Round cruciale a Monza per la Porsche Carrera Cup Italia, che con qualifiche e gara 1 del sabato ha inaugurato fra i colpi di scena e con la prima vittoria stagionale di Lodovico Laurini il quinto e penultimo appuntamento 2022. Con le rincorse ai titoli che entrano nella fase più attesa, si intensificano spettacolo e agonismo e sull’Autodromo Nazionale sono 31 i piloti e le 911 GT3 Cup che hanno dato vita a un sabato a elevate prestazioni fin dalle prove ufficiali, che hanno premiato con la pole position Leonardo Caglioni, autore del miglior crono sotto al muro dell’1 e 50: 1’49”532. In gara 1, però, il 19enne pilota di Ombra Racing – Centro Porsche Padova è stato superato in partenza dal compagno di squadra Gianmarco Quaresmini (Centro Porsche Brescia) e successivamente, mentre occupava la quarta posizione, è stato penalizzato di 5 secondi per essersi schierato in posizione non corretta sulla griglia, precipitando in 13esima posizione. In lotta con Quaresmini per la vittoria, Laurini (Dinamic Motorsport – Centro Porsche Latina), scattato quarto, lo ha scavalcato al terzo giro dopo un “lungo” del capoclassifica bresciano alla Prima Variante. Laurini aveva già superato Benedetto Strignano al via e Caglioni poco dopo alla Variante della Roggia e ha così preso il comando della gara, mantenuto con autorevolezza fino alla bandiera a scacchi per quella che è la sua seconda vittoria nel monomarca di Porsche Italia dopo quella ottenuta sempre a Monza in gara 2 nel 2019. Dietro al pilota parmense, Strignano, superato Quaresmini al giro 7, si è istallato in seconda posizione. Il giovane portacolori di Villorba Corse – Centro Porsche Treviso ha così celebrato sul podio la seconda piazza d’onore consecutiva dopo quella di tre settimane fa a Vallelunga ed è stato il miglior classificato al traguardo tra gli under 24 dello Scholarship Programme. Quaresmini ha quindi completato il podio assoluto segnando un terzo posto fondamentale per la rincorsa al titolo e che gli permette di allungare ulteriormente in classifica sul duo rivale di Ghinzani Arco Motorsport – Centri Porsche Milano: il campione in carica Alberto Cerqui è stato costretto al ritiro ai box dopo un paio di contatti, mentre Giorgio Amati ha rimontato da 13esimo a quinto, concludendo dietro a Keagan Masters (quarto con AB Racing – Centri Porsche Roma) e precedendo Diego Bertonelli. Sarà quindi quest’ultimo, portacolori toscano di BeDriver – Centro Porsche Piacenza a posizionarsi in pole position sulla griglia invertita di gara 2, in programma domenica 9 ottobre alle 12.00, sempre sulla distanza di 28 minuti + 1 giro e in diretta tv su Sky Sport Action (canale 206 di Sky), in chiaro su Cielo (canale 26 del digitale terrestre) e in live streaming in HD su www.carreracupitalia.it. Gli ultimi tre giri di gara 1 sono stati ultimati in regime di safety car per rimuovere i detriti e la vettura di Piero Randazzo, finito in testacoda con seguente e sfortunato contatto con la 911 GT3 Cup dell’incolpevole Francesco Maria Fenici, che sopraggiungeva. La circostanza ha ricompattato il gruppo e sfavorito ulteriormente i penalizzati. Il già citato Caglioni e anche Jorge Lorenzo. Nel sabato di Monza il pluricampione MotoGP si è particolarmente distinto per competitività. Il driver ufficiale del Team Q8 Hi Perform è sempre più incisivo nella sua prima stagione sulle quattro ruote e ha ottenuto la miglior prestazione stagionale in qualifica, nono a soli due decimi dalla pole position di Caglioni. In gara Lorenzo ha poi duellato in top-10 con i migliori, concludendo 12esimo al traguardo, ma classificato 21esimo a causa della penalità di 10 secondi rimediata per un contatto con la new-entry Pietro Delli Guanti. Fra i pretendenti alla Michelin Cup, Marco Cassarà mette a segno un colpo importante in ottica titolo. Il pilota di Raptor Engineering – Centro Porsche Catania ha così ulteriormente allungato su Alberto De Amicis (Ebimotors), che in gara era in testa ma è stato rallentato da una foratura, e su Alex De Giacomi (Tsunami RT), che invece ha concluso secondo su un podio completato dal padrone di casa Gianluca Giorgi (Ebimotors). Ulteriore allungo nella Silver Cup, riservata alle 911 GT3 Cup leggermente più datate (modello 991.II): Davide Scannicchio è sempre più leader con ZRS Motorsport e a Monza ha preceduto sul podio il duo di Ebimotors Paolo Venerosi Pesciolini e Luigi Peroni. Lodovico Laurini (vincitore gara 1): “E’ davvero emozionante tornare a vincere proprio qui a Monza dopo tre anni. Non è stato facile perché anche i tre giri finali sotto safety car sono stati lunghissimi! Sono comunque riuscito a partire bene. I miei rivali andavano forte, ma ho cercato di fare il mio ritmo e la macchina mi ha permesso di mantenere il comando. Devo un grande grazie al team Dinamic”.
Akkodis ASP conquista una doppietta di titoli nel Fanatec GT Endurance dopo una gara drammatica al Circuit de Barcelona-Catalunya che ha visto la squadra Mercedes-AMG battere di poco Iron Lynx per titolo. La gara di tre ore decisiva per la stagione è stata vinta dalla Dinamic Motorsport con la sua Porsche #54 schierata da Klaus Bachler, Matteo Cairoli e Alessio Picariello dopo una battaglia con tre vetture al comando la Ferrari #71 e la #63 Emil Frey Racing Lamborghini. Ciò ha determinato che la vittoria del campionato oscillasse per tutta la gara. La Ferrari, invece, è stata velocissima nelle prime fasi. Alla sua prima apparizione stagionale, il due volte campione della Endurance Cup Alessandro Pier Guidi ha mostrato la sua classe con un rapido primo stint, staccando di otto secondi Jack Aitken sulla Lamborghini #63 quando si è aperta la finestra dei box. La Akkodis ASP di Juncadella ha avuto una buona partenza per passare dall'ottavo al sesto posto, ma il pilota locale non ha fatto ulteriori progressi prima che lo stint fosse terminato. Alessio Rovera ha preso il comando della Ferrari #71 per la seconda ora ma non è riuscito a eguagliare il ritmo del suo compagno di squadra. L'italiano, infatti, ha subito crescenti pressioni dalla Lamborghini #63, ora nelle mani di Albert Costa. L'asso spagnolo ha strappato un vantaggio di otto secondi e, con l'aiuto del traffico doppiato, è stato alle spalle della Ferrari a 20 minuti dalla fine della seconda ora. Rovera ha difeso con fermezza per diversi errori, ma la Lamborghini alla fine è riuscita a passare negli ultimi istanti dello stint, scendendo di tre larghezze lungo il rettilineo dei box mentre i primi si muovevano nel traffico. Riportò ad Akkodis il controllo della battaglia per il titolo, ma questa situazione non durò a lungo: al giro successivo il duo di testa si fermò e fu la Ferrari a emergere davanti, restituendo apparentemente il vantaggio in campionato a Iron Lynx. Poi, con un'altra svolta, la Porsche Dinamic è apparsa sul rettilineo di partenza e arrivo. Dopo aver corso un terzo vicino durante la seconda ora, la macchina #54 si è fermata presto, ha fatto il lavoro sottosquadro ed è passata in vantaggio con un'ora rimasta sul cronometro. Ancora una volta il titolo è andato ad Akkodis ASP, il numero 88 è salito al quinto posto nella seconda ora con Gounon al volante, mentre Marciello ha preso il posto della corsa verso il traguardo. Il campionato era ancora lontano dall'essere concluso e, a 40 minuti dalla fine, una safety car è stata schierata per rimuovere la Ferrari #83 Iron Dames. Il leader della Gold Cup si stava dirigendo verso un campionato di classe storica, ma un guasto al cambio a appena mezz'ora dalla fine ha costretto Rahel Frey a fermare la vettura in pista. Al rientro ai box, le sue compagne di squadra Sarah Bovy e Michelle Gatting sono state inconsolabili. Questo ha messo la Ferrari Iron Lynx dietro la Porsche. Il pilota dello stint finale Antonio Fuoco, l'unico membro dell'equipaggio #71 in grado di conquistare il titolo, ora aveva un solo obiettivo: riprendere la testa della corsa e strappare il campionato. La safety car è partita a 30 minuti dalla fine del cronometro, ma è stato il Dinamic Cairoli ad avere la meglio sulla partenza ea portare a 1,5 secondi di vantaggio. Più indietro, Marciello è stato messo sotto pressione da Frédéric Vervisch (#46 Team WRT Audi), generando ulteriore tensione per la squadra francese. Cairoli sembrava essere in chiaro, ma un piccolo errore alla fine del penultimo giro ha dato speranza a Fuoco. L'italiano ha registrato il settore finale più veloce della gara ed era a solo mezzo secondo dal vantaggio all'inizio del tour finale. Invano, però, la Porsche n. 54 ha preso la bandiera a scacchi davanti alla Ferrari n. 71 con la Lamborghini n. 63 a completare il podio. Il Team WRT ha firmato la partnership con l'Audi finendo quarto con la macchina n. 32, seguito da Marciello. La Mercedes-AMG n. 88 ha conquistato la quinta posizione per aggiungere i titoli complessivi dei team e dei piloti Fanatec GT Endurance alla vittoria ottenuta dall'Akkodis ASP alla TotalEnergies 24 Hours of Spa di quest'anno. Akkodis ASP ha anche concluso il campionato generale a squadre, rendendo il 2022 il maggior successo della sua storia. Avendo già assicurato i titoli della Silver Cup Endurance a Hockenheim, il Team WRT ha concluso in bellezza aggiungendo la corona assoluta delle squadre grazie alla vittoria per la sua Audi #30 di Thomas Neubauer, Benjamin Goethe e Jean-Baptiste Simmenauer. Neubauer ha superato la #159 Garage 59 McLaren durante l'ultima ora, la squadra britannica ha guidato per l'intera gara prima di accontentarsi del secondo posto. La gara della Gold Cup potrebbe essere stata la gara più drammatica in qualsiasi classe in questa stagione. Iron Dames era sulla buona strada per il titolo quando il cambio della Ferrari #83 ha ceduto. Questo ha portato il vantaggio alla #7 Inception Racing McLaren, ma una foratura negli ultimi 30 minuti ha messo di nuovo tutto in dubbio. L'auto ha corso ottava, abbastanza per assicurarsi il campionato di un punto, fino a quando la Porsche #911 Herberth Motorsport di testa è andata in testacoda durante gli ultimi giri, assicurando di fatto la corona all'equipaggio di Brendan Iribe, Ollie Millroy e Frederik Schandorff Come se non bastasse, la gara è stata decisa da una collisione all'ultimo giro tra due piloti Mercedes-AMG. Questo ha lasciato Arjun Maini (#5 Haupt Racing Team) sulla ghiaia, mentre Lucas Auer (#57 Winward Racing) è andato a prendere la bandiera a scacchi. La McLaren #112 JP Motorsport è stata seconda, seguita dalla #33 Team WRT Audi. Gli onori del campionato Pro-Am sono stati divisi in tre modi. SPS Automotive Performance ha conquistato la vittoria nella gara di oggi con la sua Mercedes-AMG numero 20 di Valentin Pierburg, Ian Loggie e Dominik Baumann, che è stata sufficiente per guadagnare il titolo dei team della Endurance Cup. Il titolo di piloti Endurance è andato alla Ferrari #52 AF Corse composta da Louis Machiels, Andrea Bertolini e Stefano Costantini, che ha concluso al terzo posto dopo una foratura durante la prima ora. Il titolo assoluto piloti Pro-Am appartiene a Miguel Ramos (#188 Garage 59 McLaren), che ha vinto anche il campionato Fanatec GT Sprint all'inizio di questo mese a Valencia. La gara di oggi ha fatto calare il sipario sulla stagione 2022 del Fanatec GT World Challenge Europe Powered by AWS, completando una campagna iniziata sei mesi fa a Imola. Con un quartetto di titoli e la sua prima vittoria nella TotalEnergies 24 Hours of Spa, Akkodis ASP può riflettere su una campagna storica.
Il 19enne rookie di Dinamic Motorsport trionfa sul bagnato dalla pole e si porta a un solo punto dal pilota del Team Q8 Hi Perform, terzo dietro a Quaresmini, pure lui ancora in lizza. In Michelin Cup, invece, Cassarà allunga su De Giacomi ma tutto si decide nel vibrante finale di gara 2, l’ultima stagionale al via domenica alle 11.05 in diretta su Sky Sport Arena e in chiaro su Cielo. Nel pomeriggio la nomination del miglior giovane dello Scholarship Programme italiano che parteciperà all’International Shoot Out.
Con un sabato da dominatore sull’asciutto e sul bagnato, Alessandro Giardelli riapre tutti i giochi per il titolo 2021 della Porsche Carrera Cup Italia, che si decide domenica 31 ottobre nell’ultima gara della stagione, che ora prevede il testa a testa decisivo tra il rookie di Dinamic Motorsport – Centro Porsche Bologna e Alberto Cerqui (Team Q8 Hi Perform), ancora in vetta alla classifica ma soltanto di 1 punto. Dopo aver conquistato la pole position negli ultimi istanti di una qualifica mozzafiato, Giardelli ha vinto gara 1 che nell’emozionante sabato del monomarca di Porsche Italia si è disputata nelle condizioni più difficili per la pioggia iniziata a cadere nel pomeriggio. Il 19enne pilota lecchese ha comandato la corsa in maniera perfetta, dapprima scavalcando in Parabolica Gianmarco Quaresmini, autore di uno spunto migliore al via dalla prima fila, e poi gestendo al meglio ben due ripartenze da safety car, impiegata dopo le uscite in Prima Variante di Federico Malvestiti e Marco Parisini. Con Giardelli irraggiungibile, Quaresmini ha difeso il secondo posto che gli permette di rimanere in lizza per il titolo, seppure staccato in classifica, in quanto per il pilota di Tsunami RT – Centro Porsche Brescia sono 19 i punti da recuperare quando in lizza ce ne sono ancora 27. Il terzo posto sul podio ha invece consentito a Cerqui di mantenersi in vetta al campionato. Lo spettacolo decisivo è in programma nella finale gara 2 domenica 31 ottobre alle 11.05 con diretta tv su Sky Sport Arena (Sky 204) e in chiaro su Cielo (26 del digitale terrestre) e in live streaming in HD su www.carreracupitalia.it.
Per l’inversione della griglia dei primi 6 di gara 1, in pole position si accomoderà Marzio Moretti, che con il team Bonaldi Motorsport nel sabato della Carrera Cup Italia ha appunto concluso soltanto al sesto posto dopo uno sfortunato tentativo di attacco all’ultimo giro su Quaresmini per la seconda posizione. Il pilota mantovano classe 2002 troverà al suo fianco in prima fila Daniele Cazzaniga, quinto in gara 1 al volante della 911 GT3 Cup di Ghinzani Arco Motorsport – Centri Porsche di Milano davanti a Giorgio Amati, a sua volta quarto per Dinamic Motorsport – Centro Porsche Firenze. Sulla quarta casella della griglia ci sarà quindi Cerqui, con gli avversari diretti Quaresmini e Giardelli immediatamente a seguire in terza fila. Escono invece dalla contesa per il titolo lo stesso Moretti, ora quarto in classifica generale, Leonardo Caglioni (Ombra Racing – Centro Porsche Padova), partito dal fondo in gara 1 dopo uno sfortunato contatto subìto in qualifica, ed Enrico Fulgenzi (EF Racing – Centro Porsche Pesaro), ottavo al traguardo in scia a Risto Vukov, settimo con GDL Racing – Centro Porsche Bari, e davanti ai rookie Benedetto Strignano (AB Racing – Centri Porsche di Roma) e Federico Malvestiti (Ghinzani Arco Motorsport – Centri Porsche di Milano). A proposito di giovani, all’Autodromo Nazionale domenica le emozioni si prolungheranno fino alle 14.30, quando nell’hospitality Porsche si terrà la nomination per l’International Shoot Out, la supersfida finale con i migliori giovani provenienti dalle varie Carrera Cup nazionali che per il vincitore assoluto mette in palio la possibilità di diventare pilota Junior di Porsche.
Alessandro Giardelli (vincitore gara 1): “E’ la mia prima vittoria in Carrera Cup Italia! Sono felicissimo, finalmente è arrivata, dopo così tanti podi, ci voleva davvero ma dobbiamo continuare così anche per gara 2. Oggi comunque devo ringraziare il team per la macchina in perfette condizioni che mi ha messo a disposizione. Con la pole position sull’asciutto e la vittoria in gara 1 abbiamo dimostrato di andare forte in ogni situazione”.
Gara 2 deciderà anche le sorti della Michelin Cup, categoria nella quale sono in corsa Marco Cassarà e Alex De Giacomi. La sfida del sabato ha arriso a Cassarà, che, vincendo in rimonta nelle condizioni più difficili, ha allungato in classifica sul rivale bresciano e ora il driver romano con il team Raptor Engineering – Centro Porsche Catania è completamente focalizzato sulla sfida finale. In conseguenza a una penalità di 5 secondi comminata a Piero Randazzo (AB Racing – Centri Porsche di Roma) per un sorpasso ancora sotto regime di safety car, è stato promosso al secondo posto dietro a Cassarà l’alfiere Ebimotors – Centro Porsche Varese Gianluca Giorgi, grande protagonista anche in qualifica sul circuito di casa, mentre in terza posizione è stato classificato proprio De Giacomi con la 911 GT3 Cup di Tsunami RT – Centro Porsche Brescia. Sul bagnato si è quindi particolarmente distinto Pietro Negra in rimonta. Al ritorno in gara e alla prima stagionale, l’esperto pilota di Ebimotors ha vinto in Silver Cup precedendo il neo-campione 2021 Max Montagnese (Team Malucelli – Centro Porsche Catania) e riuscendo a entrare in zona punti anche in Michelin Cup.
Dinamic Motorsport vince la 3 ore di Monza del Fanatec GT World Challenge Europe powered by AWS. Un team italiano trionfa nella gara Endurance di oggi all’Autodromo Nazionale Monza portando sul primo gradino del podio Matteo Cairoli, Christian Engelhart e Klaus Bachler su Porsche 911 GT3-R. Il primo round del campionato è stato ricco di colpi di scena dovuti principalmente alle condizioni difficili della pista, bagnata dalla pioggia già dopo pochi minuti dal semaforo verde, e da diverse forature che hanno scombussolato la classifica fino all’ultima mezz’ora prima del traguardo.
Raffele Marciello, un altro italiano, festeggia invece il secondo posto assoluto e in classe PRO con i compagni Jules Gounon e Dani Juncadella sulla Mercedes-AMG GT3 di AKKA ASP. Il 26enne mantiene brillantemente la seconda posizione durante il suo stint in apertura di gara, dietro al poleman Mirko Bortolotti che deve cedere successivamente il passo a causa di un problema tecnico. La Mercedes #88 perde poi diverse posizioni dopo il cambio pilota, terminando comunque seconda.
La terza posizione assoluta è firmata Emil Frey Racing con una Lamborghini Huracan GT3 Evo di classe Silver guidata da Alex Fontana, Rolf Ineichen e Ricardo Feller. È la prima volta nella storia del campionato di SRO Motorsport che una vettura Silver riesce ad arrivare nella top-3 overall: un risultato dunque ancora più prezioso per la line up tutta svizzera che è partita dalla settima posizione in griglia.
Dinamic Motorsport aveva vinto anche l’ultima edizione della 3 ore di Monza nel 2019, prima dello stop imposto nel 2020 dalla pandemia in corso, nell’anno dell’esordio nella serie. La scuderia emiliana si conferma dunque un avversario difficile da battere sul tracciato monzese, soprattutto con condizioni meteo avverse. Spiega Matteo Cairoli ai nostri microfoni, subito dopo aver sollevato il trofeo del vincitore: «Ogni volta che vengo a Monza è una grande emozione. È la mia pista di casa e la amo».
L’esperienza dei tecnici del team nella preparazione dell’auto per la pista bagnata del Tempio della Velocità e l’abilità del driver nelle condizioni odierne, hanno fatto la differenza in gara. Prosegue Cairoli: «Non riesco a descrivere le sensazioni che sto provando perché non ci aspettavamo di vincere oggi, considerate le difficoltà che abbiamo avuto nell’evoluzione dei vari set up nelle prove libere e qualifiche. Ho pregato che venisse la pioggia ed è arrivata. È in quel momento che abbiamo fatto la differenza perché il team ha fatto un lavoro egregio sulla vettura, nonostante le difficoltà iniziali nel settaggio a inizio weekend».
Il terzo equipaggio della Pro Cup, quarto degli assoluti, è composto da Davide Rigon, Antonio Fuoco e Callum Ilot su Ferrari 488 GT3 di Iron Lynx. Le vetture del Cavallino non riescono a salire su nessuno dei podi di classe. In Silver Cup infatti, dopo la Lamborghini #14 di Fontana-Ineichen-Feller, seguono la Audi R8 LMS GT3 di WRT con Benjamin Goethe, Stuart Hall e James Pull e la Mercedes-AMG GT3 di Russel Ward, Philip Ellis and Mikael Grenier (Winward Racing). Nella Pro-AM Cup transitano sotto la bandiera a scacchi, nell’ordine, la #188 Aston Martin Vantage AMR GT3 (Garage 59) di Alex West, Chris Goodwin e Jonny Adam, e le Lamborghini Huracan GT3 Evo #19 di Hiroshi Hamaguchi e Phil Keen (Orange1 FFF Racing Team) e #77 di Miguel Ramos, Henrique Chaves e Adrian Amstutz (Barwell Motorsport).
Nella gara-1 della Fanatec GT2 European Series, Anders Fjordbach e Mark Patterson hanno sfruttato la pole position per portare l’Audi R8 LMS GT2 della High Class Racing per prima al traguardo. Al secondo posto assoluto si piazzano Joseph Collado e Patrick Zamparini con la Lamborghini Huracan Super Trofeo GT2 di SVC Sport Management, seguiti da Michael Vergers e Aurelijus Rusteika (Speed Factory Racing) su Porsche 911 GT2 RS. Nella gara di domenica doppietta Audi grazie alla R8 di PK Carsport condotta da Bert Longin e Peter Guelinckx e alla R8 (LP Racing) di Luca Pirri e Stephane Ratel. In terza posizione assoluta conclude ancora la Porsche di Vergers e Rusteika.
Il Lamborghini Super Trofeo si apre con un vincitore di gara-1 a sorpresa. Max Weering (Johan Kraan Motorsports) si trova in prima posizione dopo alcuni contatti e forature degli avversari che lo precedevano, vincendo la gara. I suoi compagni di team Milan Teekens e Maxime Oosten arrivano secondi, precedendo Sebastian Balthasar e Noah Watt di Leipert Motorsport. Alberto Di Folco della Imperiale Racing torna a Mirandola con la vittoria di gara-2 dopo una gara perfetta. Gli alfieri di Leipert Motorsport Balthasar e Watt sono secondi, confermando l’ottimo lavoro di squadra già dimostrato sabato. Completa il podio l’equipaggio di Target Racing composto da Raul Guzman e Glenn Van Berlo.
Union flag sul podio di gara-1 del GT4 European Series a Monza con la vittoria della McLaren 570 S GT4 di Bailey Voisin e Charlie Fagg per United Autosports. In seconda posizione Antoine Potty e Stephane Lemeret con la Toyota GR Supra GT4 di CMR, terzi Ivan Jacoma e Max Busnelli di Centri Porsche Ticino con una 718 Cayman GT4 CS MR. Podio quasi invariato per la seconda prova di domenica quando a cambiare è solo il terzo classificato con la coppia Fabien Michal-Gregory Guilvert su Audi R8 LMS GT4 di Sainteloc Racing.
Emil Frey Racing conquista la vittoria della gara virtuale inaugurale del Fanatec Esports GT Pro Series a Monza. I piloti di esport si sono sfidati nella Fanatec Arena costruita nel paddock dell’Autodromo Nazionale Monza. Arthur Rougier (Lamborghini Huracan GT3 Evo) ha battuto Daniel Juncadella (Mercedes AMG GT3) di Akka Asp e Nicklas Nielsen (Ferrari 488 GT3 Evo) del team Iron Lynx.
Il prossimo weekend di gara all’Autodromo Nazionale Monza sarà dal 30 aprile al 2 maggio e coinvolgerà i campionati italiani Gran Turismo Sprint, TCR Italy, Sport Prototipi, Mini Challenge, TopJet F.2000 Italian Trophy, Clio Cup Europe e il nuovo trofeo monomarca BMW M2 CS Racing Cup Italy. L’evento di ACI Sport sarà a porte chiuse per il pubblico. Maggiori informazioni sono disponibili su www.monzanet.it. (d.c.)
I portacolori del Dinamic Motorsport hanno preceduto Ferrari-Spinelli (Mercedes AMG GT3), nella GT4 ancora Gnemmi-Pera (Porsche Cayman), mentre nella GT Cup bis di Greco-Chiesa (Ferrari 488 Challenge). E’ dell’equipaggio composto da Marco Cassarà e Matteo Cairoli, al volante della Porsche GT3R, il miglior tempo nella seconda sessione di prove libere del 4° ed ultimo round del Campionato Italiano Gran Turismo Sprint in corso all’autodromo di Vallelunga. I portacolori del Dinamic Motorsport con il tempo di 1’31.798 hanno preceduto la Mercedes AMG GT3 dell’Antonelli Motorsport condotta da Ferrari-Spinelli (1’32.014), l’Audi R8 LMS (Audi Sport Italia) di Drudi-Agostini (1’32.229) e la Ferrari 488 (AF Corse) di Roda-Rovera (1’32.662). Ottimo quarto tempo (1’32.712) per l’inedito equipaggio composto da Altoè-Cecotto (Lamborghini Huracan-LP Racing), davanti alla vettura gemella del VSR di Kroes-Pulcini (1’33.161) e alla BMW M6 GT3 (BMW Team Italia) di Comandini-Zug (1’32.860). Ottavo crono (1’32.861) per la Ferrari 488 (Easy Race) di Hudspeth-Michelotto davanti alla vettura gemella dell’AF Corse di Mann Cressoni (1’32.886) e alla Rossa dell’RS Racing affidata a Di Amato-Vezzoni (1’32.969), tutti equipaggi in lotta per il titolo GT3 PRO-AM. Dodicesimo tempo (1’33.234) per la debuttante nel tricolore GT Honda NSX GT3 Evo di Magnoni-Bonanomi (Nova Race).
Nella GT4 ancora miglior tempo per Gnemmi-Pera (Porsche Cayman-Ebimotors) che hanno fatto fermare i cronometri a 1’40.891 davanti alla Mercedes AMG GT4 (Nova Race) di Segù-De Luca (1’40.907) e ai compagni di squadra Di Giusto-Torelli (1’41.019).
Nella GT Cup ancora dominio della Ferrari 488 Challenge (Easy Race) di Greco-Chiesa (1’35.976) davanti alla vettura gemella di Christian Brunsborg (1’36.287) e alla Porsche 991 4.o (Duell Race) di Carboni-Romani (1’38.021).
Domani mattina dalle ore 10.40 si svolgeranno i due turni di prove ufficiali che determineranno la griglia di partenza delle due gare in programma.
Fonte: ACI SPORT
Dinamic Motorsport conquista una clamorosa vittoria nell'odierna gara GT World Challenge Europe Powered by AWS al Nürburgring per dare a Porsche una vittoria immensamente soddisfacente sul suolo di casa. La gara di sei ore Endurance Cup è stata caratterizzata da una grande quantità di duelli ruota a ruota, anche se l'auto # 54 Dinamic è stata raramente coinvolta. Christian Engelhart, Sven Müller e Matteo Cairoli hanno avuto il ritmo e la compostezza per stare fuori dai guai dall'inizio alla fine, staccandosi dal gruppo per vincere con poco meno di 15 secondi di vantaggio. La gara è iniziata in modo drammatico quando diverse vetture sono entrate in contatto alla prima curva. L'incidente ha lasciato fuori dai giochi un certo numero di potenziali vincitori, tra cui la #40 GPX Racing Porsche scattata dalla pole e la veloce # 163 Emil Frey Racing Lamborghini. La safety car è stata schierata, dopodiché la Dinamic Porsche ha rapidamente creato un divario con Engelhart al volante. Il team ha scelto di cambiare pilota per ogni stint e con tutti e tre ugualmente a proprio agio in testa al gruppo la macchina ha funzionato in modo perfetto. Hanno ceduto brevemente il comando dopo il pit-stop durante un periodo di safety car a metà gara, che ha fatto retrocedere Engelhart dietro l'AKKA ASP Mercedes-AMG # 88 di Timur Boguslavskiy. Ma ogni preoccupazione nel box Dinamic è stata rapidamente fugata quando Engelhart ha lanciato un attacco alla ripartenza, superando all'esterno la Mercedes alla curva due e riprendendo il comando. Un altro periodo di safety car sembrava aver messo sotto pressione Müller durante la quinta ora, quando la vettura # 32 belga dell'Audi Club Team WRT di Dries Vanthoor è riuscita ad avvicinarsi alla Porsche. Questo sembrava destinato a trasformarsi in una battaglia serrata fino a quando l'Audi non ha ricevuto una penalità drive-through per un precedente rilascio non sicuro, dando a Müller un considerevole respiro in testa al campo. Il pilota tedesco ha tagliato il traguardo con un comodo vantaggio assicurando alla Dinamic la sua seconda vittoria nella Endurance Cup dopo il famoso trionfo dello scorso anno a Monza, mentre la Porsche ha ottenuto la sua quinta vittoria nella serie. Engelhart ha ottenuto la sua quarta vittoria nella Endurance Cup, mentre sia Cairoli che Müller hanno trionfato per la prima volta. L'AKKA ASP Mercedes-AMG # 88 di Boguslavskiy, Felipe Fraga e Raffaele Marciello è arrivato secondo dopo una gara ricca di eventi. La vettura partiva 13 ° ma era terza dopo la prima safety car, Fraga aveva fatto un ottimo lavoro nel giro di apertura pieno di incidenti. Il pilota brasiliano è risalito al secondo posto durante la prima ora ma non ha potuto fare nulla per il rapido Engelhart. La vettura ha condotto brevemente con Boguslavskiy durante il quarto stint, dopodiché il russo è stato al centro di una bagarre tra più vetture che includeva anche l'Audi # 25 Sainteloc Racing di Dorian Boccolacci. Ha consegnato a Marciello per le ultime due ore, ma la stella ufficiale della Mercedes non ha potuto eguagliare il ritmo di Müller sulla Porsche di testa. Infatti, Marciello ha trascorso le fasi finali guardando i suoi specchietti come prima la Lamborghini # 63 Orange1 FFF Racing e poi la # 4 HRT Mercedes-AMG hanno spinto l'italiano al secondo posto. Maro Engel è stato al volante della macchina HRT per lo stint finale dopo che Vincent Abril e Luca Stolz avevano affrontato la fase di apertura della gara. Marciello alla fine si è aggiuducato il secondo posto, mentre Engel era alle prese con un Vanthoor in recupero. Il giovane è stato la classe del gruppo durante l'ultima ora, falciando il gruppo e avvicinandosi al posteriore della Mercedes n. 4. Nonostante i suoi migliori sforzi, Vanthoor non è riuscito a revisionare completamente la vettura HRT e nell'ultimo giro è caduto dietro anche alla sorella # 31 del belga Audi Team WRT di Mirko Bortolotti. HRT si è quindi assicurata un primo podio nella serie, mentre il duo WRT ha completato la top five generale. K-PAX Racing ha ottenuto il suo primo piazzamento a punti, la Bentley # 9 della squadra americana è arrivata sesta dopo un frenetico stint finale, seguita dalla # 25 Sainteloc Audi e dalla # 100 GetSpeed Performance Mercedes-AMG. Un paio di Porsche hanno completato la top-10 e hanno concluso un fine settimana superbo per il marchio, con l'equipaggio # 98 ROWE Racing che ha terminato davanti al numero 21 KCMG. Gli onori della Silver Cup sono arrivati all'ultima curva quando l'Aston Martin # 159 Garage 59 di Andrew Watson, Valentin Hasse-Clot e James Pull ha battuto di poco la Lamborghini # 78 Barwell Motorsport. Entrambi erano stati in testa alla classifica dall'inizio e sono rimasti bloccati in battaglia fino all'ultimo giro. Pull era al volante per il traguardo, battendo Patrick Kujala sul traguardo di soli 0,242 secondi dopo sei ore di gara. Il risultato Pro-Am è stato risolto un po 'prima, anche se mancavano solo 25 minuti quando la Lamborghini # 19 Orange1 FFF Racing ha superato la Porsche # 991 di Herberth Motorsport. Phil Keen era al volante per il sorpasso vincente, mentre la vettura aveva sfidato i primi della sua categoria per tutta la gara con Hiroshi Hamaguchi ed Elia Erhart.L'ingresso di Herberth ha fatto una sosta extra alla fine della gara ed era distaccato di 44 secondi al traguardo, seguito da vicino dall'AKKA ASP Mercedes-AMG # 87, che ha completato il podio di classe dopo essere partito dalla pole. La # 26 Sainteloc Racing Audi ha corso da sola per gli onori della Coppa Am ed è andata lontano, finendo 36 ° assoluto con Michael Blanchemain, Clement Seyler e Pierre-Yves Paque al volante. La vittoria dell'equipaggio Dinamic li porta al vertice della classifica piloti della Endurance Cup. Il duo # 31 belga dell'Audi Club Team WRT composto da Bortolotti e Kelvin van Der Linde mantiene il comando con 40 punti, uno in più del trio AKKA ASP # 88 di Marciello / Boguslavskiy / Fraga, mentre Engelhart / Müller / Cairoli hanno ora 34 punti. La gara di sei ore di oggi ha rappresentato l'ultimo evento della Endurance Cup prima della Total 24 Hours of Spa del mese prossimo (22-25 ottobre) e ha dimostrato che la Porsche è in ottima forma per contendersi la seconda vittoria consecutiva nelle Ardenne. Ma con altri tre marchi nella top 10 e altri che mostrano un ritmo sostenuto durante il concorso del Nürburgring, la più grande gara della stagione sembra destinata ad essere più competitiva che mai per la sua edizione autunnale unica. Prima ancora, la Sprint Cup riprende a Magny-Cours, che ospiterà il secondo appuntamento del campionato di formato corto il prossimo fine settimana (11-13 settembre). Arriva durante un periodo impegnativo per GT World Challenge Europe Powered by AWS mentre la stagione si avvicina al viaggio annuale a Spa.
Gara virtuale, emozioni reali: l'esperto sim racer trevigiano si aggiudica la tappa inaugurale del monomarca al simulatore che per la prima volta ha dato spettacolo anche in tv su Sky Sport Arena. Cairoli vince nella classifica Piloti. Venerdì 15 maggio si replica con la trasmissione del secondo appuntamento sul circuito di Imola. Non ha tradito le attese lo spettacolo della Porsche Esports Carrera Cup Italia, per la prima volta trasmessa in tv su Sky Sport Arena venerdì (8 maggio). L'appuntamento era con il primo round del Prologo 2020, disputato sul circuito di Monza con 22 protagonisti: 16 piloti veri e 6 tra i migliori sim racer in attività. La prova inaugurale ha premiato il ritmo gara di Giovanni De Salvo. Il sim racer trevigiano vicecampione 2019 della Porsche Esports Carrera Cup Italia e ora nel Prologo 2020 sulla vettura in livrea team Bonaldi Motorsport, ha vinto dalla pole position precedendo sul traguardo altri due esperti protagonisti delle gare al simulatore: secondo con i colori Sky Q si è classificato Danilo Santoro, campione in carica del monomarca virtuale nato dalla sinergia tra Porsche Italia e Ak Informatica, mentre terzo ha concluso Giorgio Simonini (Ghinzani Arco Motorsport). Grazie al successo di Monza De Salvo è il primo leader della classifica Sim racer, ruolo che in quella Piloti è di Matteo Cairoli (Dinamic Motorsport). Il già pilota Junior di Porsche si è inserito nei duelli di vertice tra i migliori sim racer e ha concluso quarto ai piedi del podio assoluto. Cairoli ha preceduto nell'ordine Luca Tozzato (Fulgenzi – Tsunami RT), Corrado Ciriello (GDL Racing) e Luca Losio (Team Malucelli). A seguire, tra i Piloti il driver bergamasco classe 2003 Leonardo Caglioni (Ombra Racing), volto nuovo dell'automobilismo, ha conquistato il secondo gradino del podio grazie all'ottavo posto assoluto colto davanti a Stefano Gattuso, anche lui con i colori Ombra Racing, e ad Alessio Rovera, campione 2017 della Porsche Carrera Cup Italia che ha completato la top-10 di gara con la 911 GT3 in livrea Tsunami RT. Il prossimo appuntamento del Prologo si disputa sulla pista di Imola e sarà trasmesso su Sky Sport Arena venerdì 15 maggio alle 19.00 con telecronaca di Guido Schittone e Matteo Bobbi.
La classifica di gara a Monza
Le classifiche dopo Monza (round 1)
Sim racer: 1. De Salvo p.20; 2. Santoro 15; 3. Simonini 12; 4. Tozzato 10; 5. Ciriello 8.
Piloti: 1. Cairoli p.20; 2. Caglioni 15; 3. Gattuso 12; Rovera 10; 5. Cerqui 8.
Il calendario (ogni venerdì alle 19.00 su Sky Sport Arena)
8 maggio Monza
15 maggio Imola
22 maggio Nordschleife
29 maggio Misano
5 giugno Mugello
12 giugno Vallelunga
Sarà un 2020 ricco di cambiamenti e pieno di attese per Dinamic Motorsport. Partiamo subito dal nuovo trio di piloti che correranno nel GT World Challenge Endurance; Sven Muller, Matteo Cairoli e Christian Engelhart. Con un line up cosi di livello ci aspettiamo anche dei risultati di valore per Dinamic Motorsport, soprattutto dopo la bellissima stagione 2019 di debutto con la vittoria nel round numero 1 a Monza. Il terzetto garantirà prestazioni, esperienza e consistenza. Non manca una nota di colore legata alla nuova livrea della Porsche numero 54, creata da Thomas Sieger mescolando elegantemente il bianco, il nero ed il classico verde del Dinamic Motorsport. Il programma 2020 si arricchisce con la gestione di altre due vetture; Scenderanno in pista nel GT World Challenge i seguenti equipaggi: Mauro Calamia-Ivan Jacoma-Roberto Pampanini. I quali si cimenteranno nella categoria Pro-Am. L’ultima vettura vedrà protagonisti in Silver Cup Andrea Rizzoli-Mikkel Overgaard ed un terzo pilota ancora da definire. Gestire tre vetture in un campionato cosi competitivo come il GT World Challenge Endurance non sarà semplice per il team ma la squadra di Marizio Lusuardi ha esperienza, competenza ed organizzazione per far fronte a questo impegno.
Foto Credito Dinamic Motorsport
Tra i colpi di scena alle sue spalle, il pilota bresciano di Dinamic Motorsport è imbattibile dalla pole position nella corsa d'apertura del quinto round stagionale e ha la meglio su Fulgenzi e Kujala. Conwright conserva la leadership mentre Cassarà e Reggiani allungano in Michelin e Silver Cup. Domenica alle 12.50 gara 2 in diretta tv su Cielo con Monaco (AB Racing) in pole position. Dopo la pausa estiva la Porsche Carrera Cup Italia ha ripreso le sfide 2019 in un sabato “caldo” e ricco di emozioni e colpi di scena sulla pista capitolina di Vallelunga. Al secondo weekend della sua stagione, Alberto Cerqui ha dominato dalla pole position gara 1 del quinto round stagionale. Il 27enne pilota bresciano di Dinamic Motorsport è scattato bene allo spegnimento dei semafori e cogliendo anche il giro più veloce della corsa ha tagliato il traguardo davanti a tutti precedendo sul podio Enrico Fulgenzi (Tsunami RT – Centro Porsche Latina) e Patrick Kujala (Bonaldi Motorsport – Centro Porsche Bergamo), emersi dagli intensi duelli che si sono susseguiti alle spalle del leader. Domenica 15 settembre si disputa gara 2 con partenza alle 12.50 e diretta tv su Cielo (canale 26 del digitale terrestre) e Sky Sport Arena (canale 204 di Sky). La gara, sempre sulla distanza di 28 minuti + 1 giro sarà trasmessa anche in live streaming in HD sul sito ufficiale www.carreracupitalia.it . Complimentatosi con Cerqui a fine gara, Fulgenzi, che scattava terzo in griglia, ha scavalcato Diego Bertonelli (Q8 Hi Perform) nelle fasi iniziali della gara e ha poi provato ad attaccare il rivale bresciano, rimanendo costantemente vicino ma senza mai riuscire a prenderne la scia. Altissimo il ritmo imposto dai due battistrada, dietro ai quali Bertonelli, nel frattempo superato anche da Simone Iaquinta, ha visto sfumare le speranze di podio dopo aver scontato il drive through comminatogli in conseguenza di una toccata che ha mandato in testacoda il pilota di Ghinzani Arco Motorsport – Centri Porsche di Milano, di fatto rovinando la gara di entrambi. Con Bertonelli fuori dai punti e Iaquinta soltanto settimo al traguardo, sul podio è così salito Kujala, seguito in quarta posizione da Davide Di Benedetto, messosi in luce con il miglior piazzamento stagionale per Ombra Racing – Centro Porsche Catania, e da Jaden Conwright. Il 20enne californiano di Dinamic Motorsport – Centro Porsche Bologna ha completato la top-5 cogliendo un piazzamento molto importante per il suo campionato. Grazie al quinto posto finale dopo una non brillante qualifica che lo vedeva alle spalle di tutti i suoi rivali per il titolo, il rookie statunitense resta al comando della classifica e anzi allunga di qualche punto sia su Iaquinta, ora secondo, sia su Bertonelli, mentre Kujala torna a rosicchiare terreno.
Per effetto della griglia invertita, in gara 2 Conwright si schiererà in prima fila al fianco del poleman Stefano Monaco. Il 21enne esordiente italo-svizzero ha concluso gara 1 al sesto posto al culmine di una prestazione sorprendente dopo che l'alfiere AB Racing- Centri Porsche di Roma, team che a Vallelunga gioca in casa, ha dovuto saltare l'intera sessione di prove libere a causa di noie al cambio. Dietro a Iaquinta settimo, la top-10 è stata quindi completata nell'ordine da Francesco Massimo De Luca, ottavo nella gara anche per lui di casa con la seconda 911 GT3 Cup di Ab Racing – Centri Porsche di Roma, da Mickael Grosso, altro rookie italo-svizzero in forze al team Ghinzani Arco Motorsport – Centri Porsche di Milano, e da Marco Cassarà.
Il decimo posto assoluto è valso al pilota romano anche la vittoria in Michelin Cup. Nella categoria riservata ai gentlemen drivers, ora il portacolori di Ombra Racing – Centro Porsche Torino è sempre più al comando davanti ad Alex De Giacomi, secondo sul podio di classe per Tsunami RT – Centro Porsche Padova, e a Bashar Mardini. Al pilota canadese di GDL Racing è stata comminata una penalty per un contatto con il giovanissimo austriaco Moritz Sager poco dopo la partenza, penalità che a Mardini è costato il podio di Michelin Cup a favore di Luca Pastorelli (Dinamic Motorsport – Centro Porsche Modena). Infine, il duello di Silver Cup, risoltosi a favore di Federico Reggiani: grazie all'ennesimo successo stagionale il pilota bergamasco di Ghinzani Arco Motorsport – Centri Porsche di Milano ha allungato in classifica su Marco Galassi, poleman di giornata ma secondo di categoria al traguardo dopo essere stato costretto a sostituire uno pneumatico ai box sulla 991 GT3 Cup gen.I del team Malucelli – Centro Porsche Mantova.
Alberto Cerqui (vincitore gara 1): “Sono davvero felice per questo successo. Ero in pole position anche al Mugello ma in quell'occasione non era andata come speravo. Oggi non ho avuto una partenza perfetta, ma sono riuscito a difendere la posizione. Poi Fulgenzi mi ha fatto sudare molto, il distacco rimaneva costante, ma da metà gara in poi vedevo che comunque riuscivo ad amministrare abbastanza bene e alla fine ho vinto. Sono contentissimo anche per il lavoro svolto insieme al team e in gara 2, non avendo assilli di classifica, andremo di nuovo all'attacco”.
La classifica di gara 1
1. Cerqui (Dinamic Motorsport) 19 giri in 30'18”984 alla media di 153,609 km/h; 2. Fulgenzi (Tsunami RT – Centro Porsche Latina) a 1”470; 3. Kujala (Bonaldi Motorsport – Centro Porsche Bergamo) a 10”512; 4. Di Benedetto (Ombra Racing – Centro Porsche Catania) a 15”495; 5. Conwright (Dinamic Motorsport – Centro Porsche Bologna) a 16”690; 6. Monaco (AB Racing – Centri Porsche di Roma) a 23”015; 7. Iaquinta (Ghinzani Arco Motorsport – Centri Porsche di Milano) a 23”172; 8. De Luca (AB Racing – Centri Porsche di Roma) a 24”599; 9. Grosso (Ghinzani Arco Motorsport – Centri Porsche di Milano) a 25”528; 10. Cassarà (Ombra Racing – Centro Porsche Torino) a 27”073; 11. Diego Bertonelli (Q8 Hi Perform) a 31”029; 12. De Giacomi (Tsunami RT – Centro Porsche Padova) a 31”919; 13. Laurini (Dinamic Motorsport – Centro Porsche Firenze) a 33”235; 14. Pastorelli (Dinamic Motorsport – Centro Porsche Modena) a 47”931; 15. Mardini (GDL Racing – Centro Porsche Verona) a 56”250; 16. Mendez (Dinamic Motorsport) a 1'03”954; 17. Sager (Dinamic Motorsport – Centri Porsche di Brescia) a 1'04”982; 18. Lazarevic (Duell Race – Centro Porsche di Bolzano) a 1'30”469; 19. Reggiani (Ghinzani Arco Motorsport – Centri Porsche di Milano) a 1'34”550; 20. Fadel (Dinamic Motorsport) a 1'35”391; 21. Locanto (AB Racing – Centri Porsche di Roma) a 1 giro; 22. Galassi (Team Malucelli – Centro Porsche Mantova) a 2 giri.
Giro più veloce: il 4° di Cerqui in 1'35”054 alla media di 154,712 km/h.
Calendario Carrera Cup Italia 2019: 5-7 aprile Monza; 17-19 maggio Misano; 21-23 giugno Imola; 19-21 luglio Mugello; 13-15 settembre Vallelunga; 5-6 ottobre Misano (Porsche Festival); 18-20 ottobre Monza.
Alla fine sul podio la bandiera italiana è sventolata ma i piloti che hanno stappato lo champagne non erano quelli che tutti si aspettavano. La 3H of Monza, prima gara Endurance della Blancpain GT Series, ha coronato infatti una new entry del campionato: la Porsche 911 GT3 R della Dinamic Motorsport guidata da Bachler-Rizzoli-Ashkanani. Una sorpresa per gli stessi driver che sono saliti per la prima volta sull’auto meno di un mese fa.Gli occhi del pubblico erano puntati sulla Mercedes-AMG di Raffaele Marciello e sulla Lamborghini Huracan di Mirko Bortolotti. Il primo, che condivide il volante con Meadows e Abril, aveva prevalso nelle pre-qualifiche di sabato chiudendo un giro in 1:47.645. A segnare il miglior tempo delle qualifiche questa mattina era invece stato l’equipaggio Bortolotti-Engelhart-Ineichen della Grasser Racing in 2:06.007. Sono stati dunque loro a partire in pole position alle 15, tallonati proprio dalla Mercedes #88 dell’Akka ASP tre posizioni dietro.La pioggia ha rovinato la spettacolare partenza lanciata della gara, costringendo le quasi 50 vetture dietro la safety car per i primi giri. Alla prima finestra per il cambio pilota, mentre Bortolotti cede il volante a Ineichen, sulla Huracan vengono montate gomme slick. La pioggia però continua a scendere e la vettura perde rapidamente posizioni (verrà poi costretta al ritiro per un problema elettrico). Simile sorte per la Mercedes di Marciello che, condotta da Meadows, scivola infatti in fondo al gruppo. A quaranta minuti dalla bandiera a scacchi, l’entrata della safety car annulla tutti i distacchi e, di fatto, sancisce quasi l’inizio di una nuova gara visto che tutte le vetture montano gomme nuove e la pioggia smette di cadere. A pochi minuti dalla fine, le tre vetture di testa si rincorrono in appena 7 secondi di distacco.Ad avere la meglio dunque è la Porsche #54 del team reggiano, partita dalla undicesima fila. Ci racconta un emozionato Andrea Rizzoli, appena sceso dal podio: «Sono sincero, non mi sarei mai aspettato di vincere. La partenza è stata difficilissima ma nel corso della gara siamo riusciti a girare veloci. È un risultato incredibile perché abbiamo avuto solo un mese per provare e preparare l’auto prima dell’inizio della stagione. La strategia dei cambi pilota e delle gomme ci ha premiato. È stato un weekend perfetto e lo ricorderemo per sempre».Grande rimonta anche per la seconda vettura classificata. La Lamborghini Huracan FFF Racing Team di Caldarelli-Mapelli-Lind chiude infatti risalendo dalle ultime posizioni. Sul terzo gradino del podio, la Mercedes-AMG guidata da Buuman-Stotz-Engel del team Black Falcon. Le classifiche di classe sono disponibili sul sito www.blancpain-gt-series.com A Monza era presente anche il campione del mondo Fernando Alonso, in veste di team principal di FA Racing by Drivex, scuderia con tre monoposto nella Formula Renault Eurocup. Lo spagnolo, nonostante sia in preparazione per la Indy 500 di fine maggio, ha trovato il tempo per far visita ai piloti in gara insieme alla fidanzata Linda Morselli, modella di origini brianzole ed ex concorrente del programma televisivo Pechino Express.Sabato è il più giovane pilota in gara a salire sul primo gradino del podio nella Formula Renault Eurocup, premiato proprio da Fernando Alonso. Ugo De Wilde, appena 16enne, è riuscito a mantenere la testa di gara-1 precedendo il compagno di squadra Leonardo Lorandi. Quest’ultimo ha saputo gestire egregiamente un guasto al volante che lo ha costretto a cambiare marcia durante tutta la gara senza il supporto degli indicatori elettronici. Terzo, l’indiano Kush Maini che subito dopo la partenza, alla Prima Variante, si scontra con il poleman Lorenzo Colombo, costringendolo al ritiro. L’italiano si rifà in gara-2 che si svolge per gran parte del tempo in regime di safety car per via della scarsa visibilità e delle uscite di pista dovute alla pioggia intensa. Colombo arriva terzo, davanti a lui una battaglia negli ultimi due minuti prima della bandiera a scacchi, vede vincitore Alexander Smolyar e secondo Victor Martins. I tre piloti del team di Alonso sono fuori gioco per un’uscita nella ghiaia. La Blancpain GT Sports Club porta per la prima volta su un podio per ben due volte la nuova Honda NSX GT3 Evo. Vince infatti entrambe le gare Jens Reno Moller. Partito in pole in gara-1, il danese è stato capace di mantenere sempre un distacco dalla seconda arrivata, la Ferrari 488 di Mario Cordoni, dosando l’usura delle gomme. In terza piazza Sultanov sempre su Ferrari. Gara-2 vede invece il russo conquistare la seconda posizione, sorpassando la Mecedes AMG di Mowle all’Ascari durante il penultimo giro.Gara-1 della GT4 European Series si conclude con la vittoria della McLaren 570 di McKay e Lessennes, seconda sulla griglia ma più abile in partenza a raggiungere la testa superando la McLaren in pole position di Benyahia e Fagg, secondi sul podio. Knap e Udell sono terzi con BMW M4 ma la vera sfida si gioca una posizione dietro. L’Audi R8 di Phoenix Racing precede infatti sotto la bandiera a scacchi la Mercedes AMG di Kisiel e Koebolt di soli 0,002 secondi. Finisce prima anche in gara-2 la McLaren del team Equipe Verschuur, chiudendo così un weekend che sarà ricordato dagli olandesi. Chiudono in seconda posizione Schouten-Strous su Mercedes AMG e terzi Freiburghaus-Moller Madssen con Audi R8.Appuntamento per il prossimo weekend di gara a Monza con le due ruote. Il 27 e 28 aprile si terrà infatti nel circuito la seconda tappa del FIM Europe Trial European Championship, campionato Trial europeo. Il percorso si svilupperà per tre chilometri tra la pista Junior e le curve di Lesmo. Spazio nuovamente alle auto dal 10 al 12 maggio per l’European Le Mans Series con la 4 Hours of Monza. Maggiori informazioni su entrambi gli appuntamenti sono disponibili sul sito www.monzanet.it (d.c.)