevano immaginato. Intorno alle 17:40, la pioggia ha fatto la sua prima apparizione durante la gara, costringendo le squadre a posizionarsi velocemente. Molte hypercar sono dotate molto presto di pneumatici da pioggia. Questo è il caso della Ferrari sulla #51, della Porsche sulla #4 e della Toyota sulla #7. Partendo dall’Hyperpole, anche la 963 #6 guidata da André Lotterer (subentrato molto presto a Laurens Vanthoor) ha fatto questa scelta – che si è rivelata non quella giusta. Quello che sta al di sopra della concorrenza è Robert Kubica. La sua 499P gialla è l'unica ad essere equipaggiata con le slick, con la mescola più morbida. Da quel momento in poi, e con una pista sempre più asciutta, Robert Shwartzman ha preso il sopravvento e si è applicato. Lui scappa. Costruisce il suo vantaggio, secondo dopo secondo. Sabato sera, però, si registra un'allerta grave. Poco prima delle 22 è tornata la pioggia e ci siamo preparati ai box per affrontarla nuovamente. Ancora una volta la strategia è quella giusta sull'83. Scegliamo subito gomme da bagnato - come sulla 963 #5 - e, con la pioggia insistente, i secondi vengono persi a manciate per gli inseguitori: la Ferrari #83 gira 30'' al giro più veloce degli avversari rimasti indietro. slick! Ma tutto è cambiato alle 22:37 Robert Kubica è tornato a tutta velocità sulla BMW M Hybrid V8 n. 15 di Dries Vanthoor. Quest'ultimo non vuole farsi cogliere impreparato, perché rimanere nello stesso giro del leader potrebbe rivelarsi decisivo in caso di uscita delle safety car. Il contatto manda la macchina tedesca contro il muro. Era così gravemente danneggiato che Dries Vanthoor dovette smontare. Giudicato colpevole di aver schiacciato quest'ultimo, Robert Kubica ha ricevuto una penalità di 30 secondi durante la sosta successiva. Questa punizione, scontata alle 00:30, fa indietreggiare l'hypercar gialla. Non la si vedrà mai più in cima a una classifica (alle 12 di domenica, Yifei Ye la ferma davanti al suo stand prima che ritorni, abbandono).Sta emergendo una battaglia a tre tra Porsche Penske Motorsport, Toyota Gazoo Racing e Ferrari AF Corse. Non troviamo l'unica Isotta Fraschini, che sta disputando un'ottima prima partecipazione, ma non riesce a lottare nelle prime posizioni. Nel clan Lamborghini le SC63 sono ancora lì, affidabili, ma lontane. Anche la BMW non può celebrare nel migliore dei modi il 25° anniversario della vittoria del V12 LMR. Eliminata la #15 M Hybrid V8 in seguito al contatto con la Ferrari 499P #83. La #20 era già fuori sequenza fin dall'inizio della manifestazione, con diversi problemi tecnici per questa grande rimonta. Nella notte purtroppo non c'erano più forze francesi in grado di vincere, con l'Alpine che all'inizio della serata aveva avuto difficoltà con i suoi motori e la Peugeot che aveva lasciato il giro di testa dopo sole 2 ore e 45 minuti di corsa. Delle hypercar ancora in gioco (ce ne sono ancora una decina a mezzanotte), è la Toyota Gazoo Racing Toyota GR010 Hybrid n. 8 di Sébastien Buemi/Brendon Hartley/Ryo Hirakawa che passa la notte davanti. Su tutti i cronometri ufficiali, dall'1 alle 9, la macchina giapponese è al top. Come nella più pura tradizione della 24 Ore di Le Mans, questo pilota notturno permetterà alla Toyota di costruire la sua vittoria? NO. La lettura grezza dei risultati è un’illusione. Perché questa edizione del 2024 è imprevedibile. In realtà il trio Ferrari-Porsche-Toyota si guarda, si osserva, si sfida. Ma i piloti non combattono. Le pessime condizioni meteorologiche hanno costretto la direzione della gara a far uscire le safety car per 4 ore e 26 minuti. Le Mans era in pausa. Per partire meglio. I piloti sono come leoni in gabbia e sperano in condizioni migliori per andare a caccia. Impossibile andare oltre, impossibile far parlare i propri argomenti. Bisogna essere diligenti, cercare di risparmiare carburante e non commettere errori ai box. Alcuni piloti chiacchierano con il proprio ingegnere alla radio, per vincere la noia e la monotonia. Altri apprezzano questa calma, che è solo temporanea. Perché lo sprint ripartirà. A sette ore dalla fine, 11 vetture sono ancora nel giro di testa e possono rivendicare la vittoria. Non piove più: all'interno di questo plotone la battaglia è intensa, con molteplici scontri. Andiamo colpo su colpo tra le hypercar. Non tutti i marchi sono presenti. Cadillac perde due auto. Perdita d'olio sulla Cadillac V-Series.R #3 (Sébastien Bourdais/Renger van der Zande/Scott Dixon) e spettacolare incidente per Pipo Derani sulla Cadillac V-Series.R #311. Anche la Porsche soffre. La 963 #4 colpisce il muro di pneumatici a Indianapolis (con Felipe Nasr). Al ritmo, i 963 #5 e #6 sembrano meno comodi. I piloti non riescono ad alzare il livello per cercare i decimi che fanno la differenza. Il ritmo aumenta quando iniziano le ultime quattro ore. Per molto tempo si è trattato del 46esimo giro di Antonio Fuoco in 3'29''208 che è rimasto il miglior tempo. Ma alle 12:15 il segno è caduto. Alex Palou (Cadillac V-Series.R #2 Cadillac Racing) impressiona: 3'28''938 al giro 253 - prima che Kamui Kobayashi (Toyota GR010 Hybrid #7) migliori fino a 3'28''756 al giro successivo. Poco prima delle 14 è tornata la pioggia. Dapprima lentamente, poi più intensamente in tutto il primo settore, dal rettilineo alla chicane di Daytona. Alcuni si rompono. Brendon Hartley ha commesso un errore a Mulsanne con la Toyota GR010 Hybrid #8 a seguito di un contatto con Alessandro Pier Guidi (Ferrari 499P #51). Sta prendendo forma una doppietta Ferrari, la #50 davanti alla #51. Alla fine è riuscita ad entrare una Toyota, la GR010 Hybrid #7 di José María López/Kamui Kobayashi/Nyck de Vries. 14''221 gap sulla linea! credit 24h-lemans.com

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Doppio appuntamento questo fine settimana per la Scuderia BestLap impegnata con ben 5 equipaggi nel Campionato Italiano Gran Turismo Sprint sul circuito di Imola a bordo della Ferrari 488 GT3 l’equipaggio Vito Postiglione-Luigi Coluccio  nella categoria GT3 mentre gli equipaggi Patrinicola Simone-Pegoraro Lorenzo, Bucci Mattia-Croccolino Filippo, Carboni Gianluca-Mari Ivan David e Naldi Giovanni-Simonelli Gianluigi si daranno battaglia nella categoria GTCUP. Sul circuito di Balaton Ungheria per il Ferrari Challenge Europa Marzialetti Giammarco sarà impegnato nella categoria Pirelli AM.

Orari CAMPIONATO ITALIANO GRAN TURISMO

SABATO                              

9.50      10.05    1 QUALIFICA GT3

10.15    10.30    2 QUALIFICA GT3

11.30    11.45    1 QUALIFICA GT CUP

11.55    12.10    2 QUALIFICA GT CUP

16.20                   GARA 1 GT 3

18.40                   GARA 1 GT CUP

DOMENICA                       

14.20                   GARA 2 GT 3

16.30                   GARA 2 GT CUP

Orari FERRARI CHALLENGE EUROPA

SABATO

9.00     9.30     QUALIFICA

14.00                GARA 1

DOMENICA

9.00     9.30     QUALIFICA

14.00                GARA 2

Le gare potranno essere seguite:

CAMPIONATO ITALIANO GRAN TURISMO:

diretta televisiva sul canale 228 SKY

diretta streaming

Fonte e foto BestLap

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