Lo show prenderà il via nella mattinata di venerdì 6 dicembre con lo Shakedown, un percorso di 2,460 km che partirà dal rettifilo opposto ai box. Nel pomeriggio, inizierà la prima prova speciale PS “Autodromo 1” di 10,460 km. In partenza dal rettifilo dei box, gli equipaggi percorreranno in senso antiorario l’anello Alta Velocità. Con una svolta a 180 gradi riprenderanno lo stradale, sino al piazzale interno della Parabolica. La giornata si concluderà con la spettacolare PS “Roggia 1” (11,060 km), un percorso che, partendo dal viale dell’ingresso di Vedano, includerà il Viale degli Inglesi, la Sopraelevata, il Serraglio e i vialetti che conducono al vecchio tracciato Pirelli, per terminare nel piazzale della Parabolica. Sabato 7 dicembre vedrà i piloti in pista per la PS “Roggia 2”, che riprodurrà lo stesso percorso della PS “Roggia 1”. In seguito, scatterà la quarta prova speciale, la PS “Grand Prix 1”, la più lunga del rally con i suoi 33,100 km in partenza dall’ingresso del raccordo Junior. La PS “Grand Prix 2”, identica alla precedente, prenderà il via nel pomeriggio, seguita dalla PS “Parabolica 1” (10,750 km), che partirà dall’Ascari. Il sabato si chiuderà con la PS “Parabolica 2”. La giornata conclusiva di domenica 8 dicembre inizierà con la PS “Autodromo 2”, che riproporrà l’emozione della prova inaugurale. Successivamente, scatterà la PS “Roccolo” di 20,640 km, che partirà nei pressi dell’omonimo prato. A coronare l’evento, l’atteso Masters’ Show, in programma nel primo pomeriggio: una prova a eliminazione diretta sul rettifilo d’arrivo, con un percorso di 1,5 km che regalerà al pubblico uno spettacolo mozzafiato e serrati duelli testa a testa. In programma nel fine settimana anche le esibizioni dei protagonisti del Mondiale Rally (WRC).Il Monza Rally Show promette, dunque, tre giorni di emozioni per appassionati e piloti. Biglietti e hospitality per il pubblico sono in vendita online e presso le biglietterie ufficiali.
L’Autodromo Nazionale Monza è pronto ad accogliere la tanto attesa ottava edizione dello Special Rally Circuit by Vedovati Corse, in programma il 16 e 17 novembre. Un appuntamento imperdibile per gli appassionati del motorsport, che vedrà i migliori protagonisti della disciplina sfidarsi su prove speciali ad alta intensità. Tra inversioni, chicane e traversi, il circuito brianzolo sarà teatro di un entusiasmante spettacolo automobilistico. La giornata di sabato sarà dedicata alle verifiche sportive e tecniche, seguite nel pomeriggio dai turni di shakedown, che inizieranno alle 14:00. Domenica si entrerà nel vivo dell'evento, con quattro Prove Speciali che si terranno su un percorso più lungo rispetto alle edizioni passate. La PS 1 e la PS 3 “Vedovati” copriranno 23,780 chilometri, con partenza rispettivamente alle 8:38 e alle 13:36. La PS 2 e la PS 4 “Special Vedovati” si terranno su un percorso di 19,620 chilometri, con partenza alle 11:09 e alle 16:07. In totale, le vetture percorreranno 86,800 km di prove speciali, con un chilometraggio complessivo di 89,170 km per l’intero evento. Ingresso libero per il pubblico in circuito e paddock. Sabato il parcheggio sarà gratuito, mentre domenica i parcheggi P8 e P9 saranno disponibili a pagamento. A concludere la stagione rallistica mondiale 2024, torna anche il Monza Rally Show dal 6 all’8 dicembre 2024. Due eventi consecutivi e legati al mondo del rally, che chiuderanno l’anno nella leggendaria cornice del Tempio della Velocità.
Sono tre le vetture protagoniste del poster ufficiale del Monza Rally Show 2024, in programma dal 6 all’8 dicembre sull’asfalto dell’Autodromo Nazionale Monza. Al centro della scena, tra due dei simboli più iconici del Tempio della Velocità - il podio e una delle due torri - sfrecciano le Rally1 dei team Hyundai Shell Mobis WRT, M-Sport Ford WRT e Toyota Gazoo Racing WRT. Le vetture protagoniste della stagione 2024 del World Rally Championship regaleranno spettacolo a tutti gli appassionati sin dalla giornata di venerdì, per poi emozionare il pubblico presente in occasione dell’attesissimo Masters' Show della domenica pomeriggio. Il Monza Rally Show, promosso da Pirelli in collaborazione con WRC Promoter, FIA e l’Autodromo Nazionale Monza, segna un momento importante per il motorsport: l’evento, infatti, celebra i quattro anni di Pirelli come fornitore unico del WRC. Il design del poster celebra non solo il Tempio della Velocità, ma anche la bellezza e il fascino senza tempo del rally. Una disciplina che, grazie al ritorno di un evento legato a doppio filo alla storia del circuito brianzolo si prepara ancora una volta a far sognare gli spettatori nella straordinaria cornice dell’Autodromo Nazionale Monza. Visita la pagina dedicata all’evento per tutte le informazioni.
Nicolas Taylor, 19 anni, canadese che vive a Malta, è il nuovo campione italiano del TCR Italy 2024: questo il verdetto della gara conclusiva, che si è disputata stamane, domenica 27 ottobre, all'Autodromo Nazionale Monza. Una gara ricca di colpi di scena. Il primo al semaforo verde quando il leader della generale Nicola Baldan, si è spostato verso il muretto box, abortendo di fatto la partenza per un problema elettrico. Il veneto è poi riuscito a ripartire ma è rimasto sostanzialmente nelle retrovie (chiuderà 21esimo) anche per le neutralizzazioni che hanno spezzato il ritmo della corsa: la prima per l'incidente dell'Audi di Sandro Pelatti fermo alla Seconda Variante, la seconda per il botto contro le barriere della Honda Civic FL5 guidata dall'argentino Luciano Martinez in Parabolica. La ripartenza è durata poco perché il contatto tra Marco Pellegrini e Ruben Volt, che ha spedito il bergamasco contro le barriere, provocando un principio d'incendio sulla Honda di MM Motorsport ha spinto la direzione gara prima ad esporre la bandiera rossa e poi a dichiarare conclusa la competizione. Taylor, partito ottavo, ha cercato di restare lontano dai guai ma se è riuscito a conquistare il campionato lo deve anche a un contatto dopo il via di cui è rimasta vittima proprio Volt: sulla sua Honda, schierata da ALM, si è danneggiata una sospensione posteriore destra, cosa che lo ha costretto da quel momento in poi a correre più in difesa che all'attacco e ha chiuso nono. In classifica l'estone ha chiuso a pari punti (352) con Taylor ma il titolo è finito nelle mani del canadese perché sono entrati in gioco i piazzamenti e il neo campione poteva contare rispetto al rivale su un secondo posto, ottenuto in gara due a Pergusa. Per Nicolas una stagione da incorniciare: al debutto, ha collezionato un solo zero, due vittorie e altrettante pole position. Nel successo di Taylor c'è anche molta Italia perché la sua Audi RS3 è gestita dal team PMA che ha sede a Cavezzo in provincia di Modena: alla fine Paolo e Matteo Ansaloni con gli occhi lucidi hanno festeggiato insieme ai familiari di Taylor (c'erano anche i nonni arrivati da Calgary e da Vancouver). Con i candidati al tricolore, costretti, per la griglia invertita o i problemi citati, nelle posizioni di rincalzo, la gara è stata vinta da Teddy Clairet (Audi RS3), occasionalmente compagno di squadra in questa occasione dello sfortunato Baldan, alla sua prima gara stagionale. Il francese, che si era schierato come la maggior parte dei concorrenti è stato il più lesto al via, issandosi subito al comando e ha mantenuto anche alle ripartenze, mentre alle sue spalle Salvatore Tavano (Cupra VZ, Scuderia il Girasole) e Junesung Park (Hyundai Elantra N, Solite Indigo) hanno dato vita a una battaglia che ha visto prevalere alla bandiera rossa il sudcoreano. Quarto Taylor ha vinto gara due della rookie, mentre è stato il milanese Paolo Rocca (Honda Civic FL5, MM Motorsport) sesto al traguardo a conquistare il successo nella Under 25, proprio davanti al canadese che si è aggiudicato anche questa classifica. A Denis Babuin (Audi RS3, Planet) la gara nella Master la cui classifica ha visto primeggiare Baldan. Nella DSG, che eccezionalmente in questo ultimo appuntamento correva insieme al Sequenziale e con il titolo già assegnato sabato a Luca Franca (Audi RS3, Aikoa), Matteo Roccadelli (17esimo assoluto) ha concesso il bis della gara di sabato, davanti a Luca Verdi (Audi RS3, Planet) e a Federico Desiderio (Volkswagen Golf, Progetto E20). Quarto il neo campione Franca. Con questo successo Roccadelli ha conquistato vittoria e il Trofeo Nazionale Under 25, mentre la Master era già stata assegnata sabato ad Alessandro Berton, che ha festeggiato, vincendo anche l'ultima prova. fonte acisport.it foto monzaspeed.it
E’ sub judice l’ordine di arrivo della 4^ ed ultima gara del Campionato Italiano Gran Turismo Endurance disputata all’autodromo di Monza e vinta dall’equipaggio Fisichella-Leclerc-Mosca davanti alle due Lamborghini Huracan GT3 Evo2 (VSR) di Cazzaniga-Di Folco-Liberati e Zanon-Stadsbader-Michelotto. Pertanto, il titolo assoluto GT3, vinto in pista dai portacolori Ferrari della Scuderia Baldini, non è stato assegnato e tutto è rimandato alla decisione del Tribunale Nazionale d’Appello ACISPORT. In particolare nel post gara il Vincenzo Sospiri Racing ha appellato due decisioni dei commissari sportivi inerente un taglio di variante dell’equipaggio Ferrari (sanzionato con 5 secondi di penalizzazione ininfluente ai fini del risultato finale) e il contatto nel finale di gara tra Mosca e Guidetti, il cui reclamo è stato giudicato irricevibile per ragioni di forma. Rinviata l’aggiudicazione del titolo Assoluto GT3, sono invece stati assegnati gli altri allori tricolori a Gilles Stadsbader (GT3 PRO-AM), Colavita-Riccitelli-Ulrich (GT3 AM), Demarchi-Patrinicola-Di Mare (GT Cup PRO-AM 1^ Divisione), D’Auria-Clementi Pisani-Bolger (GT Cup AM 1^ Divisione), Buratti-Van Der Sloot (GT Cup AM 2^ Divisione), mentre Berton-Peroni-Laurini (GT Cup PRO-AM 2^ Divisione) si erano già laureati campioni nell’ultima gara di Imola. Quella di Monza è stata la gara più combattuta della stagione, disputata per tutte le 3 ore sul filo dei secondi da parte dei due equipaggi in lotta per il titolo italiano. Forti della loro pole, l’equipaggio della Scuderia Baldini ha occupato a lungo la prima posizione, lasciando la leadership sono nella parte finale della gara, quando un grintoso Cazzaniga ha avuto la meglio su Leclerc. A quel punto Mosca, subentrato nell’ultimo stint al pilota monegasco, ha tentato in più occasioni di riprendere la testa della gara, riuscendoci a quattro giri dalla conclusione scavalcando Di Folco alla Prima Variante, a cui poi è seguito un contatto con Guidetti alla Variante della Roggia che si era inserito nella lotta. Le posizioni non sono cambiate fin sotto alla bandiera a scacchi con l’equipaggio della Scuderia Baldini che ha preceduto le Lambo degli avversari diretti nella corsa al titolo e di Zanon-Stadsbader-Michelotto, risaliti dalla nona posizone di partenza e primi della GT3 PRO-AM, successo che ha permesso al pilota belga di conquistare, in solitaria, il titolo della sottoclasse. Al quarto posto hanno concluso i portacolori BMW, Comandini-Denes-Guerra, riscattandosi dopo le tre sessioni di prove ufficiali che li avevano visti scattare solo dalla 12^ posizione di partenza, che hanno preceduto la Lamborghini Huracan di Deledda-Gilardoni-De Wilde (Imperiale Racing) e i compagni di squadra Cassarà-De Luca-Nilsson. Nonostante un testa coda nelle battute iniziali, Jelmini-Frassineti-Galbiati (Honda NSX GT3-Nova Race) hanno concluso la gara in rimonta, chiudendo al settimo posto davanti alle due Huracan di Pavlovic-Spengler-Sanporn (Star Performance) e Guidetti-Moulin-Tribaudini (VSR), scivolati dietro dopo il contatto con Mosca alla Variante della Roggia a quattro giri dalla conclusione. La top ten dell’ultima gara della stagione è stata completata dalla Mercedes AMG GT3 di Ferri-Bodellini-Marchetti (Nova Race), che hanno conquistato il secondo posto finale nella classifica GT3 AM, il cui titolo è andato all’equipaggio Colavita-Riccitelli-Ulrich (Ferrari 488 GT3 Evo 2020-Double TT Racing). Week end da dimenticare per i colori Audi, particolarmente sfortunati a Monza, con Mazzola-Delli Guanti-Aka, ritiratisi per lo scoppio di un pneumatico al 28° giro mentre occupavano la terza posizione, e Moncini-Cola-Van Berlo coinvolti in un incidente al 37° con la Lambo dei doppiati Segù-Caiola-Fontana. Trasferta sfortunata anche per Bracalente-Donno (Ferarri 488 GT3 Evo2020-AF Corse), autori di un ottimo recupero dall’ultimo posto al 13° finale, dopo un avvio contraddistinto da un bloccaggio dell’ABS in regime di safety car che ha causato lo spegnimento del motore. fonte acisport.it foto monzaspeed.it
Due ritiri per le vettura di Tresor Audi Sport Italia oggi nell'ultima tappa dell'Endurance tricolore hanno escluso gli equipaggi dei quattro anelli dalla lotta per lo "scudetto", nel quale prima della corsa nel parco della Villa Reale la n. 12 e la n. 99 conservavano speranze matematiche di titolo, sebbene non godessero di favore del pronostico per il distacco sostanziale di punti dai leader Cazzaniga/Di Folco/Liberati e Fisichella/Leclerc/Mosca, con questi ultimi che hanno vinto la loro seconda gara stagionale in un confronto aspro che ha loro consentito di scavalcare i rivali Lamborghini. A dover dire addio oggi alle speranze di rimonta a sorpresa per primi sono stati Andrea Cola, Leonardo Moncini e Glenn van Berlo. I tre hanno goduto di un brevissimo momento di gloria al via col romano partito su gomme da pioggia che ha occupato per un fugace momento la seconda posizione. Ma il meteo dopo due giorni all'insegna della pioggia ormai era cambiato e a fine turno nonostante un po' di sollievo in una fase di Full Course Yellow non poteva portare al cambio pilota la sua Audi meglio che in ottava posizione. Nello stint seguente l'olandese van Berlo lottava accanitamente per la settima posizione e lì consegnava la vettura a Moncini, che ripartiva buon sesto assoluto e sperava di confermare il passo che il giorno prima gli era valso il miglior tempo nella seconda qualifica. Ma il bresciano veniva coinvolto incolpevolmente in una collisione con una vettura più lenta che portava al ritiro dei due e di un terzo concorrente. La sola Audi superstite era in quel momento in mano a Pietro Delli Guanti, dopo che Alex Aka e Rocco Mazzola nei primi due turni erano sempre stati un lotta per il podio, ma mai vicinissimi ai due rivali che si sono contesi il titolo fino all'ultimo giro. Il pilota tedesco effettuava un buon turno e si inseriva più stabilmente in terza posizione di quanto non fosse avvenuto a inizio gara. Complici interruzioni e bandiere gialle, il distacco dal leader a un'ora dalla fine era ancora contenuto a una decina di secondi. Mazzola riprendeva in effetti il penultimo turno con un distacco simile, e l'idea per il giovanissimo potentino era di cercare di limarlo per poi giocare il tutto per tutto nel finale di gara. Tuttavia Mazzola a quaranta minuti dallo scadere del tempo di gara vedeva sfumare ogni sogno di podio o di qualcosa di meglio per una foratura, e con lui i compagni Aka e Delli Guanti. Nonostante il ritiro, coi punti della classifica dopo 100' da quinti che erano in campionato prima di Monza sono saliti quarti, mentre Cola/Moncini/van Berlo con zero punti da sesti che erano scendono ottavi.
Il Tempio della Velocità è pronto a infiammarsi ancora una volta: dal 25 al 27 ottobre 2024, l’Autodromo Nazionale Monza sarà il teatro del finale di stagione dell’ACI Racing Weekend, un evento aperto al pubblico con accesso libero a tribune e paddock per vivere l’adrenalina delle ultime, decisive sfide in pista. Questo imperdibile ultimo weekend di ottobre vedrà l’assegnazione dei titoli tricolori nel Campionato Italiano Gran Turismo Endurance, che culminerà con la spettacolare e attesa 3 Ore di Monza. Gli appassionati potranno tifare per i protagonisti della classe GT3, con equipaggi di spicco come Cazzaniga-Di Folco-Liberati su Lamborghini Huracan GT3 e Fisichella-Leclerc-Mosca su Ferrari 296 GT3, pronti a darsi battaglia per conquistare il titolo. L’azione in pista non si ferma qui: l’ACI Racing Weekend vedrà sfidarsi anche i futuri campioni del motorsport internazionale nell’Italian F4 Championship. Spettacolo assicurato con la Formula Regional European Championship by Alpine, dove il neo campione Rafael Camara, sarà sicuro protagonista di un’ultima prova stagionale, insieme agli oltre 30 piloti della serie europea. Tutto ancora da decidere, invece, nel TCR Italy, TCR DSG e nel Campionato Italiano Sport Prototipi, che vede in testa il pluricampione Davide Uboldi. Un finale tutto da vivere, che promette spettacolo ed emozioni fino all’ultimo giro. L’App “Monza Circuit” offrirà ai visitatori dettagli su tribune, punti di ristoro e tutte le informazioni necessarie per partecipare alle attività previste per questo atteso weekend di gara.
L’Autodromo Nazionale Monza è nuovamente FIA 3 Stars. Dopo l’ottenimento della massima categoria nel 2022, l’impegno di SIAS nel campo della sostenibilità è stato costante, come riportato anche nelle motivazioni che hanno garantito il rinnovo delle tre stelle FIA: “La documentazione del circuito e i risultati presentati nel Piano di Sostenibilità di Monza sottolineano il forte impegno ambientale dell'Autodromo Nazionale Monza SIAS Spa. I piani d'azione intrapresi dal circuito per ridurre l'impatto ambientale e ottimizzare il consumo di risorse confermano l'allineamento e la conformità dell’Autodromo Nazionale Monza agli standard di accreditamento ambientale FIA a tre stelle”. Un risultato frutto di una costante attenzione da parte di SIAS alle tematiche di sostenibilità ambientale e sociale, riconosciute sia su scala locale che a livello globale, partendo proprio dal luogo che ospita il Tempio della Velocità: il Parco di Monza. Nel 2024 oltre 8000 nuove piantine sono state messe a dimora dopo la tempesta che ha messo a dura prova il parco il 24 luglio del 2023. Un percorso di riforestazione messo in atto grazie alla collaborazione con Regione Lombardia e con il comando Unità Forestali Ambientali ed Agroalimentari raggruppamento Carabinieri Biodiversità che, con i progetti “Ogni Pilota un Albero” e “Villaggio della Biodiversità” sono parte attiva di un percorso assieme all’Autodromo Nazionale Monza. Un Autodromo che guarda all’ambiente anche nella produzione di energia, dotandosi da diversi anni di una tariffa “Green” che utilizza fonti rinnovabili e generatori HVO alimentati da biocarburanti. Educazione e progettualità hanno prodotto un circolo virtuoso che, nel corso degli ultimi 5 anni ha portato l’Autodromo Nazionale Monza dal 15% di rifiuti riciclati ad oltre il 51% nel 2024, con un incremento del 20% rispetto allo scorso anno. Anche grazie ad iniziative concrete come l’accesso gratuito ai distributori di acqua potabile che, nel solo Formula 1 Pirelli Gran Premio d’Italia anche grazie alla collaborazione con BrianzAcque, hanno evitato l’utilizzo e il successivo smaltimento di circa 580.000 bottiglie di plastica. Rinnovata anche la collaborazione con ATS Monza e Brianza e CSV che, con la Food Donation, hanno potuto aiutare oltre 270 famiglie in difficoltà distribuendo 3.503 kg di prodotti alimentari. Grande soddisfazione per la conferma delle 3 stelle FIA da parte del presidente SIAS Autodromo Nazionale Monza, Giuseppe Redaelli: “L’impegno costante di SIAS ci porta, oggi, a poter celebrare questo grande risultato e, soprattutto, a pensare che la strada intrapresa nel segno della sostenibilità ambientale e sociale, sia quella giusta. Un impegno che non dovrà mai mancare, ma che dovrà essere sempre più presente e marcato pianificando e fissando obiettivi che possano mantenere l’Autodromo Nazionale Monza tra le eccellenze”.
All’Autodromo Nazionale Monza andranno in scena due grandi finali di stagione: il primo appuntamento con il GT Open International Series, tra il 18 e il 20 ottobre e, a seguire, l’ultima tappa degli ACI Racing Weekend, dal 25 al 27 ottobre. Monza sarà decisiva per l’assegnazione dei titoli piloti e team dell’International GT Open, che vedrà le squadre sfidarsi in una gara spettacolare di 500 km, la seconda di questa stagione dopo quella disputata sul circuito belga di Spa Francorchamps. Vincent Abril e Nicola Marinangeli con la loro Ferrari 296 GT3 di Spirit of Race sono terzi nella classifica generale, a soli 12 punti dai due principali candidati, a pari merito con 100 punti: Simon Reicher-Christopher Haase con l’Audi R8 LMS GT3 Evo II e Alessio Deledda-Jordan Pepper con la Lamborghini Huracan GT3 EVO2. Finale di stagione anche l’Euroformula Open e la GT Cup Europe. In pista anche i trofei monomarca di Alpine Elf Europa Cup e Clio Cup Series. Nel Tempio della Velocità il finale di stagione degli ACI Racing Weekend incoronerà i campioni italiani del Campionato Italiano Gran Turismo Endurance con l’attesissima 3 ore brianzola. Tra i contendenti al titolo nella classe GT3 spiccano gli equipaggi Cazzaniga-Di Folco-Liberati su Lamborghini Huracan GT3 e Fisichella-Leclerc-Mosca su Ferrari 296 GT3. In pista, passerella finale per il neo campione della Formula Regional European Championship by Alpine Rafael Camara, mentre sarà un finale di stagione tutto da decidere per l’Italian F4 Championship, il TCR Italy e Campionato Italiano Sport Prototipi.
Nell'ultima tappa del campionato di monoposto Euro4, il giovanissimo toscano festeggia anche la sua prima Pole Position ed il giro più veloce. Dopo aver acquisito sempre più concretezza nelle trasferte precedenti con una serie di piazzamenti a punti, a Monza Davide Larini ha fatto un deciso salto di qualità nelle prestazioni: ha conquistato per la prima volta una Pole Position e il giro più veloce nella corsa di sabato pomeriggio, segnali di indubbio progresso nella crescita sportiva dell'atleta versiliese, di pari passo con quella della sua squadra. Poi la ciliegina sulla torta nella corsa di domenica pomeriggio che ha chiuso la serie parallela al Campionato Italiano di Formula 4, la Euro4: partito in terza posizione ha siglato un secondo posto dopo aver anche occupato il primo nella prima metà di corsa. Si tratta del primo podio in monoposto per il figlio dell'ex-F.1 Nicola. Sabato dopo aver fissato con la vettura della PHM Aix Racing la prima pole partiva in quarta fila Gara 1 e lottava stabilmente coi migliori piloti di Formula 4. Era già risalito quinto dalla quarta fila, quando in prima variante un avversario lo ha urtato facendolo andare in testa-coda. Larini quindi terminava sedicesimo, peraltro con l'opportunità di siglare il giro veloce durante la sua rimonta finale. Partito davanti a tutti in Gara 2 domenica mattina, ben presto la vettura ha iniziato ad avere problemi di temperature dei liquidi alte. Malgrado questo Larini ha concluso in volata al quinto posto, a un pugno di decimi dal vincitore. A motori spenti i commissari sportivi gli hanno attribuito 5" di penalità per una incomprensione con un altro pilota, il che lo ha fatto scivolare decimo. La terza corsa vedeva Larini autore di un'ottima partenza dalla seconda fila, portandosi al comando e lottando con Nakamura-Berta per la prima posizione fino alla prima interruzione della Safety Car. Dopo la ripartenza doveva dare spazio a due avversari, il tedesco Rehm poi vincitore e ancora Nakamura-Berta e una nuova interruzione metteva ancora più suspence: dall'11° giro per una nuova Safety Car. A disposizione dei piloti restava solo un giro, quello finale, nel quale Larini scattava benissimo scavalcando Nakamura-Berta, per poi prendere la scia del vincitore e finire in volata staccato di appena tre decimi.